Tessuto ghiandolare esocrino Flashcards
Quali sono le generalita’ dell’epitelio ghiandolare esocrino?
- sono ghiandole a secrezione esterna attraverso dotto escretori
- originano dall’invaginazione dell’epitelio di rivestimenti, che invade il connettivo sottostante (cellule profonde= secernenti, cellule di connessione= dotto)
- la secrezione delle ghiandole esocrine puo’ essere proteica o polisaccaridica
Come si classificano le ghiandole esocrine?
Le ghiandole esocrine si possono classificare in base alla sede, alla dimensione, alla morfologia, al metodo di secrezione e al tipo di secreto:
1. SEDE: ghiandole intraparietali, nella parte del viscere in cui riversano il secreto, possono essere intraepiteliali o esoepiteliali (coriali o sottomucose) e ghiandole extraparietali, che saranno fuori dal viscere, ma collegare coi dotti.
2. DIMENSIONE: semplici, in cui tutte le cellule hanno funzione secernente, o complesse, con specializzazione funzionale, parte secernente=adenomero o parte escretrice= dotti.
3. MORFOLOGIA:
- Tubulari
- Glomerulari
- Acinose
- Alveolari
Possono essere composte o ramificate.
4. METODO DI SECRETO: eccrine (trasporto attivo transmembrana), merocrine (esocitosi del secreto in granuli), apocrine (secreto eliminato con il citoplasma), olocrine (intera cellula con prodotto di sintesi eliminata completamente).
5. TIPO DI SECRETO:
- sierose: enzimi
- mucose: mucina
- miste
- lipidiche
- elettrolitiche
- mammarie: alimento completo (latte)
Quali sono le unita’ funzionali del fegato?
L’unità microanatomica e funzionale del parenchima epatico è il lobulo epatico: ha forma di piramide tronca
con diametro di 1-2mm e altezza di 2mm, presenti in numero di un milione.Ciascun lobulo è formato da lamine anastomizzate di cellule disposte radialmente intorno all’asse del lobulo,
percorso per tutta la sua altezza dalla vena centrale del lobulo.
Lo spazio ove confluiscono gli spigoli di più lobuli è chiamato spazio portale, mentre gli spazi situati tra facce
contigue di due lobuli è chiamato fessura interlobulare: questi due spazi contengono ramificazioni della vena
porta e dell’arteria epatica, i dotti biliari, linfatici e nervi.
Tra facce contigue delle cellule vi sono depressioni a forma di doccia, le quali, giustapponendosi, circoscrivono
i canalicoli biliari, privi di parete propria.
Alla periferia del lobulo i canalicoli confluiscono nei condottini biliari interlobulari, provvisti di parete
endoteliale, che accompagnano i vasi dell’area portale convergendo nei dotti biliari epatici.
Descrivi la cellula epatica.
Le cellule epatiche sono cellule a sei lati, di questi
• Tre affrontano i capillari sanguigni intermediando con lo spaizo di Disse;
• Tre affrontano le pareti degli epatociti contigui, lasciando sulle facce contigue depressioni a doccia
che, affrontandosi tra loro, circoscrivono i canalicoli biliari (che sono quindi privi di parete propria).
Possiedono una precisa organizzazione ultrastrutturale: sono ricche di ribosomi e RER, in continuità con il
REL; contengono molti mitocondri e microbodies per la gluconeogenesi e metabolismo dei grassi; presentano
numerosi lisosomi, gocce lipidiche e un apparato di Golgi ben sviluppato.
Descrivi il percorso del sangue attraverso il fegato.
Il fegato riceve due sistemi di vasi sanguigni: la vena porta e l’arteria epatica.
La vena porta conduce al fegato il sangue refluo da intestino, stomaco milza e pancreas, e che si ramifica nelle
vene interlobulari che si risolvono in una rete capillare sinusoidale fenestrata tra le lamine epatiche: i
sinusoidi epatici convergono radialmente verso l’asse del lobulo, confluendo nella vena centrale.
Le vene centrali di più lobuli si aprono nella vena sottolobulare che decorre lungo la base dei lobuli e converge
nella vena cava inferiore.
Oltre che da comuni cellule endoteliali, la parete dei sinusoidi epatici è formata anche dalle cellule di Kupffer,
ovvero macrofagi fissi con proprietà fagocitarie.
Tra i sinusoidi e le lamine epatiche vi è un interstizio, lo spazio di Disse, nel quale sporgono microvilli per lo
scambio attivo di metaboliti tra cellule epatiche e sangue. In questo spazio è presente la celllula stellata
epatica, rappresenta la sede di accumulo della vitamina A all’interno di gocce lipidiche citoplasmatiche.
L’arteria epatica segue i rami portali formando una rete interlobulare di capillari che vascolarizzano lo stroma,
la parete dei canalicoli biliari e penetrano nel lobulo confluendo nei sinusoidi.
Descrivi la prostata.
- 30/50 ghiandole tubulo-alveolari ramificate, divise in lobulo anteriore, medio, laterale destro e sinistro, ciascuno separato da setti fibromuscolari dalla capsula prostatica
- i condotti hanno ampiezza variabile e contorni irregolari
- gli adenomeri hanno un lume ampio e pieno di secreto (corpi amilacei)
- gli adenomeri ed i dotti sono immersi nello stroma e il parenchima é diviso in quattro zone, centrale, periferica, di transizione, periuretrale.
Descrivi il pancreas esocrino.
- é formato da ghiandole tubulo-acinose composte che secernono granuli di zimogeno ed enzimi digestivi
- secerne succo pancreatico, che deriva dal duodeno stimolato da colecistochinina