BCBA EXAM Flashcards

1
Q

Variabile di controllo

Controlling Variable

A

Gli eventi ambientali (antecedenti e conseguenze) che influenzano la probabilità di un particolare comportamento.

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2
Q

Comportamenti Privati

Covert Behavior

A

Comportamento che non è osservabile dagli altri.

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3
Q

1968

A

Viene fondata la JABA (Rivista sulla Analisi comportamentale Applicata)

Baer Wolf Ridley pubblica “Alcune dimensioni attuali dell’ABA”.

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4
Q

ABA

A

La scienza in cui le tattiche derivate dai principi del comportamento sono applicate per migliorare il comportamento socialmente significativo e la sperimentazione è utilizzata per identificare le variabili responsabili del miglioramento del comportamento.

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5
Q

Comportamento

Behavior

A

l’attività degli organismi viventi, comprende tutto ciò che le persone fanno e dicono.

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6
Q

Comportamentismo

Behaviorism

A

la filosofia della scienza del comportamento

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7
Q

Determinismo
(approccio alla Scienza)

Determinism
(attitude of Science)

A

l’ipotesi che l’universo sia un luogo legittimo e ordinato in cui i fenomeni si verificano in relazione ad altri eventi e non in modo accidentale.

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8
Q

Operante Discriminato

Discriminated Operant

A

Un operante che si verifica più frequentemente in alcune condizioni antecedenti rispetto ad altre.

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9
Q

Empirismo
(approccio alla scienza)

Empiricism
(attitude of science)

A

L’osservazione oggettiva dei fenomeni di interesse

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10
Q

Ambiente

Environment

A

Il conglomerato di circostanze reali in cui l’organismo o una sua parte referenziata esiste.

**Il comportamento non può verificarsi in assenza di un ambiente.

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11
Q

Variabili Ambientali

Environmental Variables

A

Variabili rilevanti per la descrizione dell’ambiente dello stimolo.

**Possono includere persone e oggetti presenti.

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12
Q

Esperimento

Experiment

A

un confronto accuratamente controllato di qualche misura del fenomeno di interesse in due o più condizioni diverse in cui solo un fattore alla volta differisce da una condizione all’altra

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13
Q

EAB - Analisi Sperimentale del comportamento

EAB - Experimental Analysis Of Behavior

A

approccio delle scienze naturali allo studio del comportamento come materia a sé stante fondato da B.F.Skinner

**Le caratteristiche metodologiche includono il tasso di risposta come variabile dipendente di base, la misurazione ripetuta o continua di classi di risposta chiaramente definite, il confronto sperimentale all’interno di un soggetto anziché il disegno di gruppo, l’analisi visiva dei dati grafici anziché l’inferenza statistica e l’enfasi sulla descrizione delle relazioni funzionali tra il comportamento e le variabili di controllo nell’ambiente anziché sulla verifica formale della teoria.

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14
Q

Spiegazione Circolare

Explanatory Fiction

A

finzione esplicativa
Una variabile ipotetica che spesso assume la forma di un altro nome per il fenomeno osservato che pretende di spiegare e non contribuisce in alcun modo a un resoconto o a una comprensione funzionale del fenomeno.

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15
Q

Costrutto Ipotetico

Hypothetical Construct

A

un processo o un’entità presunta ma non osservata

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16
Q

Mentalismo
(atteggiamento della scienza)

Mentalism
(attitude of science)

A

Un approccio alla spiegazione del comportamento che presuppone l’esistenza di una dimensione mentale, o “interiore”, diversa da quella comportamentale e che i fenomeni di questa dimensione causano direttamente o almeno mediano alcune forme di comportamento, se non tutte.

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17
Q

Comportamentismo Metodologico

Methodological Behaviorism

A

Posizione filosofica che considera gli eventi comportamentali che non possono essere osservati pubblicamente come estranei alla scienza.

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18
Q

Ontogenetica

Ontogeny

A

La storia dello sviluppo di un organismo individuale durante la sua vita.

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19
Q

Condizionamento Operante

Operant Conditioning

A

si verifica quando un comportamento in una particolare situazione è seguito da una conseguenza rinforzante, rendendo così più probabile che il comportamento si verifichi in futuro in una circostanza simile

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20
Q

Parsimonia
(Atteggaimento della scienza)

Parsimony
(attitude of Science)

A

La pratica di escludere spiegazioni semplici e logiche, sperimentalmente o concettualmente, prima di considerare spiegazioni più complesse o astratte.

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21
Q

Dubbio filosofico
(atteggiamento della scienza)

Philosophical Doubt
(attitude of science)

A

atteggiamento secondo cui la veridicità e la validità di tutte le teorie e le conoscenze scientifiche dovrebbero essere continuamente messe in discussione.

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22
Q

Filogenetica

Philogeny

A

La storia dell’evoluzione naturale di una specie

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23
Q

Pragmatismo
(atteggiamento della scienza)

Pragmatism
(attitude of science)

A

ragionamento induttivo che trae regole generali basate su osservazioni specifiche (si accompagna al comportamentismo)

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24
Q

Previsione

Prediction

A

Un’affermazione del risultato previsto di una misura attualmente sconosciuta o futura.

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25
Q

Comportamentismo Radicale

Radical Behaviorism

A

Una forma approfondita di comportamentismo che cerca di comprendere tutto il comportamento umano, compresi gli eventi privati come i pensieri e i sentimenti, in termini di variabili di controllo nella storia della persona (ontogenesi) e della specie (filogenesi).

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26
Q

Scienza

Science

A

un approccio sistematico alla comprensione dei fenomeni naturali

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27
Q

Selezionismo

Selectionism

A

Il principio secondo cui tutte le forme di vita, dalle singole cellule alle colture complesse, si evolvono come risultato di una selezione rispetto alla funzione.

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28
Q

Psicologia Stimolo-risposta

Stimulus-Response psychology

A

Approccio alla psicologia incentrato sulla relazione tra stimoli e risposte e sullo studio oggettivo del comportamento.

**Conosciuto anche come comportamentismo watsoniano.

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29
Q

Le 7 dimensioni dell’ ABA

7 Dimensions of ABA

A
  1. Applicata
  2. Comportamentale
  3. Analitica
  4. Tecnologica
  5. Sistemi concettuali
  6. Efficace
  7. Generalità
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30
Q

3 livelli di comprensione della scienza

A
  1. Descrizione
  2. Previsione
  3. Controllo
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31
Q

I 7 atteggiamenti della scienza

7 attitudes of Science

A
  1. Determinismo
  2. Empirismo
  3. Sperimentazione
  4. Replicazione
  5. Parsimonia
  6. Dubbio filosofico
  7. Liceità del comportamento
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32
Q

BF SKINNER

A

Comportamentismo Radicale

comportamento Operante

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33
Q

Dati

Data

A

i risultati della misurazione, di solito in forma quantificabile

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34
Q

Generalizzazione

Generalization

A

un processo in cui il comportamento si verifica in presenza di stimoli antecedenti che sono simili in qualche modo allo SD presente quando il comportamento è stato rinforzato

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35
Q

Mantenimento

Maintenance

A

Continuazione del cambiamento di comportamento per un lungo periodo dopo la conclusione di un programma di modifica del comportamento.

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36
Q

Ambiente Naturale

Natural Setting

A

Un setting di osservazione che fa parte della normale routine quotidiana del cliente.

**Il comportamento target si verifica tipicamente nel setting naturale.

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37
Q

Stimolo Neutrale

Neutral Stimulus

A

un cambiamento neutro che non suscita il comportamento del rispondente

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38
Q

Principio del Comportamento

Principle of behavior

A

Un’affermazione che descrive una relazione funzionale tra il comportamento e una o più delle sue variabili di controllo con generalità tra organismi, specie, ambienti, comportamenti e tempo.

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39
Q

Riflesso

Reflex

A

Una relazione stimolo-risposta che consiste in uno stimolo antecedente e nel comportamento rispondente che esso suscita.

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40
Q

Affidamento alla conoscenza scientifica

Reliance on scientific Knowledge

A

Gli analisti del comportamento si basano su conoscenze scientifiche e professionali quando esprimono giudizi scientifici o professionali nell’ambito della fornitura di servizi umani o quando si impegnano in attività accademiche o professionali.

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41
Q

Stimolo

Stimulus

A

Un evento ambientale che può essere rilevato da uno dei sensi

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42
Q

Comportamento Target

Target Behavior

A

la classe di risposta selezionata per l’intervento

**può essere definito sia funzionalmente che topograficamente

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43
Q

Antecedente

Antecedent

A

Uno stimolo o un evento che precede il comportamento target.

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44
Q

Stimolo Antecedente

Antecedent Stimulus

A

Lo stimolo specifico che precede un comportamento.

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45
Q

Deficit di Comportamento

Behavior Deficit

A

un comportamento target desiderabile che la persona vuole aumentare in frequenza, durata o intensità

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46
Q

Eccesso Comportamentale

Behavior Excess

A

un comportamento indesiderato che una persona cerca di ridurre in frequenza, durata o intensità

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47
Q

Riflesso Condizionato

Conditioned Reflex

A

Una relazione funzionale stimolo-risposta appresa che consiste in uno stimolo antecedente e nella risposta che esso suscita.

**Il repertorio di riflessi condizionati di ogni persona è il prodotto della sua storia di interazioni con l’ambiente (ontogenesi).

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48
Q

Stimolo Condizionato

Conditioned Stimulus

A

un cambiamento precedentemente “stimolo neutro” che suscita un comportamento rispondente solo dopo essere stato accoppiato con un “stimolo incondizionato”.

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49
Q

Conseguenza

Consequence

A

Un cambiamento di stimolo che segue un comportamento di interesse.

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50
Q

Contingenza

Contingency

A

Si riferisce alle relazioni dipendenti e/o temporali tra il comportamento operante e le sue variabili di controllo.

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51
Q

Elicitare

Elicit

A

il modo in cui una risposta viene provocata durante il condizionamento rispondente

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52
Q

Evocare

Evoke

A

il modo in cui una risposta viene provocata durante il condizionamento operante

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53
Q

Comportamento Operante

Operant Behavior

A

Comportamento che agisce sull’ambiente per produrre una conseguenza immediata e che, a sua volta, è rafforzato da tale conseguenza.

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54
Q

Comportamento Rispondente

Respondent Behavior

A

comportamento suscitato da stimoli antecedenti

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55
Q

Condizionamento Rispondente

Respondent Conditioning

A

Un processo in cui uno stimolo neutro viene abbinato ad uno Stimolo incondizionato, che suscita una risposta incondizionata.

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56
Q

Risposta

Response

A

Una singola istanza o occorrenza di una specifica classe o tipo di comportamento.

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57
Q

Classe di Risposta

A

Un gruppo di risposte di diversa topografia, che producono tutte lo stesso effetto sull’ambiente.

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58
Q

Selezione in base alle conseguenze

A

Il principio fondamentale alla base del condizionamento operante; tutte le forme di comportamento operante, da quelle semplici a quelle complesse, sono selezionate, modellate e mantenute dalle loro conseguenze durante la vita di un individuo.

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59
Q

Classe di Stimoli

Stimulus Class

A

Un gruppo di stimoli che hanno tutti lo stesso effetto funzionale su un particolare comportamento.

**Ad esempio, ogni stimolo di una classe di stimoli può funzionare come SD per un particolare comportamento.

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60
Q

Accoppiamento Stimolo-Stimolo

A

Procedura in cui due stimoli vengono presentati contemporaneamente, di solito ripetutamente per un certo numero di prove, con il risultato che uno stimolo acquisisce la funzione dell’altro.

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61
Q

Contingenza a 3 termini

Three Term Contingency

A

Antecedente
comportamento
risposta

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62
Q

Risposta Incondizionata

Unconditioned Response

A

una risposta che viene suscitata da un US senza un precedente apprendimento

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63
Q

Stimolo Incondizionato

Unconditioned Stimulus

A

una risposta che viene suscitata da un stimolo incondizionato senza un precedente apprendimento

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64
Q

Classe di Stimoli Arbitrari

Arbitrary Stimulus Class

A

stimoli antecedenti che evocano la stessa risposta, ma che non si assomigliano per forma fisica o condividono un aspetto relazionale, come ad esempio la dimensione o il livello inferiore.

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65
Q

Classe di Stimoli Caratteristici

Feature Stimulus Class

A

stimoli che condividono forme o strutture fisiche comuni o relazioni relative comuni

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66
Q

Definizione basata sulla Funzione

Function-Based Definition

A

designa le risposte come membri della classe di risposta mirata solo in base al loro effetto comune sull’ambiente

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67
Q

Repertorio

Repertoire

A

Tutti i comportamenti che una persona può mettere in atto OPPURE un insieme di comportamenti rilevanti per un particolare contesto o compito.

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68
Q

Estensione Temporale

Temporal Extent

A

si riferisce al fatto che ogni istanza di comportamento si verifica in un certo lasso di tempo.

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69
Q

Locus Temporale

Temporal Locus

A

si riferisce al fatto che ogni istanza di comportamento si verifica in un determinato momento rispetto ad altri eventi

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70
Q

Topografia

Topography

A

La forma fisica del comportamento

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71
Q

Definizione basata sulla topografia

Topograpy Based Definition

A

definisce le istanze della classe di risposta mirata in base alla forma del comportamento.

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72
Q

Rinforzatori di Attività

Activity Reinforcer

A

Un rinforzo legato all’accesso alle azioni desiderate, come il gioco, il tempo libero o l’ascolto di musica.

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73
Q

Rinforzo Automatico

Automatic Reinforcement

A

rinforzo che avviene indipendentemente dalla mediazione sociale degli altri

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74
Q

Stimolo Avversivo

Aversive Stimulus

A

Un cambiamento o una condizione di stimolo che ha la funzione di evocare un comportamento che lo ha fatto terminare in passato, come punitore quando viene presentato in seguito a un comportamento, e/o come rinforzatore quando viene ritirato in seguito a un comportamento.

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75
Q

Comportamento di Evitamento

Avoidance Behavior

A

Un comportamento che evita un evento avverso.

Il comportamento è rinforzato negativamente dall’evitamento dell’evento avverso.

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76
Q

Contingenza di Evitamento

Avoidance Contingency

A

Una contingenza in cui una risposta impedisce o posticipa la presentazione di uno stimolo.

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77
Q

Tattica di modificazione comportamentale

Behavior Change Tactic

A

Un metodo tecnologicamente coerente per cambiare il comportamento, derivato da uno o più principi di comportamento, che possiede una generalità sufficiente tra soggetti, ambienti e/o comportamenti da giustificarne la codifica e la diffusione.

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78
Q

Rinforzo Continuo

Continuous Reinforcement

A

un programma di rinforzo in cui ogni evento di una particolare risposta è seguito da un rinforzo.

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79
Q

Rinforzo Edibile

Edible Reinforder

A

Un rinforzo che può essere ingerito

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80
Q

Comportamento di Fuga

Escape Behavior

A

un comportamento che ha come risultato la cessazione di uno stimolo avversivo

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81
Q

Contingenza di Fuga

Escape Contingency

A

contingenza in cui una risposta termina (produce la fuga da) uno stimolo in corso - si confronta con la contingenza di evitamento

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82
Q

Rinforzo Condizionato Generalizzato

Generalized Conditioned Reinforcer

A

Un rinforzo condizionato che, essendo stato abbinato a molti altri rinforzi, non dipende da un’operazione di instaurazione di una particolare forma di rinforzo per la sua efficacia.

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83
Q

Rinforzo Negativo

Negative Reinforcement

A

il rinforzo di una risposta attraverso la rimozione, la fuga o l’evitamento di uno stimolo sgradevole

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84
Q

Rinforzatore Negativo

Negative Reinforcer

A

qualsiasi stimolo che, se rimosso dopo una risposta, rafforza la risposta stessa

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85
Q

Rinforzo Positivo

Positive Reinforcement

A

il rinforzo di una risposta attraverso l’aggiunta o la sperimentazione di uno stimolo piacevole

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86
Q

Rinforzatore Positivo

Rinforzatore Positivo

A

qualsiasi stimolo che, se presentato dopo una risposta, rafforza la risposta stessa

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87
Q

Rinforzo

Reinforcerment

A

Si verifica quando un cambiamento di stimolo segue immediatamente una risposta e aumenta la frequenza futura di quel tipo di comportamento in condizioni simili.

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88
Q

Rinforzatore

Reinforcer

A

uno stimolo che segue un comportamento e che aumenta la probabilità che il comportamento venga ripetuto

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89
Q

Rinforzatore Sociale

Social Reinforcer

A

Un rinforzo socialmente mediato, come il contatto fisico, la vicinanza, l’attenzione o la lode.

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90
Q

Rinforzatore tangibile

Tangible Reinforcer

A

Un rinforzo legato all’accesso a oggetti fisici, come adesivi, gingilli, materiale scolastico, carte collezionabili o piccoli giocattoli.

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91
Q

Token

Gettone

A

Un oggetto che viene assegnato in base a un comportamento appropriato e che serve come mezzo di scambio per i rinforzi.

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92
Q

Contrasto Comportamentale

Behavioral Contrast

A

Il fenomeno per cui un cambiamento in una componente di un programma multiplo che aumenta o diminuisce il tasso di risposta su quella componente è accompagnato da un cambiamento del tasso di risposta nella direzione opposta sull’altra componente del programma, non modificata.

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93
Q

Comportamento Sfidante

Challenging Behavior

A

Comportamenti dirompenti che rappresentano un ostacolo importante all’abilitazione.

**Aggressività grave, comportamenti autolesionistici e scatti d’ira sono alcuni dei comportamenti che limitano significativamente la vita di chi li mette in atto.

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94
Q

Punitore Condizionato

Conditioned Punisher

A

Un cambiamento in uno stimolo precedentemente Neutro che funziona come punitore grazie al precedente accoppiamento con uno o più altri punitori.

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95
Q

Punitore condizionato

Generalized Conditioned Punisher

A

Un cambiamento di stimolo che, essendo stato abbinato a molti altri punitori, funziona come punizione nella maggior parte delle condizioni, perché è libero dal controllo delle condizioni motivanti per specifici tipi di punizione.

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96
Q

Punizione Negativa

Negative Punishment

A

Un comportamento di risposta è seguito immediatamente dalla rimozione di uno stimolo (o da una diminuzione dell’intensità dello stimolo), che diminuisce la frequenza futura di risposte simili in condizioni simili.

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97
Q

Punizione Positiva

Positive Punishment

A

Un comportamento di risposta è seguito immediatamente dalla rimozione di uno stimolo (o da una diminuzione dell’intensità dello stimolo), che diminuisce la frequenza futura di risposte simili in condizioni simili.

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98
Q

Stimolo Punitivo

Punisher

A

Un cambiamento di stimolo che diminuisce la frequenza futura del comportamento che lo precede immediatamente.

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99
Q

Punizione

Punishment

A

il processo attraverso il quale uno stimolo o un evento indebolisce o riduce la probabilità della risposta che ne consegue

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100
Q

Rinforzo Negativo Incondizionato

Unconditioned Negative Reinforcer

A

Uno stimolo che funziona come rinforzo negativo come risultato dello sviluppo evolutivo della specie (filogenesi).

**Non è coinvolto alcun apprendimento precedente (ad esempio, shock, rumore forte, luce intensa, temperature estreme, forte pressione sul corpo).

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101
Q

Punitore Incondizionato

Unconditioned Punisher

A

Un cambiamento di stimolo che diminuisce la frequenza di qualsiasi comportamento che lo precede immediatamente, indipendentemente dalla storia di apprendimento dell’organismo con lo stimolo.

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102
Q

Rinforzatore Incondizionato

Unconditioned Reinforcer

A

Un cambiamento di stimolo che aumenta la frequenza di qualsiasi comportamento che lo precede immediatamente, indipendentemente dalla storia di apprendimento dell’organismo con lo stimolo.

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103
Q

Acquisizione

Acquisition

A

lo sviluppo di un nuovo comportamento attraverso il rinforzo

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104
Q

Programma di rinforzo a intervalli fissi

Fixed-Interval Schedule

A

programma di rinforzo in cui deve trascorrere un tempo specifico prima che una risposta generi un rinforzo.

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105
Q

Programma di Rinforzo a Rapporto Fisso

Fixed-Ratio Schedule

A

programma di rinforzo in cui è richiesto un numero specifico di risposte corrette prima di ottenere il rinforzo.

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106
Q

Storia di Rinforzo

History of Reinforcement

A

Termine inclusivo che si riferisce in generale a tutte le esperienze di apprendimento di una persona e più specificamente al condizionamento passato rispetto a particolari classi di risposta o aspetti del repertorio di una persona.

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107
Q

Programma di Rinforzo Intermittente

Intermittent Schedule Of Reinforcement

A

contingenza di rinforzo in cui alcune, ma non tutte, le occorrenze del comportamento producono un rinforzo.

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108
Q

Contingenze Naturali di Rinforzo

Natural Contingencies of Reinforcement

A

Le contingenze di rinforzo per il comportamento di una particolare persona nel corso normale della sua vita.

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109
Q

Pausa Post Rinforzo

Post-Reinforcement Pause

A

assenza di risposta per un periodo di tempo successivo al rinforzo

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110
Q

Programma di Rinforzo

Schedule of Reinforcement

A

Specifica i criteri di rinforzo in termini di numero di risposte richieste e/o di momento in cui si verifica la risposta.

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111
Q

Assottigliamento del Programma

Schedule Thinning

A

Modifica di una contingenza di rinforzo aumentando gradualmente il rapporto di risposta o l’estensione dell’intervallo di tempo.

**Si ottiene così un tasso di rinforzo inferiore per risposte, tempo o entrambi.

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112
Q

Rinforzo Mediato Socialmente

Sociallìy Mediated Reinforcement

A

Il rinforzo è fornito da una terza persona.

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113
Q

Programma di Rinforzo ad Intervallo Variabile

Variable-Interval Schedule

A

un programma di rinforzo che rinforza una risposta a intervalli di tempo variabili.

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114
Q

Rpogramma di Rinforzo a rapporto variabile

Variable Ratio Schedule

A

un programma di rinforzo che rinforza una risposta dopo un numero variabile di risposte

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115
Q

Rinforzatore Negativo Condizionato

Conditioned Negative Reinforcer

A

Un cambiamento di stimolo precedentemente Neutro che funziona come rinforzo negativo a causa di un precedente accoppiamento con uno o più rinforzi negativi.

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116
Q

Ratio Strain

A

effetto comportamentale associato a bruschi aumenti dei requisiti di rapporto quando si passa da schemi di rinforzo più densi a quelli più sottili

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117
Q

Assessment dei Rinforzatori

Reinforcer Assessment

A

Un processo in cui un elemento di una valutazione delle preferenze viene consegnato in funzione di un comportamento per vedere se questo aumenta.

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118
Q

Valutazione delle Preferenze di Stimolo

Stimulus Preference Assessment

A

Una varietà di procedure utilizzate per determinare gli stimoli che una persona preferisce, i valori relativi di preferenza (alti o bassi) di tali stimoli, le condizioni in cui tali valori di preferenza rimangono in vigore e il loro presunto valore come rinforzatori.

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119
Q

Estinzione della Fuga

Escape Extinction

A

I comportamenti mantenuti con rinforzo negativo sono posti in estinzione della fuga quando questi comportamenti non sono seguiti dalla cessazione dello stimolo avversivo.

**L’emissione del comportamento target non consente alla persona di sfuggire alla situazione avversiva.

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120
Q

Estinzione

Extintion

A

il processo attraverso il quale, quando un comportamento precedentemente rinforzato non è più seguito da conseguenze rinforzanti, la frequenza del comportamento diminuisce nel futuro.

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121
Q

Scoppio Pre-estinzione

Extinction Burst

A

un aumento della frequenza di risposta quando viene attuata inizialmente una procedura di estinzione.

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122
Q

Forma Funzionale di Estinzione

Functional Form of Extinction

A

Processo che consiste nel trattenere il rinforzo di mantenimento di un comportamento per ridurne il verificarsi in futuro.

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123
Q

Recupero dalla Procedura di Punizione

Recovery from Punishment Procedure

A

Il verificarsi di una risposta precedentemente punita senza la sua conseguenza punitiva.

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124
Q

Resistenza all’Estinzione

Extinction Resistance

A

La frequenza relativa con cui il comportamento operante viene emesso durante l’estinzione.

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125
Q

Estinzione Sensoriale

Sensory Extinction

A

Processo attraverso il quale i comportamenti mantenuti dal rinforzo automatico vengono posti in estinzione mascherando o rimuovendo la conseguenza sensoriale.

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126
Q

Recupero Spontaneo

Spontaneous Recovery

A

un effetto comportamentale associato all’estinzione, in cui il comportamento inizia improvvisamente a verificarsi dopo che la sua frequenza è diminuita al livello precedente al rinforzo o è cessato del tutto.

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127
Q

Abative Effect

A

Diminuzione della frequenza attuale di un comportamento che è stato rinforzato dallo stimolo e che viene aumentato nell’efficacia di rinforzo dalla stessa operazione motivante.

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128
Q

Abolishing Operation (AO)

A

Un’operazione che riduce l’efficacia rinforzante o punitiva di uno stimolo, di un oggetto o di un evento.

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129
Q

Deprivazione

Deprivation

A

Lo stato di un organismo rispetto al tempo trascorso da quando ha consumato o contattato un particolare tipo di rinforzo: si riferisce anche a una procedura per aumentare l’efficacia di un rinforzo.

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130
Q

Rinforzo Diffferenziale

Differential Reinforcement

A

Una procedura in cui uno specifico comportamento desiderabile è seguito da un rinforzatore, mentre altri comportamenti non lo sono.

Il risultato è un aumento del comportamento desiderabile e l’estinzione degli altri comportamenti.

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131
Q

Stimolo Discriminativo

Discriminative Stimulus

A

Uno stimolo in presenza del quale sono state rinforzate risposte di un certo tipo e in assenza del quale si sono verificate risposte dello stesso tipo che non sono state rinforzate.

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132
Q

Establishing Operations (EO)

A

Un’operazione motivante che stabilisce (aumenta) l’efficacia di uno stimolo, di un oggetto o di un evento come rinforzatore.

**Ad esempio, la privazione di cibo stabilisce che il cibo è un efficace rinforzatore.

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133
Q

Effetto Evocativo

Evocative Effect

A

un aumento della frequenza attuale di un comportamento che è stato rinforzato dallo stimolo e che viene incrementato nell’efficacia di rinforzo dalla stessa operazione motivazionale

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134
Q

Operazioni Motivazionali (MO)

Motivating Operation

A

Una variabile ambientale che…

(a) altera (aumenta o diminuisce) l’efficacia di rinforzo di uno stimolo, di un oggetto o di un evento

(b) altera (aumenta o diminuisce) la frequenza attuale di tutti i comportamenti che sono stati rinforzati da quello stimolo, oggetto o evento.

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135
Q

Reinforcer-Abolishing Effect

A

Una diminuzione dell’efficacia di rinforzo di uno stimolo, di un oggetto o di un evento causata da un’operazione motivante.

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136
Q

Reinforcer-Establishing Effect

A

Un aumento dell’efficacia di rinforzo di uno stimolo, di un oggetto o di un evento causato da un’operazione motivante.

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137
Q

Differenziazione della Risposta

Response Differentiation

A

Cambiamento di comportamento prodotto dal rinforzo differenziale: il risultato complessivo è l’emergere di una nuova classe di risposta.

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138
Q

Saturazione

Satiation

A

Perdita progressiva (e infine totale) dell’efficacia di un rinforzatore.

**La sazietà si verifica quando si è consumata di recente una grande quantità di un particolare rinforzatore o quando si è stati esposti in modo sostanziale a uno stimolo rinforzante.

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139
Q

Stimolo Delta

A

uno stimolo in presenza del quale un determinato comportamento non ha prodotto un rinforzo in passato

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140
Q

Training Discriminazione Stimoli

Stimulus Discrimination Training

A

La procedura convenzionale prevede un comportamento e due condizioni di stimolo antecedenti.

**Le risposte vengono rinforzate in presenza di una condizione di stimolo, lo SD, ma non in presenza dell’altro stimolo, il SΔ.

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141
Q

Effetto Alterazione del Valore

Value-Altering Effect

A

Un’alterazione dell’efficacia di rinforzo di uno stimolo, di un oggetto o di un evento come risultato di un’operazione motivante.

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142
Q

Ivan Pavlov (1849 - 1936)

A
  • condizionamento rispondente o classico
  • riflesso
  • esperimenti con i cani
  • riflesso condizionato
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143
Q

Edward Thorndike (1874-1949)

A

Law of effect

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144
Q

John B. Watson (1878-1958)

A

Fondatore del Comportamentismo

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145
Q

B.F. Skinner (1904-1990)

A

Comportamento Operante
basi della modificazione del comportamento (ABA)

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146
Q

Fattori che influenzano l’efficacia del rinforzo e della punizione

Factors that influence the effectiveness of reinforcement and punishment

A

immediatezza
contingenza
operazione motivazionale
differenze individuali
magnitudo

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147
Q

Programmi di Rinforzo

Schedules of reinforcement

A

rapporto fisso
rapporto variabile
intervallo fisso
intervallo variabile

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148
Q

Picco Pre-estinzione

Extinction Burst

A

quando il comportamento non è più rinforzato, possono accadere 3 cose…
-il comportamento può aumentare brevemente
-possono verificarsi nuovi comportamenti
-possono verificarsi risposte emotive o comportamenti aggressivi

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149
Q

Rinforzo Vs Punizione

Reinforcement Versus Punishment

A

Rinforzo Positivo - stimolo presente/aumento del comportamento
Rinforzo Negativo - stimolo rimosso/aumento del comportamento

Punizione Positiva - stimolo presente/comportamento diminuisce
Punizione Negativa- stimolo rimosso/comportamento diminuisce

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150
Q

Uno Stimolo Discriminativo (SD)

An SD evokes a behavior

A

evoca un comportamento
quando il comportamento è sotto il controllo dello stimolo, il SD evoca il comportamento

perché un SD evochi un comportamento, deve essere presente un EO

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151
Q

la forza del condizionamento rispondente dipende da…

the strength of respondent conditioning depends on…

A
  1. dalla natura dello stimolo Incondizionato e Condizionato
  2. dalla relazione temporale tra Stimolo incondizionato e condizionato
  3. dalla contingenza tra stimolo condizionato e incondizionato
  4. dal numero di abbinamenti
    5.Precedenti espostizoni allo stimolo condizionato.
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152
Q

Il comportamento rispondente è …

Respondent Behavior is….

A

elicitato (sollecitato)

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153
Q

Il comportamento operante è ….

Operant Behavior is……

A

evocato

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154
Q

Linee Guida per lo Shaping (modellamento)

Shaping Guidelines

A
  1. Definire il comportamento target.
  2. Stabilire se lo shaping è la procedura più appropriata.
  3. Identificare il comportamento di partenza.
  4. Scegliere le fasi del modellamento.
  5. Scegliere il rinforzatore.
  6. Rinforzare in modo differenziato le approssimazioni successive.
  7. Procedere con le fasi di modellamento a un ritmo adeguato.
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155
Q

Livelli del Prompt (dal meno al più invasivo)

Levels of Prompts (least to most)

A

verbale
gestuale
modellazione
fisico

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156
Q

Metodi di Valutazione Funzionale

Functional Assessment Methods

A
  1. Metodi indiretti
  2. Metodi di osservazione diretta
  3. Metodi sperimentali (analisi funzionale)
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157
Q

Baseline

A

Condizione di un esperimento in cui la VI (variabile indipendente) non è presente.

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158
Q

Dati

Data

A

i risultati della misurazione, di solito in forma quantificabile

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159
Q

Locus Temporale

A

si riferisce al fatto che ogni istanza di comportamento si verifica in un determinato momento rispetto ad altri eventi

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160
Q

Punizione automatica

Automatic Punishment

A

Punizione che avviene indipendentemente dalla mediazione sociale degli altri (cioè, un prodotto di risposta che funge da punitore indipendentemente dall’ambiente sociale).

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161
Q

Formazione del Concetto

Concept Formation

A

un esempio complesso di controllo dello stimolo che richiede la generalizzazione dello stimolo all’interno di una classe di stimoli e la discriminazione tra classi di stimoli

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162
Q

Establishing Operations (EO)

A

Un’operazione che aumenta l’efficacia di uno stimolo, di un oggetto o di un evento come rinforzatore.

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163
Q

Cuspide Comportamentale

Pivotal Behavior

A

Un’azione che, una volta appresa, produce modifiche o covariazioni corrispondenti in altri comportamenti non appresi.

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164
Q

Effetto di Alterazione del Comportamento

Behavior-Altering Effect

A

Un’alterazione della frequenza attuale di un comportamento che è stato rinforzato dallo stimolo che viene alterato nell’efficacia dalla stessa operazione motivante.

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165
Q

Operazione Motivazionale

Conditioned Motivating Operation (CMO)

A

Un’operazione il cui effetto di modifica del valore dipende da una storia di apprendimento.

**Ad esempio, a causa della relazione tra porte chiuse e chiavi, dover aprire una porta chiusa a chiave è un’operazione motivazionale condizionata che rende le chiavi più efficaci come rinforzatori ed evoca un comportamento che ha ottenuto tali chiavi.

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166
Q

Rinforzatore Condizionato

Conditioned Reinforcer

A

Uno Stimolo Neutro che è stato precedentemente accoppiato un certo numero di volte con un rinforzatore stabilito e che di conseguenza funziona esso stesso come rinforzatore.

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167
Q

Stimolo Condizionato

Conditioned Stimulus

A

uno Stimolo Neutro che acquisisce la capacità di suscitare una risposta riflessiva

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168
Q

Effetto di Alterazione della Funzione

Function-Altering Effect

A

Un cambiamento relativamente permanente nel repertorio di relazioni tra MO, stimolo e risposta di un organismo, causato da un rinforzo, una punizione, una procedura di estinzione o una procedura di recupero dalla punizione.

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169
Q

Strategia di Motivazione

Motivation Strategy

A

Parte della procedura di inversione dell’abitudine utilizzata per aumentare la probabilità che il cliente utilizzi la risposta concorrente al di fuori delle sessioni di trattamento per controllare l’abitudine.

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170
Q

Riflessività

Reflexivity

A

Un tipo di relazione stimolo-stimolo in cui l’allievo, senza alcun addestramento o rinforzo precedente, seleziona uno stimolo di confronto che è uguale allo stimolo campione (ad esempio, A = A).

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171
Q

Condizionamento Simultaneo

Simultaneous Conditioning

A

Il processo in cui lo stimolo incondizionato (SI) e lo stimolo condizionato (SC) sono presentati contemporaneamente nelle prove di condizionamento rispondenti.

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172
Q

Controllo dello Stimolo

Stimulus Control

A

Situazione in cui la frequenza, la latenza, la durata o l’ampiezza di un comportamento sono modificate dalla presenza o dall’assenza di uno stimolo antecedente.

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173
Q

Operazione Motivazionale Condizionata Surrogata

Surrogate Conditioned Motivating Operation (CMO-S)

A

Uno stimolo che acquisisce l’efficacia di un MO grazie all’accoppiamento con un altra MO e che ha gli stessi effetti di alterazione del valore e del comportamento della MO con cui è stato accoppiato.

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174
Q

Operazione Motivazionale Condizionata Transitiva (CMO-T)

Transitive Conditioned Motivating Operation

A

Una variabile ambientale che, come risultato di una storia di apprendimento, stabilisce (o abolisce) l’efficacia di rinforzo di un altro stimolo ed evoca (o abbatte) il comportamento che è stato rinforzato da quell’altro stimolo.

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175
Q

Proprietà Transitiva

Transitivity

A

Una relazione stimolo-stimolo derivata (cioè non addestrata) (ad esempio, A = C, C = A) che emerge come prodotto dell’addestramento di altre due relazioni stimolo-stimolo (ad esempio, A = B, B = C).

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176
Q

Affermazione del Conseguente

Affirmation ofthe Consequent

A

Una forma di ragionamento in tre fasi che inizia con un’affermazione vera antecedente-conseguente (se-A-allora-B) e procede come segue: (1) se A è vero, allora B è vero; (2) B risulta essere vero; (3) quindi A è vero.

Anche se altri fattori potrebbero essere responsabili della veridicità di A, un esperimento valido afferma diverse possibilità if-A-then-B, ognuna delle quali riduce la probabilità che fattori diversi dalla variabile indipendente siano responsabili dei cambiamenti osservati nel comportamento.

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177
Q

Comportamento di Controllo

Controlling Behavior

A

L’uso di strategie di autogestione in cui vengono modificati gli antecedenti e le conseguenze di un comportamento target e/o di comportamenti alternativi.

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177
Q

Comportamento Controllato

Controlled Behativior

A

Il comportamento target che viene influenzato in un progetto di autogestione.

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178
Q

Variabili di Controllo

Controlling Variables

A

Gli eventi ambientali (antecedenti e conseguenze) che influenzano la probabilità di un particolare comportamento.

Le variabili di controllo sono gli antecedenti e le conseguenze che sono funzionalmente correlate al comportamento.Variabi

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179
Q

Evitamento Discriminato

Discriminated Avoidance

A

Una contingenza in cui la risposta in presenza di un segnale impedisce l’insorgenza di uno stimolo la cui fuga è un rinforzo.

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180
Q

Generalizzazione tra soggetti

Generalization accross subjects

A

Cambiamenti nel comportamento di persone non direttamente trattate da un intervento in funzione delle contingenze di trattamento applicate ad altre persone.

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181
Q

Generalizzazione tra setting

A

Qualsiasi luogo o situazione di stimolo che differisce in qualche modo significativo dal setting didattico e in cui si desidera eseguire il comportamento target.

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182
Q

Programma di Rinforzo Differito

Lag Reinforcement Schedule

A

Un programma di rinforzo in cui il rinforzo è condizionato al fatto che una risposta sia diversa in qualche modo specifico dalla risposta precedente o da un numero specifico di risposte precedenti.

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183
Q

Operazione Motivazionale Riflessa Condizionata
(CMO-R)

Reflexive Conditioned Motivating Operation
(CMO-R)

A

Un tipo di relazione stimolo-stimolo in cui l’allievo, senza alcun addestramento o rinforzo precedente, seleziona uno stimolo di confronto che è uguale allo stimolo campione (per esempio, A = A).

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184
Q

Generalizzazione della Risposta

Response Generalization

A

La misura in cui un allievo emette risposte non apprese che sono funzionalmente equivalenti al comportamento target insegnato.

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185
Q

Generalizzazione dello Stimolo

Stimulus Generalization

A

Quando uno stimolo antecedente ha una storia di evocazione di una risposta che è stata rinforzata in sua presenza, lo stesso tipo di comportamento tende a essere evocato da stimoli che condividono proprietà fisiche simili allo stimolo antecedente controllante.

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186
Q

Gradiente di Generalizzazione dello Stimolo

Stimulus Generalization Gradient

A

una rappresentazione grafica della misura in cui il bahvior che è stato reinfrottato in presenza di una specifica condizione di stimolo viene emesso in presenza di altri stimoli

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187
Q

Rpogramma di Rinforzo a Rapporto Fisso

Fixed Ratio (FR)

A

un programma di rinforzo in cui deve verificarsi un numero specifico di risposte prima che venga consegnato il rinforzatore.

A - pausa dopo il rinforzo
B - “corsa” ad alto tasso di risposta
C - consegna del rinforzatore all’emissione dell’ennesima risposta

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188
Q

Programma di Rinforzo ad Intervallo Variabile

Variable Interval (VI)

A

Un programma di rinforzo in cui viene rinforzata la prima risposta che si verifica dopo un determinato intervallo di tempo.

A - tasso di risposta costante
B - rinforzo erogato

genera una risposta da lenta a moderata e stabile

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189
Q

Programma di Rinforzo ad Intevallo Fisso

Fixrd Interval (FI)

A

un programma di rinforzo in cui il rinforzatore viene consegnato per la prima risposta che si verifica dopo che è trascorso un intervallo di tempo.

A - pausa post-rinforzo
B - aumento del tasso di risposta
C - consegna del rinforzo

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190
Q

Programma di Rinforzo a Rapporto Variabile

Variable Ratio (VR)

A

Un programma di rinforzo in cui è necessario un numero specifico ma variabile di risposte per ottenere il rinforzo.

A - tasso di risposta elevato e costante
B - consegna del rinforzo

generano un’elevata frequenza di risposta e una scarsa esitazione tra una risposta e l’altra

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191
Q

Deficit Comportamentale

Behavioral Deficit

A

Un comportamento desiderabile che una persona cerca di aumentare in frequenza, durata o intensità.

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192
Q

Behavior Momentum

A

Una metafora per descrivere il tasso di risposta e la sua resistenza al cambiamento in seguito a un’alterazione delle condizioni di rinforzo.

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193
Q

Programma di Rinforzo Composto

Compound Schedule of Reinforcement

A

Programmi di rinforzo che esistono contemporaneamente per due o più comportamenti diversi.

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194
Q

Concurrent Operant

A

Due o più comportamenti o opzioni di risposta diverse sono disponibili contemporaneamente per la persona.

Ogni opzione di risposta è associata a uno specifico programma di rinforzo.

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195
Q

Fixed Time Schedule

A

Un programma per la somministrazione di stimoli non contingenti in cui un intervallo di tempo rimane invariato da una somministrazione all’altra.

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196
Q

Mixed Schedule

A

un programma di rinforzo composto che consiste in due o più programmi di rinforzo di base che si verificano in una sequenza alternata, di solito casuale.

**Non ci sono stimoli discriminanti correlati alla presenza o all’assenza di ciascun elemento del programma, e il rinforzo viene erogato per soddisfare i requisiti di risposta dell’elemento in vigore in qualsiasi momento.

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197
Q

Multiple Schedule

A

programma di rinforzo composto che consiste in 2 o più programmi di rinforzo di base che si verificano in una sequenza alternata, di solito casuale.

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198
Q

Programma di Rinforzo Progressivo

Progressive Schedule of Reinforcement

A

Un programma di rinforzo che riduce sistematicamente ogni successiva opportunità di rinforzo indipendentemente dal comportamento del partecipante.

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199
Q

Tandem Schedule

A

un programma di rinforzo identico al programma concatenato, tranne per il fatto che non utilizza stimoli discriminativi con gli elementi della catena.

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200
Q

Variable-Time Schedule

A

Un programma per la somministrazione di stimoli non contingenti in cui l’intervallo di tempo tra una somministrazione e la successiva varia in modo casuale intorno a un determinato orario.

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201
Q

Contratto Comportamentale

Behavior Contract

A

Un documento concordato tra le parti che specifica una relazione contingente tra il completamento di specifici comportamenti e l’accesso ai rinforzi.

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202
Q

Cuspide Comportamentale

Behavioral Cusp

A

Un’azione che ha conseguenze improvvise e drammatiche che vanno ben oltre il cambiamento idiosincratico in sé, perché espone la persona a nuovi ambienti, rinforzi, contingenze, risposte e controlli degli stimoli.

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203
Q

Contingency Reversal

A

scambio delle contingenze di rinforzo per due risposte topograficamente differenti

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204
Q

Comportamento Goernato da Regole

Rule-Governed Behavior

A

Comportamento controllato da un’affermazione verbale (una regola) su una contingenza tra il comportamento e una conseguenza.

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205
Q

Estinzione della Risposta

Respondent Extinction

A

Il processo per cui, quando uno stimolo condizionato non è più abbinato a uno stimolo non condizionato, lo stimolo condizionato cessa gradualmente di suscitare la risposta condizionata.

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206
Q

ECOICO

Echoic

A

Operante verbale elementare che comporta una risposta evocata da uno stimolo verbale discriminativo che ha una corrispondenza punto a punto e una somiglianza formale con la risposta.

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207
Q

Somiglianza Formale

Formal Similarity

A

Una situazione che si verifica quando lo stimolo antecedente controllante e la risposta o il prodotto della risposta (a) condividono la stessa modalità sensoriale (cioè, sia lo stimolo che la risposta sono visivi, uditivi o tattili) e (b) si assomigliano fisicamente.

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208
Q

TACT

A

Un operante verbale elementare evocato da uno stimolo discriminativo non verbale e seguito da un rinforzo condizionato generalizzato.

Risposte sollecitate da specifiche istruzioni verbali.

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209
Q

LISTENER

A

Qualcuno che fornisce un rinforzo al comportamento verbale.

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210
Q

MAND

A

Un operante verbale elementare che viene evocato da un MO e seguito da un rinforzo specifico.

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211
Q

SPEAKER

A

Qualcuno che si impegna in un comportamento verbale emettendo mugugni, tatticismi, intraverbali, autoclitici e così via.

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212
Q

Comportamento Verbale

VERBAL BEHAVIOR

A

Comportamento il cui rinforzo è mediato da un ascoltatore; comprende sia il comportamento vocale-verbale (come dire “Acqua, per favore” per ottenere acqua) sia il comportamento non vocale-verbale (indicare un bicchiere d’acqua per ottenere acqua).

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213
Q

Pubblico

Audience

A

Chiunque funga da stimolo discriminatorio che evoca un comportamento.

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214
Q

Relazione Autocratica

Autocratic Relation

A

Un comportamento verbale che modifica le funzioni di altri comportamenti verbali.

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215
Q

Copiare un Testo

A

Un operante verbale elementare che viene evocato da uno stimolo discriminativo verbale non vocale che ha una corrispondenza punto a punto e una somiglianza formale con la risposta di controllo.

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216
Q

Imitazione

Imitation

A

Un operante verbale elementare che viene evocato da uno stimolo discriminativo verbale non vocale che ha una corrispondenza punto a punto e una somiglianza formale con la risposta di controllo.

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217
Q

INTRAVERBALE

INTRAVERBAL

A

Un operante verbale elementare che viene evocato da uno stimolo verbale discriminativo e che non ha una corrispondenza punto a punto con lo stimolo verbale.

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218
Q

Corrispondenza Punto a Punto

A

Una relazione tra stimolo e risposta o prodotto della risposta che si verifica quando l’inizio, la parte centrale e la fine dello stimolo verbale corrispondono all’inizio, alla parte centrale e alla fine della risposta verbale.

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219
Q

TESTUALE

TESTUAL

A

Un operante verbale elementare che comporta una risposta evocata da uno stimolo verbale discriminativo che presenta una corrispondenza punto a punto, ma non una somiglianza formale, tra lo stimolo e il prodotto della risposta.

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220
Q

TRASCRIZIONE

TRASCRIPTION

A

Un operante verbale elementare che comporta uno stimolo verbale parlato che evoca una risposta scritta o digitata.

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221
Q

Funzionalmente Equivalente

Functionally Equivalent

A

Una risposta che produce lo stesso risultato di rinforzo di una risposta alternativa.

**La risposta ha la stessa funzione della risposta alternativa.

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222
Q

Principio di Premack

Premack Principle

A

l’opportunità di intraprendere un comportamento ad alta probabilità può verificarsi una volta completato un comportamento a bassa probabilità. Questo non è l’adattamento migliore per la definizione fornita.

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223
Q

Limitated Hold

A

Questo termine descrive una situazione in cui il rinforzo è disponibile solo per un periodo di tempo finito dopo il termine di un intervallo FI o VI.

Se la risposta target non si verifica entro il tempo limite, il rinforzo viene trattenuto e inizia un nuovo intervallo.

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224
Q

Principio di Simmetria

Simmetry

A

Un tipo di relazione stimolo-stimolo in cui l’allievo, senza un precedente addestramento o un rinforzo, dimostra la reversibilità di stimoli campione e di confronto (ad esempio, A=B, poi B=A).

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225
Q

Modificatori del Comportamento

Behavior Modifiers

A

Persone con scarse credenziali che negli anni ‘60 conducevano seminari alla moda e non scientifici sulla modificazione del comportamento.

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226
Q

Unità Comportamentali

Behavior unit

A

Strutture residenziali negli anni ‘60 e ‘70, dove venivano condotte procedure di modifica del comportamento rozze e non etiche.

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227
Q

Essere Sinceri e onesti

Being truthful

A

Un principio etico fondamentale che afferma che l’analista del comportamento deve essere leale, affidabile e onesto.

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228
Q

Benefit Others

A

Un principio fondamentale che afferma che gli analisti del comportamento lavoreranno per massimizzare i benefici e non danneggiare i clienti.

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229
Q

Trattare gli altri con compassione, dignità e rispetto

Treat Others with Compassion, Dignity, and Respect

A

Questo principio fondamentale afferma che gli analisti del comportamento rispettano e promuovono attivamente l’autodeterminazione dei clienti al meglio delle loro capacità, in particolare quando forniscono servizi a popolazioni vulnerabili.

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230
Q

Codice Etico FABA

FABA Code of Ethics

A

La prima serie di linee guida ufficiali che regolano la condotta degli analisti del comportamento.

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231
Q

Florida

A

Il primo Stato ad avere un’associazione professionale di analisti comportamentali.

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232
Q

Tecnologica

Technological

A

Una dimensione dell’ABA che significa che le descrizioni scritte di tutte le procedure ABA utilizzate in uno studio sono descritte in modo sufficientemente dettagliato da poter essere replicate.

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233
Q

Rispetto dell’Autonomia

A

Un principio etico fondamentale che afferma che l’analista del comportamento deve promuovere l’indipendenza o l’autosufficienza del paziente.

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234
Q

Response Deprivation Hypothesis

A

Un modello per prevedere se l’accesso contingente a un comportamento funzionerà come rinforzo per l’impegno in un altro comportamento in base al fatto che l’accesso al comportamento contingente rappresenta una restrizione dell’attività rispetto al livello di impegno di base.

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235
Q

Sunland Training Center

A

Un ospedale della Florida che è stato al centro di uno scandalo nel 1972 a causa delle sue terribili pratiche di modificazione del comportamento.

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236
Q

Garantire la loro competenza

Ensure the Competence

A

Il principio fondamentale secondo il quale gli analisti del comportamento devono rimanere informati e aggiornati sugli interventi (comprese le pseudoscienze) che possono esistere nelle loro aree di pratica e che rappresentano un rischio di danno per i clienti.

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237
Q

Costo della Risposta

Bonus Response Cost

A

costo di risposta bonus
Una procedura per l’implementazione del costo di risposta in cui alla persona viene fornito un serbatoio di rinforzi che vengono rimossi in quantità predeterminate in base al verificarsi del comportamento target

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238
Q

Osservazione Contingente

Contingent Observation

A

Una procedura per l’attuazione del time-out in cui la persona viene riposizionata all’interno di un contesto esistente in modo che l’osservazione delle attività in corso rimanga, ma si perda l’accesso al rinforzo.

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239
Q

TIME-OUT (escludente)

A

Una procedura per l’attuazione del time-out in cui, in base al verificarsi di un comportamento target, la persona viene allontanata fisicamente dall’ambiente corrente per un periodo di tempo specificato.

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240
Q

TIME-OUT nel Corridoio

A

Una procedura per l’attuazione del time-out in cui, a seconda del verificarsi di un comportamento inappropriato, lo studente viene allontanato dall’aula in un corridoio vicino alla stanza per un periodo di tempo specifico.

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241
Q

TIME-OUT (non escludente)

A

Una procedura per l’attuazione del time-out in cui, in base al verificarsi del comportamento target, la persona rimane all’interno del setting, ma non ha accesso al rinforzo, per un periodo specifico.

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242
Q

Sovracorrezione

Overcorrection

A

Una tattica di cambiamento del comportamento basata su una punizione positiva in cui, in funzione del comportamento problematico, si richiede all’allievo di impegnarsi in un comportamento di sforzo direttamente o logicamente correlato alla correzione del danno causato dal comportamento.

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243
Q

Partititon TIME-OUT

A

Una procedura di esclusione per l’attuazione del time-out in cui, a seconda del verificarsi del comportamento target, la persona rimane all’interno del contesto di time-in, ma dietro un muro, uno scudo o una barriera che ne limita la vista.

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244
Q

Planned Ignoring

A

Una procedura per l’attuazione del time-out in cui i rinforzi sociali - di solito l’attenzione, il contatto fisico e l’interazione verbale - sono negati per un breve periodo in funzione del verificarsi del comportamento target.

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245
Q

Ipercorrezione Pratica Positiva

Positive Practive Overcorrection

A

Una forma di ipercorrezione in cui, a fronte di un comportamento bersaglio, si richiede all’allievo di ripetere una forma corretta del comportamento, o un comportamento incompatibile con quello problematico, per un numero specifico di volte.

**comporta una componente educativa.

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246
Q

Comportarsi con Integrità

Behave With Integrity

A

Un principio fondamentale che afferma che gli analisti del comportamento si assumono le proprie responsabilità nei confronti delle comunità scientifiche e professionali, della società in generale e delle comunità che servono, comportandosi in modo affidabile.

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247
Q

Accuratezza

Accuracy

A

La misura in cui i valori osservati, i dati prodotti dalla misurazione di un evento, corrispondono al vero stato, o ai veri valori, dell’evento così come esiste in natura.

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248
Q

Credibilità

Believability

A

La misura in cui il ricercatore convince se stesso e gli altri che i dati sono affidabili e meritano un’interpretazione.

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249
Q

Competenza

Competence

A

il codice etico del BACB afferma che gli analisti devono fornire servizi solo entro i limiti della loro istruzione, formazione, esperienza sotto supervisione o esperienza professionale appropriata

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250
Q

Dichiarazione Ingannevole

Deceptive Statement

A

Una dichiarazione che induce in errore fornendo informazioni false o inesatte.

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251
Q

Relazioni duali e conflitti di interesse

Dual Relationships and Conflicts of Interest

A

Il codice etico del BACB afferma che gli analisti del comportamento devono essere sensibili ai potenziali effetti dannosi di altri contatti sul loro lavoro e sulle persone con cui hanno a che fare.

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252
Q

Exploitative Relation

(Relazione di Sfruttamento)

A

Il codice etico del BACB afferma che gli analisti non abusano di coloro sui quali hanno autorità.

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253
Q

Favore

Favor

A

Una richiesta di aiuto non correlata al trattamento che potrebbe essere in conflitto con le linee guida BACB per la condotta responsabile degli analisti del comportamento.

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254
Q

Gossip

A

Condividere informazioni sui clienti in modo apparentemente innocente, ma che in realtà costituisce una violazione della riservatezza.

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255
Q

Integrità

Integrity

A

il codice etico del BACB afferma che i BA devono essere sinceri e onesti e devono conformarsi ai codici legali e morali della comunità sociale e professionale di cui fanno parte

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256
Q

Interval DRL (Differential Reinforcement Low Rates of Response

A

Una procedura per l’implementazione della DRL in cui la sessione totale viene suddivisa in intervalli uguali e il rinforzo viene fornito alla fine di ogni intervallo in cui il numero di risposte durante l’intervallo è uguale o inferiore a un limite di criterio.

257
Q

Rinforzo Non Contingente

Non-Contingent Reinforcement

A

un procedimento in cui gli stimoli con proprietà di rinforzo note sono presentati in orari fissi o variabili, completamente indipendenti dal comportamento.

258
Q

Etica Personale

Personal Ethics

A

Le regole di comportamento che un individuo apprende come risultato cumulativo delle esperienze vissute nell’arco della vita.

259
Q

Responsabilità Professionale e Scientifica

Professional and Scientific Responsibility

A

il codice etico del BACB stabilisce che i BA devono fornire servizi di diagnosi comportamentale, terapia, insegnamento, ricerca, supervisione, consulenza o altri servizi di BA solo nel contesto di un ruolo definito

260
Q

Sviluppo Professionale

Professionale Development

A

il codice etico del BACB stabilisce che gli analisti sono tenuti a mantenersi aggiornati nell’area di specializzazione

261
Q

Etica Professionale

Professional Ethics

A

Regole esplicite di comportamento che regolano gli individui che lavorano in un settore.

262
Q

Comportamentismo

A

La filosofia della
Scienza Del Comportamento

263
Q

Blocco della Risposta

Response Block

A

Una procedura in cui il terapeuta interviene fisicamente non appena l’allievo inizia a emettere un comportamento problematico per impedire il completamento del comportamento mirato.

264
Q

Costo della Risposta

A

La perdita contingente di rinforzi (ad esempio una multa), che produce una diminuzione della frequenza del comportamento; una forma di punizione negativa.

265
Q

Ipercorrezione Restitutoria

Restitutional Overcorrection

A

Una forma di ipercorrezione in cui, a seconda del comportamento problematico, si richiede all’allievo di riparare il danno o di riportare l’ambiente al suo stato originale e poi di impegnarsi in un comportamento aggiuntivo per portare l’ambiente a una condizione di gran lunga migliore di quella in cui si trovava prima del comportamento scorretto.

266
Q

Molestie Sessuali

Sexual Arracement

A

Avance indesiderate, richieste di favori sessuali e altri comportamenti verbali o fisici di natura sessuale nell’ambiente di lavoro.

267
Q

Bugia Bianca

White Lies

A

Tattiche evasive per evitare la verità.

268
Q

Misurazione Diretta

Direct Measurement

A

Si verifica quando il comportamento che viene misurato è lo stesso che è al centro dell’indagine.

269
Q

Misurazione Continua

Continuous Measurement

A

Misura condotta in modo tale da rilevare tutte le istanze della/e classe/i di risposta di interesse durante il periodo di osservazione.

270
Q

Abituazione

Habituation

A

diminuzione della risposta comportamentale dopo l’esposizione ripetuta a uno stimolo.

271
Q

Misurazione Indiretta

Indirect Measurement

A

Si verifica quando il comportamento che viene misurato è in qualche modo diverso dal comportamento di interesse.

272
Q

Mentalismo

Mentalism

A

Un approccio alla spiegazione del comportamento che presuppone l’esistenza di una dimensione mentale, o “interiore”, diversa da quella comportamentale e che i fenomeni di questa dimensione causano direttamente o almeno mediano alcune forme di comportamento, se non tutte.

273
Q

Osservatore ingenuo

Naive Observer

A

osservatore ingenuo
Un osservatore che non è a conoscenza dello scopo dello studio e/o delle condizioni sperimentali in atto durante una determinata fase o periodo di osservazione.

274
Q

Variabile Confondente

Confounding Variable

A

Un fattore non manipolato (vcontrolalto) di cui si conosce o si sospetta l’influenza sulla variabile dipendente.

275
Q

Valore Osservato

Observed Value

A

Una misura prodotta da un’osservazione e da un sistema di misurazione

276
Q

Deriva Dell’Osservatore

Observer Drift

A

Qualsiasi cambiamento involontario nel modo in cui un osservatore utilizza un sistema di misurazione nel corso di un’indagine, che si traduce in un errore di misurazione.

277
Q

Data Path

Percorso dei Dati

A

Il livello e l’andamento del comportamento tra punti di dati successivi; creato tracciando una linea retta dal centro di ogni punto di dati di un determinato set di dati al centro del punto di dati successivo dello stesso set.

278
Q

Variabile Dipendente (VD)

Dependent Variable (DV)

A

la variabile di un esperimento che viene misurata per determinare se cambia in seguito alla manipolazione della variabile indipendente (VI)

279
Q

Baseline Discendente

Descendent Baseline

A

percorso di dati che mostra una tendenza alla diminuzione della misura della risposta nel tempo.

280
Q

Efficace

Effective

A

una dimensione dell’ABA che significa che i comportamenti modificati migliorano per produrre risultati pratici per il cliente

281
Q

Validità Esterna

External Validity

A

il grado di generalizzabilità dei risultati di uno studio ad altre persone, ambienti o situazioni

282
Q

Grafico

Graph

A

Una rappresentazione visiva dei dati nel tempo

283
Q

Variabile Indipendente (VI)

Independent Variable (IV)

A

la variabile che viene sistematicamente manipolata dal ricercatore in un esperimento per vedere se le modifiche producono cambiamenti affidabili nella DV

284
Q

Validità Interna

Internal Validity

A

la misura in cui un esperimento dimostra in modo convincente che i cambiamenti nel comportamento sono una funzione della variabile indipendente e non il risultato di variabili non controllate o sconosciute.

285
Q

Livello

Level

A

Il valore sull’asse verticale attorno al quale converge una serie di misure comportamentali.

286
Q

Grafico a Linee

Line Graph

A

Basato su un piano cartesiano, un’area bidimensionale formata dall’intersezione di due rette perpendicolari.

Qualsiasi punto all’interno del piano rappresenta una relazione specifica tra le due dimensioni descritte dalle linee intersecanti.

È il formato grafico più comune per la visualizzazione dei dati nell’analisi del comportamento applicata.

287
Q

Tasso di Risposta Locale

Local Response Rate

A

Il tasso medio di risposta durante un periodo di tempo più limitato all’interno di un periodo più ampio per il quale è stato fornito un tasso di risposta complessivo

288
Q

Tasso di Risposta Complessivo

Overall Response Rate

A

Il tasso di risposta in un determinato periodo di tempo.

289
Q

Effetti della Pratica

Practice Effects

A

Miglioramenti delle prestazioni derivanti dall’opportunità di eseguire ripetutamente un comportamento in modo da ottenere misure di riferimento.

290
Q

Affermazione

Claim

A

Una dichiarazione o affermazione che qualcosa è vero.

291
Q

Compenso

Compensation

A

Il denaro ricevuto da un cliente o da un’altra terza parte per i servizi implementati dall’analista del comportamento.

292
Q

Processo Decisionale Basato sui dati

Data Based Decision Making

A

Principio che consiste nello scegliere solo i trattamenti o gli interventi che sono in accordo con i dati precedentemente raccolti sul comportamento di un cliente.

293
Q

Consenso Informato

Informed Consent

A

Quando il potenziale destinatario dei servizi o il partecipante a uno studio di ricerca dà il suo esplicito consenso prima che venga fornita una valutazione o un trattamento.

Devono essere fornite informazioni complete sugli effetti e sugli effetti collaterali.

Per dare il consenso, la persona deve dimostrare di avere la capacità di decidere, di farlo volontariamente e di avere una conoscenza adeguata di tutti gli aspetti salienti del trattamento.

294
Q

Matching-To-Sample
(Corrispondenza con un campione)

A

Una procedura per studiare le relazioni condizionali e l’equivalenza degli stimoli.

295
Q

Concatenamento A Ritroso

Backward Chaining

A

Una procedura di insegnamento in cui l’addestratore completa tutti i comportamenti di una catena, tranne l’ultimo, che viene eseguito dall’allievo, il quale riceve poi un rinforzo per aver completato la catena.

296
Q

Concatenamento A Ritroso con Balzi in Avanti

Backward Chaining with Leaps Ahead

A

Procedura di concatenamento a ritroso in cui vengono saltati alcuni passaggi dell’analisi del compito.

Si usa per aumentare l’efficienza dell’insegnamento di lunghe catene comportamentali quando si ha la prova che i passi saltati sono nel repertorio dell’allievo.

297
Q

Catena Comportamentale

Behavior Chain

A

Una sequenza di risposte in cui ogni risposta produce un cambiamento di stimolo che funziona come rinforzo condizionato per quella risposta e come stimolo discriminativo per la risposta successiva nella catena.

298
Q

Strategia di Interruzione della Catena Comportamentale

Behavior Chain Interruption Strategy

A

Un intervento che si basa sull’abilità del partecipante nell’eseguire gli elementi critici di una catena in modo indipendente.

**La catena viene interrotta occasionalmente per consentire l’emissione di un altro comportamento.

299
Q

Catena Comportamentale con una attesa limitata

Behavior Chain with a Limited Hold

A

Una contingenza che specifica un intervallo di tempo entro il quale una catena di comportamenti deve essere completata per ottenere il rinforzo.

300
Q

Concatenamento

Chaining

A

Diverse procedure per l’insegnamento delle catene comportamentali.

301
Q

Training con il Clicker

Clicker Training

A

L’abbinamento di un dispositivo portatile che emette un suono a scatto con altre forme di rinforzo, in modo che il suono diventi un rinforzo condizionato.

302
Q

Fading
(Dissolvimento)

A

Procedura di trasferimento del controllo dello stimolo in cui le caratteristiche di uno stimolo antecedente (che controlla un comportamento) vengono gradualmente modificate in un nuovo stimolo, mantenendo il comportamento attuale.

303
Q

Concatenamento in Avanti

Forward Chaining

A

Un metodo di insegnamento delle catene comportamentali che inizia con l’invito e l’insegnamento all’allievo a eseguire il primo comportamento dell’analisi del compito.

304
Q

Modellamento

Shaping

A

Utilizzo del rinforzo differenziale per produrre una serie di classi di risposta che cambiano gradualmente.

**Ogni classe di risposta è un’approssimazione successiva a un comportamento terminale.

305
Q

Unpairing (Disaccoppiamento)

A

La comparsa da sola di uno stimolo che ha acquisito la sua funzione grazie all’accoppiamento con uno stimolo già efficace, oppure la comparsa dello stimolo sia in assenza che in presenza dello stimolo efficace.

306
Q

Intervento Antecedente

Antecedent Intervention

A

Una strategia di cambiamento del comportamento che manipola gli stimoli antecedenti indipendenti dalla contingenza.

307
Q

Rinforzo Differenziale di un Comportamento Alternativo

Differential Reinforcement of Alternative Behavior

A

Una procedura per ridurre il comportamento problematico in cui il rinforzo viene fornito per un comportamento che funge da alternativa desiderabile al comportamento che si vuole ridurre e viene trattenuto in seguito a casi di comportamento problematico.

308
Q

Rinforzo Differenziale di Comportamenti Incompatibili

Differential Reinforcement of Incompatible Behavior

A

Una procedura per ridurre il comportamento problematico in cui il rinforzo viene erogato per un comportamento topograficamente incompatibile con il comportamento che si vuole ridurre e viene trattenuto in seguito alle istanze del comportamento problematico.

309
Q

Rinforzo differenziale dei bassi tassi di risposta

Differential Reinforcement of Low Rates of Responding
(DRL)

A

Un programma di rinforzo in cui il rinforzo
(a) segue ogni evento del comportamento target che è separato dalla risposta precedente da un tempo minimo di risposta (IRT),
o
(b) è condizionato al numero di risposte in un periodo di tempo non superiore a un criterio predeterminato.

310
Q

Rinforzo Differenziale di Altri Comportamenti

Differential Reinforcement of Other Behavior (DRO)

A

Una procedura per ridurre il comportamento problematico in cui il rinforzo è condizionato all’assenza del comportamento problematico durante o in momenti specifici.

311
Q

Rinforzo Differenziale di altri comportamenti (DRO) ad Intervalli Fissi

Fixed-Interval Differential Reinforcement

A

Una procedura di DRO in cui il rinforzo è disponibile alla fine di intervalli di durata fissa e viene erogato in base all’assenza del comportamento problematico durante ogni intervallo.

312
Q

Fixed-Momentary DRO

A

Una procedura di Rinforzo Differenziale di Altri comportamenti (DRO) in cui il rinforzo è disponibile in momenti specifici, separati da una quantità di tempo fissa, e viene erogato a condizione che il comportamento problematico non si verifichi in quei momenti.

313
Q

Sessione Completa DRL (Rinforzo differenziale dei bassi tassi di risposta)

Full Session DRL (Differential Reinforcement of Low Rates of Responding )

A

Una procedura per implementare la DRL in cui il rinforzo viene erogato alla fine della sessione se il numero totale di risposte emesse durante la sessione non supera un criterio limite.

314
Q

Training Comunicazione Funzionale

Functional Communication Training

A

Un intervento antecedente in cui viene insegnato un comportamento comunicativo appropriato come comportamento sostitutivo di un comportamento problematico, solitamente evocato da un’operazione di instaurazione.

315
Q

Sequenza di richieste ad alta probabilità

High probability request sequence

A

Un intervento antecedente in cui vengono presentati in rapida successione da due a cinque compiti facili con una storia nota di conformità dell’allievo (le richieste ad alta probabilità) immediatamente prima di richiedere il compito target, la richiesta a bassa probabilità.

316
Q

Approssimazioni Successive

Successive Approximations

A

La sequenza di nuove classi di risposta che emergono durante il processo di modellamento come risultato del rinforzo differenziale.

Ogni classe di risposta successiva è più vicina nella forma al comportamento terminale rispetto alla classe di risposta che sostituisce.

317
Q

Analisi del Compito

Task Analysis

A

Il processo di scomposizione di un’abilità complessa o di una serie di comportamenti in unità più piccole e insegnabili.

**Questo termine si riferisce anche ai risultati di questo processo.

318
Q

Concatenamento totale dei Compiti

Total Task Chaining

A

Una variante del concatenamento in avanti in cui l’allievo riceve una formazione su ogni comportamento della catena durante ogni sessione.

319
Q

Tutte le forme di vita si evolvono come risultato di una selezione rispetto…

A

Funzione

320
Q

Chi ha creato il comportamentismo radicale?

A

B.F.Skinner

321
Q

Quali tipi di comportamento dovrebbero essere oggetto di attenzione da parte dell’Analisi Comportamentale?

A

I comportamenti Socialmente Significativi

322
Q

Chi ha studiato a fondo il condizionamento rispondente?

A

Pavlov

323
Q

Il condizionamento operante è selezionato dalle…

A

Conseguenze

324
Q

Il Condizionamento Operante comprende…

A

Rinforzo e Punizione

325
Q

Il comportamento ___________ è suscitato da stimoli antecedenti nell’ambiente

A

Rispondente

326
Q

Per quali tipi di comportamento dovremmo usare la punizione?

A

Comportamenti Inappropriati

327
Q

Usiamo le punizioni negative quando vogliamo…

A

Ridurre i comportamenti

328
Q

Cosa deve accadere perché un intervento conseguente sia effettivamente considerato un rinforzo?

A

La frequenza del comportamento deve aumentare in futuro.

329
Q

Quale tipo di rinforzo vogliamo utilizzare per aggiungere un nuovo comportamento?

A

Rinforzo Continuo

330
Q

Quale tipo di programma di rinforzo dovremmo utilizzare per mantenere un comportamento?

A

Rinforzo Intermittente

331
Q

Quale tipo di rinforzo è noto anche come rinforzatore secondario?

A

Rinforzo Condizionato

332
Q

Quale tipo di rinforzo è noto anche come rinforzatore primario?

A

Rinforzo Incondizionato

333
Q

Cosa fa un MO?

A

Altera il valore di un rinforzatore ed evoca/abbandona il comportamento.

334
Q

Cosa Fa un SD (Stimolo Discriminativo)?

A

Segnala La Disponibilità di un Rinforzo

335
Q

Quando un individuo si trova in uno stato di privazione, in riferimento ai MO, significa che…

A

L’individuo ha trascorso un periodo di tempo SENZA uno specifico rinforzo

336
Q

Quando un individuo si trova in uno stato di sazietà, in riferimento ai MO, significa che…

A

L’individuo ha avuto grandi quantità/esposizione a uno specifico rinforzatore

337
Q

L’effetto che può produrre un aumento o una diminuzione dell’efficacia di rinforzo di uno stimolo, di un oggetto o di un evento è l’effetto di alterazione del valore:

A

Effetto di modifica del valore

338
Q

Quali sono stati i primi tempi della modificazione del comportamento?

A

Anni ‘60

339
Q

Qual è la pratica di insegnamento migliore quando si formano gli altri nell’ implementare qualcosa in modo corretto?

A

Formazione sulle competenze comportamentali
(Behavioral Skill Training - BST)

340
Q

La direzione complessiva del percorso dei dati

A

Trend

341
Q

Stimoli antecedenti che evocano la stessa risposta, ma che non si assomigliano nella forma fisica o condividono un aspetto relazionale, come la dimensione o il livello inferiore.

A

Classe di Stimoli Arbitrari

342
Q

Un cambiamento prevedibile nel comportamento può essere prodotto in modo affidabile dalla manipolazione sistematica di qualche aspetto dell’ambiente della persona.

A

Controllo Sprimentale

343
Q

Un’analisi degli scopi (funzioni) del comportamento problematico, in cui gli antecedenti e le conseguenze che rappresentano le routine naturali della persona sono disposti all’interno di un disegno sperimentale in modo che i loro effetti separati sul comportamento problematico possano essere osservati e misurat

A

Analisi Funzionale

Functional Analysis

344
Q

Una contingenza in cui il rinforzo per tutti i membri di un gruppo dipende dal comportamento di uno o più membri del gruppo.

A

Contingenza di Gruppo

345
Q

Un particolare aspetto dell’ambiente che lo sperimentatore manipola per scoprire se influisce sul comportamento del soggetto

A

Variabile Indipendente (VI)

346
Q

Il tempo trascorso tra due risposte successive….

A

IRT (Interresponse Time)
Tempo di Risposta

347
Q

Tutti i comportamenti che una persona è in grado di mettere in atto; oppure un insieme di comportamenti rilevanti per un particolare contesto o compito.

A

Repertorio

348
Q

Una singola istanza o occorrenza di una specifica classe o tipo di comportamento.

A

Risposta

349
Q

Una tattica di modificazione del comportamento basata su una punizione positiva in cui, in funzione del comportamento problematico, si richiede all’allievo di impegnarsi in un comportamento di sforzo direttamente o logicamente correlato alla correzione del danno causato dal comportamento.

A

ipercorrezione (overcorrection)

350
Q

La rapida alternanza di due o più trattamenti distinti mentre vengono misurati i loro effetti sul comportamento target.

A

Alternating Treatment Design

351
Q

Rinforzo che avviene indipendentemente dalla mediazione sociale degli altri

A

Rinforzo Automatico

352
Q

Cambiamento di stimolo che funziona come rinforzatore a causa di un precedente accoppiamento con uno o più altri rinforzatori - alias rinforzatore secondario o appreso

A

Rinforzo Condizionato

353
Q

Un fattore non controllato di cui si conosce o si sospetta l’influenza sulla variabile dipendente.

A

Variabile Confondente

354
Q

Si riferisce alle relazioni di dipendenza e/o temporali tra il comportamento operante e le sue variabili di controllo

A

Contingenza

355
Q

Programma di rinforzo in cui il rinforzo a) segue ogni evento del comportamento target che è separato dalla risposta precedente da un tempo minimo di risposta intermedia o b) è condizionato al numero di risposte in un periodo di tempo che non supera un criterio prestabilito.

A

Rinforzo Differenziale dei bassi tassi di risposta (DRL)

356
Q

Qualsiasi operante il cui tasso di risposta è controllato da una data opportunità di emettere la risposta

A

Discrete Trial DTT

357
Q

Misura dell’estensione totale del tempo in cui si verifica un comportamento

A

Durata

358
Q

Un’operazione motivante che stabilisce (aumenta) l’efficacia di uno stimolo, di un oggetto o di un evento come rinforzatore.

A

Establishing Operation - EO

359
Q

Un comportamento che è definito dal suo risultato sull’ambiente è considerato un…

A

Comportamento basato sulla funzione

360
Q

Un comportamento che è definito dalla sua forma è chiamato…

A

Comportamento basato sulla topografia

361
Q

Se un rinforzatore viene consegnato dopo 1 risposta dopo un certo periodo di tempo, questo è considerato un…

A

Programma di Rinforzo a Intervalli fissi

362
Q

Se un rinforzatore viene consegnato dopo un numero specifico di risposte, questo è considerato un…

A

Programma di Rinforzo a Tasso Fisso

363
Q

Registrazione ABC

A

Una forma di osservazione diretta e continua in cui l’osservatore registra un resoconto descrittivo, in sequenza temporale, di tutti i comportamenti di interesse e delle condizioni antecedenti e delle conseguenze di tali comportamenti, nel momento in cui questi eventi si verificano nell’ambiente naturale dell’assistito

364
Q

Un inventario che fornisce le descrizioni delle diverse abilità (solitamente in ordine gerarchico) e le condizioni in cui ciascuna abilità deve essere osservata.

A

Checklist Comportamentale
(Behavior Checklist)

365
Q

Valutazione Comportamentale

Behavioral Assessment

A

Una forma di valutazione che coinvolge una gamma completa di metodi di indagine per identificare le variabili di controllo antecedenti e conseguenti al problema.

366
Q

Accelerazione

A

la variazione (accelerazione o decelerazione) della velocità di risposta nel tempo

367
Q

Discrete Trial

A

Qualsiasi operante il cui tasso di risposta è controllato da un’opportunità data per completare la risposta.

368
Q

Durata

Duration

A

Una dimensione del comportamento, in particolare il tempo che intercorre tra l’inizio del comportamento e la sua fine.

369
Q

Valutazione Ecologica

Ecological Assessment

A

Protocollo di valutazione che riconosce le complesse interrelazioni tra ambiente e comportamento.

370
Q

Registrazione degli eventi

Event Recording

A

Una procedura di misurazione per ottenere un conteggio del numero di volte in cui si verifica un comportamento.

371
Q

Operante Libero

Free Operant

A

Qualsiasi comportamento operante che comporta uno spostamento minimo del partecipante nel tempo e nello spazio.

372
Q

Tempo di Risposta (IRT)

Interresponse Time (IRT)

A

Una misura del locus temporale definita come il tempo trascorso tra due risposte successive.

373
Q

Magnitudo

Magnitude

A

La forza o l’intensità di una determinata risposta.

374
Q

Tasso

Rate

A

Rapporto tra conteggio e tempo di osservazione, spesso espresso come conteggio per unità di tempo standard e calcolato dividendo il numero di risposte registrate per il numero di unità di tempo standard in cui sono state condotte le osservazioni.

375
Q

Reattività

Reactivity

A

Effetti di una procedura di osservazione e misurazione sul comportamento misurato.

376
Q

Latenza della Risposta

Response Latency

A

Misura della localizzazione temporale; il tempo trascorso dall’inizio di uno stimolo all’inizio di una risposta.

377
Q

Prove per Raggiungere un Criterio

Trials-to-Criterion

A

Una forma particolare di registrazione degli eventi; una misura del numero di risposte o di occasioni di esercitazione necessarie a una persona per raggiungere un livello prestabilito di accuratezza o di competenza.

378
Q

Interventi basati sulle Funzioni

Functions-based Intervention

A

Interventi che riducono i comportamenti problematici senza l’uso di punizioni, modificando gli antecedenti e le conseguenze che controllano i comportamenti.

379
Q

Comportamento Stereotipato

Stereotypic Behavior

A

Comportamento ripetitivo che ha una periodicità o un ritmo temporale.

380
Q

Comportamento Target Basato sulle Funzioni

Function-Based Target Behavior

A

La classe di risposta selezionata per l’intervento.

381
Q

Conteggio Esatto Per Intervallo IOA (Inter-observer Agreement)

Exact Count-per-Interval IOA

A

La percentuale di intervalli totali in cui due osservatori hanno registrato lo stesso conteggio.

382
Q

IOA Intervallo per Intervallo

Interval-by-Interval IOA

A

= (numero di intervalli di accordo / numero totale di intervalli) * 100%

Indice dell’accordo tra gli osservatori per i dati ottenuti con la registrazione degli intervalli o la misurazione del campionamento del tempo.

383
Q

Conteggio Medio Per Intervallo

Mean-Count-Per-Interval IOA

A

La percentuale media di accordo tra i conteggi riportati da due osservatori in un periodo di misurazione composto da una serie di tempi di conteggio più piccoli.

384
Q

IOA Medio della Durata per Occorrenza

Mean Duration-per-Occurrence IOA

A

Un indice IOA per i dati sulla durata per evento, calcolato calcolando la percentuale media di accordo delle durate riportate da due osservatori per ogni evento del comportamento in questione.

385
Q

Affidabilità

Reliability

A

Si riferisce alla coerenza della misurazione; in particolare, alla misura in cui misurazioni ripetute dello stesso evento producono gli stessi valori.

386
Q

Punteggio-Intervallo IOA

Scored-Interval IOA

A

= (numero di intervalli di accordo) / (intervalli in cui uno o entrambi gli osservatori hanno registrato l’evento) * 100%

Indice di accordo interosservatore basato solo sugli intervalli in cui uno dei due osservatori ha registrato il comportamento.

387
Q

Conteggio Totale IOA

Total Count IOA

A

= (conteggio più piccolo dei due osservatori / conteggio più grande) * 100%

L’indicatore più semplice di IOA per i dati di registrazione degli eventi

388
Q

Durata Totale IOA

Total-Duration IOA

A

= (la più breve delle due durate riportate dagli osservatori / la durata più lunga) * 100%

Un indice rilevante di IOA per la misurazione della durata total

389
Q

Trial-by-Trial IOA

A

Formula:
Numero di prove di accordo X 100%
_______________________
Numero totale di prove

Un indice IOA per i dati di prove discrete basato sul confronto del conteggio degli osservatori (0 o 1) su base item per item.

390
Q

IOA dell’Intervallo non Valutato

Unscored Interval IOA

A

= (numero di intervalli di accordo sulla non ricorrenza) / (intervalli in cui uno o entrambi gli osservatori hanno registrato la non ricorrenza) * 100%

Indice di accordo interosservatore basato solo sugli intervalli in cui uno dei due osservatori ha registrato la non occorrenza del comportamento.

391
Q

Osservazione ABC

A

Un metodo di valutazione funzionale del comportamento che prevede l’osservazione diretta degli antecedenti, del comportamento target e delle conseguenze del comportamento.

392
Q

Osservazione Aneddotica

Anecdotal Observation

A

Una forma di osservazione diretta e continua in cui l’osservatore registra un resoconto descrittivo, in sequenza temporale, di tutti i comportamenti di interesse e delle condizioni antecedenti e delle conseguenze di tali comportamenti, così come questi eventi si verificano nell’ambiente naturale del cliente.

393
Q

Generalization Probe

A

Qualsiasi misurazione dell’esecuzione di un comportamento target da parte dell’allievo in un contesto e/o in una situazione di stimolo in cui non è stato fornito un addestramento diretto.

394
Q

Definizione degli Obiettivi

Goal Setting

A

Una strategia di autogestione in cui la persona decide e scrive il livello desiderato del comportamento target che spera di raggiungere come risultato delle procedure di autogestione.

395
Q

Abilitazione

Habilitation

A

Adattamento che si verifica quando il repertorio di una persona è stato modificato in modo da massimizzare i rinforzi a breve e lungo termine e ridurre al minimo le punizioni a lungo e breve termine.

396
Q

Contesto Istruttivo

Instructional Setting

A

L’ambiente in cui avviene l’istruzione; comprende tutti gli aspetti dell’ambiente, pianificati e non, che possono influenzare l’acquisizione e la generalizzazione del comportamento target da parte dell’allievo.

397
Q

Regola della Rilevanza del Comportamento

Relevance of Behavior Rule

A

Sostiene che solo i comportamenti suscettibili di produrre un rinforzo nell’ambiente naturale della persona dovrebbero essere oggetto di cambiamento.

398
Q

Mantenimento della Risposta

Response Maintainance

A

La misura in cui un allievo continua a eseguire il comportamento target dopo che una parte o la totalità dell’intervento responsabile della comparsa iniziale del comportamento nel repertorio dell’allievo è stata interrotta.

399
Q

Prompt Modello

Model Prompt

A

Un tipo di sollecitazione in cui il formatore si impegna nella risposta corretta che evoca il cliente ad emettere il comportamento corretto in presenza dello stimolo discriminatorio.

400
Q

Autovalutazione

Self-evaluation

A

Procedura in cui una persona confronta la sua performance di un comportamento target con un obiettivo o uno standard predeterminato; spesso è una componente dell’autogestione.

401
Q

Self-Generated Mediator of Generalization

(mediatore di generalizzazione autogenerato)

A

Un comportamento che rende più probabile l’esecuzione del comportamento target al momento giusto.

402
Q

Self-Instructional Training

Training sulle Auto-Istruzioni

A

Un tipo di strategia comportamentale in cui il cliente impara a fare affermazioni specifiche su se stesso che aumentano la probabilità che si verifichi un comportamento target in una situazione specifica.

403
Q

Generalizzazione del Setting

Setting Generalization

A

La misura in cui un allievo emette il comportamento target in un contesto o in una situazione di stimolo diversi dal contesto istruttivo.

404
Q

Intervista di Analisi Funzionale

Functional Analysis Interview

A

Un protocollo di intervista approfondito che esplora (a) la topografia, la frequenza e l’intensità dei comportamenti problematici; (b) le condizioni ambientali correlate al comportamento; (c) le variabili contestuali che possono essere correlate ai comportamenti problematici, come la storia e lo stato biologico o fisiologico dello studente; (d) i comportamenti alternativi funzionali e le abilità comunicative esibite dallo studente; (e) i potenziali rinforzi e interventi.

405
Q

Valutazione Descrittiva

Descriptive Assessment

A

Il processo di generazione di informazioni sugli eventi che precedono e seguono il comportamento, nel tentativo di prevedere quali antecedenti e conseguenze sono associati in modo affidabile al verificarsi del comportamento, attraverso la conduzione di osservazioni.

406
Q

Valutazione Funzionale Indiretta

Indirect Functional Assessment

A

Interviste strutturate, liste di controllo, scale di valutazione o questionari utilizzati per ottenere informazioni da persone che hanno familiarità con la persona che mostra il comportamento problematic

407
Q

Ascissa

Abscissa

A

L’asse orizzontale (asse x) di un grafico.

408
Q

Grafico a Barre

Bar Graph

A

Un grafico che utilizza barre orizzontali o verticali per visualizzare i dati.

Un formato grafico semplice e versatile per riassumere i dati comportamentali, simile a un grafico a linee, ma senza punti di dati distinti che rappresentano misure di risposta successive nel tempo.

409
Q

Grafico Cumulativo

Cumulative Record

A

Un tipo di grafico in cui il numero cumulativo di risposte emesse è rappresentato sull’asse verticale; maggiore è la pendenza del percorso dei dati, maggiore è il tasso di risposta.

410
Q

Cumulative Recorder

A

Dispositivo che traccia automaticamente record cumulativi (grafico) che mostrano il tasso di risposta in tempo reale; ogni volta che viene emessa una risposta, una penna si muove verso l’alto su una carta che si sposta continuamente a velocità costante.

411
Q

Grafico di Dispersione

Scatterplot

A

Grafico bidimensionale che mostra la distribuzione relativa delle singole misure in una serie di dati rispetto alle variabili rappresentate sugli assi x e y; i punti dei dati non sono collegati tra loro.

412
Q

Grafico Semilogaritmico

Semi-Logarithmic Chart

A

Grafico bidimensionale con asse delle ordinate in scala logaritmica, in modo che distanze uguali sull’asse verticale rappresentino cambiamenti nel comportamento di uguale proporzione.

413
Q

Linea Mediana di Progresso

Split-middle Line of Progress

A

Una linea tracciata attraverso una serie di punti di dati graficati che mostra la tendenza generale dei dati.

414
Q

Grafico Accelerazione Standard

Standard Celeration Chart

A

Un diagramma di moltiplicazione-divisione con sei cicli in base 10 sull’asse verticale, in grado di gestire tassi di risposta da 1 per 24 ore a 1.000 al minuto.

415
Q

Trend

A

La direzione complessiva di un percorso di dati.

416
Q

Variabilità

Variability

A

La frequenza e la misura in cui più misure di comportamento producono risultati diversi.

417
Q

Visual Analysis

A

Un approccio sistematico per l’interpretazione dei risultati della ricerca comportamentale e dei programmi di trattamento che prevede l’ispezione visiva dei dati grafici per verificare la variabilità, il livello e la tendenza all’interno e tra le condizioni sperimentali.

418
Q

Disegni A-B

A

Un disegno di ricerca che consiste in una fase di base e in una fase di trattamento.

419
Q

Logica di Base

Baseloine Logic

A

Termine talvolta utilizzato per indicare il ragionamento sperimentale inerente ai disegni sperimentali a soggetto singolo che comporta tre elementi: previsione, verifica e replica.

420
Q

Controllo Sperimentale

Experimental Control

A

Il risultato di un esperimento che dimostra in modo convincente una relazione funzionale o la misura in cui il ricercatore mantiene un controllo preciso della variabile indipendente presentandola, ritirandola e/o variandone il valore.

421
Q

Domanda Sperimentale

Experimental Question

A

Una dichiarazione di ciò che il ricercatore cerca di imparare conducendo l’esperimento.

422
Q

Analisi Parametrica

Parametric Analysis

A

Un esperimento progettato per scoprire gli effetti differenziali di una serie di valori di una variabile indipendente.

423
Q

Disegno a Soggetto Singolo

Single-Subject Design

A

Si tratta di una categoria di disegni di ricerca che utilizzano una forma di ragionamento sperimentale chiamata logica di base per dimostrare l’effetto della variabile indipendente sul comportamento dei singoli soggetti.

424
Q

valutazione descrittiva del comportamento funzionale

descriptive functional behavior assessment

A

Osservazione diretta del comportamento problematico e degli eventi antecedenti e conseguenti in condizioni naturali.

425
Q

Stimolo Discriminativo

Discriminative Stimulus

A

Uno stimolo in presenza del quale sono state rinforzate risposte di un certo tipo e in assenza del quale si sono verificate risposte dello stesso tipo che non sono state rinforzate.

426
Q

Analisi Funzionale

Functional Analysis

A

Un metodo di valutazione funzionale in cui gli eventi ambientali (antecedenti e conseguenze del comportamento) vengono manipolati per dimostrare una relazione funzionale tra gli eventi ambientali e il comportamento.

427
Q

Valutazione Funzionale del Comportamento

Functional Behavior Assessment

A

Un metodo sistematico di valutazione per ottenere informazioni sugli scopi che un comportamento problematico ha per una persona.

428
Q

Automonitoraggio

Self-monitoring

A

Un tipo di raccolta dati tramite osservazione diretta in cui il cliente osserva e registra il proprio comportamento mentre si verifica.

429
Q

Osservazione Strutturata

Structured Obeservation

A

L’osservatore fornisce istruzioni o organizza eventi o attività specifiche durante il periodo di osservazione.

430
Q

Probabilità Condizionale

Conditional Probability

A

La probabilità che un determinato comportamento si verifichi in una determinata circostanza.

431
Q

Analisi Sperimentale

Experimental Analysis

A

Analisi sperimentale
Un metodo di valutazione funzionale in cui gli eventi ambientali (antecedenti e conseguenze del comportamento) vengono manipolati per dimostrare una relazione funzionale tra gli eventi ambientali e il comportamento.

432
Q

Grafico a Intervalli Uguali

Equal-Interval Graph

A

Grafico a linee che mostra il comportamento in funzione del tempo su una scala in cui la distanza tra due punti qualsiasi rappresenta lo stesso valore.

433
Q

Disegno A-B-A

A-B-A Design

A

baseline-intervento-baseline

Un disegno sperimentale a tre fasi che consiste in una fase iniziale di base (A) fino all’ottenimento di una risposta stabile (o di una tendenza terapeutica opposta), una fase di intervento in cui viene attuata la condizione di trattamento (B) fino al cambiamento del comportamento e all’ottenimento di una risposta stabile, e un ritorno alle condizioni di base (A) con il ritiro della variabile indipendente per vedere se la risposta “inverte” ai livelli osservati nella fase iniziale di base.

434
Q

Disegno A-B-A-B

A-B-A-B Design

A

(baseline-intervento-baseline-intervento)

Un disegno sperimentale che consiste in (1) una fase iniziale di base (A) fino all’ottenimento di una risposta stabile (o di una tendenza controterapeutica), (2) una fase iniziale di intervento in cui la variabile di trattamento (B) viene implementata fino al cambiamento del comportamento e all’ottenimento di una risposta stabile, (3) un ritorno alle condizioni di base (A) ritirando la variabile indipendente per vedere se la risposta “inverte” ai livelli osservati nella fase iniziale di base, e (4) una seconda fase di intervento (B) per vedere se gli effetti del trattamento iniziale vengono replicati.

435
Q

Disegno inverso A-B-A-B

A-B-A-B reversal design

A

(baseline-intervento-baseline-intervento)
Un disegno di ricerca che consiste in una fase di base e di trattamento, seguita dalla sospensione del trattamento (la seconda fase di base) e da una seconda applicazione del trattamento.

436
Q

Disegno A-B-C-B

A-B-C-B Design

A

baseline-intervento-placebo-baseline

Un disegno sperimentale che corrisponde a un disegno A-B-A-B, in cui la seconda linea di base è sostituita da una fase placebo (B).

437
Q

Disegno B-A-B

B-A-B Design

A

intervento-base-intervento

Un disegno sperimentale in tre fasi che inizia con la condizione di trattamento.

Dopo aver ottenuto una risposta stabile durante la fase iniziale del trattamento (B), la variabile di trattamento viene ritirata (A) per vedere se la risposta cambia in assenza della variabile indipendente. La variabile di trattamento viene poi reintrodotta (B) nel tentativo di recuperare il livello di risposta ottenuto durante la prima fase di trattamento.

438
Q

DRI or DRA Reversal Design

A

DRi = Rinforzo Differenziale di Comportamento Incompatibile;

DRA = Rinforzo Differenziale di comportamento Alternativo;

Tecnica sperimentale che dimostra gli effetti del rinforzo.

Il rinforzo differenziale di un comportamento incompatibile o alternativo viene utilizzato come condizione di controllo, invece di una condizione di assenza di rinforzo.

439
Q

DRO Reversal Technique

A

DRO = Rinforzo Differenziale altro comportamento;

Una tecnica sperimentale per dimostrare gli effetti del rinforzo utilizzando il rinforzo differenziale di un altro comportamento come condizione di controllo invece di una condizione di assenza di rinforzo (linea di base).

440
Q

Irreversibilità

Irreversibility

A

Situazione che si verifica quando il livello di risposta osservato in una fase precedente non può essere riprodotto anche se le condizioni sperimentali sono le stesse della fase precedente.

441
Q

Sequence Effect

Effetto della Sequenza

A

Gli effetti di un trattamento sul comportamento di un soggetto sono confusi dall’influenza di un altro trattamento somministrato nello stesso studio.

442
Q

NCR Reversal Design

A

Disegno di inversione NCR (Non-Contingent Reinforcement)

Tecnica di controllo sperimentale che dimostra gli effetti del rinforzo utilizzando un rinforzo non contingente come condizione di controllo invece di una condizione di assenza di rinforzo (linea di base).

443
Q

Withdrawal design

A

termine utilizzato da alcuni autori come sinonimo di disegno A-B-A-B

utilizzato anche per descrivere esperimenti in cui un trattamento efficace viene ritirato in modo sequenziale o parziale per promuovere il mantenimento del cambiamento del comportamento.

443
Q

Disegno di Ricerca

Research Design

A

Nella modificazione del comportamento, specifica la tempistica delle fasi di base e di trattamento per una o più persone nel tentativo di dimostrare una relazione funzionale tra il trattamento e il comportamento.

444
Q

Delayed Multiple Baseline Design

A

Una variante del disegno a linee di base multiple in cui si inizia una linea di base iniziale, ed eventualmente un intervento, per un comportamento (o un setting, o un soggetto), e si iniziano le linee di base successive per altri comportamenti in modo scaglionato o ritardato.

445
Q

Multiple Baseline Across Behaviors Design

A

disegno di base multiplo tra i comportamenti

Un disegno di ricerca in cui esistono una linea di base e una fase di trattamento per due o più comportamenti della stessa persona.

446
Q

Multiple Baseline Across Settings design

A

disegno di base multiplo tra i contesti;

Un disegno di ricerca in cui esistono una fase di base e una fase di trattamento per lo stesso comportamento dello stesso soggetto in due o più contesti diversi.

447
Q

Multiple Baseline Across Subjects Design

A

disegno di base multiplo tra soggetti;

Un disegno di ricerca in cui c’è una fase di base e una fase di trattamento per due o più persone che mostrano lo stesso comportamento target. L’attuazione del trattamento è scaglionata nel tempo per ciascun soggett

448
Q

Multiple Probe Design

A

Una variante del disegno a base multipla che prevede misure intermittenti, o sonde, durante la linea di base, utilizzata per valutare gli effetti dell’istruzione su sequenze di abilità in cui è improbabile che il soggetto possa migliorare le prestazioni nelle fasi successive della sequenza prima di aver appreso le fasi precedenti.

449
Q

Nonconcurrent Multiple Baseline Design

A

disegno di base multiplo non concomitante;

Un disegno sperimentale che consiste in una serie correlata di sequenze A-B condotte tra i partecipanti in momenti diversi.

450
Q

Analogic Setting

A

Un setting di osservazione che non fa parte della normale routine quotidiana del cliente.

451
Q

Artefatto

Artifact

A

Un esito o un risultato che sembra esistere a causa del modo in cui viene misurato, ma che in realtà non corrisponde a ciò che si è effettivamente verificato.

452
Q

Analisi Funzionale Basata su Prove

Trial-Based FA

A

Variante dell’analisi funzionale condotta rapidamente e in ambiente naturale.

453
Q

Analisi dello Spazio di Contingenza

Contingency Spaced Analysis

A

Valutazione descrittiva che analizza il verificarsi e il non verificarsi delle conseguenze in base al verificarsi e al non verificarsi del comportamento durante un’osservazione.

454
Q

Calibrazione

Calibration

A

Qualsiasi procedura utilizzata per valutare l’accuratezza di un sistema di misura e, quando vengono individuate fonti di errore, per utilizzare tali informazioni per correggere o migliorare il sistema di misura.

455
Q

Valutazione Funzionale del comportamento di tipo descrittivo

Descriptive FBA

A

Osservazione diretta del comportamento problematico e degli eventi antecedenti e conseguenti in condizioni naturali.

456
Q

Valutazione In situ

In Situ Assessment

A

Valutazione delle competenze nell’ambiente naturale senza che la persona sappia che la valutazione è in corso.

457
Q

Valutazione Indiretta

Indirect Assessment

A

Valutazione che si basa su informazioni provenienti da altri.

458
Q

IOA

A

Inter Observer Agreement
Accordo tra gli osservatori

Si verifica quando due osservatori osservano e registrano in modo indipendente il comportamento di una persona nello stesso momento e concordano sul verificarsi del comportamento.

459
Q

Paired Stimulus Assessment

A

Una valutazione in cui vengono presentati a un individuo due potenziali rinforzi e il ricercatore registra quale stimolo l’individuo avvicina.

460
Q

Assessment delle Preferenze

Preference Assessment

A

Una valutazione in cui vengono presentati a un individuo due potenziali rinforzi e il ricercatore registra quale stimolo l’individuo avvicina.

461
Q

Valore Reale

True Value

A

Una misura accettata come descrizione quantitativa dello stato naturale di una qualità dimensionale di un evento

462
Q

Multi-Element Design

A

disegno multi-elemento;

Un disegno sperimentale in cui due o più condizioni (una delle quali può essere una condizione di controllo senza trattamento) vengono presentate in rapida successione (ad esempio a sessioni o giorni alterni) indipendentemente dal livello di risposta. Le differenze di risposta tra le condizioni sono attribuite agli effetti delle condizioni.

463
Q

multiple treatment interference

A

interferenza da trattamento multiplo;

Gli effetti di un trattamento sul comportamento di un soggetto sono confusi dall’influenza di un altro trattamento somministrato nello stesso studio.

464
Q

Adapted alternating treatments design

A

Disegno a trattamenti alternati adattato;

La fase di confronto del disegno prevede l’applicazione alternata di due o più metodi di insegnamento diversi, ciascuno dei quali applicato a gruppi di elementi didattici diversi ma equivalenti.

465
Q

Disegno Multielemento a fase singola

Single Phase Multielement Design

A

Gli effetti di due o più condizioni di trattamento vengono confrontati nell’applicazione più elementare del disegno multielemento.

466
Q

Disegno Multielemento a due fasi

Two-Phase Multielement Design

A

Le misure basali vengono raccolte fino a quando non si ottiene un livello stabile di risposta o un trend controterapeutico prima della fase di trattamento alternato.

467
Q

Disegno multielemento a tre fasi

Three-Phase Multielement Design

A

Una fase iniziale di base, una seconda fase di confronto tra due o più trattamenti alternati (uno dei quali può essere la condizione di controllo di base) e una fase finale in cui viene somministrato solo il trattamento più efficace.

468
Q

Trappola comportamentale

Behavior Trap

A

Una comunità interrelata di contingenze di rinforzo che può essere particolarmente potente, producendo cambiamenti sostanziali e duraturi nel comportamento.

469
Q

Brief Stimulus Assessment

A

Valutazione breve dello stimolo;

Un adattamento delle presentazioni a stimoli multipli e a stimoli accoppiati, utilizzato per ridurre il tempo necessario a determinare la preferenza per lo stimolo.

470
Q

Contingenza Artificiosa

Contrived Contingency

A

Qualsiasi contingenza di rinforzo (o punizione) progettata e attuata da un analista del comportamento o da un professionista per ottenere l’acquisizione, il mantenimento e/o la generalizzazione di un cambiamento comportamentale mirato.

471
Q

Contrived Mediating Stimulus

A

stimolo mediatore artificioso;

Qualsiasi stimolo reso funzionale al comportamento target nel contesto educativo che, in seguito, spinge o aiuta l’allievo a eseguire il comportamento target in un contesto di generalizzazione.

472
Q

Free Operant Avoidance

A

Qualsiasi comportamento operante che comporta uno spostamento minimo del partecipante nel tempo e nello spazio.

473
Q

General Case Analysis

A

analisi dei casi generali;

Un processo sistematico per identificare e selezionare esempi didattici che rappresentino l’intera gamma di variazioni di stimolo e di requisiti di risposta nel contesto di generalizzazione.

474
Q

Valutazione a Stimoli Multipli

Multiple Stimulus Assessment

A

Un’estensione della procedura a stimoli accoppiati, in cui la persona sceglie uno stimolo preferito da una serie di tre o più stimoli.

475
Q

Multiple Stimulus
Assessment WITH replacement

A

valutazione a stimoli multipli CON sostituzione;

Un tipo di valutazione delle preferenze in cui l’elemento scelto rimane nell’array e gli elementi non selezionati vengono sostituiti con nuovi elementi.

476
Q

Multiple Stimulus Assessment WITHOUT Replacement

A

Valutazione a stimoli multipli SENZA SOSTITUZIONE;

Un tipo di valutazione delle preferenze in cui l’elemento scelto viene rimosso dalla matrice, l’ordine o la disposizione degli elementi rimanenti viene riorganizzato e la prova successiva inizia con un numero ridotto di elementi nella matrice.

477
Q

Valutazione della preferenza per un singolo stimolo

Single Stimulus Preference Assessment

A

Una valutazione in cui ogni potenziale rinforzatore viene presentato uno alla volta per vedere se l’individuo si avvicina o meno allo stimolo.

478
Q

Normalizzazione

Normalization

A

La convinzione che le persone con disabilità debbano, per quanto possibile, essere integrate fisicamente e socialmente nella società, indipendentemente dal grado o dal tipo di disabilità.

479
Q

Controllo dell’Attività Pianificata
(PLACHECK)

Planned Activity Check (PLACHECK)

A

Una variante del campionamento temporale momentaneo in cui l’osservatore registra se ogni persona di un gruppo è impegnata nel comportamento target in momenti specifici.

480
Q

Validità Sociale

Social Validity

A

Si riferisce alla misura in cui i comportamenti target sono appropriati, le procedure di intervento sono accettabili e vengono prodotti cambiamenti importanti e significativi nei comportamenti target e collaterali.

481
Q

Disegno a Criterio Variabile range-bound

range-bound changing criterion design

A

Un disegno in cui ogni sottofase di intervento comprende un criterio inferiore e uno superiore entro il quale ci si aspetta che il partecipante ottenga risultati.

482
Q

Contingenza Indiscriminabile

Indiscrimnable
Contingency

A

Una contingenza che rende difficile per l’allievo discriminare se la risposta successiva produrrà un rinforzo.

483
Q

Training con esempi multipli

Multiple Exemplar Training

A

Istruzione che fornisce all’allievo la pratica con una varietà di condizioni di stimolo, variazioni di risposta e topografie di risposta per assicurare l’acquisizione dei controlli dello stimolo e delle forme di risposta desiderate.

484
Q

Valutazione di Stimolo Multiplo con Sostituzione

Multiple Stimulus with
Replacement

A

Un tipo di valutazione delle preferenze in cui l’elemento scelto rimane nell’array e gli elementi non selezionati vengono sostituiti con nuovi elementi

485
Q

Valutazione delle Preferenze con Stimolii Multipli senza Sostituzione

Multiple Stimulus without Replacement

A

Un tipo di valutazione delle preferenze in cui l’elemento scelto viene rimosso dalla matrice, l’ordine o la disposizione degli elementi rimanenti viene riorganizzato e la prova successiva inizia con un numero ridotto di elementi nella matrice.

486
Q

Rinforzo Non-Contingente

Noncontingent Reinforcement (NCR)

A

Una procedura in cui gli stimoli con proprietà di rinforzo note sono presentati in orari fissi o variabili, completamente indipendenti dal comportamento.

487
Q

rinforzo differenziale di comportamenti incompatibili (DRI)

Differential
Reinforcement of incompatible
Behaviors (DRI)

A

Una procedura per ridurre i comportamenti problematici in cui il rinforzo viene erogato per un comportamento topograficamente incompatibile con il comportamento che si vuole ridurre e viene trattenuto in seguito alle istanze del comportamento problematico.

488
Q

Contingenza Indescrivibile

Indescribable Contingency

A

Una contingenza che rende difficile per l’allievo discriminare se la risposta successiva produrrà un rinforzo.

489
Q

Programming Common Stimuli

A

Programmazione di Stimoli Comuni;

Una tattica per promuovere la generalizzazione del setting o della situazione rendendo il setting didattico simile a quello di generalizzazione.
Il processo in due fasi prevede:
(1) l’identificazione degli stimoli salienti che caratterizzano il setting di generalizzazione e
(2) l’incorporazione di tali stimoli nel setting didattico.

490
Q

Teaching Loosely

(Insegnare in modo non vincolante)

A

Variare in modo casuale stimoli funzionalmente irrilevanti all’interno e tra le sessioni di insegnamento.

491
Q

Insegnamento di Esempi Sufficienti

Teaching Sufficient
Examples

A

Una strategia per promuovere un cambiamento generalizzato del comportamento che consiste nell’insegnare all’allievo a rispondere a un sottoinsieme di tutti gli esempi di stimolo e risposta rilevanti, valutando poi le prestazioni dell’allievo su esempi non addestrati.

492
Q

Reversal Design

A

Qualsiasi disegno sperimentale in cui il ricercatore tenta di verificare l’effetto della variabile indipendente “invertendo” la risposta a un livello ottenuto in una condizione precedente; comprende i disegni sperimentali in cui la variabile indipendente viene ritirata (A-B-A-B) o invertita nel suo focus (come nel DRI/DRA) (Cooper, 2012, p. 703).

493
Q

Alternating Treatment Design

A

Disegno a Trattamenti Alternati;

Un disegno sperimentale in cui due o più condizioni (una delle quali può essere una condizione di controllo senza trattamento) sono presentate in rapida successione (per esempio, a sessioni o giorni alterni) indipendentemente dal livello di risposta; le differenze nella risposta tra o tra le condizioni sono attribuite agli effetti delle condizioni (Cooper, 2012, p. 689).

494
Q

Disegno a Criteri Variabili

Changing Criteerion Design

A

Un disegno sperimentale in cui una fase iniziale di base è seguita da una serie di fasi di trattamento che consistono in criteri di rinforzo o punizione successivi e gradualmente modificati. Il controllo sperimentale è evidenziato dalla misura in cui il livello di risposta cambia per conformarsi a ogni nuovo criterio (Cooper, 2012, pp. 691-692).

495
Q

Multiple Baseline Design

A

Un disegno
sperimentale che inizia con la misurazione contemporanea di due o più
o più comportamenti in una condizione di base, seguita dall’applicazione di una variabile di trattamento a uno dei comportamenti
della variabile di trattamento a uno dei comportamenti, mentre le condizioni di base
condizioni di base per gli altri comportamenti. Dopo aver registrato il massimo
cambiamento massimo nel primo comportamento, la variabile del trattamento viene
la variabile di trattamento viene applicata in modo sequenziale a ciascuno degli altri comportamenti del disegno.
disegno. Il controllo sperimentale è dimostrato se ogni comportamento mostra
cambiamenti simili quando, e solo quando, viene introdotta la variabile di trattamento (Cooper, 2012, p. 699).

496
Q

Punti di Forza
Alternating Treatment Design

Strength of Alternating Treatment Design

A

L’intervento può iniziare immediatamente

Può essere utilizzato con dati instabili

Minimizza gli effetti di sequenza

Può essere utilizzato per valutare la generalizzazione degli effetti

Velocità di confronto

Non richiede la sospensione del trattamento

Minimizza il problema dell’irreversibilità

497
Q

Limitation of Alternating Treatment Design

Limitation of Alternating Treatment Design

A

Capacità limitata

Selezione dei trattamenti

Natura innaturale dei trattamenti rapidamente alternati

Interferenza di trattamenti multipli

498
Q

Punti di Forza
Multiple Baseline Design

Strength of Multiple Baseline Design

A

Ideale per i cambiamenti multipli di comportamento ricercati da molti professionisti

Relativamente facile da concettualizzare

Utile per valutare la generalizzazione del cambiamento di comportamento

Non richiede la sospensione di un trattamento efficace

499
Q

Limiti Multiple Baseline Design

Limitation of Multiple Baseline Design

A

Può richiedere l’interruzione del trattamento per alcuni comportamenti/situazioni/soggetti per un lungo periodo di tempo

Fornisce più informazioni sull’efficacia della variabile di trattamento che sulla funzione del comportamento target

Richiede tempo e risorse

500
Q

Punti di Forza del Changing Criterion Design

Strenght Of Changing Criterion Design

A

Richiede un solo comportamento target

Non richiede la sospensione di un trattamento efficace

501
Q

Limitazioni del Changing Criterion Design

Limitation of Changing Criterion Design

A

Utilizzato solo su comportamenti target già presenti nel repertorio dello studente e che si prestano ad essere modificati in modo graduale

502
Q

Punti di Forza del Reversal Design

Strenght of Reversal Design

A

Mostra la necessità di programmare il mantenimento

Dimostrazione chiara della relazione funzionale

Quantifica l’entità del cambiamento di comportamento

503
Q

Limiti del Reversal Design

Limitation of Reversal Design

A

Preoccupazioni sociali, educative ed etiche

Irreversibilità

Possibilità di effetti di sequenza in alcune varianti del disegno di inversione

504
Q

Disegno A-B-C-B

A-B-C-B Design

A

Un disegno sperimentale che corrisponde a un disegno A-B-A-B, in cui la seconda baseline è sostituita da una fase placebo (B).

505
Q

Analisi dei Componenti

Component Analysis

A

Qualsiasi esperimento volto a identificare gli elementi attivi di una condizione di trattamento, i contributi relativi di diverse variabili in un pacchetto di trattamento e/o le componenti necessarie e sufficienti di un intervento.

506
Q

Replica Diretta

Direct Replication

A

Un esperimento in cui il ricercatore cerca di duplicare esattamente le condizioni di un esperimento precedente.

507
Q

Controllo in Doppio Cieco

Double-Blind Control

A

Procedura che impedisce al soggetto e all’osservatore di rilevare la presenza o l’assenza della variabile di trattamento. Viene utilizzata per eliminare la confusione dei risultati dovuta alle aspettative del soggetto, alle aspettative dei genitori e degli insegnanti, al trattamento differenziato da parte di altri e al pregiudizio dell’osservatore.

508
Q

Controllo Placebo

Placebo Control

A

Una procedura che impedisce al soggetto di rilevare la presenza o l’assenza della variabile di trattamento.

509
Q

Fedeltà Procedurale

Procedural Fidelity

A

La misura in cui la variabile indipendente viene applicata esattamente come pianificato e descritto e non vengono somministrate inavvertitamente altre variabili non pianificate insieme al trattamento pianificato.

510
Q

Replicazione

Replication

A

Ripetizione delle condizioni all’interno di un esperimento per determinare l’affidabilità degli effetti e aumentare la validità interna.

511
Q

Bsseline Stabile

Stable Baseline

A

Dati che non mostrano alcuna evidenza di una tendenza al rialzo o al ribasso.

512
Q

Risposta allo stato stazionario

Steady State Responding

A

Un modello di risposta che presenta una variazione relativamente bassa delle qualità dimensionali misurate in un periodo di tempo.

513
Q

Replica Sistematica

Systematic Replication

A

Un esperimento in cui il ricercatore varia di proposito uno o più aspetti di un esperimento precedente.

514
Q

Treatment Drift

A

Deriva del Trattamento
Una situazione indesiderata in cui la variabile indipendente di un esperimento viene applicata in fasi successive in modo diverso rispetto all’inizio dello studio.

515
Q

Integrità del trattamento

Treatment Integrity

A

La misura in cui la variabile indipendente viene applicata esattamente come previsto e descritto e non vengono somministrate inavvertitamente altre variabili non previste insieme al trattamento previsto.

516
Q

Errore di tipo 1

Type 1 Error

A

Un errore che si verifica quando un ricercatore conclude che la variabile indipendente ha avuto un effetto sulla variabile dipendente, quando non esiste tale relazione.

517
Q

Errore Tipo 2

Type 2 Error

A

Errore che si verifica quando un ricercatore conclude che la variabile indipendente non ha avuto alcun effetto sulla variabile dipendente, mentre in realtà l’ha avuto.

518
Q

Validità

validity

A

La misura in cui i dati ottenuti dalla misurazione sono direttamente rilevanti per il comportamento target di interesse e per il motivo della misurazione.

519
Q

Disegno a Criteri Variabili

Changing Criterion Design

A

Un disegno sperimentale in cui una fase iniziale di base è seguita da una serie di fasi di trattamento che consistono in criteri di rinforzo o punizione successivi e gradualmente modificati. Il controllo sperimentale è evidenziato dalla misura in cui il livello di risposta cambia per conformarsi a ogni nuovo criterio (Cooper, 2012, pp. 691-692).

520
Q

L’imitazione comporta 4 Criteri

Imitation entails 4 Criteria

A
  1. il comportamento imitativo è provocato dal modello di comportamento di un’altra persona
  2. il comportamento imitativo ha una somiglianza formale con il modello
  3. il comportamento imitativo segue da vicino nel tempo il comportamento modellato
  4. Il modello è la principale variabile di controllo del comportamento imitativo.
521
Q

I Modelli possono essere ….

Models Can Be …..

A

Pianificati

Non pianificati

522
Q

Modelli Pianificati

Planned Models

A

dimostrazioni di comportamento prestabilite che mostrano all’allievo esattamente cosa fare, sia che si tratti di acquisire nuove abilità o di affinare la topografia di alcuni elementi delle abilità esistenti

523
Q

Modelli Non Pianificati

Unpolanned Models

A

imitazione occasionale negli ambienti sociali quotidiani

(scuola, lavoro, gioco, comunità)

524
Q

Somiglianza Formale

Formal Similarity

A

si verifica quando il comportamento del modello e quello dell’imitatore si assomigliano fisicamente e sono nella stessa modalità

525
Q

Un Repertorio Imitativo ….

An Imitative Repertoire

A

consente di acquisire rapidamente nuovi comportamenti complessi, caratteristici di molte attività umane.

526
Q

Training Imitazione

Imitation Training

A

Una serie di passi sistematici, basati sulla ricerca, per insegnare a un allievo non imitativo a imitare modelli di comportamenti nuovi.

527
Q

Imitazione Generalizzata

Generalized Imitation

A

Quando un allievo imita un’ampia varietà di comportamenti non sollecitati, non addestrati, non rinforzati e modellati in diversi ambienti e situazioni.

528
Q

Sessioni di
Training all’Imitazione

A

Pre-valutazione: breve test preliminare prima di ogni sessione.

Allenamento - guida fisica come richiesta

Valutazione successiva: dopo la sessione, valutare la capacità precedentemente acquisita.

Sperimentare un comportamento imitativo nuovo: nessun “fai questo” o suggerimento.

529
Q

Linee Guida per il Training all’Imitazione

GuideLines for Imitation Training

A

-Mantenere brevi le sessioni di addestramento (10-15 minuti, un paio di volte al giorno).
-Rinforzare sia le risposte sollecitate che quelle imitative.
-Abbinare l’elogio verbale e l’attenzione a rinforzi tangibili.
-Se i progressi si interrompono, fare marcia indietro e procedere lentamente.
-Registrare i dati.

530
Q

Modeling

A

na strategia di cambiamento del comportamento in cui gli allievi acquisiscono nuove abilità imitando le dimostrazioni delle abilità da parte di modelli vivi o simbolici.

**Il modello mostra, dimostra o trasmette esattamente il comportamento che l’allievo deve eseguire.

531
Q

Linee Guida per un Modeling Efficace

Guidelines for Effective Modeling

A

-somiglianza del modello con l’allievo

-prestigio del modello

-enfatizzare gli aspetti critici del comportamento (ad esempio, “dire BLU”)

-Istruzioni: possono svolgere una funzione di orientamento e di stimolo che aumenta la probabilità di imitazione.

-Contesto: la presentazione ha maggiori probabilità di essere imitata se avviene in una situazione reale.

-Prove e feedback

-Rinforzo

531
Q

Appendimento Osservativo

Observational Learning

A

consiste nel rilevare il comportamento di un’altra persona e le sue conseguenze e nell’utilizzare queste informazioni per determinare se imitare o meno il comportamento.

532
Q

Insegnare le Abilità di Apprendimento Osservativo

Teaching Observational Learning Skills

A

-attenzione
-imitare
-Discriminare

533
Q

Operazioni Motivazionali (due effetti)

A

effetto di modifica dei valori

effetto di modifica del comportamento

534
Q

Effetto di Alterazione dei Valori
(due tipi)

Value-Altering Effect

A

Effetto rinforzante-stabilizzante: aumento dell’efficacia dello stimolo

Effetto rinforzante-abbandono: diminuzione dell’efficacia dello stimolo

535
Q

Effetto di Modifica del Comportamento
(due tipi)

A

Effetto evocativo: aumento della frequenza attuale di tutti i comportamenti che sono stati rinforzati da quello stimolo.

Effetto abativo: diminuzione della frequenza attuale di tutti i comportamenti che sono stati rinforzati da quello stimolo.

536
Q

L’addestramento alla discriminazione degli stimoli prevede due fasi:

A
  1. quando è presente il SD, il comportamento viene rinforzato
  2. quando è presente qualsiasi altro stimolo antecedente, eccetto il SD, il comportamento NON viene rinforzato (questo è chiamato S-delta).
537
Q

Funzione del Prompt

Function of Prompt

A

produrre un’istanza del comportamento corretto in modo che possa essere rinforzato

538
Q

I due tipi di Prompt

A
  1. Prompt della risposta
  2. Prompt dello stimolo
539
Q

Prompt della Risposta

Response Prompts

A

VERBALE (quando si dice qualcosa che aiuta la persona a impegnarsi nel comportamento corretto)

GESTUALE (qualsiasi movimento fisico o gesto che porti al comportamento corretto in presenza del SD)

MODELING (qualsiasi dimostrazione del comportamento corretto che renda più probabile il verificarsi del comportamento corretto)

FISICO (aiuto fisico per intraprendere il comportamento corretto)

540
Q

Prompt dello Stimolo

Stimulus Prompts

A

WITHIN STIMULUS:
(All’interno dello stimolo) cambiare la posizione, la dimensione, la forma, il colore, l’intensità.

EXTRA STIMULUS: (Extrastimolo)
aggiungere uno stimolo che aiuti a fare una discriminazione corretta.

541
Q

Transfer of Stimulus Control

A

Processo attraverso il quale gli stimoli vengono rimossi una volta che il comportamento target si verifica in presenza del SD.

542
Q

Tipi di Transfer of Stimulus Control

A

Fading del Prompt
(Prompt Fading)

Prompt Delay

Fading dello Stimolo
(Stimulus Fading)

543
Q

Fading del Prompt

Prompt Fading

A

PIÙ COMUNE!

un prompt di risposta viene rimosso gradualmente attraverso prove di apprendimento fino a quando il prompt non viene più fornito.

544
Q

Prompt Delay

A

Presentare lo SD, attendere un numero X di secondi, quindi presentare il prompt (se necessario).

il ritardo può essere… costante o progressivo.

545
Q

Fading dello Stimolo

Stimulus Fading

A

L’eliminazione graduale di uno stimolo richiesto mentre il comportamento continua a verificarsi in presenza del SD.

546
Q

Linee guida per la sollecitazione e il trasferimento del controllo dello stimolo

Guidelines for Prompting and Transferring Stimulus Control

A
  1. scegliere la strategia di sollecitazione più appropriata;
  2. ottenere l’attenzione del soggetto;
  3. presentare lo SD;
  4. sollecitare la risposta corretta;
  5. rinforzare il comportamento corretto;
  6. trasferire il controllo dello stimolo attraverso il fading o il ritardo del prompt (Prompt Delay);
  7. continuare a rinforzare le risposte prive di prompt .
547
Q

Procedure di Controllo degli Antecedenti

Antecedent Control Procedure

A

Una procedura in cui gli antecedenti vengono manipolati per influenzare il comportamento target.

548
Q

Classe di Stimoli Antecedenti

Antecedent Stimulus Class

A

Un insieme di stimoli che condividono una relazione comune.

Tutti gli stimoli di una classe di stimoli antecedenti evocano lo stesso comportamento operante o lo stesso comportamento rispondente.

549
Q

Modeling Prompting

A

Un tipo di sollecitazione in cui il formatore dimostra il comportamento target all’allievo.

550
Q

Prompt Fisico

Phisical Prompting

A

A type of prompting in which the trainer physically assists the learner to engage in the correct behavior at the correct time.

551
Q

Prompt

A

Un metodo utilizzato per aumentare la probabilità che una persona si impegni nel comportamento corretto al momento giusto, che può coinvolgere il comportamento dell’addestratore o stimoli ambientali supplementari.

552
Q

Esempi di Stimolo

Stimulus Exemplars

A

Stimoli che rappresentano la gamma di situazioni di stimolo rilevanti in cui la risposta deve verificarsi dopo l’addestramento.

553
Q

Transfer of Stimulus Control

A

Un processo in cui i suggerimenti vengono rimossi una volta che il comportamento target si verifica in presenza dello stimolo discriminativo.

554
Q

Prompt Verbale

A

Un tipo di prompt in cui il comportamento verbale di un’altra persona determina il comportamento corretto dell’apprendista in presenza dello stimolo discriminativo.

555
Q

Pivotal Behavior

A

Un comportamento che produce modifiche o co-variazioni corrispondenti in altri comportamenti adattivi non oggetto di training.

556
Q

La regola ________ del comportamento stabilisce che un comportamento target deve essere selezionato solo quando si può determinare che il comportamento produrrà un rinforzo naturale.

A

della rilevanza

557
Q

Il principio di ________ determina il grado in cui il repertorio comportamentale di una persona massimizza i rinforzi a breve e lungo termine per quell’individuo e per gli altri, e minimizza i punitori a breve e lungo termine.

A

Abilitazione

558
Q

Il comportamento che espone un individuo a nuove contingenze, rinforzi e controlli degli stimoli è chiamato:

A

Cuspide Comportamentale

Behavior Cusp

559
Q

Quando un comportamento problematico è stato preso di mira per la riduzione o l’eliminazione, l’analista del comportamento deve sempre includere nel piano d’intervento uno ________

A

comportamento alternativo o sostitutivo

560
Q

OBM (Organizational Behavior Management)

Gestione del Comportamento Organizzativo

A

Una sottodisciplina dell’ABA che si basa su un’unica teoria del comportamento umano e che storicamente ha posto l’accento sull’identificazione e la modifica delle variabili ambientali che influenzano le prestazioni dei dipendenti direttamente osservabili o verificabili.

561
Q

Cultura Organizzativa

Organizational Culture

A

Le credenze, le convenzioni, i valori e i meccanismi interni che creano l’ambiente sociale e psicologico di un’organizzazione.

562
Q

Matching Law

A

L’assegnazione delle risposte alle scelte disponibili in programmi di rinforzo concomitanti.

I tassi di risposta tra le scelte sono distribuiti in proporzioni che corrispondono ai tassi di rinforzo ricevuti da ciascuna alternativa di scelta.

563
Q

Pratica Basata sull’evidenza

Evidence-Based Practice

A

Un tipo di pratica supportata da una solida base di ricerca.

564
Q

La rivista di riferimento per la Organizational Behavior Management

A

Journal Of Organizational Behavior Management

565
Q

La quantità di forza, di sforzo o di tempo necessaria per eseguire una risposta.

A

Response Effort

(costo della Risposta??)

566
Q

Valutazione delle Prestazioni

Performance Appraisal

A

Una valutazione del rendimento del dipendente sul posto di lavoro.

567
Q

Contingenza di Prestazione

Performance Contingency

A

Una contingenza progettata per uno o più comportamenti specifici sul posto di lavoro.

568
Q

Performance Management

A

Metodi basati sui principi dell’analisi del comportamento che vengono utilizzati per migliorare le prestazioni dei dipendenti.

569
Q

PinPointing

A

Un processo per delineare i risultati desiderati e i comportamenti necessari per raggiungerli.

570
Q

Procedure di Concatenamento

Chaining Procedures

A

Procedure utilizzate per insegnare a una persona a mettere in atto una catena di comportamenti.

571
Q

Task Analysis

A

Un elenco scritto di ogni stimolo discriminativo e relativa risposta in una catena di comportamenti.

572
Q

Behavior Skills Training
(Formazione sulle abilità comportamentali)

A

Una procedura che consiste in istruzioni, modellizzazione, prove comportamentali e feedback, utilizzata per insegnare nuovi comportamenti o abilità.

573
Q

Procedura di Correzione dell’Errore

A

Un tipo di tecnica di correzione per ridurre la frequenza degli errori.

574
Q

Errorless Teaching

Insegnamento senza Errori

A

Metodi didattici specificamente progettati per prevenire o ridurre al minimo qualsiasi errore dell’allievo.

575
Q

Extra Stimulus Prompt

A

Un tipo di stimolo in cui viene aggiunto uno stimolo per aiutare la persona a fare una discriminazione corretta.

576
Q

Fading

A

Una procedura per trasferire il controllo dello stimolo in cui le caratteristiche di uno stimolo antecedente (che controlla un comportamento) vengono gradualmente modificate in un nuovo stimolo mantenendo il comportamento attuale.

577
Q

Prompt Gestuale

A

Un movimento fisico o un gesto di un’altra persona che porta al comportamento corretto in presenza dello stimolo discriminativo.

578
Q

Guida Graduale

A

Strategia di stimolo utilizzata con la procedura di presentazione del compito totale, in cui viene fornita un’assistenza completa mano nella mano come stimolo per l’allievo a completare il comportamento

579
Q

Formazione In Situ

In Situ Training

A

Formazione che avviene nell’ambiente naturale dopo una valutazione in situ in cui il bambino non riesce a utilizzare le abilità.

580
Q

Response Effort

(costo della Risposta??)

A

La quantità di forza, di sforzo o di tempo necessaria per eseguire una risposta.

581
Q

Prompt Della Risposta

Responce Prompt

A

Un tipo di stimolo in cui il formatore mette in atto un comportamento per indurre il cliente a mettere in atto il comportamento target in presenza dello stimolo discriminativo.

582
Q

Stimulus Equivalence

A

L’emergere di risposte accurate a relazioni stimolo-stimolo non insegnate e non rinforzate a seguito del rinforzo di risposte ad alcune relazioni stimolo-stimolo.

583
Q

Prompt dello Stimolo

Stimulus Prompt

A

Un cambiamento in uno stimolo antecedente o l’aggiunta o la rimozione di uno stimolo antecedente, con l’obiettivo di rendere più probabile una risposta corretta.

584
Q

Rapporto 4:1

A

Il rapporto minimo raccomandato tra rinforzi positivi e punizioni.

585
Q

Responsabilità

Accountability

A

Una qualità che i professionisti ABA dovrebbero possedere: è l’accettazione della responsabilità di assicurarsi che i trattamenti proposti siano corretti, giustificati e degni di considerazione. È anche l’accettazione della responsabilità quando i trattamenti falliscono e l’apporto di correzioni per soddisfare il consumatore e le altre parti interessate.

586
Q

Valutazione Diretta

Direct Evaluation

A

Valutazione comportamentale che prevede l’osservazione diretta e la registrazione del comportamento nel momento in cui si verifica.

587
Q

Procedura di controllo degli Antecedenti

A

Una procedura in cui gli antecedenti vengono manipolati per influenzare il comportamento target.

588
Q

Rinforzo Differenziale della Comunicazione

A

Un tipo di procedura di DRA in cui una risposta comunicativa viene rinforzata per sostituire il comportamento problematico.

589
Q

Rinforzo differenziale dei comportamenti alternativi (DRA)

Differential Reinforcement of Alternative Behaviors (DRA)

A

Una procedura per ridurre i comportamenti problematici in cui il rinforzo viene fornito per un comportamento che funge da alternativa desiderabile al comportamento che si vuole ridurre e viene trattenuto in seguito ai casi di comportamento problematico.

590
Q

Rinforzo differenziale dei comportamenti incompatibili (DRI)

Differential Reinforcement of Incompatible Behaviors (DRI)

A

Una procedura per ridurre i comportamenti problematici in cui il rinforzo viene erogato per un comportamento topograficamente incompatibile con il comportamento che si vuole ridurre e viene trattenuto in seguito alle istanze del comportamento problematico.

591
Q

Intervento Funzionale

Functional Intervention

A

Un tipo di intervento che riduce i comportamenti problematici senza l’uso di punizioni, modificando gli antecedenti e le conseguenze che controllano i comportamenti.

592
Q

Servizi di Analisi del Comportamento

A

L’analisi, gli interventi e i trattamenti forniti da professionisti ABA, come le valutazioni comportamentali, l’analisi dei dati, la stesura e la revisione dei piani di trattamento, la formazione e l’attuazione dei piani di trattamento.

593
Q

Osservazione Non Strutturata

A

Durante il periodo di osservazione non vengono forniti eventi, attività o istruzioni specifiche.

594
Q

Rinforzo Differenziale a Tasso Decrescente (DRD)

Differential reinforcement of
diminishing Rates (DRD)

A

Un programma di rinforzo per la riduzione del comportamento problematico in cui il rinforzo viene fornito per un comportamento che funge da alternativa desiderabile al comportamento che si vuole ridurre e viene trattenuto in seguito a casi di comportamento problematic

595
Q

Rinforzo Differenziale ad Alto Tasso (DRH)

Differential Reinforcement of High Rates (DRH)

A

Un programma di rinforzo in cui il rinforzo viene fornito alla fine di un intervallo predeterminato, a condizione che il numero di risposte emesse durante l’intervallo sia superiore a un criterio gradualmente crescente basato sulle prestazioni dell’individuo negli intervalli precedenti.

596
Q

Rinforzo Differenziale a Basso Tasso (DRL)

A

Un programma di rinforzo in cui il rinforzo:
(a) segue ogni evento del comportamento target separato dalla risposta precedente da un tempo minimo di risposta (IRT), oppure
(b) è condizionato al numero di risposte in un periodo di tempo non superiore a un criterio predeterminato.

597
Q

DRL a sessione completa

A

Una procedura per implementare la DRL in cui il rinforzo viene erogato alla fine della sessione se il numero totale di risposte emesse durante la sessione non supera un criterio limite.

598
Q

Single-subject design

Disegni a Soggetto Singolo

A

Si tratta di una categoria di disegni di ricerca che utilizzano una forma di ragionamento sperimentale chiamata logica di base per dimostrare l’effetto della variabile indipendente sul comportamento dei singoli soggetti.

599
Q

DRL a risposta distanziata

Spaced-Responding DRL

A

Una procedura per l’implementazione della DRL in cui il rinforzo segue ogni evento del comportamento target che è separato dalla risposta precedente da un tempo minimo di risposta (IRT).

600
Q

DRO a Intervalli Variabili

Variable-Interval DRO

A

Una procedura di DRO in cui il rinforzo è disponibile alla fine di intervalli di durata variabile e viene erogato in base all’assenza del comportamento problematico durante l’intervallo.

601
Q

Variable-Momentary DRO

DRO a momento variabile

A

Una procedura di DRO in cui il rinforzo è disponibile in momenti specifici, separati da quantità di tempo variabili in sequenza casuale, e viene erogato se il problema non si verifica in quei momenti.

602
Q

PIC

A

Un’etichetta per le conseguenze positive, immediate e certe.

603
Q

Principio di Premack

Premack Principle

A

Un tipo di rinforzo positivo in cui l’opportunità di mettere in atto un comportamento ad alta probabilità è subordinata al verificarsi di un comportamento a bassa probabilità per aumentare il comportamento a bassa probabilità.

604
Q

Applicazione di Attvità Aversive

A

Una procedura di punizione positiva in cui, a fronte di un comportamento indesiderato, si richiede al cliente di impegnarsi in un’attività evitante per diminuire la probabilità futura del comportamento indesiderato.

605
Q

application of aversive stimulation

A

Una procedura di punizione positiva in cui viene somministrato uno stimolo avversivo in funzione del verificarsi del comportamento indesiderato per diminuire la probabilità futura del comportamento indesiderato.

606
Q

Esercizio Contingente

Contingent Exeercise

A

Una procedura di punizione positiva che prevede l’applicazione di attività dissuasive legate al movimento o all’esercizio fisico.

607
Q

Codici Etici di Comportamento

A

Dichiarazioni che forniscono linee guida per i membri delle associazioni professionali quando decidono una linea d’azione o svolgono attività professionali; norme che prevedono sanzioni graduali (come rimproveri, censure o espulsioni) in caso di violazione del codice.

608
Q

Compliance Guidata

Guided Compliance

A

Una procedura di punizione positiva utilizzata con una persona che mostra un comportamento non conforme.

609
Q

Time-Out Senza Esclusione

NonExclusion Time-Out

A

Una procedura per l’attuazione del time-out in cui, in base al verificarsi del comportamento target, la persona rimane all’interno del setting, ma non ha accesso al rinforzo, per un periodo specifico

610
Q

Recovery of Punishment Procedure

A

Il verificarsi di un tipo di risposta precedentemente punita senza la sua conseguenza punitiva.

611
Q

Metodi di valutazione basati sull’osservazione diretta

A
  • Metodo descrittivo
  • Checklist
  • Metodo a intervalli o in tempo reale
612
Q

Tipi di Analisi Funzionale

A

Esplorativa: vengono valutati diversi rinforzatori e una condizione di controllo.

Test di ipotesi: un test e una condizione di controllo

613
Q

Conduzione di una Analisi Funzionale

A
  • Iniziare con una Intervista Comportamentale
  • Sviluppare un’ipotesi sugli ABC
  • Condurre un’osservazione diretta
  • Confermare l’ipotesi iniziale sugli ABC
  • Effettuare un’ulteriore valutazione (se necessario)
  • Effettuare una nuova valutazione funzionale (se necessario).
614
Q

Fasi nell’utilizzo dell’Estinzione

A
  1. Raccogliere dati per valutare gli effetti del trattamento
  2. Identificare il rinforzo per il comportamento problematico attraverso la valutazione funzionale.
  3. Eliminare il rinforzo dopo ogni caso di comportamento problematico.
  4. Considerare il programma di rinforzo per il comportamento problematico.
  5. Rinforzare i comportamenti alternativi
  6. Promuovere la generalizzazione e il mantenimento
615
Q

Come identificare i Rinforzatori

A

Osservare il cliente e identificare il rinforzatore
Osservare il cliente e identificare i comportamenti ad alto tasso di rinforzo.
Chiedere al cliente, ai genitori o agli insegnanti
Utilizzare questionari sui rinforzatori
Presentare i potenziali rinforzatori e misurare i comportamenti di avvicinamento
Presentare i potenziali rinforzatori in funzione di una risposta operante e misurare il tasso o la durata della risposta

616
Q

Utilizzo del rinforzo differenziale di un comportamento alternativo (DRA)

A

Utilizzo del rinforzo differenziale di un comportamento alternativo
1. definire il bx desiderabile
2. definire il bx indesiderabile
3. identificare il rinforzatore
4. rinforzare immediatamente e coerentemente il bx desiderabile
5. eliminare il rinforzo per il bx indesiderabile
6. utilizzare un rinforzo intermittente per mantenere il bx target
7. programmare la generalizzazione

617
Q

Implementazione di DRO (Rinforzo Differenziale Altro Comportamento)

A
  1. Identificare il rinforzo per il comportamento problematico.
  2. Identificare il rinforzatore da utilizzare nel DRO
  3. Scegliere l’intervallo DRO
  4. eliminare il rinforzatore per il bx problematico e fornire il rinforzatore per l’assenza del bx problematico
  5. ripristinare l’intervallo se si verifica il problema bx
  6. aumentare gradualmente la lunghezza dell’intervallo
618
Q

DRO Intero Intervallo

A

Il comportamento è assente per tutto l’intervallo e il rinforzo viene consegnato.

619
Q

Momentary DRO

A

Il comportamento è assente quando l’intervallo termina e il rinforzatore viene consegnato.

620
Q

DRL Intera Sessione
(Differential Reinforcement of Low Rates of Responding).

A

Durante la sessione si verificano meno di X risposte e il rinforzatore viene consegnato

621
Q

DRL a Risposta Distanziata

A

la risposta avviene dopo un po’ di tempo dall’ultima risposta e il rinforzo viene fornito

622
Q

Fasi di un piano di Autogestione

A

1) decidere di impegnarsi nell’autogestione
2) Definire il comportamento target e i comportamenti concorrenti.
3) Stabilire gli obiettivi
4) Autocontrollo
5) Effettuare una valutazione funzionale
6) Scegliere le strategie di autogestione appropriate
7) Valutare il cambiamento
8) Rivalutare le strategie di autogestione, se necessario.
9) Implementare le strategie di mantenimento

623
Q

componenti essenziali di una Token Economy

A
  • I comportamenti target desiderabili da rinforzare
  • I gettoni da utilizzare come rinforzatori condizionati
  • I rinforzatori di riserva da scambiare con i gettoni
  • Un programma di rinforzo per la consegna dei gettoni
  • La velocità con cui i gettoni vengono scambiati con i rinforzatori di riserva
  • Il momento e il luogo in cui scambiare i gettoni con i rinforzatori di riserva.
624
Q

Componenti di un Contratto Comportamentale

A
  1. identificare i comportamenti target
  2. indicare come verranno misurati i comportamenti
  3. indicare quando il comportamento deve essere eseguito
  4. identificare la contingenza di rinforzo o di punizione
  5. identificare chi attuerà la contingenza
625
Q

Generalizzazione dello Stimolo

A

Stimoli differenti - 1 Risposta

Quando uno stimolo antecedente ha una storia di evocazione di una risposta che è stata rinforzata in sua presenza, gli stessi tipi di comportamento tendono a essere evocati da stimoli che condividono proprietà fisiche simili allo stimolo antecedente controllante.

I comportamenti possono generalizzarsi tra ambienti, persone, materiali, stimoli antecedenti, attività, compiti e conseguenze.

626
Q

Generalizzazione della Risposta

A

risposte “multiple” - 1 stimolo

La misura in cui un apprendente emette risposte non addestrate che sono funzionalmente equivalenti al comportamento target addestrato.

627
Q

Generalizzazione nel Tempo

A

generalizzazione nel tempo
Quando un allievo continua ad emettere un comportamento appropriato nel tempo dopo la fine di un intervento.

628
Q

Contratto Comportamentale

A

Un documento scritto che specifica un particolare comportamento target per un cliente e le conseguenze che saranno condizionate al verificarsi o meno del comportamento in un determinato periodo di tempo.

629
Q

Contratto di Contingenza

A

Un documento concordato tra le parti (come un genitore e un bambino) che specifica una relazione contingente tra il completamento di un determinato comportamento e l’accesso a uno specifico rinforzo.

630
Q

Autoistruzioni

Self-Instructions

A

Affermazioni di sé che rendono più probabile il verificarsi di un comportamento target in una situazione specifica.

631
Q

Autogestione

Self-Management

A

Procedure di modifica del comportamento utilizzate da una persona per cambiare il proprio comportamento.

632
Q

Autoelogio

Self-Praise

A

Fare affermazioni positive a se stessi o fornire valutazioni positive del proprio comportamento dopo aver messo in atto un comportamento appropriato.

633
Q

Cortocircuito della Contingenza

A

Si verifica quando una persona predispone un rinforzo per un comportamento target in un progetto di autogestione, ma poi prende il rinforzo senza prima impegnarsi nel comportamento target.

634
Q

Analisi Funzionale Descrittiva

A

Osservazione diretta del comportamento problematico e degli eventi antecedenti e conseguenti in condizioni naturali.

635
Q

Comportamento Cognitivo

A

Comportamento verbale o immaginario nascosto.

636
Q

Modificazione Cognitiva del Comportamento

A

Procedure utilizzate per aiutare le persone a modificare alcuni aspetti del loro comportamento verbale o immaginario.

637
Q

Ristrutturazione Cognitiva

A

Una procedura di modifica del comportamento cognitivo in cui il cliente impara a identificare i pensieri che lo angosciano e quindi impara a eliminarli o a sostituirli con pensieri più desiderabili.

638
Q

Rinforzo Non Contingente

A

Una procedura in cui gli stimoli con proprietà di rinforzo note sono presentati in orari fissi o variabili, completamente indipendenti dal comportamento.

639
Q

Efficacia della Ricompensa

Reward Effectiveness

A

Misura se un oggetto o un’attività modifica il comportamento di un dipendente.