L'età classica del IV secolo a.C. Flashcards
Santuario di Epidauro:
- costruzione imposta poco dopo il 400 a.C.
- tempio del dio Asklepios affacciato su un piazzale circondato dai portici e dal temenos
- tempio costruito tra il 380 e il 370 a.C. da Teodoro, di ordine dorico e con 6 colonne sulla facciata e 11 sui lati (non ha l’opistodomo)
- altri edifici nelle vicinanze
Tholos:
- tempio circolare, 350 a.C. ca., costruito all’interno del recinto sacro
- peristasi di 26 colonne doriche che racchiudeva un secondo cerchio
- terzo cerchio di 14 colonne corinzie che delimitava il tutto
- ornato di marmi
Teatro di Epidauro:
- secondo Pausania è opera di Policleto il Giovane
- accesso dalle parodoi, che lo scoprivano dal koilon (=cavea)
- pianta a ventaglio con 55 ordini di sedili, divisi in due zone da un corridoio semicircolare
- lunghe scalinate dividono la zona inferiore in 6 cunei, ciascuno diviso a metà nella zona superiore
- incurvatura leggera che favorisce l’acustica
Tempio di Atena a Tegea:
- tempio in cui Atena veniva venerata come continuatrice di Alea, un’antica divinità locale
- tempio ricostruito da Skopas dopo l’incendio del 394 a.C.
- peristasi di 6 x 14 colonne molto snelle
- cella preceduta da un ampio pronao a due colonne in antis seguita da un opistodomo simile
- le ante e la coppia delle colonne erano in linea con la terza e la terz’ultima colonna dei lati lunghi della peristasi
- pronao profondo
- 7 semicolonne corinzie nella cella che sorreggono il peso del tetto
- il frontone est rappresentava la caccia al cinghiale calidonio di Meleagro e Atalanta, quello ovest un evento del ciclo troiano
Che soggetto scultoreo occupa l’agorà di Atene in questo periodo?
La scultura di Eirene che tiene in braccio il neonato Ploutos, realizzata da Cefisodoto. Si tratta di una solida figura femminile stante che porta un peplo dalle lunghe pieghe ordinate e con il braccio destro alzato per sorreggersi al suo scettro mentre con il sinistro sorregge il bimbo. Il fatto che le loro teste siano una rivolta verso l’altra sottolinea lo stretto legame di conseguenzialità tra le due figure, che non rappresentano divinità ma concetti terreni.
Afrodite Cnidia:
- artista = Prassitele
- per la prima volta, il corpo femminile è rappresentato totalmente nudo
- realizzata ad Atene ma acquistata dagli abitanti di Cnido
- la dea è rappresentata in piedi, in procinto di bagnarsi, con la mano sinistra poggia la veste sul vaso (=spostamento del baricentro del corpo), la destra copre l’inguine
- portatrice di grazia
Hermes e Dioniso:
- gruppo di Prassitele
- Hermes è il giovane che porge a Dioniso un grappolo d’uva mentre è appoggiato a un tronco d’albero sul quale ha fatto cadere la sua veste. Ciò fa sì che il torso si inarchi, con un movimento accentuato del braccio
- la presenza di puntelli ha fatto pensare che si tratti di una copia romana
Apollo Sauroctono:
- Prassitele
- spostamento della parte superiore del corpo ancora più accentuato
- le membra lo rappresentano come giovinetto, è in piedi con il peso sulla gamba destra, mentre con il braccio sinistro è poggiato su un tronco su cui si arrampica una lucertola
Satiro in riposo:
- Prassitele
- satiro in piedi che, stanco, si appoggia a un albero
- ritmo accentuato dal mantello, che scende dalla spalla destra e attraversa il busto, sino a girare dietro il fianco sinistro
Introduzione a Skopas di Paro:
Contemporaneo di Prassitele, è considerato “maestro del pathos” per via della carica emotiva dei soggetti da lui rappresentati.
Opere di Skopas:
- STATUETTA DI MENADE (copia): Menade soggetta a torsione che passa per il busto e il collo sino alla testa, gettata all’indietro e girata verso sinistra. L’abbandono alla tensione è sottolineato dalla massa di capelli scomposti e dal lungo chitone che si spalanca nel movimento
- FRAMMENTI DEI FRONTONI DEL TEMPIO DI ATENA ALEA A TEGEA: dal frontone ovest proviene una testa(potrebbe rappresentare Eracle o Telefo) che si volge con violenza verso sinistra, con i muscoli tesi e rigonfi , la bocca dischiusa, il tutto emana la stessa drammaticità.
Timoteo e opere:
Uno degli scultori chiamati a lavorare nel Mausoleo di Alicarnasso, di cui ci sono giunti alcuni originali da Epidauro. In particolare, una parte del frontone con Amazzonomachia, con al centro una figura femminile vestita da un chitone aderente e un ampio mantello, con in mano il suo animale sacro. Si è pensato raffigurasse quindi Epione, sposa di Asklepios, con la sua oca.
Leocare di Atene e opere:
Lavorò anche per Filippo II di Macedonia. Una sua opera nota è il Ganimede rapito da Zeus nelle sembianze di un’aquila, di cui l’originale è andato perduto. Ci è giunto invece la copia dell’Apollo del Belvedere, che raffigura il dio apparentemente stante con indosso solo la faretra e un mantello che lo attraversa per poi avvolgersi intorno alla spalla destra. La testa è rivolta verso sinistra e lo sguardo verso lontano. La sua statua gemella è l’Artemide di Versailles, di cui ci è giunta solo la copia, con posizione simmetricamente molto simile. Per questo motivo si è ipotizzato l’artista fosse Leocare, cosa che però non può essere comprovata.
Mausoleo di Alicarnasso:
- si erge su un enorme podio suddiviso in tre gradini
- il tempio è circondato da 36 colonne ioniche alte 12 m
- completato da un tronco di piramide formato da 24 gradoni
- costruzione affidata a Piteo, forse è stato coinvolto anche l’artista Satiro
- appartiene ai monumenti funerali dell’Asia Minore, con casa-sarcofago o tempio funerario su alto podio
- Nel XIX secolo vengono rinvenute delle lastre di un fregio con Amazzonomachia e i resti di almeno 300 statue frammentarie. Tutte appartengono a mani diverse ma il fatto che le figure dei combattenti siano riunite in gruppi nei quali prevalgono linee diagonali che a loro volta compongono gruppi piramidali ha fatto pensare che Leocrate fosse coinvolto. I movimenti dell’amazzone ricordano invece quelli della Menade di Skopas
- testimonianza di un secondo fregio con corsa di carri
- estrapolazione di due singole statue, identificate come Mausolo e Artemisia
In quali statue ritroviamo l’influsso di Policleto?
1) statua di Giovane da Anticitera: corpo muscoloso, peso sulla gamba sinistra, corrispondenza chiastica. A giudicare dalle mani doveva contenere un oggetto sferico di piccole dimensioni, come una mela: si è ipotizzato dunque rappresentasse Paride o Eracle
2) Statua di atleta da Efeso: atleta raffigurato mentre pulisce con lo strigile, particolare rilievo assumono le spalle. Vi è una grande libertà di movimenti e una minore attenzione alle proporzioni.
