SCIENCE GIO Flashcards
Anatomia e altre scienze random
Principali malattie trasmissibili per via aerea…
- l’influenza (A, B e C)
- la difterite (tossicoinfettiva acuta, batteri nel naso)
- il morbillo (causata dal Morbillivirus)
- la Rosolia (ensematica acuta, causata dal Togavirus)
-la parotite (infezione acuta, Rubeolavirus)
-la varicella (esantematica, Herpes Zoster virus)
-la scarlattina (Malattia batterica, streptococchi)
-la meningite (infiammazione acuta
la tubercolosi (intacca le vie respiratorie)
Quali sono le funzioni dello scheletro?
Le funzioni dello scheletro sono:
- sostegno
- protezione di parti molli e delicate, come la scatola cranica la gabbia toracica
- equilibrio, insieme a muscoli e articolazioni sotto il controllo dei nervi
- movimento, essendo strettamente connesso ai muscoli
- emopoietica, ovvero la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine tramite il midollo osseo
- plastica, cioè dà forma al corpo
- deposito di sali minerali
Quante ossa ci sono nel corpo umano e quanti tipi ne esistono?
Lo scheletro adulto è composto da 206 ossa.
Le ossa possono dividersi rispetto alla struttura in:
- osso compatto, che appare omogeneo e denso;
- osso spugnoso, composto da una rete di sbarrette e lamine ossee che racchiudono cavità più o meno ampie.
Le ossa possono distinguersi in:
- impari, situate sulla linea mediana del corpo;
- pari, poste ai lati della linea mediana.
Inoltre si suddividono in:
- lunghe, prevale la lunghezza su larghezza e spessore, costano di un corpo centrale o diafisi composto da osso compatto, e di due estremità o epifisi costituite da osso spugnoso (es. femore);
- brevi, generalmente sono cuboidali costituite per lo più di osso spugnoso (es. polso);
- piatte, sono laminari sottili e generalmente incurvate, costano di due strati sottili di osso compatto tra i quali è compreso uno strato di osso spugnoso (es. scapola);
- irregolari, hanno una forma complessa e superfici incavate, spigolose, corte o appiattite (es. vertebra);
- sesamoidi, appiattite, piccole e tondeggianti e si sviluppano internamente ai tendini (es. patella);
- wormiane o suturali, appiattite, piccole e con forma indefinita, si trovano nelle linee di sutura delle ossa del cranio.
Come si sviluppano le ossa durante la crescita?
Negli stadi iniziali dello sviluppo le ossa lunghe sono formate da cartilagine ialina e le ossa piatte del cranio sono in realtà membrane fibrose. Durante lo sviluppo fetale sia le ossa piatte che le ossa lunghe si modellano e vengono in gran parte sostituite con osso. Alla nascita sono ancora presenti alcune fontanelle craniche per consentire l’ulteriore sviluppo dell’encefalo, ma entro il 2º anno di vita ossificano completamente. Alla fine dell’adolescenza le placche epifisarie delle ossa lunghe che permettono la crescita longitudinale nel corso dell’infanzia si sono completamente ossificate e termina così la crescita delle ossa lunghe.
Lo scheletro muta nel corso di tutta la vita, ma i cambiamenti più drastici avvengono nell’infanzia. Alla nascita il neurocranio del neonato è sproporzionato rispetto alla faccia. La rapida crescita del neurocranio prima e dopo la nascita è legata alla crescita dell’encefalo. A 2 anni di età le dimensioni del cranio sono i 2/3 di quelle nell’età adulta, dimensioni che vengono raggiunte intorno agli 8-9 anni di età. Le cosiddette curvature primarie sono presenti alla nascita e sono convesse posteriormente, cosicché la colonna vertebrale del neonato è arcuata come quella degli animali a quattro zampe.
Da cosa è formato un osso?
La sostanza fondamentale delle ossa allo stato fresco è costituita da (dati forniti da Hulgen):
- sostanza inorganica, 55,28%
- sostanza organica, 27,72%
- acqua, 17%.
La sostanza organica è l’osseina; per isolarla l’osso viene trattato con un acido: le sostanze inorganiche si sciolgono, ma l’osso mantiene la sua forma primitiva.
La parte inorganica è costituita da:
- fosfato di calcio, 83,89-85,90%
- carbonato di calcio, 9,06-11,00%
- fosfato di magnesio, 1,04-1,84%
- fluoruro di calcio, 3,20-0,70%.
Quali sono le principali malattie che colpiscono le ossa?
esse sono:
- Osteoporosi: è la perdita della massa ossea che comporta assottigliamento e fragilità dei segmenti scheletrici. L’osteoporosi di solito compare in età avanzata, soprattutto nelle donne, e interessa in modo particolare la colonna vertebrale e il collo del femore.
- Osteoartrosi: è la forma più frequente di malattia degenerativa cronica delle articolazioni, che si manifesta tipicamente in età avanzata. Nell’OA la cartilagine articolare si rammollisce, si logora e alla fine si rompe.
- Artrite reumatoide: è una malattia infiammatoria cronica. Insorge generalmente tra i 30 e i 40 anni; l’incidenza è tre volte maggiore nelle donne che negli uomini. In genere risultano interessate contemporaneamente più articolazioni, e in maniera simmetrica.
- Artrite gottosa: è una malattia nella quale l’acido urico si accumula nel sangue e si può depositare sotto forma di cristalli nei tessuti molli delle articolazioni; interessa di solito una sola articolazione spesso l’alluce.
Come si dividono le articolazioni?
Le articolazioni si suddividono in tre tipi:
- Mobili (diartrosi): permettono di compiere ampi movimenti, come l’anca, il gomito, il ginocchio e la spalla. Sono sinoviali, ovvero rivestite da una capsula articolare, contenente il liquido sinoviale;
- Semi-mobili (anfiartrosi): permettono movimenti limitati (vertebre). Sono prevalentemente cartilaginee;
- Fisse o suture (sinartrosi): come quelle del cranio, che sono fibrose e la loro funzione è di connessione.
Quali sono le principali ossa del cranio?
frontale: osso frontale - osso temporale - osso zigomatico - mascella - mandibola -
posteriore: osso parietale - osso occipitale
Quali sono le principali ossa del collo?
atlante - epistrofeo - vertebra cervicale
Quali sono le principali ossa delle spalle?
clavicola - osso acromiale - spina della scapola - scapola
Quali sono le principali ossa del tronco?
È suddivisibile topograficamente in 3 parti, torace, addome e pelvi:
Cranialmente si articola con la testa attraverso il collo, costituito dorsalmente dalle 7 vertebre cervicali di cui la prima, l’atlante, si articola con l’osso occipitale, mentre nella parte dorsolaterale presenta forti masse muscolari che accolgono organi e dispositivi neurovascolari che si portano dalla testa al tronco e agli arti superiori e viceversa.
Il torace è costituito dalle 12 vertebre toraciche articolate con le costole e lo sterno a formare la gabbia toracica dove sono presenti muscoli intrinseci ed estrinseci ed è delimitato inferiormente dal diaframma, che segna il confine tra torace e addome; il torace si articola tramite la cintura toracica, formata da scapola e clavicola, con gli arti superiori.
L’addome è delimitato superiormente dal diaframma ed è costituito dalle 5 vertebre lombari dorsalmente e dalla muscolatura nella sua parte ventro laterale.
La pelvi è costituita dall’unione di sacro e coccige con la cintura pelvica, formata dalle ossa dell’anca, ed è delimitata inferiormente da un dispositivo muscolofasciale, il diaframma pelvico, e cutaneo, il perineo, sede della parte terminale dell’apparato urinario e digerente e dei genitali esterni.
Quali sono le principali ossa delle braccia e mani?
Testa dell’omero - omero - ulna - radio - carpo - metacarpo - prima falange - seconda falange - terza falange
Quali sono le principali ossa del bacino?
- 2 ossa iliache
- osso sacro, che chiude posteriormente il bacino e si articola ai lati con le ossa iliache nell’articolazione sacroiliaca;
- coccige, che articolandosi con l’osso sacro chiude posteriormente la porzione inferiore del bacino ricevendo l’attacco di importanti muscoli e legamenti.
Quali sono le principali ossa delle gambe e dei piedi?
Femore - Rotula - Tibia e perone - Tarso - Metatarso - 3 falangi.
Cos’è il sistema muscolare?
Il sistema muscolare è l’insieme di organi che permette, attraverso la contrazione muscolare, il movimento del soggetto e lo scorrimento di sostanze organiche interne come sangue e cibo. La contrazione avviene nel momento in cui le fibre di cui è costituito il muscolo, in seguito ad uno stimolo nervoso, scorrono le une sulle altre generando una forza che attraverso il tendine si trasmette alla leva ossea, permettendo così il movimento del corpo o di una sua parte.
Come si distinguono i muscoli principalemte?
Nei vertebrati il sistema muscolare è costituito da due tipologie principali di muscoli
- I muscoli volontari (difficile da valutare il numero esatto: dai 400 ai circa 600), formati da tessuto muscolare striato e che permettono il movimento del soggetto. Sono legati alle ossa tramite tendini e vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici.
- I muscoli involontari, che sono invece di natura liscia. Vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nel tratto digestivo, nella vescica, nei dotti, nelle arterie, nelle vene, ecc. Fa eccezione il muscolo cardiaco (detto anche miocardio), anch’esso involontario ma formato da tessuto muscolare striato ; è innervato dal sistema nervoso autonomo.
Com’è composto il tessuto muscolare?
Il tessuto muscolare è composto da una pluralità di fibre raggruppate in fasci. Le fibre muscolari possiedono delle strutture chiamate miofibrille, che si trovano in parallelo lungo l’asse maggiore della cellula e occupano quasi l’intera massa cellulare. Le miofibrille delle fibre muscolari lisce sono apparentemente omogenee, ma posseggono bande scure e chiare alternate, a causa della distribuzione dei componenti principali delle miofibrille, le proteine actina e miosina.
Esistono tre tipi principali di muscoli: i muscoli scheletrici, i muscoli lisci e il muscolo cardiaco.
- I muscoli scheletrici sono formati dalle fibre muscolari, cellule con più nuclei, a loro volta costituite dalle miofibrille, strutture cilindriche che contengono i filamenti di due proteine: l’actina e la miosina che conferiscono l’aspetto striato del muscolo. Queste proteine formano il sarcomero. Quando un nervo da degli impulsi a un muscolo
- I muscoli lisci sono muscoli involontari, infatti sono controllati dal sistema nervoso autonomo. Le cellule che compongono il loro tessuto hanno forma fusiforme e sono prive delle striature del muscolo scheletrico. La muscolatura liscia riveste l’interno di diversi organi interni, i sanguiferi, le vie urinarie, genitali, respiratorie e il canale digerente
- Il muscolo cardiaco o miocardio è un tipo di muscolo striato che si trova nel cuore. La sua funzione è quella di pompare il sangue nei vasi sanguigni. A differenza del muscolo scheletrico, il muscolo cardiaco funziona in modo autonomo e ritmico, grazie alla presenza del sistema di conduzione del nodo senoatriale e nodo atrioventricolare con le cellule del Purkinje, che sono presenti nel tessuto ventricolare. Il suo ritmo di contrazione è regolato dal sistema nervoso autonomo e, nello specifico, il sistema nervoso simpatico aumenta il ritmo del battito, invece il sistema nervoso parasimpatico lo diminuisce.
Come si distinguono i muscoli in base alla funzione?
In base alla funzione possiamo distinguere:
- Muscoli antagonisti che si oppongono al movimento o si rilassano .
- Muscoli sinergisti sono quei muscoli che aiutano il muscolo responsabile del movimento nell’esecuzione dello stesso movimento, o che riducono contemporaneamente i movimenti inutili o addirittura controproducenti.
- Muscoli fissatori sono quei muscoli sinergisti specializzati. Essi trattengono un osso o stabilizzano l’origine di un motore primario
Quali sono i principali movimenti realizzati dai muscoli?
I principali movimenti realizzati dai muscoli striati scheletrici sono sette:
- Flessione: si ha quando si avvicinano tra di loro due ossa di un’articolazione, grazie ai muscoli flessori.
- Estensione: è il movimento opposto alla flessione e si ha quando si allontanano fra di loro due ossa di un’articolazione, grazie ai muscoli estensori.
- Abduzione: si ha quando un arto si allontana dalla linea mediana del corpo, grazie ai muscoli abduttori.
- Adduzione: è il movimento opposto dell’abduzione e si ha quando un arto si avvicina alla linea mediana del corpo, resa possibile dai muscoli adduttori.
- Rotazione: si ha quando ruotiamo una parte del corpo, resa possibile dai muscoli rotatori.
- Muscoli Mimici: permettono di muovere la pelle del volto permettendo di fare diverse espressioni.
- Muscoli Antagonisti: muscoli che concorrono ad un movimento con azioni opposte e contemporanee.
Quali sono i muscoli della testa/faccia?
I muscoli della testa sono quell’insieme di muscoli del cranio che si dividono in regione epicranica, orbitaria, buccale, nasale ed auricolare. Si ritrovano poi due particolari tipi di muscoli: i mimici (o pellicciai) che sono quell’insieme di muscoli che permettono cambiamenti dell’espressione facciale e quelli scheletrici (che nel cranio prendono il nome di muscoli masticatori perché permettono la masticazione), essi genericamente determinano un movimento di un osso; nel caso dei muscoli della testa si ritrova l’unica articolazione mobile l’articolazione temporo mandibolare, tra l’osso temporale e la mandibola.
Muscoli delle spalle…
I principali muscoli presenti nel cingolo scapolare sono il trapezio, l’infraspinato, il grande pettorale ed Il deltoide.
Muscoli delle braccia…
I muscoli principali del braccio sono il bicipite brachiale, il brachiale, il coracobrachiale e il tricipite.
- Il bicipite è un supinatore e un flessore agente sull’articolazione del gomito (la sua flessione è più potente in supinazione), ed un debole flessore dell’articolazione della spalla. Nell’estensione del gomito il bicipite entra in tensione per contrastare la forza di gravità.
- Il brachiale funge da flessore per l’articolazione del gomito.
- Il coracobrachiale è un flessore del braccio e coadiuva il deltoide nell’abduzione.
- Il tricipite brachiale è il principale estensore dell’articolazione del gomito in cui è coinvolto prevalentemente il capo mediale, mentre gli altri due fungono da capi accessori, mentre il capo lungo è un adduttore accessorio del braccio.
Muscoli del torso…
I muscoli che permettono il movimento del torso sono numerosi: tra essi ricordiamo i grandi pettorali, i piccoli pettorali, i muscoli intercostali, i muscoli dentati anteriore, posteriore superiore, posteriore inferiore e il diaframma.
- I grandi pettorali sono i più estesi muscoli del torso: essi si uniscono, simmetricamente, allo sterno, alle clavicole e agli omeri; fanno dunque parte del cingolo scapolare, in quanto servono al movimento delle spalle e delle braccia in avanti.
- I piccoli pettorali e i muscoli intercostali sono al pari del diaframma muscoli essenziali per la respirazione, in quanto causano contraendosi l’espirazione e distendendosi l’inspirazione.
- I dentati sono dei piccoli muscoli situati simmetricamente rispetto allo sterno nei punti estremi del torso, direttamente sotto le ascelle. Il rilasciamento dei muscoli dentati permette l’aumento di volume in profondità della cassa toracica, e quindi l’inspirazione; viceversa la loro contrazione causa l’espirazione, provocando una diminuzione del volume toracico
- Il diaframma è un muscolo interno alla gabbia toracica, esteso orizzontalmente alla base di essa da una parte all’altra; la sua funzione è duplice: principalmente i suoi movimenti permettono la respirazione ed in secondo luogo esso serve da divisione tra gli organi del torace.
Muscoli della gamba (sotto il ginocchio)…
I muscoli della gamba si distinguono in:
1 - Muscoli anteriori della gamba, tra cui:
- muscolo tibiale anteriore,
- muscolo estensore lungo dell’alluce,
- muscolo peroniero anteriore (o peroniero 3°).
Essi si trovano in una loggia delimitata dalla membrana interossea della gamba e dai margini anteriori della tibia e della fibula.
2 - Muscoli laterali della gamba, tra cui:
- muscolo peroniero lungo,
- muscolo peroniero breve.
3 - Muscoli posteriori della gamba, tra cui: Muscoli dello strato superficiale, tra cui: - muscolo tricipite della sura, - muscolo plantare. Muscoli dello strato profondo, tra cui: - muscolo popliteo, - muscolo flessore lungo delle dita, - muscolo flessore lungo dell’alluce, - muscolo tibiale posteriore.