Economia Flashcards
Equilibrio impresa di lungo periodo in concorrenza perfetta
Definizione Concorrenza perfetta (1. imprese price taker 2. prodotti omogenei 3. no barriere ingresso o uscita .
Nel lungo periodo: 1)l’ingresso dei nuovi competitor aumenta l’offerta del bene/servizio sul mercato e riduce di conseguenza il prezzo di mercato e il saggio di profitto fino al completo azzeramento dell’extra-profitto.
2)la struttura dei costi è la stessa in ogni impresa
L’equilibrio di lungo periodo in un mercato di concorrenza perfetta è, quindi, determinato dalla condizione di uguaglianza del prezzo con il costo medio in ogni impresa del mercato. Nel lungo periodo il prezzo di mercato raggiunge il suo livello minimo,
equilibrio consumatore
Situazione nella quale il consumatore, date le sue preferenze , il suo reddito e il prezzo dei beni che desidera acquistare, sceglie la combinazione che massimizza la sua utilità
Curva di indifferenza
rappresentazione sul piano cartesiano delle scelte di consumo che danno al consumatore la medesima utilità
Ricavo marginale e costo marginale nell’equilibrio di impresa
Costo Marginale: rappresenta l’incremento dei costi totali dovuti alla produzione di un’unità aggiuntiva
Ricavo Marginale:e rappresenta l’incremento del ricavo totale generato dalla vendita di un’unità aggiuntiva.
l’impresa raggiunge l’equilibrio e massimizza il profitto nel punto in cui il CMg eguaglia il RMg.
Monopolio
Forma di mercato con un unica impresa
L’impresa che agisce come monopolista ha quindi due alternative: fissare il
prezzo (price maker)o fissare la quantità.
La domanda di mercato è la domanda di impresa.
Le decisioni sulla produzione influenzano il prezzo di mercato.
Il prezzo che massimizza il profitto è superiore al costo marginale e al ricavo marginale.
Curva di offerta dell’impresa
rappresentazione sul piano cartesiano dell’offerta economica di un bene o servizio. Ha una inclinazione positiva per effetto della legge dell’offerta. Secondo la legge dell’offerta un aumento del prezzo genera un’incremento della quantità offerta di un bene o servizio, e viceversa.
In Conc. perfetta nel medio periodo coincide con il tratto della curva del costo marginale superiore ai costi medi variabili. Nel lungo periodo coincide con il tratto della curva del costo marginale superiore ai costi medi (più in alto).
Un monopolio non ha curva d’offerta, ma segue una regola di
offerta Cma=Rma
Non c’è distinzione tra breve e lungo periodo perché non
si considera l’ingresso di nuove imprese come meccanismo
automatico
In monopolio ci possono essere profitti (extra- profitti)
positivi anche nel lungo periodo. Il profitto dipende dalla
relazione tra costi e domanda ed esiste solo se i costi
medi sono inferiori al prezzo
La curva di domanda di un monopolista è elastica dove il
ricavo marginale è positivo
Un monopolista che massimizza il profitto stabilirà un
prezzo dove la domanda è elastica
Stagflazione
contemporaneo aumento di inflazione e disoccupazione.
Anni ‘70: due crisi economiche. Smentita la curva di Philipps (ricontrollare il testo)
Imposte di Pigou ed esternalità negative
Tassazione di un’attività economica che produce esternalità negative per la collettività, per es. attraverso l’inquinamento dell’ambiente, al fine di disincentivare e ridurre il ricorso a tale attività. Nel caso opposto di una produzione che crea esternalità positive, la stessa argomentazione suggerisce invece un sussidio a favore della produzione.
Esternalità: azione di consumo o di produzione il cui costo sociale è superiore a quello privato (negative), o viceversa (positive)
Imposizione fiscale sul reddito e funzione di consumo
L’imposizione fiscale sul reddito è l’insieme dei tributi che viene applicata ai redditi degli individui e delle aziende.
La funzione di consumo è una relazione economica che descrive come il consumo di un individuo o di una economia intera cambia in risposta a cambiamenti nel reddito disponibile. La propensione marginale al consumo è il rapporto tra l’incremento del consumo e l’incremento del reddito che ne è la causa e decresce al crescere del reddito.
L’imposizione fiscale riduce il reddito disponibile, che a sua volta può influenzare negativamente il consumo
deflazione
diminuzione generalizzata del livello dei prezzi
Politica monetaria e trappola della liquidità
La trappola della liquidità è un concetto ipotizzato negli anni trenta da Keynes. La trappola è una situazione in cui la politica monetaria non riesce più ad esercitare alcuna influenza sulla domanda, e dunque sull’economia.
Mercato del lavoro e conseguenze dell’introduzione di un salario minimo
effetti positivi: 1) riduzione della povertà relativa 2) stimolo alla domanda aggregata
effetti negativi 1)aumento disoccupazione 2)diminuzione ore lavorate 3)aumento sommerso 4)impatto sui costi e sui prezzi
Gli effetti del salario minimo possono variare a seconda dell’elasticità della domanda di lavoro (più è bassa e minore sarebbe l’aumento di disoccupazione) e delle condizioni del mercato di lavoro locale.
Crescita economica esogena ed endogena: cosa “endogenizza” la crescita?
Nel modello esogeno (SOLOW SWAN) la crescita è guidata da 1)Accumulazione di capitale (endogeno) 2)
Crescita della forza lavoro (endog) .
Progresso tecnologico (esog). Una volta che il capitale per lavoratore raggiunge uno stato stazionario, l’unico motore di crescita continua è il progresso tecnologico. Elementi chiave delle teorie di crescita endogena: 1. ricerca e sviluppo 2.rendimenti di scala crescenti 3. ruolo delle istituzioni Endogenizzare la crescita significa incorporare all’interno del modello economico i fattori che determinano la crescita stessa.
La politica di controllo dei prezzi + twist sull’attualità prezzi sul tetto del gas
interventi sono messi in atto per contenere l’inflazione e proteggere i consumatori, specialmente per beni essenziali come l’energia
Effetti collaterali: scarsità; mercati neri; diminuzione investimenti.
L’Europa ha esplorato tetti ai prezzi del gas naturale in risposta alla crisi energetica scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, che ha portato a una drastica riduzione delle forniture di gas russo verso l’Europa e a un conseguente aumento dei prezzi del gas.
Il surplus del consumatore
la differenza positiva fra il prezzo che un individuo è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio e il prezzo di mercato dello stesso bene. Il massimo che un consumatore è disposto a pagare viene detto “prezzo di riserva”.
effetto sostituzione e effetto reddito
effetto sostituzione: acquisto maggiori quantità del bene il cui prezzo è diminuito e minori quantità dell’altro bene; b) un effetto reddito: varia la quantità consumata di entrambi i beni in seguito alla variazione complessiva del potere d’acquisto del consumatore.
I rendimenti di scala
relazione esistente tra la variazione degli input di produzione in una unità produttiva e la variazione del suo output
Il modello ISLM focus trappola della liquidità
Il modello IS-LM (Investment-Saving, Liquidity preference-Money supply) è uno strumento chiave nell’analisi macroeconomica keynesiana, utilizzato per rappresentare l’interazione tra i mercati dei beni e dei servizi (IS) e il mercato monetario (LM). Esso aiuta a determinare l’equilibrio nel reddito nazionale e i tassi di interesse in una economia chiusa e a prezzi costanti.
La trappola della liquidità è una situazione in cui la curva LM diventa perfettamente elastica (orizzontale) a un tasso di interesse molto basso, quasi a zero. Questo fenomeno avviene quando il tasso di interesse è così basso che ulteriori iniezioni di liquidità nella economia (aumento dell’offerta di moneta) non riescono a stimolare ulteriori investimenti e consumo. Gli agenti economici preferiscono trattenere liquidità piuttosto che investirla in titoli o consumi, a causa delle aspettative di rendimenti futuri molto bassi o negativi. In questa trappola è efficace una politica fiscale.
La frontiera delle possibilità produttive
il luogo dei punti che mostra le combinazioni di beni che è possibile ottenere in modo efficiente nel sistema economico considerato, dato e costante il vincolo delle risorse produttive e la tecnologia. La quantità massima producibile di un bene per ogni data quantità dell’altro
prezzi minimi e prezzi massimi
Sono strumenti di controllo dei prezzi utilizzati dai governi per intervenire nei mercati al fine di modificare il comportamento dei consumatori e dei produttori e per conseguire determinati obiettivi sociali, economici o politici. I prezzi minimi sono usati per usato per garantire che i produttori ricevano una quantità sufficiente di denaro per i loro beni o servizi, incentivando la produzione o proteggendo l’industria. (agricoltura, salari). Effetti collaterali: a)surplus offerta b)inefficienze economiche.
I prezzi massimi: usato per rendere beni essenziali più accessibili ai consumatori durante periodi di inflazione acuta o scarsità (affitti, crisi energetiche). Effetti collaterali: a) carenza del bene b) riduzione qualità del servizio
Domanda individuale e reddito del consumatore
la domanda individuale è la quantità richiesta di un bene o di un servizio che un soggetto è disposto ad acquistare in un determinato ad un certo prezzo. Per i beni normali è funzione diretta del reddito
IS in economia chiusa
Investment saving - curva decrescente indica tutte le combinazioni i-y per cui è in equilibrio il mercato dei beni yt = Ct(y,r) +
It(y,r) +A (componenti autonomi della domanda)
Derivazione della Curva IS
La curva IS si deriva ponendo in equilibrio il mercato dei beni, ovvero quando la produzione (output) è uguale alla domanda aggregata (la somma di consumo, investimento e spesa pubblica).
Movimento della Curva IS: Un aumento delle tasse (T) o un aumento del tasso di interesse (r) ridurrà gli investimenti e il consumo, spostando la curva IS verso sinistra. Viceversa, un aumento della spesa pubblica (G) sposterebbe la curva IS verso destra, indicando un maggiore output per ogni livello di tasso di interesse.
Pendenza della Curva IS: La curva IS è tipicamente inclinata verso il basso, riflettendo il fatto che un aumento del tasso di interesse riduce la domanda di investimenti, il che a sua volta riduce la domanda aggregata e il livello di output richiesto per mantenere l’equilibrio nel mercato dei beni.
Un aumento della spesa pubblica o una riduzione delle tasse sposteranno la curva IS verso destra, aumentando l’output e riducendo il tasso di interesse, il che stimola ulteriormente l’economia.
La determinazione del PIL in cambi fissi
La parità del potere d’acquisto è uno dei parametri più comuni utilizzati per misurare il prodotto interno lordo (PIL), ovvero il valore totale di mercato di beni e servizi prodotti in un Paese entro un determinato periodo di tempo. Ogni Paese deve registrare e riportare i propri dati, i quali vengono poi confrontati con gli altri Paesi per valutare le prestazioni economiche.
Il parametro alternativo al ‘PIL per PPP’ è il ‘PIL nominale’, che prende semplicemente il tasso di cambio di un Paese e converte il valore del PIL.
Teorie della crescita
si concentra sull’analisi delle cause e delle dinamiche della crescita economica a lungo termine.
Modelli esogeni: Solow (Crescita Capitale e lavoro, Progresso esogeno, stato stazionario). - Harrod Domar (tre tipi di crescita: crescita garantita, crescita effettiva e tasso di crescita naturale. Il tasso di crescita garantita è il tasso di crescita al quale l’economia non si espande indefinitamente né va in recessione. La crescita effettiva è il vero aumento di tasso in un PIL nazionale all’anno. La crescita naturale è la crescita che richiede un’economia per mantenere la piena occupazione)
Modelli endogeni.
Romer: crescita di equilibrio di pieno impiego in cui l’economia è composta da 3 settori: La ricerca produce nuova conoscenza sotto forma di nuovi progetti per beni capitali disponibili su larga scala utilizzati per produrre un bene di consumo. Si concentra sull’innovazione tecnologica
LUCAS: si concentra sul capitale umano. Tutti e due i modelli si concentrano sulle esternalità e prevedono un ruolo attivo dello Stato nell’economia.
IS in economia aperta
yt = Ct(y,r) +
It(y,r) +A + nx Fattori che Influenzano la Curva IS in Economia Aperta
Tasso di Cambio Reale(e): Un apprezzamento della valuta domestica (un aumento di e) rende le esportazioni più care per l’estero e le importazioni più economiche per il mercato interno, riducendo le esportazioni nette e spostando la curva IS verso sinistra. Viceversa, un deprezzamento sposterebbe la curva IS verso destra.
Reddito Estero (Y∗): Un aumento del reddito estero porta a una maggiore domanda di esportazioni domestiche, spostando la curva IS verso destra. Se il reddito estero diminuisce, la curva IS si sposterà verso sinistra.
La pendenza della curva IS in economia aperta è influenzata dall’elasticità della domanda di esportazioni e importazioni rispetto al tasso di cambio reale e al reddito. Generalmente, la curva sarà meno ripida rispetto a un’economia chiusa perché le variazioni del tasso di interesse hanno effetti più complessi che includono l’impatto sul tasso di cambio e sulle esportazioni nette.
Gli effetti della politica monetaria possono essere diversi in un’economia aperta. Ad esempio, un abbassamento dei tassi di interesse può deprezzare la valuta, aumentando le esportazioni nette e stimolando l’economia più di quanto non faccia in un’economia chiusa.
Le economie aperte sono più sensibili alle condizioni economiche globali, come la crescita economica degli stati commerciali partner e le fluttuazioni nei tassi di cambio.
L’efficacia della politica fiscale può essere limitata dal fenomeno del “deflusso commerciale” (trade crowding-out), dove un aumento della spesa pubblica può portare a un apprezzamento della valuta, riducendo le esportazioni nette.
Reddito e cambi flessibili
in regime di cambi flessibili la politica monetaria è una politica economica efficace per produrre effetti sul reddito nazionale. In regime di cambi flessibili il tasso di cambio è determinato tramite l’incontro della domanda e dell’offerta nel mercato valutario, senza alcun intervento da parte della banca centrale.In regime di cambi flessibili la politica fiscale è tanto meno efficace quanto più è elevata la mobilità dei capitali.
Offerta di lavoro
misura la disponibilità delle persone che si “offrono” sul mercato del lavoro, ossia che lavorano per una quantità di ore in una unità di tempo (un anno) o vorrebbero effettivamente lavorare ma non trovano un’occupazione. E’ sinonimo di forze di lavoro o popolazione attiva.
Moltiplicatore della moneta
la
creazione di moneta da parte del sistema
bancario. Lo stock nominale di moneta è un multiplo della base
monetaria. Variazioni della base monetaria (BM) si
riflettono in una variazione amplificata
dell’offerta di moneta (M). Per questo BM
viene detta moneta ad alto potenziale
Curve dei costi
rappresentazione geometrica dei costi economici. Nella microeconomia sono impiegate per rappresentare graficamente la funzione di costo di un’impresa e determinare la quantità ottimale della produzione ( unità di output )
Imposta da inflazione
vantaggio di cui lo stato beneficia grazie all’erosione del valore reale dei titoli di stato emessi per finanziare il debito pubblico a causa dell’aumento del tasso di inflazione
Monopolio e discriminazione dei prezzi
Il monopolista può incrementare il profitto riuscendo a far pagare ai consumatori un prezzo inferiore per tali unità di prodotto. Tre gradi di discriminazione
Economia aperta (Mundell Fleming)
estensione is lm considerendo importazioni ed esportazioni.
Trilemma. Breve periodo. Y=C+I+G+NX. le esportazioni nette, invece, dipendono positivamente dalla domanda estera di esportazioni e negativamente dalla domanda interna di importazioni (a sua volta funzione del reddito) e dal tasso di cambio (che misura il numero di unità di valuta estera acquistabili con un’unità di valuta interna). In particolare, una svalutazione della valuta interna (ossia una riduzione del tasso di cambio) comporta un aumento dei beni esportati, che sono più competitivi perché meno cari all’estero, e una riduzione di quelli importati, che sono invece più costosi, e di conseguenza una crescita delle esportazioni nette; e viceversa nel caso di una rivalutazione del cambio.
La domanda aggregata nel lungo periodo
Nel lungo periodo i movimenti della domanda aggregata non incidono sulle quantità prodotte ma solo sui prezzi: la crescita economica è legata all’offerta e alla posizione della curva di offerta aggregata
Progresso tecnico e isoquanti di produzione
Quando si verifica un progresso tecnologico si ha anche un cambiamento della funzione di produzione poiché l’impresa sarà in grado di ottenere, data una certa combinazione di fattori produttivi, una maggiore quantità di prodotto.,,,,,,… la stessa quantità di prodotto potrà essere ottenuta con l’impiego di una minore quantità di fattori produttivi. La curva di isoquanto, quindi, per effetto del progresso tecnico risulta spostata verso l’origine degli assi.
Isoquanti ed equilibrio di produzione
L’isoquanto è l’insieme delle diverse combinazioni dei fattori produttivi ( input ) che consentono di produrre la stessa quantità di produzione totale ( output ). L’equilibrio del produttore consiste nella combinazione ottimale dei fattori produttivi della produzione da parte dell’impresa, nel rispetto del proprio vincolo dei costi di produzione. È la combinazione che consente al produttore di ottenere la maggiore quantità di prodotto dalle risorse a propria disposizione
Curva di philips e aspettative
dal 1960 in poi i lavoratori modificarono il loro modo di formare le aspettative, per un cambiamento del processo inflazionistico…..l’inflazione è diventata costantemente positiva e persistente…..In generale un aumento dell inflazione attesa porta a un aumento dell inflazione effettiva. curva di Phillips corretta per le aspettative. Il tassodi disoccupazione non influenza il tasso di inflazione, ma piuttosto la variazione del tasso di inflazione. Teoria delle aspettative adattive: cp trade off valido nel breve periodo, ma verticale nel medio. Secondo Lucas, la correlazione storica negativa tra inflazione e disoccupazione, avrebbe potuto subire una rottura strutturale qualora le autorità monetarie avessero tentato di sfruttarla (Philipps verticale anche nel breve periodo).
Surplus del consumatore
differenza tra il prezzo pagato dal consumatore e il prezzo che sarebbe stato disposto a pagare (prezzo di riserva)
Domanda di lavoro
Quantità di forza lavoro richiesta dal sistema economico o dalla singola impresa per assicurare le proprie attività produttive..