1, “CINESE”, “DIALETTI” e “LINGUE CINESI”, distinzioni e terminologia Flashcards

1
Q

con il termine …. indichiamo ….

italiano “cinese”

A

– CINESE MODERNO STANDARD: lingua ufficiale della Repubblica Popolare Cinese e di Taiwan

– indica le ALTRE FASI STORICHE DELLE LINGUE CINESI.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

con il termine …. indichiamo ….

termine inglese “Mandarin” / italiano “cinese mandarino”

A

– LINGUA STANDARD

termine impreciso perché potrebbe riferirsi alle LINGUE DEL RAMO MANDARINO DEL GRUPPO SINITICO

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

con il termine …. indichiamo ….

中文 Zhong Wen “lingua della cina”

A

in origine solo la lingua scritta, ormai usata anche per la lingua parlata

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

汉语 “lingua degli Han”

A

contrappone la lingua degli Han – etnia dominante in Cina – alle lingue delle minoranze etniche 少数民族 shaoshu minzu.

Viene anche usato come “sinitico”, 汉语族 Hanyu zu —> tutti gli stadi storici e i dialetti cinesi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

中国话 Zhongguo hua

A

“Lingua parlata della Cina”

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

国语 guo yu “lingua nazionale”

A

subisce l’influsso giapponese (in cui 国语 koku go è “lingua giapponese” per i giapponesi e 日本语 nihon go “lingua giapponese” per i non giapponesi).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

華語 hua yu

A

sinofoni del sud - est asiatico (singapore e malesia)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

普通话 putong hua “lingua comune”

A

in contesti giuridici, o per la lingua standard rispetto ai dialetti cinesi (principalmente la lingua scritta)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

termini per definire i “dialetti”
Nel contesto italiano definiamo “dialetti” le varietà linguistiche sorelle dell’italiano, che non hanno riconoscimento ufficiale, tutti dialetti del latino ( lo stesso italiano è una varietà del volgare fiorentino)

Nel contesto anglofono definiamo “dialetti” come varietà DIATOPICHE derivate storicamente da una lingua.

A

La situazione cinese è simile a quella italiana: i dialetti cinesi sono lingue sorelle come il francese e il rumeno per l’italiano.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

汉语方言 han yu fang yan “lingua locale/regionale”

A

sistemi linguistici sinitici diversi dallo standard tradizionale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Zhao Yuanren, autore di grammatica del cinese moderno,

A

concepisce una “grammatica cinese universale” condivisa da tutti i dialetti, differenziati nella fonologia e dal lessico. Questa concezione è errata, crea una falsa idea di uniformità morfosintattica.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

“cinese classico”

A

lingua delle opere fondative della lingua cinese del tardo periodo delle Primavere ed Autunni della dinastia Han

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

文言 Wen Yan

A

“cinese letterario”

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

alle origini del diasistema cinese

1- 甲骨文 jia gu wen – le ossa oracolari – epoca SHANG

A

1500 frammenti di GUSCI DI TARTARUGA e OSSA DI BUE
sono state identificate 26mila frasi
i gusci/ossa venivano scaldati, le crepe causate dal calore venivano interpretate dal divinatore e le interpretazioni incise sul guscio.
Riflettono, in forma semplificata la lingua della CAPITALE SHANG.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

alle origini del diasistema cinese

2- 金文 jin wen – iscrizioni sul bronzo – epoca ZHOU

A

sono stati trovate iscrizioni anche su altri materiali come
– 简牍 jian du, strisce di bambù
– mu du, legno
– 帛书 bo shu, seta

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

LINGUA SCRITTA

A

C’erano 2 lingue: 雅言 ya yan e 白话 bai hua

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

LINGUA SCRITTA

1- 雅言 ya yan “lingua elegante”: lingua di prestigio usata alla corte Zhou

A

i nobili e funzionari di regioni diverse comunicano con questa lingua senza bisogno di interpreti

deriva dalla lingua della CAPITALE SHANG,

basata sul 中州 Zhong zhou, una varietà della cina centrale, che storicamente avrà sempre importanza nella formazione di varietà di prestigio

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

L’inizio della dinastia Han è fondamentale nella storia della scrittura cinese. 古文 gu wen, “scrittura antica”

A

indica le forme di scrittura prima di questo momento.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

La canonizzazione dei testi classici del confucianesimo è la base dell’ISTRUZIONE e della FORMAZIONE della classe dirigente e contribuisce alla CONSOLIDAZIONE della lingua letteraria.

A

– 正统闻言 zhengtong wenyan “cinese letterario ortodosso”

– 通俗文言 tongsu wenyan “stile popolare di cinese letterario”, nelle lettere contratti e opere religiose

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

… col tempo la seconda si sviluppa in

2- 白话 bai hua “lingua semplice / vernacolare”

A

– basato su varietà settentrionali “mandarine”

– scarsa considerazione da parte delle élites politiche e culturali

– efficace per le opere destinate a un pubblico meno colto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

LINGUA PARLATA, migrazioni

Con l’unificazione imperiale Qin, inizia una serie di ondate migratorie dal FIUME GIALLO verso SUD DEL FIUME AZZURRO ( Chang Jiang ).

A

il primo imperatore Qin manda mezzo milione di soldati nella CINA SUD ORIENTALE

Durante il periodo Han, l’impero si espande verso OVEST (Gansu, Ningxia, Mongolia interna)
= c’è un afflusso di PARLANTI SETTENTRIONALI al SUD, scaturisce un AMALGAMA DI DIALETTI, con una forte componente CENTRALE 中原 Zhong Yuan

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
Q

LINGUA PARLATA,

Iniziano a formarsi dei gruppi dialettali moderni, sottolineata anche nell’opera 方言 fang yan di Yang Xiong:

A

min,
wu,
yue,
gan,
hakka,
xiang.

La stratificazione interessa fonologia, lessico, la morfologia e la sintassi.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
23
Q

LINGUA PARLATA,

文白异读 wenbai yidu “fenomeno delle pronunce letterarie e colloquiali”:

A

xiang di Hanyin: iniziali occlusive e affricate sorde sono ASPIRATE (LETTERARIO) NON (COLLOQUIALE)
es. dialetto di Pechino: se (letterario), shai (colloquiale)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
24
Q

LINGUA PARLATA,

I centri urbani in cui storicamente si sono sviluppate le varietà “alte di cinese”:

A

LUOYANG,
CHANG’AN,
NANCHINO,
PECHINO
( capitali di diverse dinastie e governi repubblicani).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
25
Q

LINGUA PARLATA,
Ci sono due concetti di “lingua standard”

A

1- la ricerca della “pronuncia corretta”

2- “koinè amministrativa — sistema dalle norme fluttuanti”:

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
26
Q

LINGUA PARLATA,
Ci sono due concetti di “lingua standard”

1- la ricerca della “pronuncia corretta” :

A

preso in considerazione solo il piano fonologico (concetto presente ancora oggi nell’insegnamento del Putong hua alle elementari).

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
27
Q

LINGUA PARLATA,
Ci sono due concetti di “lingua standard”

1- la ricerca della “pronuncia corretta” :
科举 keju – il sistema degli esami imperiali

A

Nella costruzione della lingua standard sotto questa concezione allora ha avuto un ruolo fondamentale il 科举 keju – il sistema degli esami imperiali ( 605 - 1905 ).

La scrittura in rima era un’abilità per accedere a una carica, quindi la fissazione di una norma per la pronuncia diviene fondamentale per fornire un standard di riferimento

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
28
Q

LINGUA PARLATA,
Ci sono due concetti di “lingua standard”

2- “koinè amministrativa — sistema dalle norme fluttuanti”:

A

strumento di comunicazione dei funzionari di diverse regioni dell’impero
Inizia la dinastia mongola Yuan, e Pechino diventa capitale imperiale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
29
Q

官话 guanhua “parlata dai funzionari/mandarini”

A

la koine parlata dall’amministrazione imperiale nei periodi ming e qing.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
30
Q

Qual è il “mandarino” di cui si parla? Qual è la “lingua standard”?
oggi

A

Il Putong hua: fonologia basata sul DIALETTO DI PECHINO (京话 jing hua), basata sui “dialetti del nord” o “dialetti mandarini”, basata sulla grammatica delle moderne opere in baihua. Ma prima di questo c’è stata una lenta evoluzione della lingua

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
31
Q

Qual è il “mandarino” di cui si parla? Qual è la “lingua standard”?

1- fino alla metà del 19esimo secolo il mandarino di Jiang Huai (Nanchino) è la varietà di riferimento per la lingua nazionale.

A

Con un’ EVOLUZIONE da una VARIETA’ CENTRALE con tratti MERIDIONALI si passa a una FONOLOGIA CON INFLUENZE DEI DIALETTI JIANG HUAI.

Però il Jiang Huai (dialetto di nanchino) e il Guan hua non sono SISTEMI PIENAMENTE SOVRAPPONIBILI: il sistema fonologico del 官话 guan hua non riflette alcun dialetto specifico. e Il “mandarino” descritto dai religiosi occidentale comprende le Pianure Centrali (河南 He nan)

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
32
Q

Qual è il “mandarino” di cui si parla? Qual è la “lingua standard”?

2- “koinè amministrativa — sistema dalle norme fluttuanti”:

A

strumento di comunicazione dei funzionari di diverse regioni dell’impero
Inizia la dinastia mongola Yuan, e Pechino diventa capitale imperiale.

Il “Mandarino”, in questo caso, tradurrebbe 官话 guanhua “parlata dai funzionari/mandarini” quindi la koine parlata dall’amministrazione imperiale nei periodi ming e qing.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
33
Q

Qual è il “mandarino” di cui si parla? Qual è la “lingua standard”?

3- Dall’adozione di un SISTEMA FONOLOGICO di tipo JIANG - HUAI (di nanchino)—> si passa verso a uno di tipo SETTENTRIONALE ( 北京官话 beijing guahua )

A

Il cambio da nanchinese a pechinese riguarda la fonologia (in minor parte il lessico). Bisogna ricordare però che GUAN HUA di pechino e DIALETTO DI PECHINO sono due cose differenti:

A Pechino infatti si parlano almeno 2 lingue:
– 京话 jing hua “parlata della capitale” – dialetto di pechino

– 北京官话 beijing guanhua — mandarino pechinese

l’idea del “guan hua pechinese” verrà superata nella seconda metà del 19esimo secolo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
34
Q

La genesi della lingua nazionale

Continua a persistere un problema: manca un termine per indicare la “lingua” nel complesso. Rimane la distinzione tra 文字 wen zi “lingua scritta” e 语言 yu yan “lingua parlata”

A

Fino alla fine del 18esimo secolo, le politiche linguistiche dei governi imperiali si incentrano sulle norme per la LETTURA e la COMPOSIZIONE DI TESTI CLASSICI.

35
Q

La genesi della lingua nazionale

lingua scritta
bai hua

A

Il bai hua rimane una lingua subordinata e non funzionale al superamento degli esami per gli incarichi pubblici. Ci si riferiva alla lingua come 俗话 su hua “lingua volgare, popolare”。

36
Q

La genesi della lingua nazionale

lingua scritta
wen yan

A

Il 文言 wen yan “cinese letterario” è l’unica lingua insegnata ma hanno accesso solo una minoranza della popolazione.

37
Q

Dopo la sconfitta nelle 2 guerre dell’oppio e nella guerra sino-giapponese, si pensa a una rivoluzione politico - culturale e linguistica del paese.

Si pensa persino di sostituire o integrare i caratteri cinesi con un SISTEMA FONOGRAFICO.

A

La cina ammira il successo del giappone nell’istruzione e nell’alfabetizzazione di massa e nasce 言文合一yan wen heyi

38
Q

un SISTEMA FONOGRAFICO.
言文合一yan wen heyi

A

una corrente che promulga l’adozione di una lingua scritta nazionale aderente al parlato, anche perché lo studio del 文言 wen yan “cinese letterario” non era così importante per la carriera di funzionario.

39
Q

LINGUA SCRITTA

la lingua con cui erano scritti i testi sacri confuciani non poteva essere abbandonata, si arriva allora a un compromesso, il 普通文 putong wen

A

“stile comune” – un sistema intermedio tra LINGUA LETTERARIA e VERNACOLARE.

40
Q

Nascono il 新文化运动 xin wenhua yundong – Movimento per la nuova cultura, e il 五四运动 wu si yundong – Movimento del 4 maggio (1919) che coinvolgono Hu Shi, Chen Duxiu, Lu Xun.

A

Questi movimenti erano a favore della MODERNIZZAZIONE, APERTURA CULTURALE e DEMOCRATIZZAZIONE.

41
Q

新文化运动 xin wenhua yundong – Movimento per la nuova cultura, e il 五四运动 wu si yundong – Movimento del 4 maggio (1919)

COSA VOGLIONO

A

Ritenevano necessaria la sostituzione del 文言 wen yan “cinese letterario” con il 白话 bai hua.

Nel 1920 il ministero dell’istruzione della repubblica popolare cinese stabilisce che i testi delle scuole elementari dovessero essere scritti in baihua, mentre il wen yan nell’istruzione secondaria.

42
Q

lingua parlata

A

I dizionari si incentravano sulla promulgazione della pronuncia corretta, il filologo Jiang Yong distingue:
– 正音 zheng yin
– 官音 guan yin “pronuncia ufficiale” “pronuncia mandarina” la koine amministrativa

I governi imperiali non si impegnano mai particolarmente per la diffusione di uno standard del guan hua.

43
Q

Nel 1728 viene emanato un editto che impone ai funzionari delle province meridionali del Fujian e Guangdong di apprendere la “pronuncia corretta” del koiné

A

vengono istituite accademie apposite, 正音书院 zhengyin shuyuan. Poi l’obbligo diventa una raccomandazione e chiudono poco dopo.
Nelle classi inferiori la conoscenza del guan hua era molto limitata o nulla.

44
Q

1888, il missionario presbiteriano Absalom Sydenstricker

A

lamenta che – dal punto di vista fonologico (pronuncia) – non esiste una forma di mandarino universale.

45
Q

La standardizzazione della lingua parlata sarebbe stato il mezzo per l’unificazione del paese. Prendono nuovamente il Giappone come modello.

A

国语 guo yu, la lingua della dinastia regnante, diventa “lingua nazionale” soprattutto nelle scuole.

aveva una fonologia composita, un compromesso tra le pronunce del nord e del sud (soprattutto perché molti intellettuali meridionali rifiutavano il guan hua pechinese)
– 官话 guan hua pechinese (lingua parlata con accezione di “pronuncia corretta)
– 国文 guo wen “letteratura nazionale” (lingua scritta o lingua nel suo complesso)

46
Q

Viene annunciata una 新国音 xin guoyin “nuova pronuncia nazionale”

A

basata interamente sul pechinese. Pian piano si cerca di edulcorare la presenza di dialetto pechinese, fino alla metà degli anni 50.

47
Q

3- Nel 1955 il Putong hua diventa la lingua nazionale:

A

— fonologia basata sul DIALETTO DI PECHINO (京话 jing hua)
—- basata sui “dialetti del nord” o “dialetti mandarini”
—- basata sulla grammatica delle moderne opere in baihua

48
Q
  1. STORIA DELLA SCRITTURA

Parlando di caratteri cinesi, alcune persone li chiamano erroneamente “ideogrammi”. Ciò non è possibile perché

A

– ci possono essere diverse interpretazioni dello stesso referente, dello stesso carattere. Lo stesso carattere può avere due lessemi invece che un concetto indipendente da ogni parola

– i caratteri cinesi sono impiegati anche in altre lingue, sono impiegati sulla base solo del loro suono

49
Q

COME PUO ESSERE DEFINITA QUINDI LA SCRITTURA CINESE?

A

Può essere definita invece scrittura logografia “scrittura di parole” o scrittura “morfosillabica”: ad ogni grafema corrisponde un morfema e una sillaba.

50
Q

Altra concezione erronea, che contengono un rimando iconico al proprio significato

A

. Non può essere così perché con il tempo i caratteri perdono il loro iconicismo.

51
Q

Ci sono 6 categorie di caratteri

A

象形 xiang xing – pittogrammi rappresentazioni grafiche di referenti concreti

指事 zhi shi – ideogrammi rappresentazioni iconiche di referenti astratti

会意 hui yi – ideogrammi complessi combinazioni di elementi grafici che indicano un altro referente

形声 xing sheng – composti fonetico semantici indicatori di area semantica + lettura

转注 zhuan zhu – annotati inversamente significato incerto…

假借 jia jie – prestiti caratteri scritti per scrivere una parola omofona

52
Q

象形 xiang xing – pittogrammi

A

rappresentazioni grafiche di referenti concreti

53
Q

指事 zhi shi – ideogrammi

A

rappresentazioni iconiche di referenti astratti

54
Q

会意 hui yi – ideogrammi complessi

A

combinazioni di elementi grafici che indicano un altro referente

55
Q

形声 xing sheng – composti fonetico semantici

A

indicatori di area semantica + lettura

56
Q

转注 zhuan zhu – annotati inversamente

A

significato incerto…

57
Q

假借 jia jie – prestiti

A

caratteri scritti per scrivere una parola omofona

58
Q

Il numero di caratteri registrati nelle opere lessicografiche non riflette direttamente il numero di caratteri IN USO nella stessa epoca.

59
Q

1988, “Lista dei caratteri in uso corrente nella lingua cinese moderna”

A

现代汉语通用字表 Xiandai hanyu tongyong zibiao = 7mila caratteri

60
Q

1988, “Lista dei caratteri di uso più frequente nella lingua cinese”

A

现代汉语常用字表 Xiandai hanyu changyongzi biao = 3mila 500 caratteri

61
Q

dopo la scuola elementare, i bambini cinesi apprendono

A

2mila 800 caratteri

62
Q

sufficienti per il livello di alfabetizzazione funzionale

A

3.500 caratteri

63
Q

CENNI STORICI
Nella cultura pre - shang esisteva una organizzazione societaria che utilizzava un sistema di registrazione di informazioni.

A

Il primo tipo di segni (età neolitica) vengono ritrovati simboli incisi: semplici, geometrici e non iconici. Li dividiamo in TIPO A e TIPO B
vengono ritrovati simboli incisi:

64
Q

Il primo tipo di segni (età neolitica)
TIPO A

A

ritrovati nel sito di Banpo

65
Q

TIPO A 2 IPOTESI

A

ipotesi 1: potrebbero essere i precursori dei segni di epoca Shang

ipotesi 2: non è possibile trovare un legame
– le strutture sono troppo semplici
– non ci sono indizi sul loro significato o funzione
– tra le iscrizioni di banpo e quelle su ossa oracolari c’è una distanza di 3mila anni
– dovrebbero essere + iconici perchè l’iconicità si perde con il tempo

66
Q

TIPO B, simboli di DAWENKOU

A

incisi su vasellame e di natura pittografica
Erano “marchi” mai combinati in un testo.
— ci sono somiglianze riconoscibili tra questi segni e forme arcaiche dei caratteri
— dei simboli analoghi sono stati ritrovati sui dischi di giada della cultura di Liangzhu
Si parla di “prescrittura”.

67
Q

scrittura della cina imperiale
La scrittura si diffonde tra la popolazione, in varianti più popolari e maneggiabili.

A

Viene imposto un modello unico di scrittura in tutto l’impero, forme dei caratteri proprie dello stato di Qin.

68
Q

Viene imposto un modello unico di scrittura in tutto l’impero, forme dei caratteri proprie dello stato di Qin.
C’è una dicotomia tra

A

forme convenzionali: costituiscono la 小篆 xiao zhuan – scrittura del piccolo sigillo

forme popolari: costituiscono la 隶属 li shu – scrittura clericale (contesti meno formali)

69
Q

小篆 xiao zhuan – scrittura del piccolo sigillo

A

forme convenzionali:

70
Q

隶属 li shu – scrittura clericale (contesti meno formali)

A

forme popolari:

71
Q

Periodo Han: fase moderna della scrittura cinese, viene introdotta

A

— scrittura corsiva 草书 cao shu: “scrittura frettolosa”
– scrittura semicorsiva 行书 xing shu
– scrittura regolare 楷书 kai shu: forma canonica della scrittura cinese

72
Q

La scrittura corsiva “antica” – 章草 zhang cao

A

utilizza forme abbreviate dei caratteri, linee più fluide e tempi più brevi.

73
Q

Lo stile si evolve in

A

– 今草 jin cao “corsivo moderno” uno stile quasi “stenografico”
– epoca TANG, 狂草 kuang cao “corsivo pazzo” stile per la calligrafia e leggibile solo a pochi specialisti
– nel corsivo corrente vengono uniti i tratti e semplificate le linee.

74
Q

In epoca TANG diventano gli stili dominanti.

A

la scrittura regolare 楷书 kai shu e la corsiva corrente

75
Q

sistema scrittorio di natura fonografica, alfabeto phags - pa.
COS’E’

A

E’ un sistema di fissazione grafemica per la lingua mongola, usato per trascrivere anche le altre scritture dell’impero. Si era notato infatti che la difficoltà della lingua cinese fosse un ostacolo alla alfabetizzazione e allo studio delle materie scientifiche.

76
Q

sistema scrittorio di natura fonografica, alfabeto phags - pa.
SU COS’E’ BASATA

A

E’ basata sull’alfabeto tibetano, di modello indiano, “trasformati” in una scrittura verticale e modificata per adattarsi alle varie lingue da trascrivere.

77
Q

sistema scrittorio di natura fonografica, alfabeto phags - pa.
SU COS’E’ BASATA

A

– consonanti —> grafema interpretato come avente una a implicita
– le altre vocali sono indicate esplicitamente, dotate di un segno proprio
– tra consonanti e vocali poteva inserirsi un’approssimante mediale
– alla fine della sillaba poteva aggiungersi una SEMIVOCALE o una CONSONANTE
– i toni non sono indicati

78
Q

sistema scrittorio di natura fonografica, alfabeto phags - pa.
UTILIZZO

A

l’utilizzo di questa trascrizione ebbe vita breve ma questi documenti scritti sono una fonte di studio della fonologia storica delle lingue cinesi.

79
Q

1892, Lu Zhuangzhang

A

pubblica un sistema fonografico per la trascrizione del dialetto min di XIAMEN.

Da questo momento vengono pubblicati almeno 29 schemi per la scrittura di lingue cinesi basati o sull’ ALFABETO LATINO o su SEGNI CONVENZIONALI “STENOGRAFICI”.

80
Q

L’attenzione ora si sposta sulla ricerca di un sistema di notazione della pronuncia standard:

A

viene introdotto il bopomofo o 注音符号 zhuyin zimu “alfabeto fonetico” (sanzionato nel 1918 dal governo cinese).

81
Q

bopomofo o 注音符号 zhuyin zimu “alfabeto fonetico”

A

Nella trascrizione dei caratteri, i grafemi rappresentano costituenti di sillaba (iniziali, mediali e finali) e i toni sono rappresentati con diacritici.

82
Q

Tra gli anni 20 e 40 si fa strada l’idea di abbandonare i caratteri cinesi a favore di una scrittura fonografica, idea sostenuta da elementi come Chen Duxiu, Lu Xun, Mao Zedong e Liu Shaoqi.

A

Per questo fine viene introdotto il Latinxua Sin Wenzi, inventato da un gruppo di esperti cinesi e sovietici come scrittura per gli immigrati cinesi nell’ URSS.

83
Q

Questo spirito sopravvive con l’avvento del 汉语拼音 Hanyu Pinyin “scrittura fonetica del cinese”

A

basata sull’ alfabeto latino con 4 diacritici per i toni, promosso dalla cina popolare nel 1958 come

ausilio per le trascrizioni e le applicazioni didattiche
diffondere la pronuncia del 普通话 putong hua