1. Origine, Struttura e Fonti del Diritto d'autore Flashcards

1
Q

Qual è l’origine del diritto d’autore e perché è considerato relativamente giovane rispetto ad altri diritti?

A

Il diritto d’autore è nato con lo Statuto di Anna del 1710 in Inghilterra, a differenza di altri diritti come quello di proprietà che hanno una tradizione millenaria.

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2
Q

Cosa prevedeva lo Statuto di Anna e quale scopo aveva?

A

Lo Statuto di Anna attribuiva agli autori il diritto esclusivo di riprodurre le loro opere per 14 anni, prorogabili per altri 14, per limitare il monopolio degli stampatori e proteggere gli interessi economici degli autori.

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3
Q

Quali erano le ragioni economiche dietro la protezione del diritto d’autore secondo la “utilitarian theory”?

A

La protezione economica degli autori incoraggiava la creazione di nuove opere letterarie, promuovendo così la diffusione della conoscenza e della cultura.

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4
Q

Come venivano trattati i diritti degli autori prima dello Statuto di Anna?

A

Prima del 1710, i diritti erano spesso a favore di stampatori e librai, che potevano riprodurre e vendere opere senza il consenso degli autori, grazie al “sistema dei privilegi”.

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5
Q

Quale fu l’impatto dell’invenzione della stampa a caratteri mobili sulla riproduzione delle opere?

A

L’invenzione di Gutenberg nel 1455 ridusse i costi di produzione dei libri, aumentò il numero di copie riproducibili e creò un mercato editoriale, aumentando la diffusione della cultura.

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6
Q

Cos’era il sistema dei privilegi e come è cambiato con il tempo?

A

Il sistema dei privilegi offriva a pochi il diritto esclusivo di stampare o importare libri. Col tempo, la attribuzione divenne meno arbitraria (casuale) e si avvicinò a un modello simile ai brevetti (patente) attuali.

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7
Q

Qual è il concetto di “proprietà letteraria ed artistica” e come si distingue dal diritto di proprietà?

A

La “proprietà letteraria ed artistica” è un diritto esclusivo dell’autore sulla sua opera, limitato nel tempo, mentre il diritto di proprietà è perpetuo. Dopo la scadenza del diritto d’autore, l’opera entra nel dominio pubblico.

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8
Q

Quali erano le due principali tesi sul diritto d’autore durante la Rivoluzione Francese?

A

La tesi di Denis Diderot, che sosteneva un diritto naturale di proprietà dell’autore sull’opera (labour theory), e la tesi di Nicolas de Condorcet, che vedeva l’opera come un bene pubblico per favorire il progresso.

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9
Q

Cosa stabiliva la Legge Le Chapelier del 1791 riguardo alla proprietà intellettuale?

A

La legge associava il concetto di proprietà intellettuale agli autori, stabilendo che le opere diventano di proprietà pubblica cinque anni dopo la morte dell’autore.

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10
Q

Quali diritti garantiva la Legge Lakanal del 1793 agli autori?

A

Garantiva agli autori di scritti, musiche, pitture e disegni il diritto esclusivo di vendere, distribuire e cedere le proprie opere per tutta la loro vita.

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11
Q

Qual è stato l’effetto combinato delle Leggi Le Chapelier e Lakanal sul concetto di diritto d’autore?

A

Le leggi hanno sancito un diritto d’autore basato sulla proprietà intellettuale dell’autore con durata limitata, dopo la quale l’opera entra nel dominio pubblico, considerando gli interessi degli autori con quelli della società.

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12
Q

Quali sono le due principali caratteristiche del diritto d’autore del Settecento?

A

Il diritto d’autore aveva una duplice significato:

  1. Ius utendi (diritto di usare l’opera da parte del titolare).
  2. Ius excludendi alios (diritto di escludere altri dall’utilizzo dell’opera).
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13
Q

Come era considerato il diritto d’autore nella variante continentale del Settecento?

A

Era modellato sul diritto di proprietà fisica, utilizzando termini come “proprietà intellettuale” e opponendosi ai monopoli per favorire la libera concorrenza nel mercato.

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14
Q

Quali erano le condizioni per ottenere il diritto d’autore secondo le leggi del Settecento?

A

Il diritto d’autore si otteneva con la creazione dell’opera, ma era necessario seguire determinate formalità come la pubblicazione o la archiviazione dell’opera presso un ente ufficiale (es. Biblioteca Nazionale in Francia (la legge Lakanal), registrazione presso la Compagnia degli Stampatori in Inghilterra (Copyright Act)).

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15
Q

Qual è la distinzione tra “corpus mysticum” e “corpus mechanicum”?

A

Corpus mysticum: l’opera immateriale e spirituale, composta da “materia” (idee/informazioni) e “forma” (modo in cui sono espresse)

Corpus mechanicum: il supporto materiale su cui l’opera è riprodotta (es. un libro stampato).

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16
Q

Cosa proteggeva il diritto d’autore e cosa rimaneva liberamente appropriabile? (Nel Settecento)

A

Il diritto d’autore proteggeva solo la forma espressiva dell’opera, mentre le idee e le informazioni in essa contenute rimanevano liberamente utilizzabili (idea/expression dichotomy)

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17
Q

Quali tipi di opere vennero progressivamente incluse nella protezione del diritto d’autore? (Nel Settecento)

A

Oltre alle opere stampate, anche quelle dello spettacolo dal vivo (musica e teatro), delle arti figurative e dell’architettura.

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18
Q

Quali erano i rimedi contro l’uso illecito di un’opera nel Settecento?

A

• Rimedi penali (confisca e distruzione delle copie contraffatte).
• Rimedi civili (restituzione dei profitti (redditi) ottenuti illegalmente o assegnazione della proprietà delle copie contraffatte).

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19
Q

Come cambiò la gestione dei diritti di utilizzazione dell’opera con il passaggio dal sistema dei privilegi al diritto d’autore? (Nel Settecento)

A

I diritti di utilizzazione dell’opera diventarono diritti liberamente trasferibili, favorendo l’elaborazione di nuovi schemi contrattuali, come il contratto di edizione.

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20
Q

Cos’è il contratto di edizione?

A

Un contratto in cui l’autore fornisce all’editore il diritto di sfruttare l’opera per un periodo limitato o per una quantità predeterminata di copie, senza trasferire definitivamente il diritto d’autore.

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21
Q

Come cambia la protezione del diritto d’autore nella seconda metà dell’Ottocento?

A

Grazie alla rivoluzione industriale e al progresso tecnologico, emerge in Europa continentale un nuovo approccio che valorizza anche gli aspetti personali dell’opera, non solo quelli economici.

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22
Q

Qual è la differenza tra l’approccio di common law e quello germanico al diritto d’autore?

A

Gli ordinamenti di common law si concentrano sulla tutela economica del copyright, mentre in Germania, influenzata dalla filosofia kantiana, emerge l’idea di proteggere anche i diritti della personalità dell’autore (personality theory) (es. riconoscimento della paternità e integrità dell’opera).

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23
Q

Quali sono le due impostazioni giuridiche tedesche per la tutela del diritto d’autore?

A
  1. Impostazione monistica: considera il diritto d’autore come un diritto esclusivo che tutela sia gli interessi economici che quelli personali.
  2. Impostazione dualistica: distingue tra diritti patrimoniali (economici) trasferibili e diritti morali non trasferibili (es. paternità e integrità dell’opera).
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24
Q

In che modo il diritto d’autore si differenzia tra i sistemi di common law e quelli continentali in merito alla titolarità originaria dei diritti?

A

Nei sistemi di common law, i diritti esclusivi possono essere attribuiti originariamente a chi finanzia l’opera; nei modelli continentali, la titolarità originaria spetta sempre al creatore.

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25
Q

Quali nuovi diritti emergono a causa delle invenzioni tecnologiche del XIX secolo?

A

La fotografia, radiofonia, cinematografia, il grammofono e la televisione creano nuovi modi di utilizzo delle opere e nuovi diritti esclusivi per l’autore.

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26
Q

Come cambia la protezione economica del diritto d’autore nei modelli continentali? (Nell’Ottocento)

A

Si sviluppa una tendenza a considerare il diritto d’autore come un potere esclusivo di sfruttamento economico dell’opera in qualsiasi modo o forma, anche se non espressamente previsti, a differenza del modello anglosassone che richiede una tipizzazione specifica del contenuto del copyright.

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27
Q

Quali sono gli effetti del progresso tecnologico sulla protezione del diritto d’autore?

A

Estende l’area geografica di utilizzazione delle opere, richiedendo regole sovranazionali uniformi, e porta al riconoscimento di nuove forme di tutela per figure diverse dall’autore, come i performers e nuovi imprenditori (diritti connessi, related rights).

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28
Q

Come sviluppa il contratto di edizione nella seconda metà dell’Ottocento?

A

Viene introdotto l’obbligo per l’editore di pubblicare e commercializzare l’opera a meno che non sia previsto diversamente, tutelando così l’interesse dell’autore.

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29
Q

Come cambiano le tutele legali per il diritto d’autore nella seconda metà dell’Ottocento?

A

Si introducono progressivamente le tutele civilistiche (risarcitorie, inibitorie, restitutorie) e si limita l’applicazione delle norme penali.

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30
Q

Cos’è il principio di territorialità nel diritto d’autore e quale sfida ha generato lo sviluppo tecnologico?

A

Il principio di territorialità significa che ogni Stato applichi le proprie leggi solo all’interno dei propri confini. Lo sviluppo tecnologico e internet hanno reso possibile l’ubiquità della fruizione, cioè la possibilità di accedere alle opere in diversi luoghi, creando la necessità di una protezione internazionale uniforme.

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31
Q

Come si è cercato di garantire una protezione uniforme delle opere a livello internazionale? Qual è stato il primo strumento adottato a questo scopo?

A

Si è adottato il diritto internazionale pattizio, come trattati e convenzioni. Il primo strumento è stata la Convenzione di Berna del 1886, modificata varie volte fino al 1971 a Parigi, che stabilisce standard minimi di protezione per le opere letterarie e artistiche.

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32
Q

Quali sono le condizioni per la protezione degli autori secondo la Convenzione di Berna?

A

Gli autori sono protetti se hanno la nazionalità, pubblicano per la prima volta, o risiedono abitualmente in uno Stato membro.

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33
Q

Che cosa stabilisce il “principio del trattamento nazionale” secondo la Convenzione di Berna?

A

Ogni Stato membro deve garantire agli autori provenienti da altri Stati membri lo stesso livello di tutela attribuito ai propri autori nazionali.

34
Q

Che cosa rappresenta lo “jus conventionis” nella Convenzione di Berna e quali diritti garantisce?

A

Un nucleo minimo di diritti che gli Stati membri si impegnano a garantire, indipendentemente dalla loro legislazione interna. La Convenzione garantisce diritti come il diritto morale alla paternità e all’integrità dell’opera, e diritti di traduzione, riproduzione, rappresentazione, radiodiffusione, adattamento e altri specifici.

35
Q

Qual è la durata della protezione secondo la Convenzione di Berna e quali sono le eccezioni?

A

La protezione è generalmente garantita fino a 50 anni dopo la morte dell’autore, con eccezioni per opere cinematografiche, anonime, pseudonime, fotografiche e di arti applicate.

36
Q

Qual è l’effetto della Convenzione di Berna sui regimi di protezione del diritto d’autore nei singoli Stati membri?

A

Si creano due regimi di protezione: uno per gli autori unionisti (soggetti al regime convenzionale) e uno per gli autori interni (soggetti solo alla legge nazionale).

37
Q

Quale fu la limitazione principale della Convenzione di Berna (CUB) nel perseguire l’uniformità della protezione del diritto d’autore?

A

La CUB non obbligava gli Stati membri a garantire un alto standard di tutela e non prevedeva strumenti di difesa per i privati o meccanismi di risoluzione delle controversie tra Stati.

Ancha mancata adesione iniziale di Stati Uniti e Unione Sovietica alla CUB

38
Q

Come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 ha influenzato l’evoluzione della protezione del diritto d’autore?

A

Ha proclamato che ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica, spingendo per l’inclusione di Stati Uniti e altri Paesi nel quadro convenzionale.

39
Q

Cosa prevede la Convenzione Universale sul Diritto d’Autore (CUA) del 1952 e in cosa si differenzia dalla CUB?

A

La CUA prevede diritti esclusivi per autorizzare riproduzioni, rappresentazioni, esecuzioni pubbliche e traduzioni, con una durata minima della protezione di 25 anni dalla morte dell’autore. La CUB offre una protezione più ampia e avanzata.

40
Q

Perché l’Accordo TRIPs del 1994 è considerato strategicamente importante per la tutela della proprietà intellettuale?

A

Garantisce un livello minimo di tutela per tutti i Paesi membri dell’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio), riducendo le differenze giuridiche che ostacolano la circolazione dei beni, e introduce meccanismi per prevenire e risolvere controversie fra governi.

TRIPs - Accordo relativo agli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale concernenti il commercio (Agreement on Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights, 1994)

41
Q

Come l’Accordo TRIPs integra la Convenzione di Berna (CUB)?

A

L’Accordo TRIPs incorpora gli articoli da 1 a 21 della CUB (escluso il diritto morale d’autore) e ribadisce che la protezione copre le espressioni e non le idee, i procedimenti o i concetti matematici.

42
Q

Quali sono le nuove disposizioni aggiunte dall’Accordo TRIPs rispetto alla protezione delle opere?

A

Protegge il software come opera letteraria e le banche dati come compilazioni di dati o materiale che costituiscono creazioni intellettuali, specificando che la protezione non copre i dati stessi.

43
Q

Cosa si intende per accordi TRIPs-plus?

A

Sono accordi che prevedono una protezione del diritto d’autore più elevata rispetto a quella delineata dall’Accordo TRIPs, spesso stipulati per affrontare sfide create dalle nuove tecnologie digitali e internet.

44
Q

Quale ruolo ha avuto l’OMPI nella protezione del diritto d’autore?

A

L’OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale), come agenzia delle Nazioni Unite, ha gestito la Convenzione di Berna (CUB) dal 1967 e ha negoziato nuovi trattati “universali” nel 1996, tra cui il Trattato OMPI sul diritto d’autore (WCT) e il Trattato OMPI sulle interpretazioni, le esecuzioni e i fonogrammi (WPPT). Questi trattati estendono le tutele per software e banche dati e affrontano le sfide delle tecnologie digitali.

45
Q

Cosa stabilisce il Trattato OMPI sul diritto d’autore (WCT)?

A

Il WCT estende la protezione al software e alle banche dati, include la diffusione digitale delle opere e obbliga gli Stati a proteggere contro la violazione delle misure anti-elusione e la rimozione o alterazione delle informazioni sulla gestione dei diritti.

46
Q

Qual è lo scopo del Trattato OMPI sulle interpretazioni, le esecuzioni e i fonogrammi (WPPT)?

A

Il WPPT modernizza la protezione per artisti interpreti, esecutori e produttori di fonogrammi, estendendo i diritti su esecuzioni pubbliche e incorporazione in fonogrammi, con particolare attenzione alle tecnologie digitali e alla protezione contro le violazioni dei diritti.

47
Q

Quali sono le differenze tra la Convenzione di Roma e il WPPT?

A

La Convenzione di Roma del 1961 stabiliva il principio del trattamento nazionale per artisti e produttori, ma con eccezioni e standard minimi di protezione. Il WPPT offre una protezione più dettagliata per i diritti patrimoniali e morali degli artisti interpreti e produttori di fonogrammi, con misure specifiche contro la pirateria digitale.

48
Q

Perché il WPPT e il WCT sono importanti nel contesto delle tecnologie digitali?

A

Entrambi i trattati affrontano le sfide delle tecnologie digitali, includendo diritti di comunicazione al pubblico tramite mezzi digitali e obblighi per gli Stati di prevenire la violazione delle misure di protezione digitale.

49
Q

Quando sono iniziati i primi interventi di tutela del diritto d’autore in Italia?

A

I primi interventi risalgono alla Repubblica Cisalpina e al Regno d’Italia napoleonico, influenzati dalla giurisprudenza francese. La Legge del 7 ottobre 1801 riconosceva un diritto esclusivo di utilizzazione dell’opera per tutta la vita dell’autore e per un periodo di 10 anni post mortem, poi estesi a 20 anni nel 1810.

50
Q

Quali misure di protezione contro la contraffazione sono state introdotte dal Regno d’Italia napoleonico?

A

Il Codice dei delitti e delle pene per il Regno d’Italia (1810) prevedeva pene per il reato di contraffazione. (incluse sanzioni economiche e risarcimenti?)

51
Q

Quali disposizioni adottò il Regno di Sardegna per la protezione del diritto d’autore?

A

Le Regie Patenti (1826) riconoscevano agli autori di opere letterarie un diritto esclusivo di stampa e vendita per 15 anni. Il Codice Civile del 1837 definiva le opere dell’ingegno come proprietà degli autori, prevedendo sanzioni per la contraffazione nei Codici penali del 1839 e del 1859.

52
Q

Quali convenzioni stipulò il Regno di Sardegna per la protezione del diritto d’autore?

A

Dal 1840 al 1860, il Regno di Sardegna stipulò varie convenzioni con Austria, Francia, Belgio, Spagna e Regno Unito per proteggere le opere dell’ingegno pubblicate negli stati rispettivi e definire standard minimi di tutela.

53
Q

Quali erano i principali diritti garantiti dalla Convenzione sardo-austriaca del 1840?

A

La Convenzione proteggeva i diritti esclusivi di pubblicazione, rappresentazione e traduzione, estendendo la protezione fino a 30 anni dopo la morte dell’autore e prevedendo sanzioni per la contraffazione, come il risarcimento dei danni e la distruzione degli oggetti contraffatti.

54
Q

Quali furono le principali norme del diritto d’autore nel Regno Lombardo-Veneto?

A

Il Codice Civile del 1815 e la notificazione del 1847 stabilivano il diritto di proprietà letteraria e artistica per gli autori, committenti ed editori, riconoscendo i diritti fino a 30 anni dopo la morte dell’autore e definendo le fattispecie di contraffazione.

55
Q

Come si tutelava il diritto d’autore nel Regno delle Due Sicilie?

A

Un decreto del 1828 di Francesco I tutelava scrittori, compositori, pittori, scultori, architetti e disegnatori per tutta la vita, estendibile a 30 anni post mortem, mentre un decreto del 1829 escludeva le traduzioni dalla protezione.

56
Q

Quale era la protezione del diritto d’autore nello Stato Pontificio?

A

Un editto di Leone XII (1826) proteggeva il diritto d’autore fino a 12 anni dopo la morte. Questa tutela venne ampliata con l’adesione alla Convenzione sardo-austriaca alla fine del 1840.

57
Q

Quale fu il primo passo per l’unificazione del diritto d’autore in Italia dopo l’Unità?

A

Il diritto d’autore sabaudo fu esteso a tutta la penisola tra il 1861 e il 1862, ma incontrò diverse difficoltà applicative, evidenziando la necessità di una nuova regolazione.

58
Q

Cosa introdusse la Legge Scialoja del 1865?

A

La Legge Scialoja (n. 2337/1865) introdusse il “diritto esclusivo”, il dominio pubblico pagante, l’equo compenso, un doppio termine di durata della protezione e un riferimento embrionale al diritto all’integrità dell’opera.

59
Q

Quali ampliamenti furono apportati alla Legge Scialoja tra il 1875 e il 1882?

A

La legge venne ampliata per includere i diritti di rappresentazione e limitare le prerogative dell’autore a un “premio” sugli ricavi dello spettacolo.

60
Q

Quali necessità emersero con l’introduzione di nuove tecnologie nel settore musicale?

A

L’introduzione del grammofono rese necessario rivedere la legislazione per rafforzare la tutela delle opere musicali.

61
Q

Qual era l’obiettivo e il risultato della commissione Polacco tra il 1917 e il 1919?

A

La commissione Polacco mirava a redigere una nuova legge sul diritto d’autore, estendendo la tutela alle opere cinematografiche, regolando la riproduzione delle opere drammatico-musicali, disciplina del contratto di edizione delle opere musicali, e introducendo diritti extrapatrimoniali (paternità, integrità, ritiro dal commercio).

62
Q

Come venne recepito il progetto di legge della commissione Polacco e come influì sulla legislazione successiva?

A

Il progetto della commissione Polacco si bloccò durante il processo di approvazione in Parlamento, ma fu ripreso e rielaborato dal regime fascista e portò alla creazione del R.D.L. n. 1950/1925, convertito nella Legge n. 562/1926. La nuova legge regolamentava i diritti radiofonici, rimuove le formalità costitutive dei diritti, elimina il dominio pubblico pagante e definiva il diritto morale come personale e inalienabile.

63
Q

Come cambiò il diritto d’autore con la fascistizzazione dello Stato italiano?

A

Il diritto d’autore divenne una questione strategica e fu controllato dal Ministero della Cultura Popolare, adattando le leggi alle esigenze dello Stato fascista e sistema corporativo.

64
Q

Cosa stabiliva la Legge n. 633/1941 e quali erano le principali novità introdotte?

A

La Legge n. 633/1941 regolava i diritti morali come indisponibili, inalienabili, senza limiti di durata, e i diritti economici con durata fino a 50 anni post mortem.

Tra le novità introdotte c’erano il requisito della creatività per l’acquisizione del diritto, l’ampliamento delle opere protette, la tutela dei diritti connessi (ai prodotti di fonogrammi), dei broadcasters radiofonici, artisti interpreti ed esecutori, la definizione della SIAE, la disciplina delle ipotesi di utilizzo libero (senza autorizzazione) ecc. Anche sul piano remediale: azioni e sanzioni, la regolamentazione del diritto demaniale (in favore dello Stato, se opere cadute in dominio pubblico, ricevano percentuale degli incassi).

65
Q

Come è vista la Legge n. 633/1941 nella storia del diritto italiano?

A

Anche se legata al fascismo, la Legge n. 633/1941 è stata apprezzata per la sua struttura stabile (solida). Dopo la caduta del fascismo, è stata ripulita dagli elementi del regime e aggiornata, restando in vigore.

66
Q

Qual è l’obiettivo principale del diritto d’autore?

A

Incoraggiare (promuovere) la creazione di nuove opere attribuendo all’autore diritti esclusivi di utilizzazione per garantire un’adeguato compenso.

67
Q

Qual è lo scopo dello Statuto di Anna (1710) e della Costituzione USA (1787) in relazione al diritto d’autore?

A

Incoraggiare la creazione di nuove opere per promuovere il progresso della scienza e delle arti.

68
Q

Come viene incoraggiata la creazione di opere nella direttiva europea del 2001?

A

Gli autori e i produttori devono ricevere un compenso adeguato per l’utilizzo delle loro opere per poter finanziare tale opere, e rendire degli investimenti, sostenuto da una protezione giuridica dei diritti di proprietà intellettuale.

69
Q

Qual è il compito del legislatore nel bilanciare gli interessi sul diritto d’autore?

A

Deve trovare un equilibrio tra incentivare la creazione di nuove opere e garantire l’accesso al pubblico, evitando una protezione eccessiva.

70
Q

Cos’è il diritto esclusivo nel contesto del diritto d’autore e quali sono alcune limitazioni?

A

È il diritto dell’autore di impedire ad altri di utilizzare l’opera senza consenso.

Tuttavia, non è assimilabile al diritto di proprietà e può essere soggetto a limitazioni: durata temporale limitata, esclusione del contenuto dell’opera (l’idea) e non copertura delle vendite successive alla prima.

71
Q

Come viene tutelato l’interesse degli autori?

A

Attraverso il diritto esclusivo di impedire ad altri l’utilizzo dell’opera senza consenso. Questo diritto reale e assoluto (ha efficaciaerga omnes)

72
Q

Come il diritto d’autore si adatta alla pirateria digitale?

A

Gli autori possono utilizzare misure tecnologiche di protezione (MTP) per impedire usi non autorizzati dell’opera, con sanzioni per chi le elude.

73
Q

Quali sono le situazioni in cui il diritto esclusivo può non essere funzionale?

A

Vendite successive di opere d’arte, riproduzioni private e usi didattici in antologie (lesivo di interessi sociali).

74
Q

Cosa accade quando il diritto esclusivo non è funzionale?

A

L’ordinamento autorizza l’utilizzo dell’opera da parte di terzi e trasformare il diritto reale in diritto di credito (l’autore riceve una ricompensa monetaria invece di poter negare l’utilizzo)

75
Q

Qual è la finalità del diritto dell’Unione Europea in materia di diritto d’autore?

A

La finalità è il riavvicinamento delle diverse legislazioni nazionali per creare una disciplina uniforme, promuovendo la libera circolazione di beni e servizi e garantendo un’adeguata protezione del diritto d’autore.

76
Q

Qual è il ruolo dell’art. 30 del TFUE nel diritto d’autore?

A

L’art. 30 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea) permette restrizioni all’importazione, esportazione e transito per tutelare la proprietà industriale e commerciale, a condizione che non discriminino ingiustificativamente e non limitano il commercio, libera circolazione delle merci tra Stati membri.

77
Q

Come la Corte di Giustizia ha interpretato il “diritto di proprietà industriale e commerciale”?

A

La Corte di Giustizia ha incluso il diritto d’autore nella “proprietà industriale e commerciale”, estendendo il principio dell’esaurimento comunitario anche alle opere dell’ingegno creativo.

78
Q

Cosa implica il principio dell’esaurimento comunitario?

A

Il principio dell’esaurimento comunitario implica che il titolare di un diritto non può opporsi alla distribuzione di un prodotto già commercializzato con il suo consenso all’interno dell’UE.

79
Q

Quali sono le due fasi dell’armonizzazione del diritto d’autore comunitario?

A

La prima fase ha visto interventi settoriali e frammentati per ridurre le differenze tra diritti nazionali, che ostacolavano la libera circolazione di beni e di servizi, persegua gli obiettivi di Libro Verde.

La seconda, dopo l’adozione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, ha promosso una strategia più organica e uniforme (direttive infosoc, enforcement, opere orfane, gestione collettiva dei diritti, copyright nel mercato unico digitale ecc.)

80
Q

Qual è il contributo della direttiva 2019/790/UE (direttiva copyright) sul diritto d’autore?

A

La direttiva valorizza il ruolo di autori e artisti, assicura trasparenza nell’uso delle opere digitali, tutela i diritti economici degli autori e promuove la negoziazione equa per la concessione delle licenze.

81
Q

Qual è la funzione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea?

A

La Corte interpreta il diritto dell’Unione Europea per assicurare un’applicazione uniforme negli Stati membri, risolvendo controversie e favorendo l’armonizzazione delle leggi nazionali.

82
Q

Come la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE ha influenzato l’armonizzazione del diritto d’autore?

A

La Carta ha sancito il diritto di proprietà intellettuale e richiede la sua adeguata protezione, influenzando una strategia normativa più ampia e organica a livello europeo.