1. Origine, Struttura e Fonti del Diritto d'autore Flashcards
Qual è l’origine del diritto d’autore e perché è considerato relativamente giovane rispetto ad altri diritti?
Il diritto d’autore è nato con lo Statuto di Anna del 1710 in Inghilterra, a differenza di altri diritti come quello di proprietà che hanno una tradizione millenaria.
Cosa prevedeva lo Statuto di Anna e quale scopo aveva?
Lo Statuto di Anna attribuiva agli autori il diritto esclusivo di riprodurre le loro opere per 14 anni, prorogabili per altri 14, per limitare il monopolio degli stampatori e proteggere gli interessi economici degli autori.
Quali erano le ragioni economiche dietro la protezione del diritto d’autore secondo la “utilitarian theory”?
La protezione economica degli autori incoraggiava la creazione di nuove opere letterarie, promuovendo così la diffusione della conoscenza e della cultura.
Come venivano trattati i diritti degli autori prima dello Statuto di Anna?
Prima del 1710, i diritti erano spesso a favore di stampatori e librai, che potevano riprodurre e vendere opere senza il consenso degli autori, grazie al “sistema dei privilegi”.
Quale fu l’impatto dell’invenzione della stampa a caratteri mobili sulla riproduzione delle opere?
L’invenzione di Gutenberg nel 1455 ridusse i costi di produzione dei libri, aumentò il numero di copie riproducibili e creò un mercato editoriale, aumentando la diffusione della cultura.
Cos’era il sistema dei privilegi e come è cambiato con il tempo?
Il sistema dei privilegi offriva a pochi il diritto esclusivo di stampare o importare libri. Col tempo, la attribuzione divenne meno arbitraria (casuale) e si avvicinò a un modello simile ai brevetti (patente) attuali.
Qual è il concetto di “proprietà letteraria ed artistica” e come si distingue dal diritto di proprietà?
La “proprietà letteraria ed artistica” è un diritto esclusivo dell’autore sulla sua opera, limitato nel tempo, mentre il diritto di proprietà è perpetuo. Dopo la scadenza del diritto d’autore, l’opera entra nel dominio pubblico.
Quali erano le due principali tesi sul diritto d’autore durante la Rivoluzione Francese?
La tesi di Denis Diderot, che sosteneva un diritto naturale di proprietà dell’autore sull’opera (labour theory), e la tesi di Nicolas de Condorcet, che vedeva l’opera come un bene pubblico per favorire il progresso.
Cosa stabiliva la Legge Le Chapelier del 1791 riguardo alla proprietà intellettuale?
La legge associava il concetto di proprietà intellettuale agli autori, stabilendo che le opere diventano di proprietà pubblica cinque anni dopo la morte dell’autore.
Quali diritti garantiva la Legge Lakanal del 1793 agli autori?
Garantiva agli autori di scritti, musiche, pitture e disegni il diritto esclusivo di vendere, distribuire e cedere le proprie opere per tutta la loro vita.
Qual è stato l’effetto combinato delle Leggi Le Chapelier e Lakanal sul concetto di diritto d’autore?
Le leggi hanno sancito un diritto d’autore basato sulla proprietà intellettuale dell’autore con durata limitata, dopo la quale l’opera entra nel dominio pubblico, considerando gli interessi degli autori con quelli della società.
Quali sono le due principali caratteristiche del diritto d’autore del Settecento?
Il diritto d’autore aveva una duplice significato:
- Ius utendi (diritto di usare l’opera da parte del titolare).
- Ius excludendi alios (diritto di escludere altri dall’utilizzo dell’opera).
Come era considerato il diritto d’autore nella variante continentale del Settecento?
Era modellato sul diritto di proprietà fisica, utilizzando termini come “proprietà intellettuale” e opponendosi ai monopoli per favorire la libera concorrenza nel mercato.
Quali erano le condizioni per ottenere il diritto d’autore secondo le leggi del Settecento?
Il diritto d’autore si otteneva con la creazione dell’opera, ma era necessario seguire determinate formalità come la pubblicazione o la archiviazione dell’opera presso un ente ufficiale (es. Biblioteca Nazionale in Francia (la legge Lakanal), registrazione presso la Compagnia degli Stampatori in Inghilterra (Copyright Act)).
Qual è la distinzione tra “corpus mysticum” e “corpus mechanicum”?
Corpus mysticum: l’opera immateriale e spirituale, composta da “materia” (idee/informazioni) e “forma” (modo in cui sono espresse)
Corpus mechanicum: il supporto materiale su cui l’opera è riprodotta (es. un libro stampato).
Cosa proteggeva il diritto d’autore e cosa rimaneva liberamente appropriabile? (Nel Settecento)
Il diritto d’autore proteggeva solo la forma espressiva dell’opera, mentre le idee e le informazioni in essa contenute rimanevano liberamente utilizzabili (idea/expression dichotomy)
Quali tipi di opere vennero progressivamente incluse nella protezione del diritto d’autore? (Nel Settecento)
Oltre alle opere stampate, anche quelle dello spettacolo dal vivo (musica e teatro), delle arti figurative e dell’architettura.
Quali erano i rimedi contro l’uso illecito di un’opera nel Settecento?
• Rimedi penali (confisca e distruzione delle copie contraffatte).
• Rimedi civili (restituzione dei profitti (redditi) ottenuti illegalmente o assegnazione della proprietà delle copie contraffatte).
Come cambiò la gestione dei diritti di utilizzazione dell’opera con il passaggio dal sistema dei privilegi al diritto d’autore? (Nel Settecento)
I diritti di utilizzazione dell’opera diventarono diritti liberamente trasferibili, favorendo l’elaborazione di nuovi schemi contrattuali, come il contratto di edizione.
Cos’è il contratto di edizione?
Un contratto in cui l’autore fornisce all’editore il diritto di sfruttare l’opera per un periodo limitato o per una quantità predeterminata di copie, senza trasferire definitivamente il diritto d’autore.
Come cambia la protezione del diritto d’autore nella seconda metà dell’Ottocento?
Grazie alla rivoluzione industriale e al progresso tecnologico, emerge in Europa continentale un nuovo approccio che valorizza anche gli aspetti personali dell’opera, non solo quelli economici.
Qual è la differenza tra l’approccio di common law e quello germanico al diritto d’autore?
Gli ordinamenti di common law si concentrano sulla tutela economica del copyright, mentre in Germania, influenzata dalla filosofia kantiana, emerge l’idea di proteggere anche i diritti della personalità dell’autore (personality theory) (es. riconoscimento della paternità e integrità dell’opera).
Quali sono le due impostazioni giuridiche tedesche per la tutela del diritto d’autore?
- Impostazione monistica: considera il diritto d’autore come un diritto esclusivo che tutela sia gli interessi economici che quelli personali.
- Impostazione dualistica: distingue tra diritti patrimoniali (economici) trasferibili e diritti morali non trasferibili (es. paternità e integrità dell’opera).
In che modo il diritto d’autore si differenzia tra i sistemi di common law e quelli continentali in merito alla titolarità originaria dei diritti?
Nei sistemi di common law, i diritti esclusivi possono essere attribuiti originariamente a chi finanzia l’opera; nei modelli continentali, la titolarità originaria spetta sempre al creatore.
Quali nuovi diritti emergono a causa delle invenzioni tecnologiche del XIX secolo?
La fotografia, radiofonia, cinematografia, il grammofono e la televisione creano nuovi modi di utilizzo delle opere e nuovi diritti esclusivi per l’autore.
Come cambia la protezione economica del diritto d’autore nei modelli continentali? (Nell’Ottocento)
Si sviluppa una tendenza a considerare il diritto d’autore come un potere esclusivo di sfruttamento economico dell’opera in qualsiasi modo o forma, anche se non espressamente previsti, a differenza del modello anglosassone che richiede una tipizzazione specifica del contenuto del copyright.
Quali sono gli effetti del progresso tecnologico sulla protezione del diritto d’autore?
Estende l’area geografica di utilizzazione delle opere, richiedendo regole sovranazionali uniformi, e porta al riconoscimento di nuove forme di tutela per figure diverse dall’autore, come i performers e nuovi imprenditori (diritti connessi, related rights).
Come sviluppa il contratto di edizione nella seconda metà dell’Ottocento?
Viene introdotto l’obbligo per l’editore di pubblicare e commercializzare l’opera a meno che non sia previsto diversamente, tutelando così l’interesse dell’autore.
Come cambiano le tutele legali per il diritto d’autore nella seconda metà dell’Ottocento?
Si introducono progressivamente le tutele civilistiche (risarcitorie, inibitorie, restitutorie) e si limita l’applicazione delle norme penali.
Cos’è il principio di territorialità nel diritto d’autore e quale sfida ha generato lo sviluppo tecnologico?
Il principio di territorialità significa che ogni Stato applichi le proprie leggi solo all’interno dei propri confini. Lo sviluppo tecnologico e internet hanno reso possibile l’ubiquità della fruizione, cioè la possibilità di accedere alle opere in diversi luoghi, creando la necessità di una protezione internazionale uniforme.
Come si è cercato di garantire una protezione uniforme delle opere a livello internazionale? Qual è stato il primo strumento adottato a questo scopo?
Si è adottato il diritto internazionale pattizio, come trattati e convenzioni. Il primo strumento è stata la Convenzione di Berna del 1886, modificata varie volte fino al 1971 a Parigi, che stabilisce standard minimi di protezione per le opere letterarie e artistiche.
Quali sono le condizioni per la protezione degli autori secondo la Convenzione di Berna?
Gli autori sono protetti se hanno la nazionalità, pubblicano per la prima volta, o risiedono abitualmente in uno Stato membro.