3. Il Soggetto del Diritto d'autore Flashcards
Qual è il titolo originario di acquisizione del diritto d’autore?
Il titolo originario è la creazione dell’opera come espressione del lavoro intellettuale (art. 6 l.d.a.). Il diritto d’autore si acquisisce con l’atto creativo, senza necessità di formalità costitutive come deposito o registrazione.
In quali casi i diritti d’autore sono attribuiti a soggetti diversi dall’autore?
In via eccezionale, i diritti sono attribuiti a soggetti diversi dall’autore per:
- Software, banche dati, opere di design industriale create nel contesto di un rapporto di lavoro dipendente
- Opere cinematografiche
- Fotografie semplici
- Opere create da pubbliche amministrazioni o enti privati non a scopo di lucro, o accademie e enti culturali
Cosa si intende per autore pseudonimo o con nome d’arte?
Un autore può usare un pseudonimo, un nome d’arte, una sigla o un segno convenzionale notoriamente conosciuti come equivalenti al proprio nome.
Se il pseudonimo non è noto, il diritto può essere esercitato da chi ha rappresentato, eseguito o pubblicato l’opera fino alla rivelazione dell’autore.
A chi spettano i diritti di utilizzazione economica di opere come software, banche dati, design industriale o fotografie create da un lavoratore subordinato?
Al datore di lavoro, se creati durante l’esecuzione delle mansioni o su sue istruzioni, salvo diverso accordo provato dal lavoratore.
I diritti spettano al committente se l’opera è creata su commissione
Come viene determinata la titolarità dei diritti di utilizzazione economica per opere create in un rapporto di lavoro?
Due teorie:
- Secondo la teoria della specificità delle norme, i diritti spettano al datore di lavoro solo nei casi previsti dalla legge (es. software, fotografie), altrimenti, appartengono sempre all’autore.
- La teoria dello scopo dell’atto sostiene invece che i diritti spettano al datore se necessari per gli obiettivi del contratto di lavoro (es. azienda che assume un disegnatore per creare un personaggio animato).
Quando più soggetti contribuiscono alla creazione di un’opera, quali contributi sono rilevanti ai fini della tutela autoriale?
Solo i contributi con carattere creativo hanno rilevanza giuridica per la tutela del diritto d’autore.
Cosa si intende per “opere in comunione”?
Opere create con contributi indistinguibili e inscindibili di più persone, dove tutti i coautori sono titolari del diritto d’autore in comunione pro-indiviso (art. 10, comma 1, l.d.a.).
Come si esercitano i diritti morali e patrimoniali nelle opere in comunione?
I diritti morali possono essere esercitati individualmente da ciascun coautore. I diritti patrimoniali richiedono consenso unanime per pubblicazione, modifica o utilizzo in forma modificata. In caso di rifiuto ingiustificato, il giudice può autorizzare l’azione.
Quali sono le regole per l’amministrazione delle opere in comunione?
Gli atti di ordinaria amministrazione richiedono la maggioranza calcolata in base al valore delle quote; gli atti di straordinaria amministrazione necessitano della maggioranza dei due terzi delle quote, senza pregiudicare alcun coautore. La cessione di diritti o licenze oltre nove anni richiede il consenso di tutti i coautori.
Cosa sono le opere derivate?
Sono opere risultanti dall’elaborazione, modifica, trasformazione o adattamento di un’opera preesistente, senza che vi sia una collaborazione creativa tra gli autori coinvolti.
Per esempio: Traduzioni, trasformazioni da una forma letteraria o artistica a un’altra, adattamenti, riduzioni, compendi, variazioni non originali, e restauri con apporto creativo.
A chi spetta la titolarità del diritto d’autore per un’opera derivata?
Spetta a chi ha realizzato l’opera derivata, a condizione che vi sia un apporto creativo riconoscibile.
Quali sono i requisiti per la protezione delle opere derivate?
Devono avere un carattere creativo e non devono pregiudicare i diritti esistenti sull’opera originaria; è necessario un accordo con l’autore dell’opera originaria per autorizzare l’elaborazione.
Quando un’opera derivata può essere considerata plagio?
Quando l’elaborazione manca di creatività autonoma e costituisce una semplice riproduzione dell’opera originaria, violando i diritti morali e patrimoniali dell’autore originario.
Quando un’opera derivata può essere considerata indipendente dall’opera originaria?
Quando l’opera derivata si discosta in modo significativo dall’originale, diventando una mera ispirazione senza debito intellettuale rilevante.
La parodia è considerata un’opera derivata?
No, la parodia è considerata un’opera originale e non necessita del consenso dell’autore dell’opera parodiata