INTRODUZIONE Flashcards
ART. 8 preleggi
Nelle materie regolate dalle leggi e dai regolamenti, gli usi (cioè le consuetudini) hanno efficacia solo in quanto da essi richiamati.
ART. 14 preleggi
Le leggi penali e quelle che fanno eccezione a regole generali (cioè le norme eccezionali)o ad altre leggi, non si applicano oltre i casi e i tempi in esse considerati.
Cos’è il precetto?
Consiste nell’intimazione di adempiere l’obbligo risultante dal titolo esecutivo entro un termine non minore di dieci giorni, con l’avvertimento che, in mancanza, si procederà ad esecuzione forzata.
Principio di sussidiarietà
Consiste nel fatto che un ente di grado gerarchico superiore interviene in ambiti di competenza degli enti gerarchicamente inferiori soltanto se determinati risultati non possono essere raggiunti da questi in autonomia. E’ il rapporto che esiste tra Unione Europea e stati membri.
Principio di sussidiarietà
Consiste nel fatto che un ente di grado gerarchico superiore interviene in ambiti di competenza degli enti gerarchicamente inferiori soltanto se determinati risultati non possono essere raggiunti da questi in autonomia. E’ il rapporto che esiste tra Unione Europea e stati membri.
Come si distinguono le consuetudini?
Le consuetudini si distinguono in:
- AUTONOME: sono indipendenti dalla legge, derivano la loro validità dai principi impliciti dell’ordinamento giuridico.
(Praeter legem/Contra legem)
-SECUNDUM LEGEM: consuetudini espressamente richiamate dalla legge.
Differenza tra principi e clausole
PRINCIPIO: norma generalissima e astrattissima che esprime i valori ai quali si conformano le altre norme dell’ordinamento;
CLAUSOLE GENERALI: sono espressioni linguistiche che lasciano un ampio margine di discrezionalità al giudice circa la loro interpretazione (es. ordine pubblico, buon costume,..)
Classificazione norme giuridiche
EFFICACIA:
-Imperative
-Dispositive
-Suppletive
SFERA DI APPLICAZIONE:
-Generali
-Speciali
-Eccezionali
CONTENUTO:
-Precettive
-Proibitive
-Permissive
Fonti del diritto
1) Costituzione e leggi costituzionali
2) Norme comunitarie
3) Legge, decreti legge e legislativi
4) Regolamenti governativi
5) Consuetudini
Risoluzione delle antinomie
- criterio gerarchico
- criterio di competenza
- criterio di specialità
- criterio cronologico
Differenza tra disposizione normativa e norma
DISPOSIZIONE NORMATIVA: testo di una norma
NORMA: testo interpretato
Una disposizione normativa può contenere più norme?
Sì.
Sentenza Granital
Oggetto della sentenza è l’antinomia tra norma comunitaria e norma italiana su materia di espressa competenza dell’UE.
Fonti del diritto europeo/comunitario
Ordinamento europeo comprende il diritto originario derivante dai trattati e il diritto derivato che scaturisce da fonti di diritto propriamente europee.
ART. 288 TFUE
E’ una norma sulla produzione la quale prevede che il diritto europeo scaturisca, oltre che dai trattati, anche da regolamenti, direttive e decisioni.
Regolamenti, direttive e decisioni.
REGOLAMENTI: strumento più invasivo di cui dispone l’UE, in quanto immediatamente esecutivi negli stati membri.
DIRETTIVE: strumenti meno invasivi che che creano una sorta di cooperazione tra UE e stati membri, in quanto fissano il raggiungimento di un obbiettivo comune, lasciando ampia discrezione circa modi e mezzi per il suo raggiungimento.
DECISIONE: norme comunitarie individuali e concrete perché riferite ad un singolo stato o soggetto.
ART. 11 Costituzione italiana
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni della sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni.
Promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
ART. 12 preleggi
INTERPRETAZIONE: nell’applicare una norma ad essa non può essere attribuito altro significato se non quello fatto palese dal senso proprio delle parole, secondo la connessione tra le stesse e secondo l’intenzione del legislatore.
Se una controversia non può essere risolta attraverso norme vigenti allora si applicano le disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe.
Analogia legis e analogia iuris
Analogia legis: secondo quanto stabilito dal comma 2 dell’articolo 12 delle preleggi, si cercano punti di contatto oggettivi e soggettivi tra il caso della vita concreta e il caso regolato dalle norme vigenti, se tali punti di contatto esistono si applicheranno quelle norme.
Analogia iuris: quando non è possibile risolvere una controversia tramite analogia legis si ricorre ai principi generali dell’ordinamento giuridico.
Analogia legis e analogia iuris
Analogia legis: secondo quanto stabilito dal comma 2 dell’articolo 12 delle preleggi, si cercano punti di contatto oggettivi e soggettivi tra il caso della vita concreta e il caso regolato dalle norme vigenti, se tali punti di contatto esistono si applicheranno quelle norme.
Analogia iuris: quando non è possibile risolvere una controversia tramite analogia legis si ricorre ai principi generali dell’ordinamento giuridico.
Criteri di interpretazione delle leggi
3 li troviamo all’art 12 - preleggi:
- criterio letterale
- criterio sintattico
- criterio teleologico
Si aggiungono ad essi:
- criterio sistematico
- criterio di conformità a Costituzione
- criterio di conformità al diritto europeo
Pregiudiziale europea
Meccanismo di prevalenza, prevede che quando un giudice si trovi di fronte ad un’antinomia, se è giudice di merito deve sospendere il proprio giudizio, se è giudice di ultima istanza deve rimettere la questione alla corte di giustizia che gli dirà quale significato attribuire alla norma per renderla conforme a quella comunitaria.