TECNICHE QUALITATIVE Flashcards
Cos’è la ricerca qualitativa?
è una ricerca che si basa sul paradigma interpretativo, su tecniche ben definite e sull’osservazione partecipante
Da dove nasce l’osservazione partecipante?
nasce dal contesto dell’ANTROPOLOGIA per studiare e descrivere una cultura diversa dalla cultura a cui appartiene il ricercatore
Cos’è l’osservazione partecipante?
consiste nel contatto personale, diretto e intenso fra soggetto studiante e soggetto studiato attraverso un’interazione prolungata nel tempo in cui il ricercatore vive con e come le persone studiate al fine di comprenderne il comportamenti e le interazioni
Quali sono le caratteristiche della ricerca qualitativa?
-il ricercatore deve essere presente in prima persona
-il periodo di osservazione deve essere lungo
-il contesto di studio è l’habitat del gruppo
-esiste interazione tra osservante e osservato
-interpretazione soggettiva del fenomeno studiato
Quali sono i campi di applicazione della ricerca qualitativa?
-quando si conosce poco una cultura
-quando si vuole studiare un ambito diverso da quello circostante
-quando il fenomeno è occulto
-quando il fenomeno si svolge al riparo di sguardi estranei
Cos’è la sociologia autobiografica?
si ha quando l’osservatore ha fatto parte del gruppo di studio -> poco usata perchè l’osservatore è troppo coinvolto
Cosa si intende per osservazione palese e dissimulata?
l’osservazione palese si ha quando il ricercatore si presenta al gruppo -> il sapere di essere osservati potrebbe influire nello studio però si è visto come l’osservato poco dopo si dimentica della presenza dell’osservatore -> si parla del paradosso dell’osservatore -> il volere osservare il soggetto quando non è osservato
l’osservazione dissimulata invece è quando il ricercatore entra a far parte del gruppo senza però dichiarare la sua identità e i suoi scopi -> non etico e poi difficoltà a fare domande specifiche
condizioni per l’osservazione dissimulata:
-ambiente pubblico e aperto es. metro
-ambiente in cui l’osservatore è già naturalmente inserito es. insegnante in classe
-omissione -> non dice chi è
Come funziona l’ingresso nel gruppo?
-facilitazione da parte del mediatore culturale che di solito è il leader del gruppo e legittima la presenza del ricercatore
-le caratteristiche del ricercatore es. età etnia possono influire con l’ingresso nel gruppo
-informatori che possono essere istituzionali (il ricercatore chiede apertamente se vuole aiutalo e quindi è noto a tutti) o non istituzionale (persone che si avvicinano al ricercatore)
prima cosa da fare è l’osservazione selettiva e poi modificare l’osservazione in corso d’opera se necessario, si può osservare:
-contesto fisico -> osservare come gli individui si muovono negli spazi
-contesto sociale -> caratteristiche degli individuo
-interazioni formali -> interazioni all’interno di istituzioni e organizzazioni con ruoli prestabiliti
-interazioni informali -> le più difficili da studiare bisogna lavorare ad imbuto prima ci si concentra su alcuni aspetti poi si va nel dettaglio
-interpretazione degli attori sociali -> analisi dell’interpretazione della realtà da parte dei soggetti osservati
Come avviene la registrazione delle osservazioni?
tramite appunti, videoregistrazioni, registrazioni audio soprattutto se non voglio che mi sfuggano i dettagli (registrazioni) -> fondamentale è analizzare i dati man mano in maniera continua e non tutti insieme, scrivere le proprie interpretazioni considerando che nel tempo posso anche cambiare interpretazione -> retroattività e ciclicità
l’analisi viene effettuata secondo due principi
-principio di distinzione -> distinzione tra interpretazione del ricercatore e interpretazione dei soggetti studiati
-principio di fedeltà -> le interpretazioni degli osservatori devono essere riportate meticolosamente
Quale è la struttura del report in analisi qualitativa?
1) descrizione arricchita dell’interpretazione
2) classificazione temporale (vedere se ci sono fenomeni ricorrenti) e classificazione qualitativa (analisi delle dimensioni caratterizzanti i soggetti studiati) -> interessa capire come i loro comportamenti modificano i comportamenti del resto del gruppo
3) Definizione di dimensioni che caratterizzano i diversi tipi
4) individuazione dei temi culturali caratterizzanti il gruppo studiato
5) resoconto riflessivo e narrativo
Quali sono i limiti dell’osservazione?
-soggettività
-non generalizzabilità -> si studiano pochi casi
-non standardizzazione -> mancano procedure standardizzate
-costi -> tempo e impegno totale del ricercatore
Cos’è la microsociologia?
è lo studio di eventi e attività nella vita quotidiana della cultura di appartenenza.
Questi studi vanno ad analizzare come si comportano le persone in contesti sociali e hanno permesso di comprendere un sacco di atteggiamenti quotidiani che consentono quindi di capire una cultura (es: capire come stanno gli individui sulle scale mobili in metro fa capire la cultura)
Cos’è l’etnometodologia?
definita come l’analisi dei metodi ordinari che la gente ordinaria usa per mettere in atto le sue azioni ordinarie (es: come la gente attraversa la strada, come ci si saluta, come si litiga, ecc..).
La cosa interessante di questi studi è che non è casuale, queste azioni ordinarie sono guidate da una serie di motivazioni culturali, legate allo spazio, all’interazione che le persone tendono ad avere tra di loro che permette di fare un’analisi più generale sul tipo di cultura.