Diritto costituzionale Flashcards

1
Q

Ministri con portafoglio e ministri senza portafoglio

A

La Costituzione non fornisce alcuna indicazione in ordine al numero di ministeri, ma rimette la questione a una legge ordinaria (art. 95, c. 3 Cost.). È questa la ragione per cui nel corso dell’esperienza repubblicana il numero dei ministri è sempre stato variabile. Dagli originari otto ministeri previsti nella legge 1483/1853 si è arrivati a governi con un numero di ministri anche quattro volte superiore.

Il d. lgs. 300/1999 ha tentato di ridare ordine alla materia, fissando in dodici il numero dei ministeri. Tuttavia, la regola è stata più volte aggirata, utilizzando un decreto legge. Attualmente i dicasteri sono quindici.
I ministri con portafoglio sono dei componenti del Governo a capo di un dicastero, cioè di un apparato amministrativo gerarchicamente ordinato, corrispondente a un determinato settore della pubblica amministrazione.

I loro poteri di gestione amministrativa sono più ampi rispetto a quelli attribuiti ai ministri senza portafoglio. I ministeri più importanti sono con portafoglio.

I ministri senza portafoglio, invece, pur facendo parte del Governo, non sono a capo di un ministero e non dispongono di uffici alle loro dipendenze.

Secondo la legge 400/1988 il loro compito è quello di svolgere “le funzioni loro delegate dal Presidente del Consiglio dei ministri sentito il Consiglio dei ministri”. Esercitano, quindi, solo le funzioni a loro delegate dal Presidente del Consiglio o attribuite loro per legge.

Contribuiscono, così, a dare l’indirizzo politico del governo, all’interno dell’area di competenza affidatagli dal Presidente. Le deleghe dei ministri senza portafoglio riflettono gli orientamenti politici della maggioranza e cambiano leggermente tra un governo e l’altro.

In qualità di ministri partecipano al Consiglio dei ministri, a differenza dei viceministri e dei sottosegretari, e concorrono alle deliberazioni dell’organo collegiale al pari dei loro colleghi con portafoglio.

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2
Q

Funzione di indirizzo politico

A

la fissazione di fini da conseguirsi tramite l’azione politica.

art. 4, comma 1, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, “gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, e verificano la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti”. La nozione di indirizzo politico, quindi, è strettamente intrecciata con quella di azione politica o azione di governo, anche se non si esaurisce in essa. Due accezioni a)sociale (attiene alle regioni, ma anche ai comuni). b)collegato alla nozione di forma di governo e al rapporto tra gli organi costituzionali (governo, parlamento, presidente repubblica, corte costituzionale)

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3
Q

atti aventi forza di legge

A

un atto normativo al quale l’ordinamento giuridico attribuisce la stessa forza della legge ordinaria, collocandolo allo stesso rango nella gerarchia delle fonti del diritto. Decreto Legge e Decreto Legislativo

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4
Q

Funzioni e poteri del Presidente della Repubblica

A

Art. 87.
Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale.
Può inviare messaggi alle Camere.
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere.
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
Presiede il Consiglio superiore della magistratura.
Può concedere grazia e commutare le pene.
Conferisce le onorificenze della Repubblica.

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5
Q

Diritto di riunione e diritto di associazione

A

L’art. 17 Cost. stabilisce che “i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi”, e quindi riconosce la libertà di riunione.
L’art. 18 Cost., invece, riconosce la libertà di associazione, affermando che “i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale”.
la differenza si baserebbe soprattutto su carattere della stabilità-temporaneità.

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6
Q

Funzioni e poteri Presidente del Consiglio

A

dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei ministri.

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7
Q

Principi costituzionali in materia di giurisdizione

A

I) Il principio del giudice naturale precostituito per legge (art 25) II) l’imparzialità del giudice (artt 101 e 111); III) il diritto alla giustizia e quello alla difesa -giusto processo (art 24); IV) l’obbligo di motivazione (comma 6 art 111) e l’appellabilità delle decisioni V) la regola del giudicato (L’addentellato costituzionale del principio viene dalla Consulta del 2006 rinvenuto nell’articolo 3)
VI) non retroattività in peius penale (art.25) art. 107 prevede l’inamovibilità dei magistrati,
mentre l’art. 102 vieta l’istituzione di “giudici straordinari o giudici speciali”

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8
Q

Riparto di competenze Stato Regioni

A

Art 117 - competenza esclusiva, concorrente, residuale.
La potestà regolamentare
spetta allo Stato e alle Regioni
in base alle materie di rispettiva
competenza. Lo Stato può
delegare alle Regioni
l’esercizio della potestà
regolamentare nelle materie
di propria competenza

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9
Q

Atti del Presidente della Repubblica e controfirma

A

art 89 Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità.
Gli atti che hanno valore legislativo [cfr. artt. 76, 77 ] e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

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10
Q

art 49

A

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale [cfr. artt. 18, 98 c. 3, XII c. 1].

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11
Q

Il CSM (quali sono i membri di diritto?)

A

il Presidente della repubblica (che lo presiede), il primo presidente della Corte di cassazione e il procuratore generale della Corte di cassazione.

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12
Q

Principi costituzionali in materia di attività economiche

A

I principi costituzionali in materia economica si desumono oggi non più solamente dalla Carta
costituzionale ma anche e soprattutto dai Trattati UE e FUE.
Nuove interpretazioni della Costituzione economica coerenti con l’impostazione liberale dei
Trattati e, successivamente, la formulazione di disposizioni legislative a tutela del mercato per
arrivare, infine, all’espressa menzione della concorrenza nella Costituzione.

Gli articoli di riferimento sono gli articoli del titolo III (rapporti economici) della prima
parte (diritti e doveri dei cittadini) della Costituzione ai quali vanno aggiunte numerose altre disposizioni
disseminate all’interno del testo costituzionale: gli artt. 1, 3, 4, 23, 53, 117, c. 2 lett. e), 119 Cost.

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13
Q

Legge delega e decreto legislativo

A

L’istituto della delegazione legislativa è disciplinato dalla costituzione nell’art. 76, che stabilisce che “l’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti”. Aggiunge il primo comma dell’art. 77 che “il Governo non può, senza delegazione delle camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria”.
Lo strumento per effettuare la delegazione è una legge, adottata, come prescrive il quarto comma dell’art. 72, nella forma ordinaria – con esclusione quindi del procedimento decentrato in commissione .
Non può, quindi, essere delegato il potere di autorizzare la ratifica dei trattati internazionali (art. 80), di approvare bilanci e consuntivi (art. 81), di convertire decreti-legge (art. 77), di conferire al Governo i poteri necessari in caso di guerra, di regolare i rapporti sorti sulla base di decreti-legge non convertiti (art. 77), né di disporre inchieste parlamentari (art. 82).

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14
Q

Uguaglianza formale e sostanziale in Costituzione

A

art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione , di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese

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15
Q

Il procedimento legislativo

A

quello specifico procedimento il cui risultato finale consiste nell’adozione di una legge. Il procedimento legislativo costituisce manifestazione della principale, anche se non unica, funzione espletata dal Parlamento, la funzione legislativa (Separazione dei poteri). La Costituzione italiana, in virtù della sua rigidità, ha distinto, a differenza dello Statuto albertino, tra il procedimento legislativo (artt. 71 ss. Cost.) e il procedimento di revisione costituzione (art. 138 Cost.; Revisione costituzionale)

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16
Q

Riserva di legge assoluta relativa e rinforzata

A

Istituto tipico del Costituzionalismo moderno - forma di garanzia dello Stato di diritto
La legislazione su determinate materie è riservata solamente alla Legge
Assoluta: a materia dev’essere disciplinata interamente dalla legge ordinaria. Diritti di libertà (es. l’art. 13 della Cost. “La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge”. art 14 liberta di domicilio…etc. )
relativa. prevede invece che una fattispecie sia disciplinata dai principi che sono stabiliti dalla legge, riducendo la discrezionalità dell’esecutivo, che potrà intervenire dettando la disciplina di dettaglio con i propri regolamenti (art 23 e 97)
rinforzata quando è la stessa disposizione costituzionale a predeterminare in parte il contenuto della stessa legge, come in materia di libertà di circolazione e soggiorno, ove un’eventuale legge limitativa può intervenire solo «per motivi di sanità o di sicurezza» (art. 16, co. 1, Cost.).

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17
Q

Il diritto di sciopero

A

art 40 cost si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.
Tale previsione non ha però mai avuto una regolamentazione normativa di dettaglio.
Vietati comportamenti ritorsivi del datore in caso di sciopero.
Caso dei servizi pubblici essenziali, volti a garantire il godimento dei diritti della persona, costituzionalmente tutelati (i.e. vita, salute, libertà e sicurezza, libertà di circolazione, assistenza e previdenza sociale, istruzione e libertà di comunicazione) L. 146 /90

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18
Q

Il presidente della Repubblica

A

Titolo II della parte 2 della Costituzione art 83 a 91. Attribuzioni riguardanti il potere legislativo, esecutivo, giudiziario.

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19
Q

Principio di ragionevolezza

A

canone di valutazione proprio del giudizio di costituzionalità. La Corte stessa ha definito la ragionevolezza “razionalità pratica” (sentenza n. 172 del 1996), potendosi intendere con ciò un uso della ragione che si avvicina al “senso comune” per moderare la discrezionalità del legislatore. Principio di eguaglianza applicato al Legislatore

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20
Q

Il CSM

A

organo di amministrazione della giurisdizione e di garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati ordinari

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21
Q

Tipi di referendum e procedure attuative

A

istituto giuridico con cui si chiede all’elettorato di esprimersi con un voto diretto su una specifica proposta o domanda.
In base allo scopo: consultivi (trasformazione CEE in UE), abrogativi, propositivi, deliberativi, confermativi.
Riguardo al tipo di legge (ordinario e costituzionale).
Controlli: ufficio centrale per il referendum (tecnico). Cort Cost (sull’ammissibilità delle richieste). La Costituzione italiana prevede numerosi tipi di referendum: quello abrogativo di leggi e atti aventi forza di legge (art. 75), quello sulle leggi costituzionali e di revisione costituzionale (art. 138), quello riguardante la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni (art. 132, c. 1), quello riguardante il passaggio da una Regione a un’altra di Province o Comuni (art. 132, c.2). Inoltre prevede, all’art. 123 c. 1, che gli statuti regionali regolino l’esercizio del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della regione.

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22
Q

Commissioni Parlamentari

A

organi collegiale del Parlamento della Repubblica Italiana, previsto dall’articolo 72 della Costituzione, al quale vengono assegnati i disegni di legge prima che essi vengano discussi in sede parlamentare. esamina il progetto di legge in diverse sedi: referente, redigente, sede legislativa (o deliberante) e consultiva (quando è espresso il proprio parere ma il disegno di legge è affidato ad un’altra commissione).

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23
Q

Forme di Stato e Forme di Governo

A

Tema classica della riflessioni costituzionalistica. Forme di Stato: i diversi modi in cui si combinano i 3 elementi costitutivi dello Stato (popolo, territorio, governo/sovranità). (Stato ordinamento/comunità) — Rapporto tra governanti e governati – Ripartizione verticale del potere
Forme di governo: concernono solo uno dei tre elementi essenziali dello Stato: il governo latamente inteso come assetto dei pubblici poteri (Stato apparato).
pure .. forme di governo a rigida separazione dei poteri (monarchia costituzionale, regime presidenziale e governo direttoriale)
miste ..con una qualche forma di coordinamento tra i poteri (forma di governo parlamentare, assembleare, semipresidenziale).

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24
Q

divieto di mandato imperativo

A

art. 67 Cost: Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato

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25
Q

Livelli essenziali di prestazioni

A

livelli i che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale. Questo perché riguardano diritti civili e sociali da tutelare per tutti i cittadini. articolo 117, secondo comma, lettera m

26
Q

competenze della Corte Costituzionale

A

il più importante organo di garanzia costituzionale. I suoi compiti sono di: verificare la conformità alla Costituzione delle leggi, statali e regionali, e degli atti aventi forza di legge (Giudice delle Leggi). È competente poi anche nel dirimere i conflitti di attribuzione tra i poteri dello stato, tra lo stato e le regioni o tra le regioni.

27
Q

La revisione costituzionale

A

art 138 Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione [cfr. art. 72 c.4].
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare [cfr. art. 87 c.6] quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata [cfr. artt. 73 c.1, 87 c.5 ], se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi component

28
Q

potestà regolamentare dello Stato e delle Regioni

A

La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le
Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello
svolgimento delle funzioni loro attribuite” (art 117 comma 6) Legge 3 2001 sottratta ai consigli regionali l’esclusività del potere normativo (art. 121, comma 2)

29
Q

Responsabilità penale dei ministri

A

con la riforma del 1989 il sistema è mutato: non esiste più la giurisdizione penale speciale in capo alla Corte costituzionale1, ma la responsabilità penale dei ministri per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni è stata trasferita alla giurisdizione ordinaria, sebbene con un procedimento «speciale».

30
Q

Responsabilità penale del Presidente della Repubblica

A

art. 90 Cost. dispone infatti che la responsabilità del Presidente per gli atti compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni sia limitata ai reati di alto tradimento e attentato alla Costituzione. Il potere di porre in Stato di accusa il Presidente è attribuito al Parlamento in seduta comune, che delibera a maggioranza assoluta dei propri componenti. Il giudizio è pronunciato dalla Corte costituzionale in composizione integrata, ai sensi della disciplina dettata dagli art. 134 e 135

31
Q

soggetti dotati di iniziativa legislativa?

A

Governo
singolo parlamentare
5 consigli regionali
il popolo
CNEL

32
Q

Sentenze della Corte Costituzionale e loro effetti

A

Il presupposto per dichiarare una legge “incostituzionale” è la presenza di un vizio nella stessa. di tipo materiale (relativo al contenuto), formale (se attiene al procedimento di formazione) o di competenza (per il conflitto tra Stato e Regioni o tra Regioni).
Controllo successivo e accentrato.
Giudizio principale e incidentale
Sentenze semplici (Inammissibilita, Accoglimento o rigetto della questione).
S. complesse (interpretative e manipolative). La pronuncia di accoglimento ha un effetto generale (non limitato al singolo giudizio in cui la questione è stata sollevata) e definitivo. La legge “scompare” dall’ordinamento. La pronuncia di rigetto ha un effetto limitato al singolo caso.

33
Q

giudizio incidentale

A

quantitativamente prevalente, giudice a quo che interrompe il giudizio e rimette la questione al Giudice ad quem
principale (requisito della rilevanza e della non manifesta infondatezza). Vizi formali e sostanziali.

34
Q

giudizio principale

A

Utilizzato allorché lo Stato, le Regioni o le Province autonome di Trento e Bolzano, mediante ricorso, adiscono direttamente la Corte costituzionale in ordine alle leggi approvate dagli altri enti
c.d. disponibilità della lite
l’art. 127, comma 1, Cost. consente al Governo di promuovere la questione di legittimità entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla pubblicazione
Art 123 sugli Statuti
il ricorso della Regione (o della Provincia autonoma) deve necessariamente riguardare la lesione della sfera di competenza regionale o provinciale (art. 127)

35
Q

Il principio di sussidiarietà in Costituzione

A

Articolo 118
Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei princìpi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
La legge statale disciplina forme di coordinamento fra Stato e Regioni nelle materie di cui alle lettere b) e h) del secondo comma dell’articolo 117, e disciplina inoltre forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali.
Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.

36
Q

potere sostitutivo del Governo

A

Art 117 quinto comma: Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie di loro competenza, partecipano alle decisioni dirette alla formazione degli atti normativi comunitari e provvedono all’attuazione e all’esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell’Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite da legge dello Stato, che disciplina le modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienza
art 120 comma 2 : Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali. La legge definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto del principio di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione

37
Q

Principi costituzionali in materia tributaria

A

art. 23 – principio della riserva di legge
* art. 53 – principi della capacità contributiva e della
progressività
* art. 75, comma 3 – divieto di referendum abrogativo
* titolo V – artt. 117 e 119 - disciplina del federalismo
fiscale
art. 2 e 3, principi di solidarietà ed uguaglianza
art. 20, divieto di particolari gravami per enti religiosi

38
Q

Art. 119 cost

A

I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni
- hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea.
- hanno risorse autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con la Costituzione [53 c.2] e secondo i princìpi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi erariali riferibile al loro territorio.
- hanno un proprio patrimonio
- indebitamento solo per investimento
- fondo perequativo
- risorse aggiuntive e interventi speciali

39
Q

La mozione di sfiducia

A

atto attraverso il quale il parlamento (o l’organo corrispondente di un ente territoriale) manifesta il venir meno del rapporto fiduciario con il governo.
Art 94
…Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale….
La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

40
Q

conflitto di attribuzione

A

art 134 il giudizio spetta alla C.COST
interorganici: riguardano comportamenti (azioni e/o omissioni) o atti lesivi delle attribuzioni costituzionalmente previste e intersoggettivi ( tra Stato e Regioni o tra le stesse Regioni)

41
Q

funzione ispettiva del Parlamento

A

comprende il potere di conoscere e giudicare tutto l’operato e l’azione del Governo e presuppone il diritto di valutare l’indirizzo politico governativo
Interrogazioni e interpellanze

42
Q

Gerarchia delle fonti e collocazione dei regolamenti parlamentari

A

I regolamenti parlamentari sono atti fonte di rango primario a competenza materiale riservata (riserva di regolamento parlamentare), in quanto attuano direttamente la Costituzione.

43
Q

I diritti fondamentali (i diritti di prima generazione)

A

spesso chiamati diritti “blu”, trattano essenzialmente della libertà e della partecipazione alla vita politica. Essi sono fondamentalmente di natura civile e politica: servono negativamente a proteggere l’individuo dagli eccessi dello Stato. Artt 13 e seguenti

44
Q

Diritti di seconda generazione

A

Rossi. sono legati all’uguaglianza e cominciarono a essere riconosciuti dai governi dopo la rivoluzione industriale. Essi sono fondamentalmente di natura economica, sociale e culturale e garantiscono a membri diversi della cittadinanza condizioni e trattamenti uguali.

45
Q

Diritti di terza generazione

A

Verdi. Che vanno al di là del mero aspetto civile e sociale, come espresso in molti documenti progressisti di diritto internazionale, compresa la Dichiarazione di Stoccolma del 1972. Legislazione morbida

46
Q

Il lavoro nella Costituzione

A

Art 1 Art 4: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società art. 35: tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazion 36: retribuzione proporzionata, durata della giornata lavorativa, riposo e ferie 37 lavoro femminile e minorile

47
Q

Delegificazione

A

spostamento della disciplina di una determinata materia dal rango legislativo al rango regolamentare: la delegificazione investe, quindi, il rapporto tra la potestà normativa primaria e la potestà normativa secondaria e, quindi, in ultima analisi, la gerarchia delle fonti

48
Q

Diritti fondamentali in Costituzione

A

la costituzionalizzazione dei diritti fondamentali si realizza il passaggio dallo Stato legislativo o Stato di diritto “formale”, in quanto doveva rispettare (solo) delle procedure, allo Stato costituzionale o Stato di diritto “materiale”, che invece deve rispettare i contenuti stabiliti in costituzione.
Dimensione etica
la Cost italiana riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo (art. 2)
art. 32
Nella cost italiana non esiste una gerarchia dei diritti fondamentali

49
Q

Diritto di difesa

A

art. 24 Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari

50
Q

mozione di fiducia

A

art. 94.3 il governo deve presentarsi alle camere entro dieci giorni dalla propria formazione per ottenerne la fiducia, che viene concessa o meno con mozione motivata e appello nominale.

51
Q

Questione di fiducia

A

Decisione del governo di mettere in gioco il suo mandato sollecitando la maggioranza parlamentare ad esprimere il supporto all’operato dello stesso, e si considera ottenuta se votata dalla maggioranza semplice dei presenti al voto.

52
Q

La libertà personale

A

art. 13 è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge

53
Q

Libertà di stampa

A

art. 21 tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure

54
Q

Autorità amministrative indipendenti. Natura e limiti

A

enti od organismi pubblici dotati di sostanziale indipendenza dal potere esecutivo e caratterizzate da una autonomia organizzativa, finanziaria e contabile e da una mancanza di controlli dal potere politico.
- separazione dai canali della democrazia rappresentativa - non subordinazione - indipendenza - competenza tecnica
LIMITI Limiti Costituzionali:
Rispetto del Principio di Legalità (ma c’è il tema dei poteri impliciti); soggette Controllo Giurisdizionale;
Trasparenza e obblighi di rendicontazione;
meccanismi interni per prevenire conflitti di Interessi

55
Q

Diritto di proprietà

A

art. 42 La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

56
Q

Doveri inderogabili della Costituzione

A

una categoria di obblighi, previsti dalla Costituzione italiana, al cui adempimento nessun soggetto può sottrarsi. Tali obblighi sono di natura politica, economica e sociale. Esempi di doveri : la solidarietà politica, economica e sociale, relativamente ai diritti inviolabili dell’uomo; la difesa della patria,
il dovere di contribuire, in rapporto alla propria capacità contributiva, alle spese dello Stato
la fedeltà allo stato;
concorrere al progresso materiale e spirituale della società

57
Q

I partiti politici

A

art. 49 Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale

58
Q

Parlamento in seduta comune

A

art 63 Il Parlamento si riunisce in seduta comune nei soli casi stabiliti dalla Costituzione. La riunione ha luogo presso gli uffici della Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio e l’assemblea è presieduta dal presidente della Camera con il proprio ufficio di presidenza..elezione del Capo dello Stato, giudici cc, componenti laici csm; messa in stato d’accusa;

59
Q

Associazioni

A

art 18 I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.

60
Q

sindacati

A

art 39 L’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.