L'età di Alessandro Flashcards
Corredo della tomba di Derveni:
Ricco di molte suppellettili metalliche, tra cui un cratere in bronzo dorato. È un cratere a volute e riporta un’iscrizione in argento che rivela essere stato usato come urna funeraria ed è coperto di decorazioni a rilievo o applicate (= rappresentazione delle nozze tra Dioniso e Arianna circondati da personaggi tipici del tiaso bacchico).
Tumulo della necropoli di Kazanlak (Tracia):
- tomba a tumulo
- cupola interna dipinta da probabili pittori Greci
- fregio ornato da scudi e bucrani
- su sfondo bianco è rappresentata una scena di sposi seduti a banchetto, con servitori e quadrighe
- corridoio di accesso dipinto con un fregio a piccole figure impegnate in battaglia
- l’insieme sembra un’opera di bottega, ma manca una vera e propria composizione unitaria
Tumuli di Verghina:
L’odierna città era l’antica capitale Aigai.
Tomba composta da una camera, con pareti in blocchi di pietra squadrati e la copertura a volta a botte, preceduta da un’analoga anticamera. Era stata interamente coperta da un tumulo di terra che lasciava visibile solo la facciata, con la porta di ingresso sormontata da due semicolonne doriche e da un fregio dorico. All’interno sono state dipinte scene di caccia e si trova un sarcofago marmoreo contenente una cassetta in oro con quattro piedi leonini, fregio a rosette e con la stella a 16 punte di Macedonia. Il ricco corredo è databile 350-25 a.C., per cui potrebbe essere la tomba di Filippo II morto nel 336. Nell’anticamera sono stati trovati un sarcofago e un corredo più semplici, per cui si è ipotizzato fossero di Cleopatra, ultima moglie di Filippo II.
Perché le tombe di Verghina costituiscono un un episodio fondamentale nella storia dell’arte greca? Fare un esempio:
Perché i dipinti che le ornano sono oggi tra i pochi originali superstiti della pittura greca.
Nella tomba di Filippo II, la scena di caccia si svolge sullo sfondo di un bosco, partecipano molte figure a quattro tipi diversi di caccia. Due dei tre personaggi a cavallo sono stati riconosciuti come Filippo II e Alessandro Magno. Si trova lì anche il dipinto del ratto di Persefone, probabilmente dipinti entrambi da Filosseno di Eretria o da Nicomaco di Atene.
Che caratteristiche ha il palazzo di Verghina?
- tipo del palazzo ellenistico
- accesso sul lato est, attraverso un vestibolo con tre colonne tra ante, bordato da un doppio colonnato, dorico al piano inferiore e probabilmente ionico a quello superiore
- il colonnato si prolunga sul piano nord, divenendo la facciata monumentale
- ambiente quadrato all’esterno con all’interno una pianta circolare coperta da una cupola
- decorazioni con mosaici, ciottoli di fiume e quadretti figurati
Perché è importante il sito di Olinto?
Perché i suoi resti ci mostrano come fosse un abitato greco nel IV secolo a.C. :
- impianto regolare
- isolati divisi da grandi vie in direzione nord-sud, tagliate da vie perpendicolari
- nucleo centrale = aulè
- prima dell’aulè si apriva l’abitazione, preceduta da un portico su pilastri di legno, detto pastàs
- abitazione = 2 piani. Nell’inferiore c’è l’andròn, al superiore gli ambienti per le donne e le camere da letto raggiungibili tramite una scala di legno
Lisippo, opere:
1) Aghias: raffigurante un antenato di Daoco, rinvenuto a Delfi. Il corpo muscoloso ha delle proporzioni molto più slanciate, anche nel viso gli elementi sono riuniti in una sorta di triangolo che forma l’espressione. Il peso è distribuito sulle gambe e fa emergere il movimento sinuoso
2) Apoxymenos: l’originale è perduto, Plinio lo descrive come un atleta dalle forme snelle e con il volto dai piccoli occhi, rappresentato mentre si sta detergendo il sudore dal corpo. Entrambe le gambe reggono il peso, anche se quella propriamente portante è la sinistra; il braccio destro si stacca dal busto e si protende in avanti verso lo spettatore, mentre il sinistro lo raggiunge con lo strigile. Le gambe paiono più lunghe e la testa più piccola, i capelli scomposti. La fronte corrucciata sembra accennare al patetismo.
3) Eracle a riposo: ci è giunta la copia romana in marmo; ha entrambi i talloni a terra, il peso sembra abbandonarsi alla spalla sinistra appoggiata sulla clava coperta dalla leontè. Le proporzioni sono eccessivamente accentuate e l’espressione pensierosa pare abbandonarsi in avanti. Il braccio destro è all’indietro, indice della posizione di riposo (= momento di pausa dell’eroe)
4) Socrate del Pompeion: copia, figura eretta, drappeggiata con cura con il mantello avvolto in vita e lasciato cadere sulla spalla sinistra. Lisippo lasciò alcuni tratti silenici per indicarne l’anzianità, ma nel complesso restituì il ritratto di un venerabile cittadino
Ritratti di Alessandro di Lisippo:
1) Alessandro a cavallo: statuetta raffigurante il cavallo mentre impenna e Alessandro, senza elmo, con la corazza della cavalleria macedone mentre ruota bruscamente il torso verso destra. La capigliatura è mossa e fluente, gli occhi grandi ed espressivi
2) Alessandro con la lancia: ci sono giunte solo copie, è rappresentato il corpo nudo di Alessandro appoggiato con la gamba e il braccio sinistro, con lo sguardo rivolto verso il cielo. È rappresentato come un sovrano innalzato tra gli eroi
Apelle, opere:
1) Alessandro con la folgore di Zeus: a Pompei è stata rinvenuta questa pittura, una riproduzione dell’originale, raffigurante Alessandro con la sua capigliatura seduto mentre tiene con una mano uno scettro e con l’altra un fulmine. Apelle raffigura quindi il sovrano direttamente come un dio
La battaglia di Alessandro:
- artista: Filosseno di Eretria
- decorava un’esedra della Casa del Fauno a Pompei
- il campo di battaglia è piatto, c’è solo un albero morto sulla sinistra
- a sx irrompe a cavallo Alessandro, alla cui vista Dario arretra insieme agli altri soldati
- cielo vuoto
- elementi rilevanti = policromia dei volti e delle corazze, profondità del quadro data dai tanti personaggi e dalle loro armi
Le nozze di Alessandro:
- artista = Ezione ?
- inizialmente si ipotizzava fossero le nozze tra Alessandro e Roxane, ma gli abiti di lei sono tipicamente persiani, per cui potrebbero essere le nozze di Alessandro celebrate dopo le feste di Babilonia
- è di fondamentale importanza perché apre la strada al gusto di rappresentare in interni
- figura maschile = a sx, con armi e posizione di Ares
- figura femminile = posa di Afrodite, appoggiata al pilastrino
- volti con tratti particolari, fisionomici
- scena di interni ma con una grande apertura verso il fondo
- ovunque effetti di luce
Ritratti postumi di Alessandro:
Si tratta di ritratti che dipendono da quelli realizzati direttamente per il re macedone, ma risentono del mutamento di stile dei loro artisti, come per esempio la testa di Alessandro da Pergamo. I tratti perdono la vivacità fisionomica dei ritratti contemporanei per assumere quelli del chiaroscuro.
Nicia:
Liberazione di Andromeda da parte di Perseo = gli viene attribuito l’originale, che fu copiato in molte pitture pompeiane. La scena si svolge in mezzo agli scogli: Andromeda scende poggiando i piedi su un masso, la sua veste mostra i segni del pericolo corso. La aiuta a scendere Perseo, con le ali alle caviglie e la testa di Gorgone nella mano sinistra. Gli occhi sono grandi, gli sguardi non ravvicinati ma intensi, l’atmosfera un po’ sospesa. In basso, sulla sinistra, c’è il corpo del mostro marino ucciso dall’eroe
Antenione di Maronea:
Conosciamo i titoli delle sue opere grazie a Plinio, a Pompei sono state rinvenute numerose copie del suo “Achille vestito da donna mentre viene scoperto da Odisseo a Sciro”. La copia proviene dalla Casa dei Dioscuri, ricca di pathos ma anche di sapiente disposizione dei personaggi. Dominano due figure: sulla dx Odisseo, mentre afferra Achille con l’aspetto virile ma i vestiti di una fanciulla. I forti chiaroscuri evidenziano la drammaticità del momento e i movimenti sono bruschi. Sullo sfondo c’è il re Licomede mentre sulla sx compare Deidamia assistita da un’ancella
Quali altre raffigurazioni pompeiane possiamo ricondurre a originali di questo periodo?
Pur non conoscendo gli autori, grazie agli aspetti stilistici di queste raffigurazioni possiamo ricondurle a questo periodo e ambiente culturale.
- Achille e Briseide: episodio epico ambientato in un interno, Achille volge lo sguardo verso la donna sulla dx che sta per essere portata via. Tra di loro, di spalle e in primo piano, Patroclo e in fondo Fenice che tenta di frenare l’ira di Achille. Gli sguardi, oltre a rivelare una grande intensità, rappresentano la scena come sospesa nell’incertezza.
- Teseo liberatore dei fanciulli: Teseo è raffigurato secondo i canoni lisippei, mentre volge bruscamente lo sguardo. I fanciulli ateniesi lo festeggiano. A sx il corpo disteso senza vita del Minotauro. Il quadro si trova nella Basilica di Ercolano
- Teseo liberatore della casa di Gaio Rufo: il corpo di Teseo appare qui disorganico, gli atteggiamenti dei fanciulli sono volutamente esagerati e per questo risultano goffi. Lo sfondo è quello di una citta anonima e a sinistra si trova il corpo del Minotauro che, con le braccia incrociate, incute più pietà che timore