8. Strategie Didattiche Flashcards
tipologie di trasmissione di conoscenza e promozione di apprendimento
didattica frontale
comunicazione unidirezionale centrata sull’esperto (docente) e un novizio (studente) passivo. esempio: lezione.
critica: eccessiva passività dello studente, e presupposto che la percezione delle nozioni sia uguale per tutti. =visione trasmissiva e principi del comportamentismo
autori:
- Ausubel: anchoring ideas
Ausubel: anchoring ideas
il suggerimento dell’autore è quello di sottolineare la rilevanza dei concetti connettendoli a conoscenze pregresse tramite idee (anchoring ideas) di riferimento che fungono da organizzatori anticipati
Schank, 1990: lezione basata su casi
la lezione consiste nel raccontare casi personali pertinenti al concetto per associare le nuove informazioni a qualcosa di già noto ed ottenere così un repertorio di storie raccontate da esperti; è traducibile in un’architettura multimediale (videoclip consultabili)
diSessa e Minstrell: benchmark lesson
costituita di quattro fasi:
1. far emergere domande e dubbi
2. incoraggiare sperimentazione e ricerca
3. lezione sul concetto chiave
4. incoraggiare nuove concettualizzazioni (per integrare le informazioni nuove a quelle vecchie)
processo-prodotto: discorso del docente e degli studenti
1) si raccomanda di strutturare un piano e esplicitare le fonti; “buoni narratori” (Schank).
2) classificazione (Flanders):
docente
- accetta i sentimenti
- loda
- accetta idee
- fa domande
- fa lezione
- disapprova
studente
- risponde a una domanda
- avvia il discorso
- silenzio/confusione
3) SCIV (Amidon e Hunter)
dodici categorie; rilevanza della qualità delle domande
4) IRF (Sinclair e Coulthard)
inizio (insegnante); risposta (allievo); follow-up (insegnante)
IRE (Mehan)
= + Evaluation (insegnante) ->
topically related sets (triplette)
5) + qualità dell’insegnante TPI
apprendere dalla lezione
ascolto e studio devono portare all’appropriazione (Brown), più attiva dall’internalizzazione (Leont’ev)
ascolto; prendere appunti; registrare la lezione; verifica
apprendimento collaborativo
1) coinvolgimento attivo degli studenti e cambiamento nel ruolo dell’insegnante; “imparare ad imparare”
2) gruppi eterogenei di 3/7 partecipanti
3) Cooperative Learning (Johnson e Johnson)
- interdipendenza positiva
- affidabilità individuale
- promozione dell’interazione
- formazione delle competenze collaborative
- processi di gruppo
4) valutazione: basata sulle potenzialità che sono state raggiunte (ZSP)
- valutazione autentica e dinamica (aspetti relazionali e abilità comunicative)
- valutazione collaborativa
5) pro e contro
pro: per ogni età e disciplina; efficace per allievi problematici; sviluppo di competenze sociali e capacità personali
contro: oneroso
Johnson e Johnson: Imparare insieme e circoli di apprendimento
Imparare insieme: gruppi con materiale uguale devono lavorare intorno ad un tema comune per creare un elaborato finale.
Circoli di apprendimento: il materiale è diverso, in modo da avere alta collaborazione sia intra-gruppo che inter-gruppo
Palincsar e Brown: Insegnamento Reciproco
migliorare spelling e comprensione del testo
primo ciclo insegnante, successivi cicli studenti
1. modellamento
2. chiarimenti
3. previsione
4. sintesi
Klingner, Vaughn: Lettura Strategica Collaborativa CSR
- anteprima
- scatto e blocco
- ottenere l’essenza
- concludere
ruoli:
- leader
- esperto del blocco
- esperto dell’essenza
- presentatore
- incoraggiatore
Aronson: Jigsaw
sono gruppi che si incastrano tra loro dopo aver approfondito aspetti particolari di un compito per ricostruire l’unità.
1. formare i gruppi
2. individuare i leader
3. frammentare tra i gruppi
4. distribuire nel gruppo
5. studio
6. formare i gruppi di esperti
7. ricomporre i gruppi
8. presentazione
9. osservazione
10. valutazione
variante: brainstorming
Problem Solving e Indagine Progressiva
il docente deve offrire un modellamento (in/diretto) e proporre problemi interessanti, rilevanti, significativi
Newell e Simon
modello cognitivista che individua nel problem solving uno stato iniziale, uno finale, e uno di percorsi di soluzione che possono essere allargare la ricerca, restringere il campo o individuare sottoproblemi
Kahneman e Tversky
individuano i tre problemi principali che si possono commettere nel problem solving (euristiche):
- disponibilità
- rappresentatività
- ancoraggio
Barrows: Problem-Based Learning
stimolare a individuare la rilevanza, tenere alta la motivazione, importanza dell’atteggiamento professionale
- evidenziare il nesso
- senso di responsabilità
- problemi reali
- riflessione
- ipotesi diverse
Indagine Progressiva
- allestire il contesto
- presentare problemi di ricerca chiusa
- creare teorie di lavoro
- valutazione critica
- ricercare e approfondire conoscenze
- sviluppare e approfondire problemi
obiettivo = migliorare le teorie, ridefinizione delle domande di partenza, potenziare la capacità di produrre nuovi quesiti
Discussione tra pari
3 modi di parlare o ragionare in gruppo:
- disputa
- discorso cumulativo
- discorso esplorativo
3 ruoli specifici:
- scettico
- assertore
- compiacente
3 modalità di intervento dei ruoli:
- asserzioni
- richieste
- esplicitazioni
6 tipologie di costruzione del discorso:
- accordo
- disaccordo
- neutro
- richiesta di chiarimenti
- richiesta di aiuto
- interventi off-topic
Apprendere nelle comunità
Brown e Campione: comunità di apprendisti
ispirate alla bottega dell’artigiano e alla comunità scientifica
ruoli:
- docente
- studente
- ricercatore
- esperti
- genitori
- osservatori
Engestrom: superare i confini tra scuola ed extrascuola per rafforzare i legami tra comunità