5. I Diritti Connessi Flashcards
Finalità del diritto d’autore
Obiettivo principale: Incentivare la creazione di nuove opere per il beneficio della collettività (teoria utilitaristica).
Fruibilità delle opere: Spesso richiede contributi aggiuntivi (intellettuali, economici, artistici, organizzativi). Esempio: una composizione musicale deve essere fissata, eseguita o comunicata per essere accessibile al pubblico.
Contributi non creativi
Ruolo: I contributori (come produttori o organizzatori) svolgono un ruolo determinante, ma non raggiungono la soglia di creatività per la tutela autoriale.
Incentivazione: L’ordinamento può ritenere opportuno incentivare queste attività, anche se non creative, o idonee a realizzare la diffusione dell’opera (es. banche dati, produttori di fonogrammi).
Introduzione dei diritti connessi
Origine: Nati per proteggere i contributi non creativi ma fondamentali alla diffusione delle opere.
Caratteristiche: Simili ai diritti di utilizzazione economica (natura esclusiva, libera disposizione durata limitata), ma indipendenti dai diritti d’autore.
Tipologie di diritti connessi
- Diritti funzionalmente connessi: Derivano da attività imprenditoriali che riguardano opere protette.
- Diritti artisticamente connessi: Derivano da attività artistiche su opere protette.
- Diritti tipologicamente connessi: Derivano da creazioni intellettuali non abbastanza creative per la tutela autoriale.
- Diritti per contrapposizione o estensione: Proteggono interessi contrapposti o aspetti di opere non proteggibili da diritto d’autore.
Cosa sono i diritti funzionalmente connessi?
Sono diritti legati all’incorporazione di un’opera in un prodotto o servizio, che richiede un’attività imprenditoriale e investimenti per la realizzazione. Esempi includono produttori di fonogrammi, produttori di opere audiovisive, broadcaster, editori di opere inedite in pubblico dominio, e costitutori di banche dati.
Quali sono i diritti del produttore di fonogrammi?
È la persona fisica o giuridica che fa prima fissazione dei suoni provenienti da una interpretazione o esecuzione o altri rappresentazioni di suoni.
Il produttore di fonogrammi ha il diritto di autorizzare:
La riproduzione diretta o indiretta dei fonogrammi.
La distribuzione, noleggio e prestito degli esemplari.
La messa a disposizione del pubblico su richiesta. Inoltre, ha diritto a un compenso per le utilizzazioni secondarie dei fonogrammi.
Quanto durano i diritti del produttore di fonogrammi?
I diritti durano 50 anni dalla fissazione, o 70 anni se il fonogramma è pubblicato o comunicato al pubblico durante questo periodo.
Quali diritti spettano al produttore di opere cinematografiche o audiovisive o di sequenze di immagini in movimento e la durata?
Il produttore ha il diritto di autorizzare:
La riproduzione e distribuzione dell’opera.
Il noleggio e il prestito delle copie.
La messa a disposizione dell’opera al pubblico.
La durata è di 50 anni dalla fissazione, o 70 anni dopo la prima pubblicazione o comunicazione lecita.
Quali sono i diritti dei broadcasters (emissione radiofonica e televisiva) e la durata?
I broadcasters hanno il diritto di autorizzare:
La fissazione e riproduzione delle proprie emissioni.
La ritrasmissione e distribuzione delle emissioni.
La messa a disposizione delle emissioni al pubblico.
I diritti durano 50 anni dalla prima diffusione dell’emissione.
Quali diritti spettano a chi pubblica un’opera inedita caduta in pubblico dominio?
Chi pubblica o comunica per la prima volta un’opera inedita dopo la scadenza dei diritti d’autore ha il diritto esclusivo di utilizzazione economica per 25 anni dalla prima pubblicazione o comunicazione lecita.
Questa tutela mira a proteggere gli investimenti dell’impresa culturale per alla salvaguardia, conservazione e divulgazione dell’opera, incentivando la diffusione culturale. Se la divulgazione è illecita, il divulgatore è responsabile di risarcimento verso gli eredi o legatari dell’autore, i quali mantengono la facoltà di opposizione alla pubblicazione.
Che cos’è una banca di dati e quale tutela riceve se ha carattere creativo?
Una banca di dati è una raccolta di dati memorizzati e consultabili elettronicamente, utile per attività commerciali, industriali, culturali e politiche. Se ha carattere creativo, è tutelata dal diritto d’autore.
Cosa tutela il diritto sui generis per le banche di dati?
Il diritto sui generis tutela il rischio economico sostenuto dal costitutore per raccogliere e verificare le informazioni contenute nella banca di dati, indipendentemente dal carattere creativo.
Qual è il requisito principale per ottenere la tutela sui generis per una banca di dati?
La tutela sui generis si ottiene quando c’è un investimento rilevante in termini di risorse umane ed economiche per la raccolta, verifica e presentazione dei dati.
Quali diritti ha il costitutore di una banca di dati?
Il costitutore può vietare:
• Estrazione o reimpiego della totalità o di una parte sostanziale della banca.
• Estrazione e reimpiego sistematici, ripetuti di parti non sostanziali che danneggiano la gestione della banca di dati e il costitutore.
Cosa si intende per “estrazione” e “reimpiego” nel contesto delle banche di dati?
Estrazione: trasferire dati su un supporto diverso.
Reimpiego: mettere a disposizione del pubblico la totalità o parte della banca di dati, tramite copie, noleggio o trasmissione online.
Qual è la durata del diritto sui generis del costitutore di una banca di dati?
Il diritto dura 15 anni, rinnovabile in caso di modifiche sostanziali alla banca di dati.
Qual è una delle principali fonti di reddito per le società sportive professionistiche?
La commercializzazione dei diritti audiovisivi.
Come viene concepito oggi l’evento sportivo?
Viene visto sia come fatto di cronaca sia come spettacolo organizzato dall’ente che lo gestisce.
Cosa regola il legislatore italiano (Decreto Melandri (D.lgs. n. 9/2008))?
I diritti audiovisivi sportivi, garantendo trasparenza e concorrenza nelle competizioni sportive.
Chi detiene i diritti audiovisivi di un evento sportivo (secondo il Decreto Melandri)?
La contitolarità è divisa tra l’organizzatore della competizione (la Lega) e le singole società sportive.
Come vengono ripartite le risorse tra le società sportive?
Le risorse vengono ripartite in base ai risultati sportivi e ai bacini d’utenza.
Gli eventi sportivi sono tutelati come opere dell’ingegno?
L’evento sportivo in sé non è un’opera dell’ingegno, perché manca di un apporto creativo. Ma può essere protetto in maniera simile al diritto d’autore perché considerato “unico” e “originale”.
Le riprese televisive di un evento sportivo sono protette dal diritto d’autore?
Sì, le riprese televisive hanno carattere creativo e possono essere considerate opere dell’ingegno.
Cosa riconosce direttiva copyright (2021) agli editori di pubblicazioni giornalistiche?
Riconosce diritti esclusivi di riproduzione e comunicazione al pubblico per l’uso online delle loro pubblicazioni.
Cosa si intende per pubblicazione giornalistica?
Un insieme di opere giornalistiche, inclusi materiali protetti come fotografie e video, pubblicato regolarmente con l’obiettivo di informare il pubblico.
Quali pubblicazioni non sono considerate giornalistiche?
Le pubblicazioni a fini scientifici e accademici.
Chi è considerato editore?
Chi pubblica opere giornalistiche svolgendo un’attività economica in forma singola, associata o consorziata.
Che cos’è l’equo compenso previsto per gli editori?
È un compenso dovuto dai prestatori di servizi della società dell’informazione per l’uso online delle pubblicazioni giornalistiche, la cui entità sarà definita dall’AGCOM.
Cosa significa che un’opera musicale o cinematografica deve essere interpretata o eseguita?
Significa che, per poter fruire di queste opere, devono essere eseguite da artisti interpreti o esecutori (performers), come attori, cantanti, musicisti, ballerini o doppiatori. Questi artisti rappresentano, cantano, recitano o eseguono l’opera dell’ingegno, permettendo al pubblico di goderne. Sono inclusi anche i direttori d’orchestra e del coro e i complessi orchestrali o corali se la loro parte ha valore artistico autonomo.
Quali diritti esclusivi spettano agli artisti interpreti ed esecutori?
Gli artisti interpreti ed esecutori hanno il diritto esclusivo di:
• Autorizzare la fissazione delle loro prestazioni artistiche.
• Autorizzare la riproduzione, la comunicazione al pubblico e la messa a disposizione delle loro esecuzioni.
• Autorizzare la distribuzione, il noleggio e il prestito delle loro prestazioni fissate.
Gli artisti interpreti ed esecutori hanno diritto a un compenso per l’uso delle loro prestazioni artistiche?
Sì, gli artisti hanno diritto a un compenso per l’uso delle loro prestazioni artistiche su supporti fonografici e, in certi casi, a un equo compenso per usi senza scopo di lucro o ai fini dell’insegnamento. Hanno inoltre diritto a un compenso per il noleggio delle loro prestazioni fissate.
Qual è la durata dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori?
I diritti esclusivi degli artisti interpreti ed esecutori durano 50 anni dalla data della prestazione. Se la prestazione è pubblicata o comunicata al pubblico entro questo periodo, la durata si estende a 70 anni dalla prima pubblicazione o comunicazione. I diritti morali sono imprescrittibili.
Cosa può fare un artista interprete o esecutore se un produttore non mette a disposizione il fonogramma entro 50 anni dalla prima pubblicazione?
L’artista può recedere dal contratto con cui ha ceduto i suoi diritti di fissazione, annullando così i diritti acquisiti dal produttore. Il recesso può essere esercitato se il produttore non rende disponibile il fonogramma al pubblico o non ne mette in vendita un numero sufficiente di copie.
Gli artisti interpreti ed esecutori hanno anche diritti morali sulle loro prestazioni?
Sì, gli artisti interpreti ed esecutori hanno il diritto di opporsi alla diffusione, trasmissione o riproduzione della loro prestazione se questa può danneggiare il loro onore o reputazione. Inoltre, hanno il diritto all’indicazione del loro nome nelle trasmissioni o nelle registrazioni delle loro prestazioni.
Cosa sono i diritti relativi alle edizioni critiche e scientifiche di opere di pubblico dominio?
Le edizioni critiche e scientifiche ricostruiscono testi di opere antiche o moderne, spesso della letteratura o della musica, correggendo errori e deformazioni, hanno una nora introduttiva e un commento critico per facilitare la comprensione. Questi testi non sono protetti dal diritto d’autore, perché non hanno carattere creativo sufficiente ( sono opere derivate), ma godono di diritti connessi.
I diritti economici di sfruttamento spettano a chi pubblica l’opera per 20 anni dalla prima pubblicazione, senza pregiudizio dei diritti morali dell’autore dell’opera originaria. Il curatore ha anche diritto all’indicazione del suo nome.
Quali sono i diritti relativi ai bozzetti di scene teatrali?
I bozzetti scenografici creativi sono tutelati dal diritto d’autore. Se non sono originali, lo scenografo ha solo diritto a un compenso quando il bozzetto viene usato in teatri diversi da quello per cui è stato creato. Questo diritto dura 5 anni dalla prima rappresentazione.
Cosa si intende per scenografia?
La scenografia è l’arte di dipingere e realizzare le scene per ricreare l’ambiente in cui si svolge l’azione teatrale.
Quali diritti spettano all’autore di un progetto di lavori di ingegneria?
L’autore di un progetto di ingegneria con soluzioni originali ha il diritto esclusivo di riproduzione dei piani e disegni e il diritto a un equo compenso se il progetto viene realizzato a scopo di lucro senza il suo consenso. Il diritto dura 20 anni dal deposito del progetto presso la Presidenza del Consiglio.
Se è privo del soluzione originale, può esercitare azione di arricchimento senza causa per terzo utilizzatore non autorizzato
Quali diritti ha l’autore di semplici fotografie?
L’autore di semplici fotografie ha il diritto esclusivo di riproduzione, diffusione e spaccio delle immagini per 20 anni. Questi diritti spettano al datore di lavoro o committente se la foto è stata realizzata su commissione o durante un contratto di lavoro, salvo un equo compenso per il fotografo.
Quali obblighi devono essere rispettati per la riproduzione di una fotografia?
La riproduzione deve indicare il nome del fotografo, la data di produzione e il nome dell’autore dell’opera fotografata. In mancanza, la riproduzione non è abusiva, salvo prova di mala fede.
Quali fotografie sono escluse dalla protezione?
Le fotografie documentali, come quelle di scritti, documenti, carte, disegni tecnici o oggetti materiali, sono escluse da qualsiasi tutela.
È lecita riproduzione a uso scolastico delle fotografie?
La riproduzione a scopo scolastico o scientifico è lecita, ma richiede il pagamento di un equo compenso e l’indicazione del nome del fotografo e la data di produzione. Uguale per riproduzione su giornali.
Come si regolano i diritti sui ritratti fotografici?
Il ritratto eseguito su commissione può essere pubblicato o riprodotto dalla persona fotografata o dai suoi successori, senza il consenso del fotografo.
Tuttavia, è dovuto un equo compenso al fotografo se la riproduzione è a scopo commerciale, e il nome del fotografo, se indicato nella fotografia originale, deve essere sempre riportato.
Cosa sono le semplici fotografie?
Le semplici fotografie sono immagini di persone, elementi naturali o fatti sociali, ottenute tramite processi fotografici o simili.
Includono riproduzioni di opere d’arte figurativa e fotogrammi di pellicole cinematografiche.
Non sono considerate opere creative, perciò godono di una protezione limitata rispetto alle opere fotografiche.
Quali sono i diritti relativi alla corrispondenza epistolare?
Lettere, epistolari e memorie private non possono essere pubblicate senza il consenso dell’autore e del destinatario, se confidenziali o riguardano la vita privata.
Il consenso può essere dato anche dopo la morte da coniuge, figli, o altri parenti fino al quarto grado, se c’è disseno tra loro, decide l’autorità giudiziaria.
Se riguardano terze persone, è necessario il loro consenso per la pubblicazione.
Eccezioni: per motivi di giustizia o interesse pubblico, il consenso non è richiesto
Quali diritti sono connessi al ritratto?
La riproduzione o diffusione del ritratto di una persona richiede il suo consenso, indipendentemente dal mezzo utilizzato (fotografia, pittura, ecc.).
Tuttavia, la pubblicazione è libera in casi di notorietà, uffici pubblici (immagine notaria), giustizia, polizia, o per scopi scientifici, didattici o culturali.
La pubblicazione non deve ledere il decoro e la reputazione della persona.
Quali condizioni deve rispettare il titolo di un’opera per ricevere tutela?
Il titolo riceve tutela se è idoneo a identificare l’opera come segno distintivo.
Il titolo non può essere usato per altre opere senza il consenso dell’autore.
La protezione non si applica se le opere sono di specie o carattere diverso, evitando confusione
Quali sono le condizioni per la protezione del titolo di giornali, riviste e pubblicazioni periodiche?
Il titolo non può essere riprodotto su altre opere della stessa specie o carattere se non siano trascorsi due anni dalla cessazione della pubblicazione.
Se il titolo è registrato come marchio, si applica la disciplina sui marchi, con diritti esclusivi per 10 o 5 anni.
Qual è la protezione per i titoli delle rubriche giornalistiche?
È vietata la riproduzione del titolo di una rubrica giornalistica se usata abitualmente per identificare il contenuto caratteristico di una pubblicazione periodica
Le informazioni e le notizie giornalistiche possono essere liberamente riprodotte?
Le notizie e le informazioni degli articoli di giornale sono liberamente riproducibili, purché venga citata la fonte e rispettati gli usi onesti in materia giornalistica
Quali atti costituiscono concorrenza sleale in ambito giornalistico?
La riproduzione o radiodiffusione di bollettini informativi senza autorizzazione prima di 16 ore dalla loro diramazione.
La riproduzione sistematica di informazioni da altre fonti giornalistiche a scopo di lucro
Cos’è l’imitazione servile dei prodotti editoriali?
È vietata l’imitazione di testate, emblemi, fregi, segni o caratteri di stampa che creano confusione tra opere o autori