4. Il Contenuto del Diritto D'autore Flashcards
Cos’è la struttura dualistica del diritto d’autore?
La struttura dualistica separa i diritti d’autore in due parti: i diritti patrimoniali (di utilizzazione economica) e i diritti morali (a tutela della personalità dell’autore).
Cosa si intende per diritti di utilizzazione economica?
Sono i diritti esclusivi dell’autore di sfruttare economicamente l’opera o ciascuna parte, in ogni forma e moda, originale o derivato, come indicato negli articoli 13-18 della legge sul diritto d’autore (l.d.a.).
Quando un atto è considerato un’interferenza (intervento) con i diritti di utilizzazione economica?
Un atto è interferente quando ostacola o riduce le possibilità di guadagno dell’autore, anche se non causa un danno concreto.
Quali sono le categorie dei diritti di utilizzazione economica?
Si dividono in:
▪︎ Copy-related rights (es. riproduzione, distribuzione, noleggio), basati sulla produzione e commercializzazione di copie;
▪︎ Non-copy-related rights (es. esecuzione, comunicazione), basati sulla messa a disposizione del pubblico.
I diritti di utilizzazione economica possono essere trasferiti?
Sì, sono disponibili e trasferibili a terzi, autonomi e indipendenti tra loro, ma il contratto deve esplicitamente menzionarli per il trasferimento.
Cosa si intende per indipendenza interna ed esterna dei diritti di utilizzazione economica?
- L’indipendenza interna esclude il trasferimento implicito di diritti non collegati (Se vendi un diritto, non significa che automaticamente vendi altri diritti simili. Ad esempio, vendere il diritto di trasmettere un film in radio non vuol dire che hai venduto anche il diritto di trasmetterlo in TV.);
- l’indipendenza esterna indica che i diritti non necessari rimangono all’autore se non espressamente trasferiti (I diritti che non sono necessari per l’accordo rimangono all’autore. Ad esempio, se vendi il diritto di stampare un libro, l’autore può comunque tenere il diritto di fare una versione digitale, se non è specificato nel contratto).
Qual è la durata dei diritti esclusivi di utilizzazione dell’opera?
I diritti durano fino al 70 anni dopo la morte dell’autore. Dopo, l’opera diventa di pubblico dominio.
Come si determina la durata dei diritti per opere in comunione e cinematografiche?
Per le opere in comunione, drammatico-musicali, coreografiche e pantomimiche la durata si calcola dalla morte dell’ultimo coautore.
Per le opere cinematografiche, si calcola dalla morte del più longevo tra regista, sceneggiatore o compositore delle musiche originali.
Quanto durano i diritti sulle opere collettive e periodiche?
Per le opere collettive, i diritti durano 70 anni dalla prima pubblicazione.
Per giornali e riviste, durano 70 anni dalla fine dell’anno di pubblicazione di ogni fascicolo, o numero.
Come si calcola la durata dei diritti per opere anonime o pseudonime?
Se l’autore è sconosciuto, i diritti durano 70 anni dalla prima pubblicazione. Se l’autore viene rivelato, si applica il termine di 70 anni dalla sua morte.
I diritti di utilizzazione possono essere espropriati dallo stato o sottoposti a pegno?
I diritti di utilizzazione possono essere espropriati dallo Stato, ma non possono essere soggetti a pegno, pignoramento o sequestro.
Quali sono i principali diritti esclusivi di utilizzazione economica?
I principali diritti sono:
- Diritto di pubblicazione,
- Diritto di riproduzione,
- Diritto di trascrizione,
- Diritto di esecuzione o rappresentazione inpubblico,
- Diritto di comunicazione al pubblico,
- Diritto di distribuzione,
- Diritto di elaborazione e traduzione,
- Diritto di noleggio e prestito
Cos’è il diritto di pubblicazione?
È il diritto esclusivo dell’autore di rendere pubblica un’opera per la prima volta e impedire che altri la pubblichino.
Ha sia un contenuto economico che morale, perché espone l’autore al giudizio del pubblico, quindi la legge tutela il diritto di inedito.
Non può essere rinunciato o trasferito, la rivelazione del contenuto (spoiler) prima della pubblicazione viene punito.
Cos’è il diritto di riproduzione?
È il diritto esclusivo dell’autore di moltiplicare l’opera o parti di essa in copie, incluse riedizioni e copie con modifiche, con qualsiasi tecnica, incluse quelle non previste dalla legge.
Quali sono degli esempi di nuove copie di un’opera?
- Non identico, ma simile all’originale (Riedizioni, riduzioni)
- Una trasformazione dell’opera (fotografie di opere architettoniche)
- Associazione dell’opera ad altra di diversa natura (sincronizzazione di musica con film)
Come è cambiato il concetto di riproduzione con la tecnologia digitale?
La riproduzione non è più limitata a copie su supporto fisico e include la digitalizzazione e fissazione offline.
Quali riproduzioni temporanee non rientrano nel diritto di riproduzione esclusivo?
Quelle senza valore economico e che fanno parte di processi tecnologici, come il browsing di pagine web.
Quando è permessa la riproduzione di articoli di attualità e cronaca?
Quando non è espressamente riservata, con l’indicazione della fonte e dell’autore.
Uguale per cronaca, riproduzione permessa per materiali protetti
Quali diritti ha l’autore sulle opere registrate su supporti meccanici?
L’autore può adattare, registrare, distribuire, noleggiare, eseguire e comunicare pubblicamente l’opera.
Cosa prevede il diritto esclusivo di trascrizione?
Prevede la trasformazione di opere orali in opere scritte o la loro riproduzione tramite stampa, litografia, incisione, fotografia, cinematografia ecc.
È legittima la fissazione non autorizzata di una performance orale?
No, la fissazione non autorizzata è illegittima, come nel caso delle registrazioni clandestine di concerti (bootleg).
Cosa succede se la trascrizione è fatta da una persona diversa dall’autore?
Si applicano le disposizioni sulle elaborazioni creative, da cui possono nascere autonomi e specifici diritti per il trascrittore.
Cosa prevede il diritto di esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico?
Prevede l’esclusiva dell’autore su esecuzione, rappresentazione o recitazione dell’opera davanti a un pubblico, sia a pagamento che gratuitamente. Il godimento dell’opera è immediato, nel medesimo tempo e luogo in cui la performance si realizza (comunicazione al pubblico presente).
Quali sono le tre forme di comunicazione al pubblico previste per le opere?
- L’esecuzione (musica, indipendentemente dal mezzo sonoro e modalità di esecuzione, personale o meccanica (live, dal vivo)),
- La rappresentazione (dizione dell’opera con azione scenica),
- a recitazione (solo lettura, dizioe di opere letterarie, senza azione scenica).
Quando l’esecuzione, rappresentazione o recitazione non è considerata pubblica?
Due condizioni:
- Carattere economico (senza scopo di lucro)
- Carattere dimensionale (quando avviene in cerchie familiari, scolastiche)
come nelle feste di famiglia o cineforum scolastici.
Anche la recitazione di opere letterarie non è considerata pubblica, se avviene in musei o biblioteche pubbliche senza scopo di lucro. È libera, se fatta a scopi di promozione culturale e valorizzazione con protocolli d’intesa con SIAE.
Qual è la differenza tra il diritto di comunicazione al pubblico e quello di esecuzione in pubblico?
Il diritto di comunicazione al pubblico riguarda la fruizione dell’opera da parte di un pubblico distante tramite strumenti tecnologici (come radio, TV o internet), mentre il diritto di esecuzione in pubblico si riferisce alla presentazione diretta dell’opera in presenza del pubblico, in un luogo fisico, come ad esempio un concerto o una rappresentazione teatrale.
Cosa si intende per comunicazione al pubblico via satellite?
La comunicazione al pubblico via satellite consiste nella trasmissione di segnali sotto il controllo e la responsabilità di un’emittente, che li invia al satellite, il quale poi li ritrasmette a terra affinché il pubblico possa riceverli. Se i segnali sono codificati, l’emittente o terzi con il suo consenso devono fornire i mezzi per la decodifica.
Cosa si intende per ritrasmissione via cavo?
La ritrasmissione via cavo si riferisce alla ritrasmissione simultanea, invariata e integrale di un’emissione radiofonica o televisiva, tramite un sistema di ridistribuzione via cavo o su frequenze elevate. Tuttavia, questa definizione è stata aggiornata per includere i nuovi servizi digitali.
Cos’è il servizio online accessorio?
Il servizio online accessorio consiste nella fornitura di contenuti aggiuntivi online legati a un programma televisivo o radiofonico principale. Questi contenuti sono di supporto o arricchimento, e devono essere chiaramente subordinati alla trasmissione principale.
Cos’è l’immissione diretta?
L’immissione diretta è il processo attraverso cui un’emittente radiotelevisiva invia i propri segnali a un distributore di segnali. Durante questa fase, il pubblico non può accedere ai contenuti, che vengono poi trasportati dal distributore ai destinatari finali.
Cosa comprende il diritto di comunicazione al pubblico?
Il diritto di comunicazione al pubblico comprende la trasmissione o ritrasmissione dell’opera a un pubblico distante. Include anche la messa a disposizione online, come nel caso di streaming o download, permettendo agli utenti di accedere all’opera dal luogo e nel momento scelti individualmente.
Quali sono i requisiti per essere considerati prestatori di servizi di condivisione di contenuti online?
I prestatori di servizi di condivisione di contenuti online devono avere come scopo principale la memorizzazione e la fornitura di accesso pubblico a grandi quantità di opere o materiali protetti dal diritto d’autore, caricati dai loro utenti e organizzati in modo da trarne profitto.
Quando un prestatore di servizi di condivisione di contenuti online è responsabile per atti non autorizzati?
Un prestatore di servizi di condivisione di contenuti online è responsabile per atti non autorizzati di comunicazione al pubblico quando non ottiene l’autorizzazione dai titolari dei diritti o non adotta misure efficaci per impedire la disponibilità di opere protette, come la rimozione di contenuti o la prevenzione del caricamento futuro.
Cosa si intende per utilizzo di opere fuori commercio?
Le opere fuori commercio sono quelle che non sono più disponibili tramite i normali canali commerciali da almeno dieci anni. Gli istituti di tutela del patrimonio culturale possono richiedere una licenza non esclusiva per la loro riproduzione, distribuzione e messa a disposizione del pubblico per fini non commerciali.
Quali diritti hanno i titolari di opere fuori commercio?
I titolari di opere fuori commercio possono decidere in qualsiasi momento di escludere le loro opere dal meccanismo di concessione delle licenze non esclusive, comunicandolo all’organismo di gestione collettiva competente, sia prima del rilascio della licenza sia successivamente.
Cos’è il diritto di distribuzione e come funziona?
Il diritto di distribuzione riguarda la messa in commercio o la circolazione dell’originale o delle copie di un’opera. Questo diritto si applica alle copie materiali, dove la proprietà viene trasferita all’acquirente. Non include il noleggio, il prestito o la messa a disposizione online, che non trasferiscono la proprietà.
Cosa include il diritto di importazione?
Il diritto di importazione permette al titolare di impedire che copie dell’opera, prodotte fuori dall’Unione Europea, vengano distribuite all’interno del territorio dell’UE. Questo serve a proteggere da copie non autorizzate o prodotte senza il consenso del titolare.
Cos’è il principio di esaurimento del diritto di distribuzione?
Il principio di esaurimento stabilisce che, dopo la prima vendita legale di una copia dell’opera nell’UE, il titolare dei diritti non può opporsi alla sua rivendita. Tuttavia, il principio non si applica alle copie gratuite per scopi promozionali, di insegnamento o ricerca scientifica (copie saggio) o vendute al di fuori dell’UE.