CAP. 8 - La memoria Flashcards
che funzioni ha la memoria?
- permette di codificare in modo organizzato e strutturato le informazioni e contribuisce a fornire un’organizzazione del materiale, codificando gli stimoli in un tutto strutturato
- utilizzo delle immagini mentali
- associa nuove informazioni ad elementi familiari che fungono da chiavi per il recupero
Modello modale di Atkinson e Shiffrin (1968)
Ipotizzano l’esistenza di tre diversi magazzini di memoria; partendo da un input ambientale:
1) magazzino di memoria sensoriale: ampio deposito temporaneo, capacità di tenere lo stimolo per periodi brevissimi e di mantenerlo così com’è
2) memoria a breve termine: parte di stimoli elaborati dalla memoria sensoriale, passano alla memoria a breve termine (altro sistema di memoria), che può grossolanamente essere identificato come la coscienza e che è implicato nello svolgimento di compiti cognitivi complessi, in cui l’informazione è facilmente accessibile (decad. 20 sec.)
3) memoria a lungo termine: per mantenersi più a lungo, le informazioni dovranno passare ad un altro magazzino di memoria, la memoria a lungo termine, un vasto deposito illimitato che è implicato nell’acquisizione di conoscenze semantiche, episodiche e sequenze procedurali
quali fasi caratterizzano il processo di memorizzazione?
- codificazione –>immissione dello stimolo ambientale nel sistema amnestico
- immagazzinamento–> permette il mantenimento delle informazioni all’interno del sistema amnestico, per un periodo di tempo relativamente breve
- recupero–> delle informazioni dal sistema mnestico
da quali tipi di memoria è composta la memoria sensoriale?
a seconda che si tratti di uno stimolo visivo o uditivo, parliamo rispettivamente di memoria iconica e memoria ecoica
Esperimenti sulla memoria iconica con procedura di rapporto completo
matrici all’interno delle quali venivano riportate delle lettere, il cui numero poteva variare. Ai partecipanti veniva presentata per un tempo brevissimo (<1sec) la matrice, in seguito veniva chiesto loro di riportare tutte le lettere che ricordavano.
->I soggetti tipicamente riportavano 4/5 lettere
Esperimenti sulla memoria iconica con procedura di rapporto parziale (Sperling)
in seguito alla matrice numerica con i medesimi tempi di presentazione, ai partecipanti veniva fatto ascoltare un tono
-tono alto: riportare le lettere contenute nella parte alta della matrice
-tono medio: quelle centrali
-tono basso: le ultime
Veniva richiesto un rapporto parziale del materiale presentato.
–>con rapporto parziale, era possibile fare una stima tra le lettere disponibili al soggetto –> all’incirca di 10 lettere (3/4 lettere per riga, quasi 100% (tono sentito sempre dopo matrice)
modello modale di Atkinson e Shiffrin
La memoria, secondo Atkinson e Shiffrin, sarebbe suddivisa in tre sistemi tra loro collegati, ognuno preposto a specifiche funzioni e con distinte caratteristiche strutturali.
I tre sistemi mnemonici prendono il nome di:
- Memoria sensoriale,
- Memoria a breve termine (MBT),
- Memoria a lungo termine (MLT).
Il processo di memorizzazione consisterebbe in un flusso di informazioni che, proveniente dall’ambiente esterno e captato dai sistemi sensoriali, attraversa i tre magazzini e viene elaborato e codificato al loro interno ed infine conservato.
cosa provano gli esperimenti di Sperling?
si può dedurre che il magazzino sensoriale ha in realtà una capienza piuttosto elevata, ma un tempo di mantenimento molto breve
–>capienza è ampia ma permanenza no
ex. all’aumentare dell’intervallo di tempo tra la presentazione dello stimolo (matrice) e quello del tono acustico, diminuisce progressivamente il numero di lettere disponibili stimate
Esperimenti sull’integrazione temporale di Di Lollo
studioso presentava in termini molto rapidi due matrici all’interno delle quali vi erano dei punti incasellati; i partecipanti dovevano integrare questi due stimoli ed indicare quale casella risultava vuota in seguito a tale sovrapposizione.
se l’intervallo tempo tra le due matrici aumenta–>diminuzione della memoria iconica della prima matrice–>impossibilità ad integrare due matrici
Cosa provano gli esperimenti di Di Lollo?
I risultati confermano l’idea che il mantenimento dello stimolo nel magazzino di memoria sensoriale sia piuttosto breve
–> decadimento delle informazioni avviene in maniera molto rapida
Cos’è lo span di apprendimento?
massima quantità di informazioni che una persona può acquisire
cos’è la persistenza visibile?
informazione che mantiene una rappresentazione visiva, conscia e persistente, per un periodo di diversi decimi al secondo
teoria di integrazione tra il rapporto parziale e la persistenza visibile
Inizialmente si riteneva che i due paradigmi misurassero più o meno la stessa cosa, ma Busey e Loftus ipotizzarono che essi possedessero delle caratteristiche molto differenti
1) Stimolo visivo presentato brevemente scatena una risposta sensoriale nel sistema nervoso (intensità risposta aumenta con la presentazione dello stimolo)
2) quantità di informazione acquisita è correlata all’area di funzione della risposta sensoriale
3) visibilità dello stimolo è correlata alla velocità on cui l’osservatore acquisisce informazioni dallo stimolo stesso
memoria di lavoro
sistema di memoria a breve termine, interpretato da alcuni studiosi come “spazio di lavoro” dove poter effettuare operazioni rilevanti per il compito che si sta svolgendo, al fine di completarlo efficacemente.
Il termine “memoria di lavoro” vuole dunque sottolineare il ruolo attivo della memoria, piuttosto che di semplice spazio di immagazzinamento.
Essa è utilizzata in molte azioni quotidiane (leggere, fare dei calcoli matematici, risolvere dei problemi, orientarsi, fornire indicazioni spaziali…)
processi coinvolti nella memorizzazione a breve termine
1) codifica
2) mantenimento
3) immagazzinamento
4) oblio
5) recupero
codifica MBT
la codifica è come materiale e informazioni provenienti dall’esterno vengono inseriti nel sistema amnestico.
Per codificare le informazioni in memoria è necessario prestarvi attenzione, dunque, essendo l’attenzione selettiva, la memoria di lavoro conterrà solo ciò che è stato selezionato.
- Fonologica–> molto utilizzata per mantenere info attiva (ex. memorizzare PIN, numero di telefono)
- Visiva–>predominante nella codifica di informazioni non verbali
cos’è lo span di memoria?
massimo numero di item che una persona riesce a ricordare nell’ordine esatto
mantenimento della traccia in MBT
avviene per lo più attraverso reiterazione sub-vocalica delle informazioni, ed è influenzato da:
- similarità fonologica–> facciamo più fatica a ricordare lista di parole se queste sono fonologicamente (non semanticamente) simili
- lunghezza della parola–> poiché le parole vengono ricordate tramite reiterazione, quelle più lunghe richiedono molto più tempo e rischiano di cadere in decadimento
immagazzinamento in MBT
capacità della MBT molto limitata e può contenere solamente 7 elementi con una variazione di +/-2
Effetto del raggruppamento–> possibilità di raggruppare informazioni in chunks, in quanto aiuta alla memorizzazione: sequenze di lettere/cifre che possono essere raggruppate in una parola pronunciabile sono più facili da ricordare
oblio in MBT
dovuto a:
- decadimento degli item nel tempo–>essendo che per ricordare informazioni dobbiamo ripeterle, quanto più tempo impieghiamo a farlo, tanto più probabile è che alcune tracce di tali parole scompaiano prima che possano essere ricordate
- sostituzione vecchi elementi con nuovi –> data la capacità fissa della memoria di +/-2 7 elementi, solo questi riescono ad essere mantenuti attivi nello stesso momento. All’arrivo di un nuovo elemento, questo riceve l’attivazione prelevandola dagli elementi precedenti, che verranno così dimenticati.
esperimento di Peterson & Peterson
Liste di trigrammi (3 lettere), i partecipanti all’esperimento dovevano memorizzarli
Intervallo temporale tra presentazione del materiale e recupero
Con l’aumentare dell’intervallo di tempo, diminuisce anche la prestazione amnestica
3sec80%
13 sec20%
I Peterson hanno scoperto che anche l’INTERFERENZA influenza il recupero amnesticoogni volta che inserisco un nuovo item nella MBR, questa cancella un’informazione già presente
recupero in MBT
dipende dal numero di elementi–>quanti più elementi si trovano nella memoria di lavoro, tanto più lento diventa il recupero
le possibili spiegazioni al riguardo sono:
1) recupero dalla memoria avviene attraverso una ricerca seriale (ordinata)–>all’aumentare al n di item che devo passare in maniera seriale, aumenta anche il tempo impiegato
2) livello di attivazione: la MBT ha un suo valore di attivazione generale, che andrà distribuito tra gli item da ricordare. Quando un’informazione è più attivata, è più facile da recuperare –> ad un maggior n di item, il loro livello di attivazione sarà inferiore; con un n di item minore, questi saranno maggiormente attivatipiù facile e veloce il loro recupero
effetti dell’ordine sulla rievocazione libera
- Effetto recency: al momento della rievocazione, le ultime parole presentate si trovano ancora nella memoria di lavoro e possono essere facilmente recuperate;
- Effetto primacy: dopo la loro presentazione, le prime parole della lista entrano nella memoria di lavoro e sono ripetute.
- Le parole “nel mezzo” non vengono ricordate perché la memoria di lavoro si è saturata rapidamente ed è diventato meno probabile riuscire a ripetere e trasferire nella memoria a lungo termine qualsiasi altro elemento
trasferimento da MBT A MLT
tra i più comuni c’è la ripetizione, ovvero la ripetizione consapevole delle informazioni in memoria di lavoro.