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Azienda sanitaria - 3. Diritto e organizzazione sanitaria > Parte III. Il personale - 1. Il rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche [402] > Flashcards

Parte III. Il personale - 1. Il rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche [402] Flashcards

1
Q

L’impiego pubblico quando si verifica?

A

Quando si instaura un rapporto di lavoro tra un privato e lo Stato o un ente pubblico

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2
Q

Quali sono le principali caratteristiche dell’impiego pubblico?

A

1) volontario: volontà da ambo le parti
2) strettamente personale
3) bilaterale: diritti e obblighi reciproci da ambo le parti
4) di subordinazione

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3
Q

Il rapporto di lavoro viene gestito dal diritto pubblico?

A

No, dalla normativa sul lavoro privato

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4
Q

Dov’è contenuta la normativa sul pubblico impiego?

A

Nel Testo unico del pubblico impiego del DLgs 165/2001

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5
Q

Quali sono le finalità della privatizzazione del pubblico impiego del DLgs 165/2001?

A
  • crescita dell’efficienza delle amministrazioni
  • razionalizzazione del costo del lavoro pubblico
  • migliore utilizzazione delle risorse umane
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6
Q

Tutti gli enti pubblici devono usare il DLgs 165/2001 per la gestione delle risorse umane?

A

No, ci sono alcune eccezioni: per es. magistrati ordinari, vigili del fuoco, professori e ricercatori universitari ecc.

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7
Q

Cos’è la DLgs 150/2009?

A

La riforma Brunetta: sui meccanismi meritocratici, legati ai risultati ottenuti e sulla valutazione della prestazione lavorativa

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8
Q

Quali sono i punti salienti della riforma Brunetta?

A
  • trasparenza e valutazione della prestazione lavorativa
  • valorizzazione del merito e gli strumenti di premialità
  • innovazioni in materia di dirigenza
  • innovazione e rafforzamento del sistema delle sanzioni disciplinari e della responsabilità dei pubblici dipendenti
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9
Q

Da che normativa sono disciplinati i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche?

A

Dal Codice Civile, libro V, titolo II

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10
Q

Nella contrattazione collettiva propria al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni cosa differisce rispetto a quella del rapporto di lavoro nel privato?

A

Alcune cose non sono sottoposte alla contrattazione, che avviene nei limiti imposti dalla legge (organizzazione degli uffici ecc.)

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11
Q

Cos’è la contrattazione collettiva integrativa?

A

La contrattazione collettiva attivata dalle singole pubbliche amministrazioni

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12
Q

Chi sono i soggetti della contrattazione collettiva?

A

1) ARAN

2) organizzazioni sindacali

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13
Q

Per cosa sta la sigla ARAN e cos’è?

A

Agenzia per la RAppresentanza Negoziale delle PP.AA. ha rappresentanza legale per le PP.AA. che esercita a livello nazionale

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14
Q

Chi rappresenta i lavoratori?

A

Le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto una rappresentativa non inferiore al 5%

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15
Q

Quali sono le modalità di accesso ai pubblici uffici?

A

Concorso, salvi i casi stabiliti dalla legge

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16
Q

Perché il concorso è la modalità d’accesso preferibile?

A

Per assicurare imparzialità ed efficienza (dovrebbe garantire personale qualificato)

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17
Q

Quali sono i requisiti generali per l’ammissione al pubblico impiego?

A

a) cittadinanza italiana o di uno Stato dell’UE
b) età non inferiore ai 18 anni
c) idoneità fisica all’impiego: l’amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori dei concorsi
d) godimento dei diritti politici
e) titolo di studio

Inoltre è richiesto la capacità dell’uso di apparecchiature informatiche e almeno di una lingua straniera

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18
Q

La P.A. può assumere quindi solo a tempo indeterminato?

A

No, in casi di esigenze temporanee ed eccezionali, la P.A. può avvalersi dei contratti flessibili tipici del privato

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19
Q

Quali tipi di contratti possono essere usati eccetto il contratto di subordinazione a tempo indeterminato?

A
  • contratto a tempo determinato
  • contratti di formazione e lavoro
  • altri rapporti formativi
  • somministrazione di lavoro
  • lavoro accessorio
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20
Q

Cosa sono le collaborazioni esterne?

A

Sono incarichi individuali esterni affidati a persone non assunte

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21
Q

Perché si usano le collaborazioni esterne?

A

Quando il personale interno non ha e non può avere la qualifica necessaria per un progetto

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22
Q

Distinzione tra indirizzo politico e amministrazione

A

L’indirizzo politico è il principio unificatore dell’azione dei pubblici poteri che individua scelte e programmi che si concretizzano nell’attività di gestione, che spetta alla burocrazia, della dirigenza degli apparati pubblici

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23
Q

Chi adotta gli atti e i provvedimenti che impegnano l’amministrazione, anche verso l’esterno?

A

I dirigenti

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24
Q

A chi compete gestione finanziaria, tecnica e amministrativa nella P.A.?

A

Ai dirigenti

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25
Q

Che poteri hanno i dirigenti della P.A. per l’adozione degli atti e dei provvedimenti e per la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa?

A

Poteri autonomi di spesa e di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo

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26
Q

Di cosa sono responsabili i dirigenti nelle attività della P.A.?

A

Sono responsabili in maniera esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati

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27
Q

Quale legge ha riscritto la disciplina sulla dirigenza pubblica?

A

Il DLgs 80/1998

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28
Q

Come ha inciso la riforma Brunetta sulla disciplina della dirigenza?

A
  • il dirigente è un vero e proprio datore di lavoro pubblico
  • al dirigente compete la valutazione del personale assegnatogli
  • responsabilità più accentuata rispetto alla mancanza di rendimento dei dipendenti (se i dipendenti non rendono e il dirigente non ha attivato i sistemi per richiamarli all’ordine, l’incarico dirigenziale potrebbe non essere rinnovato
  • conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali possono essere vengono applicati tenendo conto delle capacità professionali, i risultati conseguiti ecc.
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29
Q

In quali ampie tipologie possono essere raggruppati i doveri del pubblico dipendente?

A

1) dovere di fedeltà alla Repubblica, ai principi di imparzialità e buon andamento e al carattere democratico della Repubblica
2) doveri di diligenza, obbedienza e fedeltà

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30
Q

Da quali normative provengono le due tipologie di doveri del pubblico dipendente?

A

1) dalla Costituzione

2) dal C.C.

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31
Q

Cosa s’intende con il dovere di esclusività del pubblico dipendente?

A

Il pubblico dipendente è tenuto a riservare tutta la sua attività lavorativa all’amministrazione pubblica

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32
Q

Il dovere di esclusività del pubblico dipendente vale per tutte le categorie?

A

No, ci sono deroghe importanti

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33
Q

Quale legge introduce il nuovo codice di comportamento del dipendente pubblico?

A

DPR 62/2013

34
Q

Cosa introduce di innovativo il nuovo codice di comportamento del dipendente pubblico?

A

Per es. il divieto di chiedere, sollecitare e accettare regali o altre utilità per compiere atti del proprio ufficio

35
Q

Ci sono eccezioni alla possibilità di accettare regali?

A

Sì, è possibile accettarlo in caso l’importo del regalo sia di modico valore, cioè sotto i 150€

36
Q

Qual è la prima distinzione che viene fatta tra i diritti del dipendente pubblico?

A

Diritti inerenti al patrimonio

Diritti non inerenti al patrimonio

37
Q

Quali sono i diritti inerenti al patrimonio?

A

Il diritto alla retribuzione

38
Q

La retribuzione come si articola in genere?

A
  • trattamento fondamentale (voci a carattere fisso e continuativo)
  • trattamento accessorio (emolumenti eventuali e occasionali)
39
Q

Cos’ha introdotto la riforma Brunetta rispetto ai trattamenti economici accessori?

A

Ne ha introdotti alcuni legati:

  • alla prestazione individuale
  • alla prestazione organizzativa
  • all’effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate, pericolose o dannose per la salute
40
Q

Quali sono i diritti non patrimoniali del dipendente pubblico?

A
  • diritto all’ufficio (permanenza del rapporto di lavoro)
  • diritto allo svolgimento delle mansioni per le quali è stato assunto
  • diritto alla progressione (passaggi interni)
  • diritto al riposo
  • diritto alla riservatezza
  • diritto alle pari opportunità
41
Q

Come vengono suddivise le progressioni?

A
  • economiche (scatti di posizione economica all’interno della stessa area contrattuale)
  • di carriera (scatti di posizione economica da un’area contrattuale a una superiore)
42
Q

Cos’è la gestione della prestazione e da che normativa è stata introdotta?

A

Un sistema di misurazione e valutazione della prestazione dotato di un ciclo di gestione, destinato al miglioramento dei livelli di prestazione di base, con valorizzazione del merito e conferimento di premi per il raggiungimento dei risultati stabiliti

43
Q

Quali sono le fasi della gestione della prestazione?

A

1) definizione e assegnazione degli obiettivi
2) collegamento tra obiettivi e allocazione delle risorse
3) monitoraggio in corso di esercizio
4) misurazione e valutazione della prestazione, organizzativa e individuale
5) sistemi premianti
6) rendicontazione dei risultati

44
Q

Cosa sono tenute a redigere le amministrazioni per garantire qualità, comprensibilità e attendibilità dei documenti di rappresentazione della prestazione?

A

1) Piano della prestazione (performance)

2) Relazione sulla prestazione (performance)

45
Q

Entro quando va presentato il Piano della prestazione (performance) e cos’è?

A

Entro il 31 gennaio
E’ il documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici e operativi, che individua gli indicatori per la misurazione e la valutazione della prestazione dell’amministrazione e del personale dirigenziale

46
Q

Entro quando va presentata la Relazione sulla prestazione (performance) e cos’è?

A

Entro il 30 giugno
E’ il consuntivo dei risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti

47
Q

Quali sono i soggetti coinvolti nel ciclo di gestione della prestazione (performance)?

A

1) il Dipartimento della Funziona pubblica
2) gli Organismi indipendenti di valutazione della prestazione (OIV)
3) l’organo di indirizzo politico-amministrativo
4) i dirigenti, che si occupano della valutazione dei dipendenti

48
Q

La responsabilità del dipendente pubblico appartiene a quanti e quali aree giuridiche?

A

Sono 3:

1) penale
2) civile
3) amministrativa

49
Q

Quando l’inosservanza delle norme da parte del dipendente pubblico dà origine a una trasgressione penale?

A

Quando è una violazione dell’ordine giuridico generale e si concretizza in un reato (es. abuso e omissione di atti d’ufficio, concussione, corruzione ecc.)

50
Q

Quando l’inosservanza delle norme da parte del dipendente pubblico dà origine a una trasgressione civile?

A

Quando dalla trasgressione dei doveri d’ufficio derivi un danno per l’ente pubblico, da cui proviene l’obbligo di risarcire il danno (se c’è dolo o colpa)

51
Q

Quando l’inosservanza delle norme da parte del dipendente pubblico dà origine a una trasgressione amministrativa?

A

Quando l’inosservanza dolosa o colposa comporta un danno patrimoniale all’amministrazione

52
Q

Cos’è invece la responsabilità disciplinare del dipendente pubblico?

A

Deriva dalla violazione dei doveri inerenti al rapporto d’impiego da parte del dipendente

53
Q

Qual è il cosiddetto decreto antifurbetti?

A

Il DLgs 116/2016

54
Q

Quali sono le infrazioni che prevedono il licenziamento, contenute nel decreto antifurbetti del DLgs 116/2016?

A

a) falsa attestazione della presenza in servizio
b) assenza priva di valida giustificazione
c) ingiustificato rifiuto del trasferimento
d) falsità documentali o dichiarative (in occasione di instaurazione del rapporto di lavora o di progressioni di carriera)
e) reiterazione nell’ambiente di lavoro di gravi condotte
f) condanna penale definitiva

55
Q

Quale legge riporta la riforma della pubblica amministrazione Renzi-Madia?

A

L. 114/2014

56
Q

Quale istituto del Testo Unico del pubblico impiego è stato innovato maggiormente per renderlo flessibile dalla riforma Renzi-Madia?

A

L’istituto della mobilità volontaria e di quella obbligatoria

57
Q

Cosa succede quando una pubblica amministrazione vuole ricoprire dei posti vacanti?

A

Fa un concorso, ma prima deve attivare una procedura di mobilità volontaria per ricoprire i posti vacanti con il personale di altre amministrazioni, per un periodo di almeno 30 giorni viene esposto il bando

58
Q

Cosa cambia nel caso della mobilità obbligatoria secondo la L 114/2014?

A
  • i dipendenti possono essere trasferiti all’interno della stessa amministrazione
  • i dipendenti possono essere trasferiti in altra amministrazione a patto che la sede sia entro 50km dalla precedente sede del dipendente
  • in caso il dipendente abbia figli inferiori ai 3 anni, con diritto di congedo parentale, o assista un familiare disabile, il trasferimento è possibile solo previo consenso del dipendente
59
Q

Cosa riguarda invece la mobilità collettiva?

A

I casi di eccedenza di personale

60
Q

Ogni quanto l’amministrazione deve verificare le eventuali situazioni di soprannumero?

A

Ogni anno

61
Q

Chi deve contattare per primi il dirigente responsabile in caso di esubero?

A

Il dirigente deve inviare un’informativa preventiva alle rappresentanze del personale e le organizzazioni sindacali

62
Q

Cosa succede dopo 10 giorni dalla consegna dell’informativa preventiva alle rappresentanze del personale e alle organizzazioni sindacali nel caso di esubero?

A

Si procede a risolvere i contratti dei dipendenti che hanno raggiunto i requisiti pensionistici oppure si verifica la ricollocazione totale o parziale del personale nella medesima amministrazione, anche mediante altre forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, contratti di solidarietà, oppure presso altre amministrazioni nell’ambito regionale

63
Q

Cos’è l’aspettativa?

A

Comporta la sospensione dell’obbligo della prestazione lavorative e, di regola, anche la sospensione dell’obbligo retributivo gravante sul datore di lavoro

64
Q

Quali sono le cause per cui per può essere concessa l’aspettativa?

A
  • servizio militare
  • comprovati motivi personali o di famiglia
  • mandato parlamentare, amministrativo o sindacale
  • per svolgere attività presso soggetti od organismi pubblici o privati, anche operanti nel settore internazionale
65
Q

Quali sono le modalità per cui viene cambiata la sede di prestazione d’opera oppure il soggetto che fruisce della prestazione lavorativa?

A
  • comando
  • distacco
  • collocamento fuori ruolo
  • temporaneo servizio all’estero
66
Q

Cos’è il “comando”?

A

Quando il dipendente viene chiamato a prestare temporaneamente servizio presso un’amministrazione statale diversa da quella d’appartenenza o presso enti pubblici, esclusi quelli posti sotto la vigilanza dell’amministrazione cui l’impiegato appartiene

67
Q

Cos’è il “distacco”?

A

E’ l’istituto introdotto nella prassi amministrativa e riguarda gli enti diversi dallo Stato: consiste in un trasferimento della sede di servizio presso un ente diverso dalle pubbliche amministrazioni

68
Q

Cos’è il “collocamento fuori ruolo”?

A

in caso di disimpegno di funzioni dello Stato o di altri enti pubblici; non cambia lo stato giuridico del dipendente

69
Q

Cos’è il “temporaneo servizio all’estero”?

A

esperienze presso istituzioni europee, organizzazioni internazionali, che comporta anche titolo preferenziale per le progressioni economiche e di carriera

70
Q

Quali sono i limiti per il mantenimento del posto in caso di assenze per malattia?

A

Che le assenze per malattia non superino i 18 mesi degli ultimi 3 anni

71
Q

Ci sono casi particolari in cui i limiti del mantenimento del posto possono essere aumentati?

A

Sì, per casi particolarmente gravi il periodo può essere raddoppiato previo accertamento dell’ASL competente (ma senza retribuzione)

72
Q

Qual è il trattamento economico in caso di assenza per malattia?

A
  • 100% della retribuzione fissa, ad esclusione di quella accessoria, per i primi 9 mesi
  • 90% della retribuzione per i successivi mesi di assenza
  • 50% della retribuzione per gli ulteriori 6 mesi del periodo di conservazione del posto
73
Q

Come può estinguersi un rapporto di pubblico impiego?

A
  • cessazione del rapporto di lavoro
  • decadenza dall’impiego
  • licenziamento
74
Q

Come può estinguersi un rapporto di pubblico impiego per la disciplina pattizia?

A

Cessazione del rapporto di lavoro per:

  • licenziamento disciplinare
  • compimento dei limiti d’età
  • dimissioni del dipendente
  • decesso
  • superamento del periodo di comporto in caso di malattia
  • annullamento della procedura di reclutamento
75
Q

Come può estinguersi un rapporto di pubblico impiego per la disciplina pubblicistica?

A

Decadenza dall’impiego per:

  • perdita della cittadinanza italiana
  • avvenuta accettazione di una missione o altro incarico da un’autorità straniera senza autorizzazione del Ministro competente
  • mancata cessazione della situazione di incompatibilità tra obblighi di servizio e attività svolte dal dipendente
76
Q

Come può estinguersi un rapporto di pubblico impiego per la disciplina privatistica?

A 
Secondo le norme del codice civile.
E' ammissibile il licenziamento per:
- giusta causa
- giustificato motivo soggettivo
- giustificato motivo oggettivo
L'inadempimento degli obblighi contrattuali può causare il licenziamento disciplinare del dipendente
77
Q

E’ il giudice amministrativo che si occupa delle controversie riguardanti il rapporto di pubblico impiego?

A

No, il giudice ordinario

78
Q

Qual è la giurisdizione residuale affidata al giudice amministrativo sul rapporto di pubblico impiego?

A

Le controversie in materia di procedure concorsuali per l’assunzione, nonché le controversie relative a rapporti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico

79
Q

Quali sono le sanzioni previste in caso di violazione degli obblighi d’ufficio?

A

a) rimprovero verbale
b) rimprovero scritto (censura)
c) multa di importo variabile fino a un massimo di 4 ore di retribuzione
d) sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a 10 giorni
e) sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino a un massimo di 6 mesi
f) licenziamento con preavviso
g) licenziamento senza preavviso

80
Q

L’azienda può adottare quando e come vuole un provvedimento disciplinare nei confronti di un dipendente?

A

Solo nel caso del rimprovero verbale

81
Q

Che succede nei casi di adozione di provvedimento disciplinare diversi dal rimprovero verbale?

A

L’azienda deve contestare la violazione per iscritto entro 20 giorni da quando ne è venuta a conoscenza
Deve sentire il dipendente in sua difesa con l’eventuale assistenza di un procuratore o di un rappresentante sindacale

82
Q

Quali sono i criteri generale per garantire una gradualità nei provvedimenti da comminare?

A

a) intenzionalità del comportamento, grado di negligenza, imprudenza o imperizia
b) rilevanza degli obblighi violati
c) responsabilità connesse alla posizione di lavoro occupata dal dipendente
d) grado di danno o di pericolo causato all’azienda o al disservizio determinato
e) sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti, riguardo al comportamento del dipendente, ai precedenti disciplinari nel 2 anni precedenti, al comportamento verso utenti
f) al concorso nella mancanza di più lavoratori in accordo tra loro

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