PROPRIETA' Flashcards

1
Q

Definizione di proprietà

A

ART. 832 “il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e nel rispetto degli obblighi imposti dall’ordinamento”

Per “diritto di godimento” si intende il potere di fare della cosa ciò che si vuole, anche eventualmente distruggerla.

Per “potere di disposizione” si intende il potere di cedere agli altri diritti sulla cosa (es. diritto reale di godimento).

Per “obblighi e limiti” si fa riferimento ai limiti al diritto di proprietà imposti dall’ordinamento per bilanciare l’interesse egoistico del proprietario con l’interesse della collettività generale.

-limiti fisiologici: indicano il perimetro delle prerogative del titolare (es. è necessario chiedere il permesso di costruire o la regolamentazione dei rapporti con il vicinato);

-limiti in nome della funzione sociale, imposti da terzi (es. espropriazione per pubblica utilità o diritti reali di godimento);

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

Caratteristiche della proprietà

A

PIENEZZA: richiamata all’art. 832, vuol dire che al proprietario è permessa ogni lecita utilizzazione del bene;

ESCLUSIVITA’: anch’essa richiamata all’art. 832, è il potere di escludere chiunque dal godimento del bene;

ELASTICITA’: il diritto di proprietà rimane sostanzialmente integro anche quando i poteri del proprietario sono limitati; infatti non appena viene meno il vincolo che la comprime, la proprietà riprende automaticamente la sua ampiezza originaria (si parla di consolidazione);

PERPETUITA’: non esistono limiti temporali al diritto di proprietà (imprescrittibile);

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Espropriazione e indennizzo

A

Art. 42 Costituzione:
“la proprietà privata può essere, nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale”.

La posizione del proprietario può essere sacrificata in virtù di un interesse generale. Ad esso spetta un indennizzo, che la giurisprudenza esclude debba rappresentare un risarcimento integrale, per cui non dovrà essere pari al valore venale del bene, ma è altresì specificato che non può essere fissato in termini simbolici, deve dunque rappresentare un serio ristoro.

Si è stabilito che:
-Area non edificabile: indennizzo sarà pari al valore agricolo del bene, tenendo contro delle colture su di esso praticate e degli eventuali manufatti edilizi presenti.

-Area edificabile: sarà pari al valore venale del bene ma può essere ridotto del 25% qualora l’espropriazione avvenga nell’ambito di una riforma economico-sociale.

-Costruzione legittimamente edificata: indennizzo pari al valore venale del bene.

Per incentivare la cessione volontaria, senza la necessità di un decreto di esproprio, il corrispettivo della cessione è in genere maggiore rispetto all’indennizzo.

Decreto di esproprio, è il provvedimento con il quale viene effettuato il passaggio di proprietà dal privato allo Stato e si compone di tre fasi:
1)Apposizione vincolo preordinato all’esproprio (previsione che produce come effetto l’inedificabilità in funzione del futuro esproprio);

2)Dichiarazione di pubblica utilità (atto con il quale dovrà emergere la collettiva utilità del bene);

3)Determinazione, anche in via provvisoria, dell’indennizzo;

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

Sentenza Scordino

A

Oggetto della sentenza è l’espropriazione per pubblica utilità che subisce il Sig. Scordino.
L’indennità riconosciuta al sig. Scordino viene fissata dall’art. 5 bis della legge 359 del ‘92.

Egli agisce nei confronti della Repubblica Italiana dinnanzi la Cedu, Corte europea dei diritti dell’uomo, organo che non è un tribunale ma è posto al presidio del valore cogente della convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Tale convenzione riconosce all’art. 1 protocollo 1, tra i diritti fondamentali dell’uomo, anche il diritto di proprietà.

Scordino agisce nei confronti dell’Italia affermando che la norma sull’indennità per espropriazione contrasti l’art. 1 del protocollo 1.
La Cedu con sentenza della Grande Camera del 29 marzo 2006 (caso scordino contro la Rep. It.) accerta la contrarietà all’art. 1 prot. 1 dell’art. 5 della legge 359 del ‘92, condannando l’Italia al pagamento di una somma di denaro e ponendo il problema della legittimità costituzionale della norma.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

ART. 5 bis legge 359 del ‘92

A

L’art. 5 bis fissava l’indennità per espropriazione pari alla media tra il valore venale del bene (v. di mercato) e il reddito dominicale del bene (reddito teorico che il proprietario avrebbe conseguito dando il locazione il bene), il tutto abbattuto del 40% nel caso di mancato accorda tra P.A. e proprietario.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

Proprietà beni culturali

A

Sono beni ad interesse storico, artistico, archeologico e simili. Al proprietario al quale viene notificato il carattere culturale dei suoi beni sono imposti dei limiti.

Essi sono:
-potere di godimento, non può danneggiare o distruggere il bene o ancora adibirlo ad usi non compatibili con il suo carattere;

-obbligo di protezione;

-potere di disposizione, dovrà comunicare al Ministero dei Beni Culturali qualsiasi atto di cessione o trasferimento del bene;

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

Proprietà edilizia

A

Con il termine ius edificandi si intende l’attività di costruire un’opera, un edificio sul proprio fondo.
Intorno agli anni ‘70 si iniziò a limitare lo ius edificansi perché si tratta di un’attività che incide sul decoro artistico, architettonico e paesaggistico, fino a rendere la concessione edilizia, oggi chiamata “permesso di costruire”, onerosa.

In particolare occore:
- chiedere il permesso di costruzione all’Autorità comunale;
- versare il contributo di costruzione;
- denunziare l’inizio dei lavori con almeno 30 giorni di anticipo;

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

Proprietà fondiaria

A

Si tratta della proprietà della terra e dei fondi.
In senso orizzontale, si estende nell’ambito dei suoi confini.
In senso verticale è molto importante il principio di accessione, che troviamo all’art. 840, secondo il quale “il proprietario è proprietario di tutto ciò che insiste nel suolo e sottosuolo” l’art. specifica inoltre che non può opporsi ad attività di terzi che vengano svolte a tale altezza o a tale profondità da non dargli un valido motivo per farlo.

Secondo l’art. 841, il proprietario è libero in qualsiasi momento di cintare il proprio fondo e impedirne l’accesso a chiunque, salvo per:
- esercizio di attività di caccia
- recuperare animale o cosa che si trovi accidentalmente lì
- costruzione o riparazione di opera che si trovi sul confine o presso esso

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

Rapporti di vicinato

A

Vengono regolati per evitare che la vicinanza tra i soggetti arrechi danno reciproco.

Art. 833 parla di “divieto di atti emulativi”, cioè quei comportamenti che non hanno altro scopo se non quello di nuocere a qualcuno.

Affinché un atto di godimento sia vietato sono necessari due elementi:
- elemento oggettivo, cioè l’assenza di utilità;
- elemento soggettivo, volontà di nuocere;

Art. 844 parla invece di “immissioni”, facendo riferimento a tutte quelle propagazioni di fumo, odori, suoni e qualsiasi altra cosa che da un fondo possa passare ad un altro.
Queste sono sempre consentite a meno che non superino il limite della normale tollerabilità.

NORMALE TOLLERABILITA’ è una clausola generale, ragion per cui sarà il giudice, di volta in volta, a stabilire se un comportamento superi tale limite o meno.

La tutela garantita è di tipo inibitorio, ma al comma 2 troviamo una “modulazione dei rimedi”, in alcuni casi, infatti nonostante un comportamento superi la normale tollerabilità, il giudice potrebbe optare per una tutela diversa da quella inibitoria (es. risarcimento danno) in modo da bilanciare l’interesse del soggetto leso con l’interesse dell’economia locale.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

Distanze legali

A

il codice prevede che le costruzioni su fondi vicini, se non sono unite, devono trovarsi ad una distanza di almeno tre metri.
Considerando il carattere potenzialmente dannoso, sono previste distanza maggiori per fossi, cisterne, pozzi e simili.

Se la distanza è minore il vicino può chiedere la rimozione dell’opera e il risarcimento del danno.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

Specie di finestre

A

(Art. 900)
Si distinguono:

-Le “vedute”, aperture sul fondo del vicino che consentono di guardare sullo stesso senza l’ausilio di mezzi meccanici ma anche di sporgere il capo su di esso per vedere di fronte, lateralmente o obliquamente.

Il proprietario del muro contiguo al fondo altrui può sempre aprire su di esso delle vedute ma nel rispetto delle distanze minime previste dal confine.

-Le “luci”, sono aperture che consentono l’ingresso di aria e luce ma non consentono l’affaccio. La luce deve essere dotata di inferriata idonea a mantenere la sicurezza del vicino e questa deve essere in metallo a maglie strette per evitare che sia possibile lanciare ogetti.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

Modi di acquisto della proprietà

A

A “titolo derivativo”, quando si ha il passaggio del diritto da un dante causa (precedente proprietario) ad un avente causa (colui che riceve il diritto).

(es. contratto, successione,..)

A “titolo originario”, quando si ha la nascita di un nuovo diritto.

Le modalità sono:
- usucapione
- occupazione
- invenzione
- accessione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

Occupazione

A

(Art. 923 ss.)
Consiste nella presa di possesso di cose mobili che non sono di nessuno o abbandonate (le cose immobili spettano allo Stato).

Si acquisiscono per occupazione anche conigli, pesci, colombi passati ad altra conigliera, peschiera, colombiera (se non reclamati) e i frutti naturali.

In via eccezionale si possono acquisire per occupazione anche mammiferi, uccelli, sciami d’ape, animali sfuggiti dal proprietario se non richiamati.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

Invenzione

A

(Art. 927 ss.)
Consiste nel ritrovamento di una cosa mobile smarrita.
Il ritrovatore dovrà consegnarla all’autorità comunale.
Se il proprietario non la reclama entro 1 anno, il ritrovatore diviene proprietario per invenzione.
Se invece il proprietario la reclama, dovrà pagare un’indennità al ritrovatore pari a 1/10 del valore del bene se esso non supera i 5,16 euro, altrimenti dovrà pagare un’indennità pari a 1/20 del valore.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

Accessione

A

ART. 934 ss.
In generale consiste nell’unione di due o più beni di proprietari differenti.

Esistono tre tipi di accessione:
- Accessione di mobile ad immobile (3 casi differenti art. 935, 936 e 937).

  • Accessione di immobile ad immobile (alluvione e avulsione)
  • Accessione di mobile a mobile (unione art. 939 e specificazione art.940)
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q

Accessione di mobile ad immobile (opere fatte dal proprietario del suolo con materiale altrui)

A

ART. 935: il proprietario di un fondo realizza sullo stesso un’opera utilizzando materiali altrui.

Il proprietario dei MATERIALI può reclamarli entro 6 mesi dal giorno in cui si rende contro del loro utilizzo.

Se la separazione dei materiali dall’opera non è possibile senza arrecare eccessivo danno all’opera o ai materiali, il proprietario del fondo dovrà pagare il loro valore.

Inoltre, a prescindere che la separazione dei materiali dall’opera sia o meno possibile, il proprietario del fondo è tenuto al risarcimento del danno nei confronti del proprietario dei materiali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q

Accessione di mobile ad immobile (opere fatte da un terzo con materiali propri)

A

ART. 936: un soggetto realizza con materiali propri un’opera sul fondo altrui.

Il proprietario del fondo ha diritto di scegliere se ritenere l’opera o obbligare colui che l’ha realizzata alla rimozione a sue spese.

Se il proprietario vuole ritenere l’opera dovrà pagare, a sua scelta, il valore dei materiali e della manodopera o l’aumento di valore che l’opera ha apportato al fondo.

La rimozione deve essere domandata entro 6 mesi dal giorno in cui il proprietario ha avuto notizia della realizzazione dell’opera.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q

Accessione di mobile ad immobile ( opere fatte da un terzo con materiale altrui)

A

ART. 937: ci sono tre soggetti, colui che realizza l’opera, il proprietario del fondo e il proprietario dei materiali.

Il proprietario dei materiali può reclamarli entro sei mesi da quando viene a conoscenza del fatto che siano stati utilizzati da altri, previa separazione a spese del terzo, sempre se la separazione è possibile senza arrecare grave danno alle opere o al fondo.

Se la separazione non è richiesta o non è possibile, il terzo che ne fa uso e il proprietario del fondo (se in malafede) sono tenuti in solido a pagarne il valore.
Se il proprietario del fondo è in buona fede sarà soltanto chi ha realizzato l’opera a pagare il valore dei materiali.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q

Accessione invertita

A

Consiste nella situazione in cui un soggetto, nella realizzazione di un’opera, occupi una porzione di fondo altrui.

Egli potrà chiedere al giudice di diventare proprietario della porzione di fondo che ha occupato pagando il doppio del suo valore.

N.B. è l’unico modo di acquisto a titolo originario che non è automatico ma sotteso ad un giudizio del giudice.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q

Accessione di immobile ad immobile

A

Due casi:

ALLUVIONE, consiste nell’accrescimento del fondo per azione dell’acqua corrente, per cui le porzioni di fondo che sono state spostate diventano di proprietà del fondo che si è arricchito.

AVULSIONE, consiste nell’unione ad un fondo di porzioni di un altro fondo per la forza dell’acqua corrente; quelle porzioni diventano di proprietà del fondo che si è arricchito, il quale dovrà però pagare un’indennità al proprietario del fondo che si è impoverito.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q

Accessione di mobile a mobile

A

Due casi:

Art. 939 - UNIONE (o COMMISTIONE), consiste nell’unione di beni mobili di diversi proprietari che formano un tutt’uno inseparabile.
La proprietà diventa comune, se però una delle cose è la principale o di valore di molto superiore il suo proprietario acquista la proprietà del tutto pagando un corrispettivo all’altro soggetto.

Art. 940 - SPECIFICAZIONE, consiste nella creazione di una cosa nuova con beni mobili appartenenti ad altri.
Se è maggiore il valore della manodopera, la proprietà spetta allo specificatore che pagherà il valore delle materie prime.
Se è maggiore il valore delle materie prime utilizzate, allora prevale il diritto del proprietario delle materie che pagherà la manodopera.

22
Q

Azioni a difesa della proprietà

A

Le azioni a difesa della proprietà sono dette “azioni petitorie” e hanno natura reale perché volte a proteggere un diritto reale.

Sono:
- Azione di rivendicazione
- Azione di mero accertamento della proprietà
- Azione negatoria
- Azione di regolamento dei confini
- Azione per (ri)apposizione di termini

23
Q

Cosa sono le azioni petitorie?

A

Azioni a difesa della proprietà.

24
Q

Azione di rivendicazione

A

ART. 948
Azione concessa a chi è proprietario della cosa quando essa è posseduta da una altro soggetto.
Consiste nell’accertamento dell’esistenza del diritto di proprietà e la condanna di chi possiede la cosa alla restituzione.

Se il possessore ha ceduto la cosa ad un terzo:

  • prima della domanda giudiziale, il proprietario dovrà agire direttamente nei confronti del terzo;
  • dopo la domanda giudiziale, allora sarà lui a doverla recuperare a sue spese o, se ciò non è possibile, a pagarne il valore.

L’esistenza del diritto di proprietà va provato.

(acquisto a titolo originario del diritto): basta provare l’avvenuta usucapione/accessione/invenzione/occupazione.

(acquisto a titolo derivativo): caso di “probatio diabolica”, cioè qualcosa di molto difficile da provare, poiché non basterà un valido titolo d’acquisto ma bisognerà tornare indietro nel tempo provando tutti i vari acquisti a titolo derivativo sino ad arrivare ad un acquisto a titolo originario.

Se non impossibile è sicuramente molto difficile, per tale ragione esistono due semplificazioni:

  • Regola del POSSESSO VALE TITOLO (solo se si tratta di un bene mobile):
    chi afferma di essere proprietario diviene, di fatto, proprietario nel momento in cui è immesso nel possesso del bene in virtù di un titolo astrattamente idoneo al trasferimento della proprietà e della sua buonafede.

(*titolo astrattamente idoneo: vuol dire che il titolo formalmente è idoneo a trasferire la proprietà ma in realtà non può produrre questo effetto perché il dante causa non è il legittimo proprietario e quindi non ha il potere di trasferire la proprietà)

  • (beni immobili o mobili per i quali non si applica la regola del possesso vale titolo, universalità di beni mobili):
    si dovrà provare l’avvenuta usucapione.

L’azione di rivendicazione è imprescrittibile, poiché anche il non uso è manifestazione dell’ampiezza dei diritti del proprietario.
L’azione può però essere rigettata nel caso in cui il convenuto prova di aver acquistato la proprietà del bene per usucapione.

25
Q

Azione di mero accertamento della proprietà

A

Serve a risolvere la situazione di incertezza riguardo la proprietà della cosa.

Anche qui colui che afferma di essere il proprietario della cosa si trova dinnanzi ad un caso di probatio diabolica, come nel caso della rivendicazione).

26
Q

Azione negatoria

A

ART. 949:
volta ad accertare l’inesistenza di diritti reali di terzi sul bene ed eventualmente a far cessare le molestie, oltre al risarcimento del danno.

L’onere della prova che grava sul proprietario è meno gravosa: è infatti sufficiente un valido titolo di acquisto, sarà il convenuto a dover dimostrare l’esistenza del diritto che vanta, a conferma del fatto che il diritto di proprietà nasce pieno.

Anche l’azione negatoria è imprescrittibile, ma può essere rigettata se il convenuto prova di aver acquisito il diritto per usucapione.

27
Q

Azione di regolamento dei confini

A

ART. 950:
si solleva quando vi è incertezza circa il confine tra i due fondi.
La prova può essere presentata dalle parti con qualsiasi mezzo, in mancanza il giudice si affida alle mappe catastali.

28
Q

Azione per ri-apposizione dei termini

A

ART. 951:
è volta semplicemente a far riporre i simboli che delineano il confine tra i fondi senza che vi sia nessuna incertezza circa la loro estensione.

29
Q

Diritti reali di godimento

A

Diritto soggettivo:
- Diritti relativi;
- Diritti assoluti >

  • diritti reali (godimento/garanzia);
  • diritti della personalità;

I diritti reali di godimento sono delle limitazioni al diritto di proprietà.

Caratteristiche:
- assolutezza (valenza erga omnes);
- immediatezza (del potere sulla cosa, non è necessaria la cooperazione di terzi);
- tipicità (sono soltanto quelli previsti dal cc);
- inerenza alla res (riguardano cose, beni);

I DIRITTI REALI sono:

  • Superficie
  • Enfiteusi
  • Usufrutto
  • Uso e abitazione
  • Servitù
30
Q

Superficie

A

ART. 952 ss: riguarda soltanto i beni immobili.
N.B. è una deroga al principio di accessione, poiché consiste nel diritto di realizzare un’opera sul fondo altrui o nella proprietà separata di un’opera già esistente sul fondo altrui.

(Separazione analoga si può effettuare per il sottosuolo ma non per le piantagioni).

Bisogna operare una distinzione tra:

  • (costruzione non ancora esistente): si ha un diritto di godimento su cosa altrui, quindi con termine prescrizionale di 20 anni.
  • (costruzione già esistente): si avrà proprietà separata, quindi nessun termine prescrizionale.

La superficie può essere
- (perpetua)
- (a termine), se a termine, salvo diversa pattuizione tra le parti, alla scadenza la proprietà della costruzione passa gratuitamente al proprietario del suolo.

Il superficiario ha la libera disponibilità della costruzione (può alienarla, costituire su di essa diritti reali di godimento, ..), ma l’estinzione del diritto di superficie determina l’estinzione dei diritti reali imposti dal superficiario.

Qualora l’opera dovesse perire il diritto di superficie non si estingue, a dimostrazione del fatto che l’opera è un’estrinsecazione di questo diritto e non si confonde con esso.
Il superficiario, in sostanza, può realizzare nuovamente l’opera.

Modi di acquisto del diritto di superficie:
- contratto (gratuito/oneroso)
- testamento
- usucapione

31
Q

Enfiteusi

A

ART. 957: consiste in un diritto analogo all’esercizio del diritto di proprietà, con l’obbligo però di migliorare il fondo e di pagare al proprietario un canone periodico (in denaro o frutti naturali);

L’enfiteuta può anche modificare la destinazione economica del fondo, purché non lo deteriori (l’usufruttario non può).

Può essere:
- perpetua
- a tempo (non può durare meno di 20 anni, altrimenti l’enfiteuta non sarebbe invogliato a migliorare il fondo)

Enfiteuta: ha il diritto al cd. potere di affrancazione, il diritto cioè di divenire proprietario pagando una somma risultante dalla capitalizzazione del canone annuo sulla base dell’interesse legale.

Proprietario: spetta il potere di devoluzione, potere di estinguere il diritto enfiteutico qualora l’enfiteuta risulti inadempiente (non paga il canone o non apporta miglioramenti al fondo)

Modi di acquisto: contratto, testamento, usucapione.

32
Q

Usufrutto

A

ART. 981: è il diritto di godere della cosa altrui con l’obbligo di non modificare la destinazione economica.

Deve essere necessariamente a termine, altrimenti si perderebbe l’utilità della nuda proprietà.

In particolare:

  • (costituito a favore di persona fisica), salvo che le parti decidano diversamente si estingue con la morte dell’usufruttuario;
  • (costituito a favore di persona giuridica), non può avere durata superiore a trent’anni;

Oggetto dell’usufrutto può essere qualsiasi bene immobile o mobile, ad eccezione dei beni consumabili (es. cibo e bevande), perché non potrebbero essere restituite al proprietario.

Quando il diritto di godimento di un bene “consumabile” spetta ad un soggetto diverso dal proprietario, si parla di quasi-usufrutto, che non è un diritto reale di godimento perché il bene non può essere restituito.

Possono essere oggetto di usufrutto i beni “deteriorabili” (macchine, vestiti), l’usufruttuario ha il diritto di servirsene secondo l’uso cui sono destinati ed è tenuto a restituirli nello stato in cui si trovano.

Modi di acquisto:
- contratto
- testamento
- usucapione
- la legge (usufrutto legale dei genitori sui beni dei figli)
- il provvedimento del giudice (a favore di uno dei coniugi)

Se l’usufrutto ha per oggetto beni immobili o mobili registrati, gli atti devono farsi per iscritto e sono soggetti a trascrizione.

DIRITTI dell’usufruttuario:
- possesso della cosa, se esercitato da altri può esperire l’azione confessoria;

  • acquisto d frutti naturali/civili prodotti/separati nel corso dell’usufrutto;
  • potere di disposizione solo per atto inter vivos del diritto di usufrutto: la cessione non deve però danneggiare il nudo proprietario;
  • potere di disposizione del bene (es. può dare in locazione il bene o cederla in godimento a terzi);

*(Azione confessoria: volta a far accertare l’esistenza del diritto di usufrutto e ad ottenere la condanna del terzo al rilascio del bene)

OBBLIGHI dell’usufruttuario:

1) Art. 1001, restituire la cosa al termine del suo diritto, per cui:

  • diligenza del buon padre di famiglia nel godimento della cosa (dbf: livello di rigore e impegno dell’uomo medio)
  • non modificare la destinazione economica del bene
  • fare inventario e prestare garanzia
  • far fronte a spese e oneri relativi alla custodia, amministrazione e riparazione ORDINARIA

N.B. le spese STRAORDINARIE sono a carico del proprietario.

L’usufrutto si estingue per scadenza del termine o morte dell’usufruttuario, per prescrizione ventennale, per consolidazione (riunione in capo alla stessa persona dell’usufrutto e della proprietà), per perimento totale della cosa o per abuso che l’usufruttuario faccia del suo diritto.

33
Q

Uso e abitazione

A

Sono tipologie limitate di usufrutto.

USO: consiste nel diritto di servirsi di un bene e, qualora sia fruttifero, di raccoglierne i frutti limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia.

ABITAZIONE: consiste nel diritto di abitare la casa altrui limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia.

Questi diritti non si possono cedere né il bene può essere concesso in locazione o godimento a terzi.

Si estinguono per la morte del titolare perché hanno natura personale!!

34
Q

Servitù

A

ART.1027 “la servitù prediale consiste nel peso imposto sopra un fondo per l’utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario”.

In sostanza vi è un fondo, detto “fondo dominante”, che trae vantaggio da alcune limitazioni imposte su di un altro fondo detto “servente”.

Le servitù possono essere:

  • “tipiche”, cioè previste dalla legge (es. servitù di passaggio, acquedotto coattivo, ..)
  • “atipiche”, se lo schema non è previsto dal legislatore, ma possono essere costituite esclusivamente se apportano utilità al fondo dominante.

La servitù può imporre al proprietario del fondo servente soltanto un obbligo di non fare/subire, non un obbligo positivo.
Per tale ragione le spese relative alla conservazione della servitù sono a carico del proprietario del fondo dominante.

Si possono estinguere per rinuncia del titolare, per scadenza del termine (se a tempo), per consolidazione o per prescrizione.

35
Q

Come costituire una sevitù

A

Si può costituire:

  • in attuazione di un obbligo di legge (servitù coattive o legali);
  • per volontà dell’uomo (tramite contratto);

-per usucapione;

  • per destinazione del padre di famiglia (art. 1062), ha luogo quando si provi che due fondi, attualmente divisi, sono stati in passato posseduti dallo stesso proprietario ed egli ha lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù;
36
Q

Servitù coattive o legali

A

In alcuni casi, data la posizione di un fondo, la legge si preoccupa del pregiudizio alla possibilità di utilizzazione dello stesso, attribuendo quindi al proprietario il diritto potestativo di ottenere l’imposizione della servitù sul fondo altrui.

Il proprietario del fondo servente avrà diritto ad un’indennità.

La legge, è importante precisare, attribuisce al proprietario del fondo dominante soltanto il diritto di ottenere l’imposizione della servitù.
Per poter attuare questo diritto sarà necessario un accordo tra le parti o un provvedimento del giudice che con sentenza costitutiva farà nascere la servitù e determinerà l’indennità; finché essa non sarà pagata il proprietario del fondo servente può opporsi all’esercizio della servitù.

Il venir meno dei presupposti giustifica la richiesta di estinzione della servitù.

Le principali servitù legali sono:

PASSAGGIO COATTIVO, concesso ogni qual volta un fondo non ha accesso diretto alla strada pubblica (fondo intercluso); il proprietario di tale fondo ha il diritto di passare sul/i fondo/i altrui, purché non si tratti di abitazioni o giardini e purché il pregiudizio del fondo servente non sia superiore al vantaggio che ne ricaverebbe il fondo dominante.

ACQUEDOTTO COATTIVO, consiste nell’obbligo del titolare del fondo servente di far passare attraverso lo stesso, secondo il percorso più conveniente, una quantità di acqua tale da soddisfare il bisogno di acqua del fondo servito.

ELETTRODOTTO COATTIVO, ogni proprietario è tenuto a dar passaggio alle condutture elettriche.

37
Q

Servitù volontarie

A

Si verificano quando un fondo non si trovi nella posizione che giustifichi l’imposizione di una servitù legale, ma il proprietario di tale fondo può assicurarsi un migliore sfruttamento con l’imposizione della servitù, che va fatta tramite contratto necessariamente per iscritto e soggetto a trascrizione.

38
Q

Servitù apparenti

A

Possono costituirsi per contratto, testamento, usucapione e destinazione del padre di famiglia.

39
Q

Servitù non apparenti

A

Possono costituirsi solo per contratto o testamento.

Consistono in opere visibili e permanente destinate al loro esercizio.

40
Q

Tutela delle servitù

A

Come nel caso dell’usufrutto, la tutela è data dall’azione confessoria che serve ad accertare l’esistenza del diritto.
Per lo stato di fatto, se viene sottratto il possesso si possono esperire l’azione di reintegrazione e l’azione di manutenzione.

41
Q

Comunione

A

Situazione in cui sulla medesima cosa coesistono i diritti di più persone avanti uguale contenuto.

La comunione può essere:

  • (volontaria), dipendente dalla volontà dei partecipanti alla comunione;
  • (incidentale), si ha in seguito ad un evento incidentale (es. in caso di eredità);
  • (forzosa), imposta dalla legge (es. condominio di un edificio;

La coesistenza sulla medesima cosa dell’uguale diritto di più persone si realizza con la scomposizione della cosa in una pluralità di “quote”, che segnano la misura della partecipazione di ciascuno alla comunione.

In linea di principio, le quote si presumono uguali ma per legge o volontà delle parti possono essere anche disuguali.

42
Q

Facoltà di godimento e disposizione della cosa nella comunione

A

Si distinguono quattro diverse situazioni:

1) uso della cosa comune
2) amministrazione della cosa comune
3) atti di disposizione della propria quota
4) atti di disposizione dell’intera cosa in comune

1) In linea di principio, spetta separatamente a ciascun partecipante il diritto di godere della cosa senza alterarne la destinazione economica e senza impedirne l’uso da parte degli altri partecipanti;

2) Spetta collettivamente ai partecipanti che deliberano a maggioranza di quote, non di numero. Per le innovazioni (es. mutamento della destinazione economica) e gli atti di straordinaria amministrazione (es. pavimentare il cortile) occorre una doppia maggioranza: maggioranza di numero dei partecipanti che rappresentino almeno i due terzi del valore della cosa.

3) Ciascun partecipante può alienarla, darla in usufrutto, ipotecarla, ecc.. senza dover chiedere il consenso agli altri partecipanti;

4) richiedono il consenso unanime dei partecipanti.

Ciascun partecipante può in ogni momento domandare la divisione della cosa comune che può attuarsi:

  • in natura, dividendo il parti fisiche il bene (es. un terreno);
  • con la vendita del bene, ripartendo il ricavato;
  • assegnando la proprietà solitaria ad uno dei partecipanti, che verserà agli altri il valore della loro quota;
43
Q

Condominio

A

Nel condominio si verifica una duplice situazione:
- i singoli appartamenti, sono oggetto di proprietà esclusiva dei rispettivi proprietari;

  • i muri maestri, il tetto, le scale e, in genere, le cose destinate all’uso comune, sono oggetto di comproprietà tra tutti i proprietari degli appartamenti;
44
Q

Multiproprietà

A

Tipologia di contratto che prevede l’acquisto di un immobile da parte di più soggetti che ne condividono la proprietà ma acquisiscono il diritto di godimento dell’immobile soltanto in determinati periodi dell’anno a rotazione.

45
Q

Consolidazione dei diritti reali

A

Termine che si utilizza per indicare il fenomeno della riunione in capo ad un unico soggetto della titolarità di un diritto reale e della proprietà. La proprietà si espande nuovamente e il diritto reale si estingue.

46
Q

Come si estinguono i diritti reali?

A

Si estinguono per:
-consolidazione;
-ususfrutto/uso/abitazione per morte del titolare
-rinunzia
-prescrizione
-scadenza se a termine

47
Q

Differenza tra indennizzo e risarcimento

A

RISARCIMENTO: prevede una condotta illecita.

INDENNIZZO: prevede una condotta lecita.

48
Q

Si possono usucapire i diritti reali?

A

Sì, in base all’art. 1158 la proprietà e tutti gli altri diritti reali si possono acquistare per usucapione.

49
Q

Come si può definire il diritto di affrancazione?

A

Come un diritto potestativo.

50
Q

Eccezione all’accessione

A

Il diritto di superficie.

51
Q

Perché uso e abitazione si estinguono alla morte del titolare?

A

Perché hanno natura personale.

52
Q

Efficacia trascrizione

A

La trascrizione è una forma pubblicitaria dichiarativa, ha cioè efficacia dichiarativa.