Rischio e rendimento Flashcards
Derivazione del costo del capitale azionario
Il valore netto è dato dal valore attuale dei dividendi futuri attesi ad un costo del capitale adeguato al rischio.
Il costo del capitale è pari al rendimento che l’investitore otterrà a fronte del rischio che assume, mentre il rischio è il tasso al quale l’investitore finanziario si espone a portando mezzi in azienda
Da cosa dipende il rendimento?
- flusso dei dividendi
- rapporto tra prezzo di vendita e acquisto (capital gain/capital loss)
Il rendimento totale è dato dalla somma somma tra questi due fattori
Rendimento medio aritmetico
Rendimento in un anno medio di un determinato periodo.evidenzia quanto l’azienda ha guadagnato in un anno tipico (spesso è troppo alto per periodi lunghi)
Rendimento medio geometrico
Rendimento medio composto annuo in un determinato periodo. Esprime quanto effettivamente l’azienda ha guadagnato in media ogni anno in base alla capitalizzazione (spesso è troppo basso per periodi brevi)
Extrarendimento
Differenza tra rendimenti rischiosi e quelli non. È il rischio aggiuntivo derivante dal rischi rischiosi delle azioni è interpretato come premio per il rischio
Misurazione del rischio
Valutazione legata allo spread delle distribuzioni di frequenza e quindi alla dispersione del rischio stesso.la dispersione indica quanto determinata rendimento può deviare il rendimento medio: se la dispersione è alta il rendimento è incerto, mentre se il rendimento è basso il rendimento non è incerto
Teoria della probabilità per una soluzione
Teoria legato alle stime dei rendimenti futuri che hanno incertezza.si calcola la probabilità che si verifichi l’evento del rendimento
Rendimento atteso di un portafoglio
Media ponderata dei rendimenti attesi nei singoli titoli.la deviazione standard del portafoglio non è una media ponderata delle deviazioni standard dei singoli titoli perché i rendimenti in un portafoglio tendono a muoversi insieme
Come può avvenire l’effetto diversificazione?
- aumento del numero di attività finanziarie nel portafoglio
- monitoraggio dei movimenti dei diversi titoli che stanno nel portafoglio
Composizione del rischio totale
- rischio diversificato (specifico dell’azienda) il quale non è sistematico
- rischio non variabile (mercato in cui incidono tutti gli investimenti) il quale è sistematico
Si possono distinguere anche altri tipi di rischio quali quali sono: di progetto, competitivo, settoriale e di cambio/politico
Investitore marginale
Colui in azienda che con le sue attività attività movimentazioni riesce ad incidere ed influenzare il prezzo del titolo circolante.per fare questo deve possedere un sacco di azioni e commerciare tali stock in base regolare
Capital asset pricing model o CAPM
Modello in cui obiettivo è quello di misurare il rischio e poi prezzarlo, partendo da una generica attività risk free e aggiungendovi uno o più premi rischio.
Portafoglio perfettamente diversificato
- sono incluse tutte le attività esistenti nel mercato in proporzione al valore del rendimento di mercato
- il rischio specifico è stato eliminato e il premio richiesto ricade solo sul rischio sistematico
- è molto rischioso
- tutte le attività sono negoziabili
Portafoglio non perfettamente diversificato
- si investe in una singola attività
- rimane l’idea di chiedere il premio al rischio
- la singola attività può essere più o meno meno rischiosa rispetto all’rischiosi media
- la singola attività è inclusa nel portafoglio di mercato
Rischio sistematico = 1
La covarianza tra i rendimenti e mercato è uguale alla varianza. I rendimenti del titolo si muovono in sincronia; il contributo coincide con la rischiosità media e l’investimento dovrebbe richiedere un premio a rischio