Sviluppo fisico, motorio e percettivo Flashcards

1
Q

modelli di crescita

A
  • cefalo-caudale
  • prossimo-distale
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2
Q

pubertà

A

periodo di rapida maturazione fisica che consiste in cambiamenti fisici e ormonali che si verificano all’inizio dell’adolescenza. NON CORRISPONDE ALL’ADOLESCENZA.
precoce: femmine prima 8 anni e maschi prima di 9

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3
Q

ormoni

A

potenti sostanze chimiche secrete dalle ghiandole endocrine e trasportate dal sistema sanguigno. androgeni maschili estrogeni femminili

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4
Q

diverse immagini corporee

A

-donna: insicura, insoddisfatta a causa dell’aumento di grasso
- uomo: più soddisfatti per aumento massa muscolare

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5
Q

come è formato il cervello?

A

neuroni
due emisferi
prosencefalo
corteccia cerebrale
4 lobi:
- lobi frontali
-lobi parietali
-lobi occipitali
-lobi temporali
amigdala (emozioni)
ippocampo

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6
Q

come sono composti i neuroni?

A

dendriti ricevono info
assoni trasmettono lontano da nucleo
passano per guaina mielinica che velocizza
assoni finiscono in bottoncini terminali che collegano neuroni

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7
Q

spiega la lateralizzazione

A

-specializzazione delle funzioni di un emisfero o dell’altro
-non funziona per funzioni complesse
-idee di cervello di sinistra per persone che prediligono pensiero logico e cervello di destra per i pensatori creativi non corrispondono a come lavora il cervello

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8
Q

gli sviluppi chiave del cervello

A

-guaina mielinica
-connessione tra dendriti

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9
Q

cervello durante seconda infanzia

A

non cresce rapidamente ma i cambiamenti anatomici sono impressionanti

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10
Q

sids

A

sindrome di morte improvvisa
bimbo muore nel sonno non si sa perchè

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11
Q

teoria dei sistemi dinamici

A

neonati accostano capacità motorie al fine di percepire e agire. qualcosa nell’ambiente li deve motivare per affinare movimenti

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12
Q

riflessi arcaici

A
  • di rooting
  • di Moro
  • di suzione
  • di prensione
  • di babinski
  • di galant
  • di stepping
    -nuoto
  • collo tonico
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13
Q

abilità grosso motorie

A

capacità del bimbo a fare ampie attività muscolari.
requisito fondamentale è un controllo posturale

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14
Q

tappe dello sviluppo motorio

A
  • 0-2 mesi SOLLEVAMENTO TESTA
  • 2-4 mesi SOLLEVAMENTO PETTO
  • 2-5 mesi ROTOLAMENTO SU UN LATO e SOLLEVAMENTO GAMBE
  • 5-8 mesi CONTROLLO POSTULARE: il bambino riesce a combattere la forza di gravità
    mantenendosi seduto
  • 7-8 mesi GATTONAMENTO: non avviene in tutti i bambini
  • 5-9 mesi stare IN PIEDI CON AIUTO DI UN ADULTO
  • 10-17 mesi CAMMINARE CON L’AIUTO DI SOSTEGNI
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15
Q

abilità motorie fini

A

sono movimenti che coinvolgono braccia, mani e dita:
* 0-2 mesi avvengono in maniera riflessa (es. GRASPING)
* 2-6 mesi viene inibito il riflesso di prensione e c’è la progressiva acquisizione del
controllo volontario del movimento. Le prime forme di prensione volontaria sono grossolane
come la PRESA DI OGGETTI GRANDI A PALMO INTERO O TRA I DUE PALMI
* 6-8 mesi c’è un progressivo sviluppo del MOVIMENTO DI PINZA. Acquisisce la capacità di
afferrare e tenere oggetti sempre più piccoli e cambiare posizione dell’oggetto nella mano
* 8 mesi-1 anno la CAPACITÀ DI PRESA è stata acquisita e viene finalizzata ad uno scopo,
ad esempio tenere in mano una posata

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16
Q

sviluppo motorio atipico

A

quando le conseguenze della
mancata acquisizione di un’abilità causano un disagio oggettivo e soggettivo alla persona
Le CAUSE possono essere CONGENITE
(presenti fin dalla nascita) O AMBIENTALI:
* Lesioni al SNC: possono portare a paralisi cerebrali, tetraplegie o tremore. Il grado di
compromissione dipende dalla localizzazione e dal momento in cui si verifica la lesione; tutte
le abilità acquisite da quel momento in poi sono compromesse
* Atre condizioni mediche: es. sindrome di Down che provoca ridotta capacità di
coordinazione e basso tono muscolare
* Disordini generalizzati dello sviluppo: es. ADHD in cui i bambini hanno una forte
propensione a infortuni e fratture perché non sono in grado di mantenere l’attenzione sul
compito
* Disturbo della coordinazione motoria: in caso NON ci siano segni neurologici che
spieghino le difficoltà di movimento. l DSM-5 elenca i criteri diagnostici:
1 Prestazioni inferiori rispetto all’età e al livello intellettivo
2 Disturbo interferisce con attività quotidiane
3 Disturbo NON dovuto a condizioni mediche
* Ambienti deprivati: i bambini cresciuti in ambienti deprivati hanno meno stimoli e
motivazione al movimento

17
Q

come studiamo la percezione dei neonati?

A
  • ELICITAZIONE DI RIFLESSI O RISPOSTA ORIENTATIVA
  • ABITUAZIONE E DISABITUAZIONE
  • TECNICA DELLA PREFERENZA VISIVA
  • HIGH-AMPLITUDE SUCKING
  • EYE TRACKING
18
Q

parla della vista

A

A 1 anno la vista del bambino è simile a
quella di un adulto.
- I neonati mostrano un INTERESSE INNATO PER I VOLTI UMANI soprattutto la mamma
- COSTANZA PERCETTIVA: permette al neonato di percepire la stabilità del mondo al mutare
delle condizioni in cui si presenta. Se i neonati non sviluppano una costanza percettiva, ogni
volta che vedono un oggetto ad una diversa distanza lo percepiscono come un oggetto diverso

19
Q

tipi di costanza percettiva

A
  • della dimensione, 3 mesi-fino 10/11 anni: il neonato riconosce che un oggetto
    rimane uguale anche quando la sua dimensione sulla retina cambia (più un oggetto è
    lontano, più è piccola la sua immagine nei nostri occhi ma la grandezza effettiva dell’oggetto
    è la stessa).
  • della forma, inizia a 3 mesi: il neonato riconosce che un oggetto non modifica la
    sua forma anche se la sua angolazione cambia
20
Q

tipi di percezioni

A
  • della profondità
  • degli oggetti nascosti
  • della quantità
  • dei colori
  • acuità della vista
  • dei volti
21
Q

udito

A

più sviluppato rispetto alla vista
feti distinguono suono madre con estranei
cambiamenti capacità uditive con:
- altezza
- tono
- localizzazione

22
Q

gusto e olfatto

A

Già nel periodo fetale il feto acquista la capacità di apprezzare alcuni sapori e odori grazie
all’esperienza del liquido amniotico
La preferenza per gusti
dolci vs aspri e amari inizia in fase prenatale e si mantiene dopo la
nascita, anche durante lo svezzamento perché sono spesso cibi marci
e tossici.
Esistono delle variazioni genetiche che spiegano la diversa sensibilità
individuale verso odori e sapori (amaro o dolce nei broccoli)

23
Q

svezzamento

A

Per lo SVEZZAMENTO non ci sono linee guida condivise da tutti; quello proposto dall’ASL della
Romagna è uno svezzamento child centered (basato sul bambino). Il bambino sa indicare
quando è pronto (es. mantiene la posizione seduta), il bambino sa regolarsi da solo (es. segnale
di fame afferra il cucchiaio; es. segnale di sazietà interrompe la suzione), i genitori sono il
modello imitato. Alcuni alimenti da evitare nel 1 anno sono miele, latte vaccino e te.
L’introduzione da subito di elementi che potrebbero causare allergie può diminuire il rischio di
allergia.

24
Q

percezione intermodale

A

interazione di due o più modalità sensoriali come vista e udito

25
Q

sviluppo percettivo atipico

A

è un’alterazione della capacità di ricevere sensazioni ed elaborare percezioni.
I problemi possono derivare da:
* deficit nel SNP: un deficit degli organi di senso limita l’informazione in entrata (es. l’otite infantile rischia di compromettere l’efficienza de sistema uditivo).
* deficit del SNC: un deficit ad aree corticali specifiche o un deficit di agnosia (recupero delle informazioni in memoria) fa si che il segnale parta ma non si arrivi all’elaborazione.
Questi deficit possono produrre danni complessi:
1 Legame bidirezionale tra sviluppo percettivo e motorio (coppia percettivo-motoria): GIBSON afferma che la percezione può guidare l’azione e l’azione può guidare la percezione
2 Legame bidirezionale tra sviluppo percettivo e cognitivo: la compromissione percettiva può ritardare lo sviluppo cognitivo e del linguaggio