Biologia Flashcards
Che dimensioni hanno le cellule eucariotiche e procariotiche?
Eucariotiche: tra i 10 e i 100 micrometri (i prolungamenti dei neuroni possono arrivare anche a decimetri di lunghezza)
Procariotiche: tra i 2 e i 5 micrometri di raggio
Quali sono le principali strutture delle cellule procariotiche?
- i flagelli (organelli locomotori che con il loro moto ondulatorio permettono ai batteri di muoversi in un ambiente fluido) ;
- i pili (appendici corte e sottili che permettono l’adesione ad un substrato o ad altre cellule) ;
- la capsula (ha funzione protettiva);
- la parete cellulare ;
- la membrana cellulare;
- i mesosomi (invaginazioni di membrana cellulare che forniscono ATP. Al loro interno ci sono spesso enzimi tipici della respirazione cellulare oppure complessi proteici ed enzimi coinvolti nella fotosintesi)
Qual è la differenza nella capsula di gram-positivi e gram-negativi?
-Nei gram-positivi lo strato di peptidoglicano è abbastanza spesso ed è al di fuori della membrana plasmatica.
-Nei gram-negativi, andando dall’interno verso l’esterno ci sono: la membrana plasmatica, uno strano molto più sottile di peptidoglicano al di fuori del quale c’è una membrana esterna di natura lipidica.
Qual è la differenza tra scramblasi e flippasi?
-Le scramblasi vanno a capovolgere i fosfolipidi in maniera casuale e aspecifica. Questo avviene al momento della biosintesi della membrana, dove i lipidi tendono ad accumularsi su un monostrato piuttosto che su tutti e due.
-Le flippasi capovolgono lipidi specifici riconoscendo un certo tipo di lipide e orientandolo, a seconda della tipologia, in un foglietto piuttosto che in un altro, contribuendo anche alla distribuzione asimmetrica dei lipidi di membrana.
Come si differenziano le proteine di membrana?
-Proteine integrali, a loro volta suddivise in monotopiche, monopasso, mutipasso e multimeriche;
- Proteine periferiche: associate alla membrana sul lato interno o esterno mediante interazioni di tipo non covalente;
-proteine ancorate: si possono trovare sia sul versante interno che esterno e sono legate covalentemente a lipidi o glicolipidi di membrana.
Che ruolo svolgono i glucidi nella membrana cellulare?
-Protettiva
-Meccanica
- Interazione
- Riconoscimento di segnali
- Adesione intercellulare
Quali sono le due regioni del nucleolo?
-la regione fibrillare dove avviene la trascrizione degli RNA ribosomiali;
-la regione granulare è la zona in cui gli rRNA neosintetizzati si associano alle proteine ribosomiali per formare le subunità dei ribosomi.
Quali enzimi sono presenti nell’apparato del Golgi?
Gli enzimi contenuti nelle cisterne del Golgi sono coinvolti nel rimodellamento della componente glucidica delle glicoproteine: si parla delle glicosil-trasferasi e delle glicosidasi. Nel Golgi avviene anche la O-glicosilazione.
Quali sono le funzioni del RER?
-folding proteico, ovvero le proteine tendono a ripiegarsi nella loro struttura tridimensionale corretta e definitiva;
-controllo sulla qualità delle proteine ed eventuali proteine difettose vengono individuate, scartate e degradate;
- avvengono modifiche post-traduzionali di tipo biochimico. Ad esempio, una proteina può essere N-glicosilata (aggiunta di uno zucchero), può essere idrossilata (aggiunta di un gruppo -OH), possono formarsi ponti disolfuro, ecc.
In quale direzione si muovono dineine e kinesine?
-Dineine: da polo positivo a negativo
-Kinesine: da polo negativo a positivo
Come sono strutturate ciglia e flagelli?
L’asse portante si chiama assonema ed è una struttura formata dall’associazione di diverse coppie di microtubuli: 1 coppia centrale circondata da altre 9 coppie. In ognuna delle coppie laterali, uno dei due microtubuli è accennato, non completo. Questa struttura ordinata gemma a partire dal corpo basale. Quest’ultimo è formato da 9 triplette di microtubuli fusi, disposti lungo la circonferenza senza la coppia centrale.
Le coppie di microtubuli sono connesse tra di loro tramite i bracci di dineine che permettono alle ciglia di flettersi.
Quali sono le fasi della formazione dei filamenti intermedi?
-le proteine di una stessa famiglia/classe iniziano ad associarsi in dimeri dove i domini centrali a bastoncelli si intrecciano a formare un’alpha elica coiled-coil;
-due dimeri si associano parallelamente in maniera sfalsata formando tetrameri;
-più tetrameri si legano in corrispondenza dei domini amminici e carbossilici, così da formare strutture molto lunghe dette protofilamenti;
-diversi protofilamenti possono associarsi per generare un filamento intermedio
Quando una reazione è esoergonica e quando è endoergonica?
-Delta G < 0 ==> esoergonica ==> spontanea
-Delta G>0 ==> endoergonica ==>non spontanea
Come il catalizzatore riesce ad abbassare l’energia di attivazione?
Orientando i substrati in modo da stabilizzarli per poter formare il legame chimico o per poterli eventualmente poterli separare
Quando vengono generalmente accoppiate reazioni eso ed endoergoniche?
Quando si accoppiano reazioni diverse che hanno degli intermedi in comune, oppure si crea una proteina in uno stato energizzato, che poi può rilasciare la sua energia abbinandola ad una certa reazione. Oppure conservando l’energia sotto forma di gradienti di concentrazione, ovvero creare delle zone della cellula in cui vi è una diversa concentrazione di alcuni soluti che possono essere anche carichi (formando gradienti elettrochimici) che una volta poi dissipati e sfruttati possono trainare altre reazioni endoergoniche.
In cosa consiste un effetto allosterico?
Consiste nel fatto che la proteina e quindi anche l’enzima, può esistere in due o anche più di due stati conformazionali alternativi. La molecola che va a legarsi sul sito allosterico e va a cambiare la conformazione della proteina si chiama effettore allosterico e può avere sia un effetto positivo che un effetto negativo.
-L’effettore allosterico con effetto positivo, legandosi alla proteina induce un cambio conformazionale che ne aumenta l’attività.
-Nell’effettore allosterico con effetto negativo, la cui funzione è simile ad un inibitore non competitivo, la molecola si va a legare sul sito allosterico e determina un cambio conformazionale della proteina per cui la proteina (l’enzima) ha una scarsa attività.
Quali sono le principali vie di regolazione enzimatica?
In genere si va a regolare solo l’enzima iniziale di quella via metabolica e non tutti gli enzimi. Esistono vari meccanismi di regolazione:
-feedback negativo, nel quale il prodotto finale è anche l’inibitore dell’enzima;
- cambiamento allosterico indotte da fosforilazione (effettuata da protein chinasi) e defosforilazione (fosfatasi) o a seguito di idrolisi di GTP (proteine G);
- taglio proteolitico, a seguito del quale la proteina acquisisce la propria funzionalità;
-splicing (taglio e ricucitura).
Quali sono i tipi di trasporto mediato da trasportatore?
-uniporto, se è coinvolta un’unica molecola;
-simporto, se le due molecole viaggiano nella stessa direzione in entrata;
-antiporto, se le due molecole si muovono in direzione opposte.
Il passaggio dello ione motore avviene sempre secondo gradiente di concentrazione in un meccanismo esoergonico, a cui viene poi accoppiato un processo endoergonico
Quali sono i diversi stimoli che controllano l’apertura del cancello nelle proteine canale?
-differenza di carica elettrica tra i due versanti della membrana plasmatica (proteine regolate da voltaggio)
-legame della proteina a determinati ligandi (es. neurotrasmettitori) extra ed intracellulari
-regolazione meccanica
Quali sono i tipi di pompe utilizzate nel trasporto attivo?
-Pompa di tipo P (phosphorylated), se l’ATP viene idrolizzato e il legame della proteina con il Pi (fosforilazione) induce un cambiamento conformazionale;
-Pompa ABC (ATP Binding Cassetta), se l’idrolisi di ATP induce un cambiamento allosterico nel trasportatore, ma senza che avvenga la fosforilazione, determinano MDR;
-Pompa di tipo V, è una pompa protonica che si trova principalmente nelle vescicole interne del citoplasma, ad esempio nei vacuoli o nei lisosomi ;
-Trasportatore di tipo F, importante nella respirazione mitocondriale e con struttura a turbina simile alla pompa protonica di tipo V.
Da dove viene ricavata l’energia nel trasporto diretto?
- dall’idrolisi di una molecola come l’ATP o il GTP (trasporto attivo diretto)
-da un gradiente di concentrazione creato precedentemente che viene consumato durante il trasporto attivo (trasporto secondario o indiretto);
-energia ricavata dalla luce, come nel caso della batteriorodopsina.
Come varia il livello energetico dei composti in base al loro stato di ossidazione?
- più ridotto= meno energia potenziale;
- meno ridotto= più energia potenziale.
Da dove deriva l’acido piruvico e in cosa viene trasformato prima di entrare nel ciclo di Krebs?
Il piruvato è un prodotto della glicolisi e nella matrice mitocondriale viene decarbossilato (piruvato deidrogenasi) ed ossidato per essere trasformato in un gruppo acetile (diidropil tranferasi), che viene poi legato al CoA (diidropil deidrogenasi).
Qual è l’equazione netta della glicolisi?
Parlami dei due fotosistemi della fotosintesi
Il fotosistema II (PS680) è il primo che “entra in gioco” assorbendo i fotoni attraverso i complessi antenna (clorofille + pigmenti accessori) e trasmette gli elettroni al centro di reazione; assorbe la luce a lunghezze d’onda di 680 nm; il buco elettronico viene riempito dall’ H2O che viene ossidata ad O2. Il fotosistema I (PS700) riceve gli elettroni dal PS II e, dopo vari passaggi nei centri redox, questi vengono ceduti alle feredossina che riduce il NADP+ a NADPH con produzione di ATP. Il buco elettronico viene riempito dagli elettroni provenienti dal PS II.
Ogni quanti elettroni la pompa ATPasi F0F1 forma una molecola di ATP, e quali sono le conformazioni possibili?
Ogni 3 elettroni.
Sono possibili 3 conformazioni della pompa: L, T ed O, ognuna ruotata di 120° rispetto all’altra e a ciascuna viene associata una diversa attività catalitica.
Qual è la differenza tra piante C3 e C4?
Nelle piante C3 il ciclo di Calvin avviene in tutte le cellule, mentre nelle piante C4 il ciclo di Calvin viene attuato solo nelle cellule più interne, che sono quelle della guaina del fascio (quelle più intensamente colorate di verde). Nelle piante CAM, invece, il ciclo C3 e C4 avvengono nelle stesse cellule, ma in momenti separati: di notte avviene la C4, mentre di giorno la C3, questo per minimizzare la perdita di acqua della cellula, utile per le piante che si trovano in ambienti aridi.
Quali sono i diversi livelli di compattamento del DNA?
-DNA a doppia elica (spessore: 2 nm);
-Nucleosomi (spessore: 10 nm);
-Fibra di cromatina (spessore: 30 nm);
-Domini ad ansa (spessore: 300 nm);
-Eterocromatina (spessore: 700nm);
- Cromosoma (spessore: 1400 nm).
Quanti tipi di cromatine esistono?
La cromatina si può classificare in eucromatina, se il diametro è inferiore o uguale a 300 nm o eterocromatina se il diametro è maggiore di 300 nm. A sua volta l’eterocromatina si divide in eterocromatina costitutiva (mai espressa, serve a stabilizzare la molecola di DNA, presente a livello dei telomeri e dei centromeri) e facoltativa (in cui la super compattazione è presente solo quando la cellula non è impegnata in attività traduzionali o trascrizionali)
Come viene modificata la compattazione del DNA nella cellula?
Per variare la diversa compattazione del DNA possono essere modificati biochimicamente gli istoni della cromatina mediante aggiunta di gruppi acetile (stimola la trascrizione), aggiunta di gruppi metile (condensa la cromatina) o di gruppi fosfato ma anche piccole proteine come l’ubiquitina e la proteina SUMO (proteine simili all’ubiquitina). Tutte queste modifiche di aggiunta o sottrazioni di gruppi o proteine avvengono sulle codine nei terminali che sporgono dal nucleosoma
Quali sono gli enzimi coinvolti nella duplicazione del DNA?
- Proteine iniziatrici: si legano a siti specifici (oriC nei procarioti o repliconi negli eucarioti) per dare il via alla replicazione formando delle bolle di replicazione;
-elicasi: vanno a “slegare” i due filamenti di DNA; - proteine SSB (single strand binding proteins): si legano alle due semieliche del DNA per mantenerse separate durante la duplicazione;
- topoisomerasi (girasi nei batteri): servono ad allentare lo stress torsionale;
-DNA polimerasi (3 nei batteri, almeno 5 negli eucarioti): accoppiano i nucleotidi permettendo la duplicazioni (DNA pol III e DNA pol gamma hanno attività esonucleasica); - DNA ligasi: legano i due filamenti di DNA neosintetizzati;
- primasi: sintetizzano gli inneschi ad RNA necessari a dare inizio all’attività delle polimerasi;
-telomerasi: allungano l’estremità 3’ dei cromosomi inserendo nucleotidi sulla base di una stampo di RNA presente nell’enzima stesso. Sono sequenze non codificanti che evitano l’accorciamento del cromosoma a seguito di duplicazione del DNA
Quali sono i sistemi per riparare i mismatch del DNA?
Si distinguono in specifici e generali. Quelli specifici sono:
- riparazione del danno causato dalla formazione di dimeri di pirimidina (causati da raggi Uv) ad opera della DNA fotoliasi, che si attiva proprio con le radiazioni Uv e riceve l’energia grazie alla presenza di un cromoforo interno;
- riparazione del danno causato da metilazione delle basi azotate ad opere delle metiltrasferasi.
Quelli generici sono:
- sistema BER (base escission reapair): un enzima glicosilasi elimina la base azotata anomala staccandola dallo zucchero, dopodiché un’endonucleasi va a tagliare il legame nucleotidico rimuovendo il nucleotide privo di base. A questo punto, una DNA-polimerasi andrà a colmare questo gap (sempre in direzione 5’->3’). Ovviamente per far ciò si basa sullo stampo che è l’altro filamento, rimasto integro.
-sistema NER (nucleotides escission repair), se riguarda più basi: in questo caso un’ endonucleasi va a tagliare il tratto interessato che sarà poi riempito grazie ad una DNA polimerasi. I due filamenti verranno poi uniti da una DNA ligasi
Come vengono riconosciuti i mismatch delle basi azotate?
Attraverso un complesso proteico denominato MutS che scansiona il DNA ed è capace di riconoscere le deformazioni del DNA e di richiamare a sua volta delle esonucleasi e delle endonucleasi che, insieme alle DNA polimerasi andranno a riparare il danno.
Quali sono le RNA polimerasi eucariotiche?
-RNA Polimerasi I: localizzata nella regione fibrillare del nucleolo, va a trascrivere i tre geni (28S, 5.8S e 18S) per gli rRNA;
-RNA Polimerasi II: trascrive per i geni che codificano per le proteine, produce microRNA con funzione regolatrice, ed anche RNA che hanno funzione di assistere alla maturazione di altri RNA;
-RNA Polimerasi III: che trascrivere i geni per i tRNA ed anche un gene (5S) per l’rRNA ed altri piccoli RNA con ruolo regolativo o coinvolti nello splicing e maturazione dei trascritti.