COOPER CAP 1 - 2 Flashcards
ABA
(Applied Behavior Analysis) Analisi del Comportamento Applicata
Approccio scientifico mirato a scoprire le variabili ambientali che influenzano sistematicamente il comportamento socialmente significativo e a sviluppare una tecnologia di cambiamento comportamentale che tragga vanntaggio pratico da tali scoperte.
Scienza
Approccio Sistemativo mirato a ricercare e organizzare la conoscenza del mondo naturale.
Obiettivo della Scienza
Ottenere una comprensione esaustiva dei fenomeni oggetto di studio.
Cerca di scoprire le verità della natura.
Verità della Natura
fatti o leggi universali che esistono ed operano indipendentemente dalle opinioni e dalle credenze di qualsiasi persona o gruppo, ivi incluso lo scienziato.
3 livelli di comprensione della scienza
descrizione
previsione
controllo
DESCRIZIONE o studi descrittivi
Osservazione sistematica di un dato fenomeno in modo da descriverlo accuratamente.
La conoscenza descrittiva consiste in una raccolta di fatti relativi ad eventi osservati che possono essere quantificati, classificati ed esaminati per trovare possibili relazioni con altri fatti noti.
La conoscenza ottenuta dagli studi descrittivi spesso suggerisce ipotesi o quesiti per ulteriori ricerche.
Studio di White 1975
Studio sui “tassi naturali”
- di approvazione (elogio verbale ed incoraggiamento) o
- disapprovazione (critiche, rimproveri)
da parte di insegnanti di classe.
E’ un esempio di ricerca descrittiva dell’analisi del comportamento applicata.
PREVISIONE
Secondo Livello di Comprensione Scientifica.
Si verifca quando osservazioni ripetute rivelano che due eventi covariano sistematicamente l’uno con l’altro.
Ovvero:
in presenza di un evento si verifica ( o non si verifca) un altro evento con un certo grado di probabilità.
(es. con l’arrivo dell’inverno si accenderà il riscaldamento).
CARATTERISTICA:
nessuna variabile viene manipolata o controllata dal ricercatore.
Gli studi correlazionali non possono dimostrare se una delle variabili osservate sia responsabile dei cambiamenti nell’altra.
TUTTAVIA:
gli studi correlazionali possono suggerire la possibilità di relazioni causali che possono poi essere esplorate in studi sperimentali.
La capacità di prevedere con un certo grado di sicurezza: prevedere consente di preparare.
Studio di Mckerchar & Thompson del 2004
Gli autori scoprirono correlazioni tra il comportamento problema esibito da 14 bambini di scuola dell’infanzia e gli eventi conseguenti:
- attenzione (100% dei bambini)
- presentazione di materiali od oggetti ai bambini (79%)
- fuga dai compiti didattici (33%).
CONTROLLO
Terzo e più elevato livello di comprensione della scienza: il controllo.
Si tratta della dimostrazione dell’esistenza di RELAZIONI FUNZIONALI.
RELAZIONE FUNZIONALE
Esiste quando un esperimento ben controllato dimostra che un cambiamento specifico in un evento (variabile dipendente) viene sistematicamente prodotto da manipolazioni specifiche di un altro evento (variabile indipendente) e che è improbabile che il cambiamento nella variabile dipendente sia dovuto ad altri fattori estranei (variabili confondenti).
co-relazione o y=f(x)
x = variabile indipendente
y = variabile dipendente
della funzione
ASSUNTI
o
APPROCCI DELLA SCIENZA
Caratteristiche necessarie della scienza:
1. DETERMINISMO
2. EMPIRISMO
3. SPERIMENTAZIONE
4. REPLICAZIONE
5. PARSIMONIA
6. DUBBIO FILOSOFICO
DETERMINISMO
L’universo è un luogo soggetto a leggi ed ordinato, in cui tutti i fenomeni si verificano a causa di altri eventi.
Gli eventi non si verificano semplicemente in maniera fortuita ma sono collegati in modi sistematici ad altri fattori (essi stessi fenomeni fisici che possono essere indagati scientificamente).
ACCIDENTALISMO
Posizione filosofica antitetica al determinismo.
Sostiene che gli eventi accadono per caso o senza causa.
FATALISMO
Convinzione che gli eventi siano predeterminati.
“Se vogliamo usare i metodi della scienza nel campo degli affari umani, dobbiamo assumere che il comportamento sia soggetto a leggi e determinato. Dobbiamo aspettarci di scoprire che ciò che un uomo compie è il risultato di condizioni specificabili e che, una volta scoperte queste condizioni, possiamo prevedere e, in una certa misura, determinare le sue azioni.”
B.F. SKINNER
EMPIRISMO
La pratica dell’osservazione oggettiva e della misurazione dei fenomeni di interesse.
Oggettiva in quanto indipendente dai pregiudizi, dai gusti individuali e dalle opinioni private dello scienziato.
L’approccio empirico richiede una osservazione oggettiva basata su:
- descrizione esaustiva,
- misurazione sistematica e ripetuta,
- quantificazione precisa
dei fenomeni di interesse.
SPERIMENTAZIONE
La strategia di base della maggior parte delle scienze.
Per indagare sull’esistenza di una relazione funzionale è necessario eseguire un esperimento in cui il/i fattore/i sospettato/i di avere uno stato causale vengono controllati e manipolati sistematicamente mentre si osservano attentamente gli effetti sull’evento oggetto di studio.
Prevedere e controllare in maniera affidabile qualunque fenomeno richiede l’identificazione e la manipolazione dei fattori che influenzano tali fenomeni.
METODO SPERIMENTALE
Metodo per isolare le variabili rilevanti all’interno di un pattern di eventi.
Quando viene utilizzato è possibile modificare un fattore alla volta (variabile indipendente) lasciando invariati tutti gli altri aspetti della situazione e osservare quale sia l’effetto di questo cambiamento sul comportamento target (variabile dipendente).
L’uso del metodo sperimentale funge da condizione necessaria (sine qua non) per distinguere l’analisi sperimentale del comportamento da altri metodi di indagine.
ESPERIMENTO
Confronto controllato di una qualche misura del fenomeno di interesse (VI), in due o più condizioni diverse, in cui un solo fattore alla volta (VD) differisce da una condizione all’altra.
REPLICAZIONE
RIPETIZONE DI ESPERIMENTI.
Sebbene i dati di un singolo esperimento abbiano un valore in sè e non possano essere sminuiti, è solo dopo che un esperimento è stato replicato un certo numero di volte con lo stesso pattern basilare di risultati che gli scienziati si convincono delle scoperte.
Metodo principale con cui gli scienziati determinato l’affidabilità e l’utilità delle loro scoperte e scoprono i propri errori.
Quanto maggiore è l’importanza delle scoperte per la teoria o per la pratica, tanto maggiore sarà il numero delle replicazioni da condurre.
PARSIMONIA
Come approccio, la parsimonia, richiede che prima di prendere in considerazione spiegazioni più complesse o astratte, siano escluse sperimentalmente o concettualmente, tutte le spiegazioni semplici e logiche del fenomeno indagato.
Una interpretazione parsimoniosa consiste solo di quegli elementi che sono necessari e sufficienti a spiegare il fenomeno in questione.
Legge della Parsimonia
Derivata dal Rasoio di Occam, attribuito a Guglielmo di Occam.
Data una scelta tra due spiegazioni concorrenti e convincenti per lo stesso fenomeno, si dovrebbero eliminare le variabili estranee e scegliere la spiegazione più semplice, quella che richiede il minor numero di assunti.
DUBBIO FILOSOFICO
Richiede allo scienziato di mettere continuamente in discussione la veridicità di ciò che è considerato un fatto.
La conoscenza scientifica deve essere sempre considerata come precaria.
Gli scienziati devono essere disposti a mettere da parte le loro convinzioni e scoperte più care e sostituirle con la conoscenza derivata da nuove scoperte.
I bravi scienziati mantengono un sano livello di scetticismo.
Altri valori e approcci importanti per lo scienziato oltre ai 6 assunti fondamentali
Accuratezza
Curiosità
Perseveranza
Diligenza
Etica
Onestà.
Branche dell’Analisi del Comportamento
- Comportamentismo;
- EAB (Analisi Sperimentale del comportamento);
3.ABA (Analisi del Comportamento Applicata).
Comportamentismo
Filosofia della scienza del comportamento.
EAB
Analisi Sperimentale del Comportamento
Area di studio: ricerca di base
ABA
Analisi Applicata del comportamento
Obbiettivo: sviluppo di una tecnologia atta a migliorare il comportamento
WATSON
Comportamentismo Watsoniano o Psicologia di Stimolo-Risposta.
Autorevole articolodel 1913:
“Psychology as the Behaviourist views it” in cui sostiene che la materia di studio appropriata dellla psicologia sono i comportamenti osservabili e non gli stati o i processi mentali.
Lo studio obiettivo del comportamento come scienza naturale dovrebbe consistere nell’osservazione diretta delle relazioni tra gli Stimoli ambientali (S) e le Risposte (R) che essi evocano.
The Behavior of Organism
pubblicato nel 1938 da B.F. Skinner nel 1938
Mette in prospettiva due tipi di comportamento:
Rispondente
Operante.
COMPORTAMENTO RISPONDENTE
Comportamento di tipo riflessivo come nella tradizione di IVan Pavlov.
I comportamenti rispondenti sono elicitati da stimoli che li precedono immediatamente.
(es. luce - contrazione pupilla)
Anche Chiamati RIFLESSI
Sono comportamenti essenzialmente INVOLONTARI
e
si verificano ogni volta che viene presentato lo stimolo elicitante.
S-R-S
o Contingenza a 3 termini.
non sostituisce la relazione S-R dei comportamenti rispondenti
ma
giustifica come l’ambiente selezioni la maggior parte del comportamento appreso.
Comportamenti Operanti
Non sono elicitati da stimoli precedenti ma sono invece influenzati da variazioni di stimolo che hanno seguito il comportamento in passato.
Il comportamento è cambiato meno dagli stimoli che lo precedono (sebbene il contesto sia importante) e maggiormente dalle conseguenze che lo seguono immediatamente (ossia le conseguenze ad esso contingenti).
Formulazione essenziale di questa nozione è S-R-S nota anche come Contigenza a 3 termini.
Ruolo causale dell’ambiente.
Analisi del Comportamento Operante
Skinner sostenne che l’analisi del comportamento operante con la sua relazione unica con l’ambiente costituisse un campo di indagine separato, chiamò questa nuova scienza analisi sperimentale del comportamento e delineò la metodologia per la sua pratica.
MENTALISMO
Approccio allo studio del comportamento che presuppone che esista una dimensione mentale o interiore che differisce da una dimensione comportamentale.
Questi fenomeni interni causano direttamente, o almeno mediano, alcune forme di comportamento, se non tutte.
Sono in genere definiti come una sorta di atto, stato, meccanismo, processo o entità CAUSALE, nel senso di dare inizio o di dare origine.
COSTRUTTI IPOTETICI
Termini teorici che si riferiscono a un processo o a una entità presumibilmente esistente ma al momento non osservato/a. (Moore, 1995)
non possono essere osservati nè manipolati sperimentalmente.
Es. di costrutti ipotetici dedotti dal comportamento:
libero arbitrio, meccanismi di archivio e recupero della memoria, dispositivi di acquisizione del linguaggio.
FINZIONI ESPLICATIVE
Variabile fittizia che spesso è semplicemente un altro nome per il comportamento osservato e che non contribuisce in alcun modo alla comprensione delle variabili responsabili dello sviluppo e del mantenimento del comportamento stesso.
Ingrediente chiave di un modo circolare di vedere la causa e l’effetto di una situazione che conduce ad un senso falsato di comprensione.
PRAGMATISMO
Posizione filosofica secondo cui il valore di verità di una affermazione è funzione di quanto tale affermazione promuova un’azione efficace. (MOORE, 2008)
Criterio primario mediante il quale gli analisti comportamentali giudicano il valore delle proprie scoperte.
Comportamentismo Metodologico
I comportamentisti metodologici riconoscono l’esistenza di eventi mentali, ma non li considerano nell’analisi del comportamento.
(Skinner, 1974).
Eventi privati
Pensieri e Sentimenti.
Quegli eventi in cui gli individui rispondono a determinati stimoli accessibili a loro stessi.
Le risposte che vengono prodotte a quegli stimoli possono essere pubbliche (osservabili da altri) oppure private (accessibili solo all’individuo coinvolto).
Comportamentismo di Skinner:
considerazioni sugli eventi privati
Skinner avanza 3 presupposti riguardo alla natura degli eventi privati:
1. gli eventi privati come i pensieri e i sentimenti sono comportamenti;
2. il comportamento che avviene all’interno della pelle si distingue da un altro comportamento (pubblico) solo per l sua inaccessibilità;
3. il comportamento privato è influenzato dagli stessi tipi di variabili del comportamento pubblicamente accessibile.
Comportamentismo Radicale
Posizione filosofica di Skinner;
Vede il comportamento come una scienza naturale;
Il comportamento è una funzione delle circostanze ambientali e del loro contesto;
Include e cerca di comprendere tutti i comportamenti umani;
L’analisi degli eventi privati ne è un aspetto fondamentale.
Le risposte di una persona a stimoli privati sono ugualmente soggette a leggi e simili in natura alle risposte di una persona a stimoli pubblici.
Gli eventi privati sono essenziali per comprendere il comportamento in tutta la sua complessità
Primo Studio di Analisi del Comportamento Applicata
1949 Fuller
1959
Pubblicazione dell’articolo di Ayllon e Michael :
“The Psychiatric Nurse as a Behavioral Engineer” a cui può essere fatta risalire la nascita della branca dell’analisi comportamentale che in seguito verrà chiamata ABA (analisi applicata del comportamento).
1968
2 eventi fondamentali:
- Comincia a pubblicare il Jaba (journal of applied behavior analysis);
- Pubblicazione dell’Articolo “Some current dimensions of Applied Behavior Analysis” di Donald M. Baer, Montrose M.Wolf e Todd R. Risley (padri fondatori della nuova disciplina).
Caratteristiche dell’Analisi del Comportamento Applicata
Baer, Wolf e Risley - 1968 proposero queste 7 dimensioni come caratteristiche distintive dell’analisi del comportamento applicata.
- applicata
- comportamentale
- analitica
- tecnologica
- concettualmente
sistematica - efficace
- capace di esiti appropriatamente generalizzati.
Applicata
L’ ABA si impegna ad apportare miglioramenti a comportamenti socialmente significativi (sociali, linguistici, didattici, di vita quotidiana, di curà di sè, professionali e/o ricreativi e di svago) che migliorino l’esperienza di vita quotidiana sia del soggetto che degli altri significativi che lo influenzano, in modo tale che questi ultimi si comportino in modo più positivo con e nei confronti del partecipante.
Comportamentale
Baer e colleghi indicarono 3 aspetti importanti relativi a questo criterio:
1. il comportamento scelto deve necessitare di miglioramento;
2. il comportamento deve essere misurabile;
3. durante un’indagine sul comportamento dove si osservano cambiamenti è necessario chiedersi il comportamento di chi sia cambiato. Forse è cambiato solo il comportamento degli osservatori.
Quindi la misurazione esplicita dell’affidabilità degli osservatori umani diventa un criterio fondamentale per stabilire se lo studio sia stato appropriatamente comportamentale.
L’analista comportamentale dovrebbe tentare di monitorare il comportamento di tutte le persone coinvolte in uno studio.
ANALITICA
Uno studio è analitico quando lo sperimentatore ha dimostrato una relazione funzionale tra gli eventi manipolati e un cambiamento affidabile in alcune dimensioni misurabili del comportamento target.
Lo sperimentatore deve essere in grado di controllare la occorrenza o la non occorrenza del comportamento.
Gli analisti devono poter dimostrare il controllo nella massima misura possibile , date le limitazioni dell’ambiente e del comportamento e poi devono presentare i risultati affinchè siano giudicati dai fruitori della ricerca. La questione ultima è la credibilità.
TECNOLOGICA
Uno Studio è tecnologico quando tutte le sue procedure operative sono identificate e descritte con sufficiente dettaglio e chiarezza “cosicchè un lettore abbia una buona possibilità di replicare l’applicazione con gli stessi risultati” BAER
“Non è sufficiente dire cosa si debba fare quando il soggetto produce la risposta R1; è anche essenziale, quando possibile, dire che cosa si deve fare se il soggetto produce le risposte alternative R2,R3, etc.”
Lo sviluppo di una tecnologia replicabile di cambiamento comportamentale è un obiettivo costante dell’ABA.
Le tattiche comportamentali sono REPLICABILI e POSSONO ESSERE INSEGNATE AD ALTRI.