Generalità fratture Flashcards
Definizione frattura
Una frattura corrisponde ad un’interruzione completa o incompleta della continuità strutturale di un osso.
In occasione di una frattura, quando è presente coinvolgimento delle parti molli adiacenti?
Sempre.
Quando si parla di frattura esposta?
Quando c’è una soluzione di continuità con l’esterno.
A quali due conseguenze si associano le fratture esposte?
1) elevato rischio di infezione
2) rischio di compromissione neurovascolare
Come si chiama la classificazione delle fratture esposte? Come si articola?
Classificazione di Gustilo.
1) esposizione <1cm, ferita pulita, lesione minore delle parti molli
2) esposizione 1-3 cm, lesione non estesa, impatto di bassa-moderata energia
3) esposizione >3cm, lesione estesa con possibile coinvolgimento neurovasculare
3A: copertura adeguada dell’osso da parte del tessuo molle
3B: perdita estesa di tessuto mollo e disnudamento del periostio
3C: lesione vascolare (necessità di trattamento con bypass o amputazione)
Quali sono e cosa sono le tre tipologie di fratture incomplete?
Le fratture incomplete sono fratture in cui la traccia di frattura coinvolge solo una delle due facce della corticale. Sono:
- fissura: frattura con traccia semplice, non dislocata e provocata generalmente da traumatismo minore
- frattura per compressione: l’osso spongioso “affonda” a causa della compressione. Tipica delle vertebre
- frattura a legno verde: tipica delle metafisi dei bambini, che sono più elastiche. Il lato più coinvolto dall’applicazione di forza tende a deformarsi senza però determinare separazione ossea
Quali sono e cosa sono le tre tipologie di fratture complete?
La traccia della frattura coinvolge entrambe le facce dell’osso, e provoca separazione tra due o più parti dell’osso. Sono
- fratture con traccia unica: una traccia, due segmenti
- fratture con un terzo frammento (generalmente a causa della torsione)
- fratture bifocali e segmentali (fratture con due tracce, con un segmento intermedio più piccolo. Consolidazione lenta perché il segmento è avascolare)
- fratture comminutive: multipli frammenti
- fratture “eschilorose”?
Quali sono i segni di certezza che, all’esame obiettivo, permettono la diagnosi di frattura?
- crepitazione
- mobilità anormale
Quali sono segni di probabilità che, all’esame obiettivo, permettono di rinforzare il sospetto di frattura?
- dolore
- impotenza funzionale
- edema
- ecchimosi
- deformazione
Quando è possibile la consolidazione primaria, in caso di fratture? Cosa succede?
Quando i frammenti ossei sono in grande prossimità tra loro e non esiste grande mobilizzazione dei “topos” ossei. C’è direttamente deposizione di osso.
Quando si verifica l’osteogenesi secondaria? Da dove origina?
L’osteogenesi secondaria ha origine dalla cartilagine, e si verifica se i frammenti ossei sono abbastanza distanti tra loro e c’è mobilizzazione dei “topos” ossei.
Quali sono le quattro fasi dell’osteogenesi secondaria?
- Formazione e organizzazione dell’ematoma fratturario
- Formazione del callo primario
- Formazione del callo secondario
- Formazione del callo definitivo
In una frattura, dopo quanto si forma il callo primario? Da cosa è formato?
48-72h.
E’ formato da cellule osteocondrogeniche, che migrano dal tessuto connettivo. Sono sia condroblasti/condrociti che osteoblasti.
Cosa viene deposto nel callo primario? in che parti si divide?
Tessuto fibroso, cartilagine e osso spongioso.
Callo interno: proliferazione di cellule dell’endosteo (?), ovvero condroblasti e osteoblasti
Callo esterno: ruolo nell’immobilizzazione primaria dei topos ossei. Risulta dalla proliferazione attiva delle cellule della camera profonda del periosteo.
Come si forma il callo osseo secondario?
Per conversione graduale del callo primario in tessuto osseo immaturo grazie a:
- assorbimento di cartilagine
- attività osteoblastica
- ossificazione endocondrale
Quando inizia a formarsi il callo osseo secondario?
3-4 settimana di frattura
Come si forma il callo osseo definitivo?
Graduale trasformazione del callo secondario per rimodellamento osteoblastico e osteoclastico.
Quali sono i 4 principi fondamentali validi per il trattamento di ogni frattura?
- Immobilizzazione provvisoria d’urgenza
- Riduzione corretta dei topos fratturari
- Immobilizzazione definitiva fino al consolidamento
- Riabilitazione precoce
Cosa si deve fare come trattamento iniziale in caso di una frattura esposta?
- lavaggio abbondante con siero
- collocazione di una benda sterile
Cosa si intende per riduzione di una frattura?
Correzione della deviazione dei topos ossei per ripristinare l’allineamento e la stabilità anatomici.