neoplasie testicolo Flashcards
epidemiologia
E’ una neoplasia importante perchè colpisce pz di una fascìa di età giovanissima: tra i 15 e i 35 anni.
Sino a una ventina di anni fa per i tumori del testicolo, c’era un po’ più di prevenzione perchè c’era la leva obbligatoria, per cui tutti dovevano far la visita, e la visita comprendeva anche la parte urologica, perciò venivano ad essere individuati tanti tumori del testicolo. Quindi la visita per la leva obbligatoria permetteva di fare anche un po’ di screening. Adesso, invece i pz giovani, un po’ per pudore, un po’ perchè pensano non sia nulla, non fanno questo tipo di visita.
E’ un tumore in cui la mortalità si è abbassata tantissimo, abbiamo infatti un mucchio di ‘armi’.
Si tratta dell’1% dei tumori maligni dell’uomo, e del 4% dei tumori dell’apparato genitale maschile.
Può essere bilaterale (2- 3% dei casi). Non c’è un testicolo maggiormente predisposto, o comunque più colpito rispetto all’altro.
Si è riscontrato che in figli di madri che durante la loro vita hanno assunto terapia estro-progestinica hanno un’incidenza maggiore rispetto al resto della popolazione. Probabilmente questo è collegato a un crollo degli estrogeni. Per ora, comunque, non vi è uno studio che possa fo
incidenzamaggiore neoplasia testicolare
L’incidenza è maggiore nei bambini con criptorchidismo, ossia con testicolo ritenuto (i testicoli,durante la vita fetale, vanno a migrare dall’addome nella borsa scrotale).
Il rischio dipende da quanto in alto rimane il testicolo: per cui è massimo nella ritenzione addominale.
Esiste un’operazione di ‘discesa del testicolo’: anche nel caso in cui, questo intervento fosse fatto ‘per tempo’ il pz affetto da criptorchidismo sarà più predisposto a tumore del testicolo.
La predisposizione al tumore è, poi, maggiore in coloro che hanno effettuato l’operazione più
tardivamente.
Il rischio è aumentato anche nel testicolo controlaterale a quello ritenuto.
classificazione tumori testicolari
Si fa una distinzione tra:
Neoplasie primitive Neoplasie secondarie Neoplasie paratesticolari
classi di tumori testicolari
Distinguiamo fondamentalmente 2 grosse classi di tumori testicolari Primitivi: Neoplasie germinali, le più frequenti (90-95% dei casi)
Seminomi, i più frequenti. Sono quelli con decorso migliore.
Non seminomatosi:
Carcinoma embrionario,
Teratoma
CoriocarcinomaTumori del sacco vitellino
Neoplasie non germinali, meno frequenti (5-10% dei casi)
Leydigioma (41)
neoplasie secondarie
n. reticoloendoteliali metastasi
neoplasieparatesticolari
Adenomatoi de
Cistadenoma dell’epididimo n.mesenchimali mesotelioma
metastasi
manifestazione clinica neoplasia testicolare
Normalmente il tumore al testicolo non è caratterizzato da un quadro sfumato, in caso un’estemporanea, ma se la si fa è perchè abbiamo un serio dubbio.
lo sia si fa
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Di solito, infatti,troviamo un nodulo franco e duro.
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Si tratta di una tumefazione indolore riconosciuta dal pz durante l’auto palpazione, in teoria.
In pratica, però, i pz, nel 70% dei casi si presentano a fare una visita urologica o dopo una partita a calcetto o una caduta, convinti che il testicolo più grosso, la massa, sia dovuta o a un evento traumatico avuto nell’immediato oppure nell’anno precedente.
Nel 20% dei casi può accompagnarsi a dolore acuto, rapido, con aumento di volume dovuto a un’emorragia intratumorale.
A volte oltre che essere ipervascolarizzato, il tumore viene descritto con aree necrotiche, e questo è il caso in cui si presenta con un dolore acuto.
Un trauma scrotale spesso è l’evento che indirizza alla valutazione medica.
manifestazioni metastatiche tumore testicolo
E’ un tumore che nella maggior parte dei casi si prende in tempo. Nel 10% dei casi,si manifesta con metastasi:
ingrossamento linfonodi sovraclavicolari,
tosse e dispnea, da metastasi polmonari
algie dorsolombari perchè il tumore del testicolo ci dà delle masse linfonodali retroperitoneali.
Perchè in alcuni casi il testicolo viene aggredito in via scrotale e in altri in via inguinale? Deriva tutto dal drenaggio linfatico del testicolo.
Se un tumore del testicolo si aggredisce per via scrotale, in alcuni centri lo fanno, si ha un elevato rischio di disseminazione linfonodale. E qualora vi siano dei linfonodi, come nel caso del ragazzo cui accennavo prima, bisogna fare sia una linfoadenectomia inguinale che una linfoadenectomia paraortica e paracavale.
aggiunta alla chirurgia in asportazione testicolo
Linfoanedectomia paraortica e paracavale perchè embriologicamente i testicoli sono in addome, poi discendono, ma sia i vasi che i linfonodi ‘risentono’ di questa derivazione embriologica e rimangono su, e quindi questo drenaggio linfonodale rimane in alto.
Nel 5 % dei casi vi è Ginecomastia.
diagnosi neoplasia testicolare
Esame Clinico: massa, dura, palpabile nel testicolo Dosaggio dei markers
Eco scrotale
esame clinico neoplasia testicolare
La palpazione testicolare consente di evidenziare: presenza di nodularità e dimensioni irregolarità della superficie del testicolo aumento volumetrico del testicolo in toto.
Se da un lato ci son pz che vengono con formazioni testicolari ormai in stadio avanzato, dall’altra spesso si presentano pz che non hanno nulla, ma che hanno scoperto l’epididimo.
marker tumorali
Si tratta di proteine che possono essere dosate nel siero.
Nello specifico: Alfafetoprotei na, Gonadotropina corionica (13HCG), Lattico deidrogenasi (LDH), Fosfatasi alcalina %.
marker tumorali, significato
LDH a differenza delle prime due ha un bassa specificità. La FA% è poco utilizzata.
I livelli ematici di queste proteine ci danno un marker di grande utilità perchè ci consente di andare ad orientarci, sia per la diagnosi del tipo di tumore, sia per la stadiazione, sia per il monitoraggio della risposta alla terapia, sia per quanto riguarda la prognosi.
Quando si va a togliere il testicolo si ha una caduta rapida di questi markers, che da linee guida devono esser misurati a 48 h e a una settimana dall’intervento, per vedere un po’ la malattia.
Il fatto di andarli a misurare a distanza ci indica una ripresa di malattia oppure no. Ad ogni marker corrisponde un gruppo di tumori.
Quando si ha l’alfafetoprotei na aumentata ci si orienta su: un carcinoma embrionario, un teratocarcinoma oppure su un tumore del sacco vitellino.
Se l’aumento riguarda la (jHCG normalmente si va a pensare subito a un seminoma, anche se può essere correlato anche a coriocarcinoma e a carcinoma embrionario.
LDH e FA hanno una bassa specificità perchè hanno un alto numero di falsi positivi, li possiamo trovare alterati in pz con altre patologie e in soggetti sani. Sono utili solo in associazione con altri dati. Qua si fa solo LDH.
ecografia, quadri differenti
Può darci diversi quadri:
Nodulo ipoecogeno a margini regolari, bello tondeggiante. -) quadro franco
L’img. accanto è l’eco di un testicolo con ecostruttura normale.
Poi ci sono tutta una serie di quadri un po’ più sfumati, per es. in pz che hanno avuto flogosi.
Es. una massa, iso - ipoecogena che sostituisce il parenchima parenchima testicolare.
In questo caso bisogna vedere anche il testicolo controlaterale. Nell’img. accanto vediamo un testicolo con all’interno un nodulo.
Quello che potrebbe sembrare il testicolo vero e proprio, in realtà è il testicolo occupato da una massa che va a sostituire completamente il parenchima. Si vede comunque un nodulo coi
margini lineari,duro alla palpazione e non è un reperto con necrosi e/o sangue all’interno.Vi possono poi essere anche delle necrosi, ossia la massa è andata avanti. Una massa bella tondeggiante, solida, è diventata amorfa, ossia in parte vi è contenuto liquido, in parte emorragico, vi è necrosi e margini irregolari.
In questo caso bisogna stare molto attenti quando si va a fare l’orchiectomia, e in questi casi l’estemporanea non è il caso di farla, perchè se uno va ad aprire un tumore, lo dissemina. L’estemporanea si fa col testicolo che è esposto, ma ancora collegato, nonostante si vada a clampare il testicolo, sennò sanguinerebbe.
Bisogna stare sempre attenti, in generale, al fatto che i tumori vengano asportati in toto, non devono essere tagliati.
Nell’img. precedente, si poteva vedere un parte nera e una parte chiara. La parte nera è liquida potrebbe essere sangue o necrosi colliquativa. Si vede tutto il tumore testicolare. La parte chiara tutt’intorno è il testìcolo, il parenchima sano.
stadiazione neoplasia testicolare
Per scegliere come procedere, bisogna fare l’Orchifuniculectomia (si toglie anche una parte di funicolo), che ci dà lo stadio patologico.
E’ importante ai fini della stadiazione anche: il dosaggio dei markers tumorali ,
la radiografia standard del torace, per verificare la presenza di metastasi,
la TC total body o RMN, per evidenziare o meno l’interessamento linfonodale.
Tutto questo è importante perchè ci permette di definire la stadiazione e di capire se quel pz per esempio ha bisogno di ulteriori terapie,come chemioterapie, radioterapie, per capire meglio la prognosi del paziente.
Iltumore del testicolo è, infatti, sia radio che chemio-sensibile.