L'età arcaica Flashcards
VI secolo a.C.
Quale fu il principale evento dell’età arcaica?
Il formarsi e il consolidarsi del prestigio delle classi artigianali, grazie al controllo delle rotte commerciali, la piena padronanza delle tecniche e la presenza consolidata di sbocchi per le merci.
Cosa si intende con “colmata persiana”?
Si intende lo scarico di una parte delle macerie che gli Ateniesi trovano sull’Acropoli al loro ritorno, dopo le distruzioni a opera dei Persiani nel 480 e nel 479 a.C. Il termine risale agli scavi della fine del 1800. Secondo studi più recenti, la colmata persiana consta solo dei resti rinvenuti nel grande scarico a nord-ovest dell’Eretteo.
Quali sono le caratteristiche del tempio greco del VI secolo a.C.?
Durante questo secolo il tempio greco trova la sua espressione armonica. L’edificio periptero rispondeva a esigenze pratiche (riparo dalla pioggia) e cultuali/rituali (processioni).
- si uniscono il naos chiuso e il recinto aperto della peristasi in una connessione di disposizioni assiali e di rapporti modulari
- iniziano a svilupparsi gli elementi ornamentali dell’ordine ionico e dorico (colonna, capitello e trabeazione).
Quali furono le prime colonie greche a erigere templi?
Furono, all’inizio del VI secolo, Siracusa e Corcira (entrambe doriche). Raggiunsero una stabilità economica tale da poterselo permettere, per dare prova di pieno controllo delle risorse e conquistare il consenso della comunità.
Apollonion di Siracusa:
- acropoli di Ortigia
- tempio periptero esastilo (6 x 17 colonne)
- colonnato dorico interamente in pietra
- volume del tempio con proporzioni allungate, dovuto all’inserimento di un doppio colonnato in facciata
- cella accessibile da un pronao distilo in antis
- colonne monolitiche intorno
- capitello: abaco quadrangolare, su cui poggia il blocco dell’architrave, echino a sezione circolare
Artemision di Corcira:
- perstilio molto largo: probabilmente per la necessità di svolgere processioni
- perstasi 8 x 17
- cella con pronao e opistodomo distili in antis, con lo spazio interno suddiviso da un doppio ordine di colonne
- nel frontone vi erano composizioni plastiche lapidee complesse
- timpano: statua di una Gorgone con a fianco Pegaso e Crisaore. Nella parte discendente del triangolo trovano spazio narrazioni mitiche in scala minore.
Tempio di Apollo a Corinto:
- sopra l’agorà
- 7 colonne monolitiche di h = 6,40 m
- pianta periptera esastila di 6 x 15
- due celle contrapposte con pronao distilo in antis
- prima applicazione delle correzioni ottiche nella curvatura dello stilobate con piano rigonfiato di qualche cm
- echino dei capitelli più gonfio, di altezza quasi pari a quella dell’abaco
Chi è il Rhoikos? Qual è il suo merito?
È un architetto, inventore della livella e della squadra. Insieme a Theodoros, ideò a Samo il primo grande tempio diptero della Ionia intorno al 570 a.C.
Heraion di Samo del Rhoikos:
- 52,5 x 105 m
- orientato verso est
- doppia peristasi di 8/10 colonne x 21 che si erge a protezione di una cella in poros locale (=132 colonne ioniche alte 18 m)
- le colonne ioniche poggiano su una base in pietra, articolata in un profilo concavo e in una modanatura a profilo convesso (=toro) con scanalature separate da listelli
Artemision di Efeso:
- costruito da Chersiphron e Metaghenes nel 560 a.C.
- diptero di 59 x 115 m
- triplice colonnato in fronte
- assi dei muri della cella e delle colonne sono inseriti in una maglia ortogonale
- alzato in marmo di Belevi, con decorazione fastosa nei rilievi sui plinti delle colonne del lato ovest, nelle cornici ricche di kymatia e ovuli e nel fregio cortei di carri
- capitelli formati da un toro con fascia a ovuli e palmette laterali sul quale poggia il cuscino a volute con rosetta a otto petali
Tempio di Apollo a Didyma:
- santuario extraurbano oracolare
- recinto di due file di 8 pilastri alle pareti con in fondo la statua del dio
Quale fu il merito di Policrate?
Avviare la ricostruzione del diptero di Rhoikos nel 530 a.C.:
- 55 x 112 m
- 8/9 x 24 colonne
- aggiunto un terzo colonnato su entrambi i lati brevi
- le colonne della cella e del pronao sono in calcare locale, quelle esterne sulle fronti sono in marmo
Tempio di Atena ad Assos:
- nell’Eolide
- tentativo di penetrazione in area microasiatica dell’ordine dorico
- metà VI secolo a.C.
- introduzione di un fregio ionico continuo scolpito sull’architrave, oltre al fregio dorico di metope e triglifi
Qual è la struttura tipica dei templi cicladici?
- forma antica dell’oikos
- struttura cubica chiusa da muri su tre lati e aperta in facciata con fronti prostile o ad ante
- pianta periptera con doppio colonnato su entrambi i lati brevi
Santuario di Dioniso a Yria:
La pianta a oikos e il tetto piatto sostenuto da tre file di 5 sostegni ciascuna, appartengono all’età geometrica. La presenza di un’eschara e di panche lascia presupporre che si facessero sacrifici. Del VII secolo è la trasformazione in tempio prostilo tramite l’accostamento di un vestibolo a 4 colonne + cella in 3 navate. Nel 570 a.C. diventa un tempio prostilo tetrastilo in granito e marmo con cella a tre navate conclusa da adyton e tetto marmoreo a spioventi.
Kouros n. 1 del Saunion:
- ordinamento additivo delle membra
- contorno del corpo più sfilato
- passo accennato sulla gamba sinistra
Testa del Dypilon:
- dimensioni geometriche del blocco
- 4 piani distinti: tratti anatomici sul piano frontale, capelli sul piano posteriore, profili appiattiti e le grandi orecchie a voluta arretrate.
Statue gemelle di Delfi:
L’artista è Polymedes di Argo. Riflettono il canone stilistico peloponnesiaco che privilegia la solidità della struttura corporea, costituita per volumi geometrici accostati e raccordati e dalla lavorazione per piani paralleli.
Kouros di Tenea:
Riflette il nuovo canone ateniese che abbandona la costruzione geometrica del corpo per arrotondarne i volumi e fondere le membra in senso più naturalistico. Compare il “sorriso arcaico”, per rendere meglio la profondità della bocca
Quali sono le principali statue votive sull’Acropoli di Atene?
- Moskophoros: giovane barbato che porta sulle spalle un vitello da offrire ad Atena
- Cavaliere di Rampin (nome del collezionista), ricostruito nel 1936 da Humphry Payne accostando tra loro il busto trovato nell’Acropoli e la testa conservata nel Louvre
- Kore col peplo: contrasto tra la resa geometrica dei volumi del corpo e i tratti anatomici fini e delicati del viso.
In cosa differenziano le statue ioniche?
Queste statue, come il kouros dedicato da Isches nell’Heraion di Samo del 560 a.C., presentano un fisico asciutto privo di risalto muscolare e con dettagli anatomici ridotti all’essenziale. Un altro esempio sono le due statue femminili “gemelle” trovate a Samo, offerte da Cheramyes nel santuario di Hera. Su entrambe c’è scitto “agalma” (“oggetto bello”), indossano un chitone stretto da una cintura e un mantello più stretto che sottolinea le curve del ventre. Il braccio destro trattiene un lembo del velo mentre il sinistro è piegato sul seno.
Quali sono i cambiamenti che subisce la statua della kore nel VI secolo a.C.?
Piedi uniti > leggero avanzamento della gamba sinistra
Mano serrata contro il petto > mano che trattiene un lembo del vestito con l’altra che detiene l’offerta.
Qual è la più antica kore rinvenuta?
La più antica kore arrivataci è stata ritrovata nell’Acropoli di Atene ma è opera di uno sculture di Nasso. Lo si capisce dal panneggio, dal viso ovale e massiccio, gli occhi triangolari, il naso largo, le labbra carnose serrate in due fossette verticali.
Altre korai:
- kore n. 675 dell’Acropoli: la caratterizzano i particolari, dai capelli all’abito, in cui spicca una ricercata ricchezza
- kore di Antenore: dedicata dal vasaio Nearchos, datata 520 a.C., ha un corpo robusto, il volto massiccio e in contrasto con il ricco apparato di gioielli. Questa statua abbandona la leziosità ionizzante in favore di una monumentalità architettonica.
A grandi linee, com’era l’Acropoli di Atene prima dell’invasione persiana?
Le fonti scritte fanno riferimento a due edifici sacri:
- un archaios naòs = un tempio arcaico
- un hekatompedon, che Dinsmoor ritiene essere da identificare come Prepartenone
- + varie evidenze strutturali = “fondazioni Dörpfeld”