Studi Epidemiologici Flashcards
Obiettivo degli studi descrittivi
Descrivere l’entità di un disturbo di salute descrivendo ad esempio dove avviene e fra quali soggetti
Tipi di studi descrittivi
Case report
Studio trasversale e studio ecologico. questi due studi possono avere carattere analitico ma non possono dimostrare l’ipotesi
Obiettivo degli studi analitici
Dimostrare la correlazione tra una determinata esposizione e la comparsa di un determinato disturbo di salute
Principali studi analitici
Caso controllo
Corte
Sperimentali
Quasi-sperimentali
Caratteristiche distintive e tipologie di studi osservazionali
Negli studi osservazionali si ha l’assenza di intervento da parte dello sperimentatore
Ci si limita ad osservare ciò che accade nella pratica clinica
Possono essere senza monitoraggio e quindi definiti trasversali
Oppure possono essere con monitoraggio e quindi definiti longitudinali.
In tal caso possono essere retrospettici come gli studi caso controllo oppure prospettici come gli studi di corte
Limite principale dei case report
Assenza di un gruppo di controllo
Questi studi descrivono caratteristiche relative alla gestione clinica di un paziente o di un gruppo di pazienti con diagnosi simile
Consentono di formulare nuove ipotesi ma non consentono di confermarle
Studi trasversali o di prevalenza
Studio osservazionale su base individuale (ossia l’unità di studio e’ l’individuo) che non prevede un monitoraggio di pazienti. ossia si limita a valutare le caratteristiche dei pazienti al momento della valutazione
Utilizza come misura di forza dell’associazione il rapporto di prevalenza
Vantaggi degli studi trasversali
Economici
Studio adeguato per verificare la validità di un esame diagnostico ed utile nella pianificazione sanitaria dal momento che consente lo studio delle malattie croniche
Svantaggi degli studi trasversali
Sensibile alle distorsioni
Non potendo dimostrare la sequenza temporale non consente di dimostrare ipotesi eziologiche ma le può solo generare
Non è utile per lo studio delle malattie acute
Studio ecologico
Praticamente identico allo studio trasversale ma con l’unica differenza di avere una base comunitaria a posto della base individuale
I dati quindi non derivano dal singolo individuo ma da gruppi di pazienti per cui per raccogliere i dati si accede a registri che forniscono i dati. Quindi utilizzano dei dati indiretti che di per sé sono di peggiore qualità perché vi è un maggior rischio di distorsione (non è possibile controllare i criteri e gli strumenti di valutazione impiegati dal individuo che li ha raccolti)
Studio caso controllo
Studio osservazionale su base individuale e con monitoraggio retrospettivo
il monitoraggio che viene effettuato in questo caso è virtuale, ossia si basa sulla memoria del paziente il quale chiamato a fornire informazioni sul proprio passato. Per questo motivo è una tipologia di studio maggiormente soggetto a distorsioni
Utilizza un gruppo di soggetti sani, ossia controlli, e un gruppo di soggetti malati definiti casi. Sulla base del monitoraggio retrospettivo si stabilisce l’esposizione al fattore di rischio e di protezione in entrambi i gruppi nel passato
Quindi la misura di forza dell’associazione si basa sull’odds ratio che produce una sovrastima del rischio relativo rispetto allo studio di malattie rare
Studio caso-controllo innestato in una corte
forma particolare di studio caso controllo che si applica al momento di svolgere lo studio non esiste un numero di casi sufficienti per realizzarlo.
trova impiego quando l’oggetto dello studio sono malattie acute o quando i casi emergono gradualmente nell’arco di un periodo di tempo
in pratica la differenza con lo studio caso controllo classico sta nel fatto che i pazienti vengono gradualmente reclutati
Studio di corte
Studio osservazionale su base individuale. Si selezionano due gruppi di soggetti in cui uno è stato esposto ad un determinato fattore mentre l’altro no
Le due corti vengono seguiti prospetticamente e si registra quindi l’incidenza di malattia in entrambi i gruppi
La misura della forza di associazione è il rischio relativo
Studio di corte retrospettivo
Uguale al classico studio di corte con l’eccezione che il monitoraggio avviene in modo indiretto attraverso la valutazione delle anamnesi del paziente . Si basa quindi su dati indiretti raccolti da terze parti e quindi è maggiormente soggetto a distorsioni
Studi sperimentali
Basati sull’intervento di un operatore che introduce una nuova metodica diagnostica terapeutica preventiva in un campione
Sono i più efficaci per cui che riguarda la dimostrazione di ipotesi, meno soggetti a distorsioni
Tuttavia sono studi costosi lenti e poco riproducibili
Sono inoltre soggetti a problemi di natura etica
Cosa necessario ottenere per condurre studi sperimentali
L’approvazione da parte dell’aifa
Il parere favorevole da parte del comitato etico per la sperimentazione clinica di ciascuno dei centri medici che partecipano allo studio
Studio sul campo
Studio sperimentale il cui obiettivo è la prevenzione di una malattia attraverso l’applicazione di una misura preventiva come un vaccino in un gruppo di soggetti sani
i risultati vanno confrontati con quelli dell’altro gruppo di soggetti sani ai quali non sia stata applicata la misura preventiva
Studio clinico sperimentale
A differenza dello studio sul campo l’obiettivo dello studio sperimentale è il trattamento di una determinata malattia attraverso l’applicazione di un intervento a un gruppo di soggetti malati i cui risultati si metteranno a confronto con quelle dell’altro gruppo di malati ai quali non sia stato applicato il trattamento
Studi quasi sperimentali
Sono studi sperimentali nei quali però l’assegnazione dell’intervento avviene con un metodo non casuale a differenza dei classici studi sperimentali.
Si attuano studi quasi sperimentali in presenza un solo gruppo di pazienti.
Ad esempio se i gruppi partecipanti esistono già naturalmente in due luoghi diversi e si sceglie quali due ricevera intervento con metodo casuale comunque si tratterà di uno studio quasi sperimentale perché uno studio sperimentale vero e proprio prevedo una composizione del tutto casuale dei gruppi