Sedativo-ipnotici Flashcards
Che tipologia di neurone è il target dei farmaci ansiolitici?
Il neurone GABAergico.
Che cos’è il GABA? Con che recettori interagisce a livello post-sinaptico? Cosa determina questa interazione?
GABA è acronimo di acido gamma-aminobutirrico, ed è un neurotrasmettitore inibitorio che interagisce con i canali del Cl- a livello post sinaptico. Come conseguenza, l’apertura di questi canali determina iperpolarizzazione del neurone post-sinaptico.
Il recettore per GABA è una struttura ospitale per altre molecole (esogene ed endogene), ma qual è la condizione perché un farmaco possa modulare positivamente l’apertura del GABAa-R?
La presenza del GABA nello spazio intersinaptico.
Che struttura ha il recettore per il GABA? Quante subunità presenta, e di che tipo?
Il recettore per il GABA è un pentamero formato sempre da 2 subunità alfa, 2 subunità beta e 1 subunità gamma.
Qual è l’associazione di subunità del recettore per il GABA di gran lunga più frequente?
Alfa1-beta2-gamma2.
Qual è una delle pochissime molecole ancora utilizzate appartenente alla classe dei barbiturici?
Fenobarbital.
Affermazioni corrette riguardo al Fenobarbital:
- è un induttore/inibitore degli enzimi epatici (in particolare di CYP450)
- a differenza degli altri barbiturici, il Fenobarbital è eliminato in gran parte in forma immodificata/modificata
- tutti i barbiturici tranne il Fenobarbital/compreso il Fenobarbital possono dare tolleranza
- l’emivita di Fenobarbital è molto breve/molto lunga
- induttore degli enzimi epatici
- eliminato in gran parte in forma immodificata
- anche il Fenobarbital può dare tolleranza
- emivita molto lunga
Quali sono i principali effetti delle benzodiazepine? (5)
- sedativo/ipnotici
- amnesia anterograda
- ansiolisi
- anticonvulsivi
- miorilassanti
Farmacocinetica delle benzodiazepine:
- via preferita di somministrazione
- emivita
- passaggio nel SNC
- accumulo
- metabolismo
- eliminazione
- via preferita di somministrazione: via orale (in emergenza si possono anche le altre)
- emivita variabile da 1 a 100 ore
- passaggio nel SNC: sì e veloce
- accumulo: nei tessuti lipofili (es. adipe e SNC)
- metabolismo: generalmente CYP3A4 + glucuronazione
- eliminazione: 80% urinaria
Quali sono le 3 principali benzodiazepine che non hanno metaboliti attivi?
Lorazepam
Oxazepam
Estazolam
Qual è l’unico antagonista del recettore GABAa disponibile in clinica? Per cos’è usato?
Flumazenil, usato per evitare l’eccessiva depressione di SNC (es. in caso di sovradosaggio) o per accelerare il recupero dopo un’anestesia (caso di nicchia).
Qual è la conseguenza del fatto che la maggior parte delle benzodiazepine hanno metaboliti attivi?
Gli effetti delle benzodiazepine saranno presenti per più tempo.
Ogni benzodiazepina ha un metabolita attivo unico, oppure un metabolita attivo può essere comune a più benzodiazepine?
Un metabolita attivo può essere comune a più benzodiazepine.
Perché i metaboliti attivi sono più rilevanti negli anziani che nei giovani?
Perché gli anziani hanno una capacità minore di fare reazioni di fase I (quelle che determinano la produzione di metaboliti attivi), mentre la capacità di fare reazioni di fase II è quasi immutata.
Cosa determina di fatto l’utilizzo clinico delle varie benzodiazepine?
La loro emivita.
Qual è il principale uso clinico di benzodiazepine a breve durata d’azione? E di quelle a lunga durata d’azione?
- breve durata d’azione: ipnotici
- lunga durata d’azione: ansiolitici e anticonvulsivanti
Elenca le 3 principali benzodiazepine a breve durata d’azione.
Midazolam, Lorazepam, Oxazepam.
Elenca le 2 principali benzodiazepine a lunga durata d’azione.
Diazepam e Prazepam.
Perché le benzodiazepine sono farmaci a … indice terapeutico? Quali sono i principali 3 effetti avversi?
Le benzodiazepine sono farmaci BUON indice terapeutico. I principali 3 effetti avversi sono connessi ad un’accentuazione delle loro proprietà:
- ridotta performance cognitivo-motoria
- sedazione prolungata e senso di hangover
- amnesia anterograda
Il sovradosaggio con benzodiazepine è un evento relativamente sicuro, ma in quale caso può essere più pericoloso?
In caso di concomitanza con altri farmaci ad azione neurodepressiva, come barbiturici, etanolo o oppioidi.
Quale isoforma di GABAa-R bisognerebbe controllare con la terapia farmacologica per avere effetto sedativo, amnesia anterograda e modesto effetto collaterale, senza effetto miorilassante e ansiolitico –> utilizzabili nella terapia dei disturbi del sonno?
Isoforma alfa-1
Cosa sono i farmaci Z? Perché i farmaci Z sono molto utili nella terapia dei disturbi del sonno?
I “farmaci Z” sono per esempio Zolpidem e Zopiclone, e sono nuovi agonisti dei “recettori delle benzodiazepine” altamente selettivi per la subunità alfa-1 del GABAa-R.
Come si chiamano le molecole endogene che inducono ansia, insonnia e convulsioni e che sono in grado di legare il GABAa, riducendo la soglia di eccitabilità del neurone e quindi rendendolo più propenso all’eccitazione?
Beta-carboline ansiogene
Fenitoina:
- che farmaco è?
- causa sedazione?
- induce CYP?
- Sedativo-ipnotico, con struttura simile ai barbiturici
- Non causa sedazione
- Induce CYP
Quali benzodiazepine sono immediatamente coniugate?
Lorazepam e Oxazepam
Qual è la via di eliminazione principale delle benzodiazepine?
Urinaria.
Lorazepam e Oxazepam non hanno metaboliti attivi. Qual è il nuovo ipnotico che non ha metaboliti attivi come loro?
Zolpidem.
Flumazenil…
- è un agonista/antagonista del recettore GABAa/non ha attività intrinseca
- blocca/favorisce il legame delle benzodiazepine al GABAr
- ha emivita breve/lunga
- non ha attività intrinseca (agisce come antagonista competitivo)
- blocca gli effetti delle benzodiazepine
- ha emivita di 1 ora, servono dosi ripetute
Cos’è la tolleranza ad un farmaco?
Riduzione della risposta al farmaco in seguito a somministrazione ripetuta.
Cos’è la dipendenza da un farmaco?
Condizione caratterizzata dalla comparsa di sintomi da astinenza dopo che c’è stata una brusca sospensione dalla terapia di un farmaco prima utilizzato a lungo termine.
Per quali effetti si sviluppa principalmente la tolleranza alle benzodiazepine?
- anticonvulsivanti
- ansiolitico
- ipnotico
- Anticonvulsivanti
- ipnotico
Come si manifesta la sindrome di astinenza da benzodiazepine?
- ansia ed irritabilità
- insonnia
- nausea
- cefalea
- palpitazioni, tremore e sudorazione
Benzodiazepine a breve durata d’azione o a lunga durata d’azione sono responsabili per…
- dipendenza grave
- crisi da astinenza grave
- sintomi a distanza di settimane
- elevata attività intrinseca
- dipendenza grave: breve durata d’azione
- crisi da astinenza grave: breve durata d’azione
- sintomi a distanza di settimane: lunga durata d’azione
- elevata attività intrinseca: breve durata d’azione
Perché le benzodiazepine riducono la qualità del sonno a lungo termine?
Perché riducono il tempo trascorso in sonno REM dal soggetto.
Pregi e difetti dei seguenti farmaci per il trattamento dell’insonnia:
- Benzodiazepine
- Nuovi farmaci Z
- Antistaminici
- Antidepressivi triciclici
- Benzodiazepine: da usare per insonnia severa e/o per periodi di tempo <4 settimane
- Nuovi farmaci Z: durata d’azione breve, molto selettivi per alfa-1, causano amnesia anterograda
- Antistaminici: sollievo temporaneo ma potrebbero determinare calo di performance il giorno seguente
- Antidepressivi triciclici: potrebbero essere utili per soggetti sia insonni che depressi
Pregi e difetti dei seguenti farmaci per il trattamento dell’insonnia:
- Benzodiazepine
- Nuovi farmaci Z
- Antistaminici
- Antidepressivi triciclici
- Benzodiazepine: da usare per insonnia severa e/o per periodi di tempo <4 settimane
- Nuovi farmaci Z: durata d’azione breve, molto selettivi per alfa-1, causano amnesia anterograda
- Antistaminici: sollievo temporaneo ma potrebbero determinare calo di performance il giorno seguente
- Antidepressivi triciclici: potrebbero essere utili per soggetti sia insonni che depressi
Tasimelteon
- cos’è?
- per cosa è indicato?
- effetti sulla trasmissione GABAergica
- metabolismo
- effetti avversi
- Agonista recettori MT1 e MT2 della melatonina nei nuclei sovrachiasmatici
- indicato per la sindrome non 24, ovvero trattamento da ciclo sonno-veglia alterato negli adulti non vedenti
- effetti sulla trasmissione GABAergica: NO
- metabolismo: CYP1A2 e CYP3A4
- effetti avversi: cefalea, aumento enzimi epatici, disturbi del sonno