MEZZO DI CONTRASTO 2 Flashcards
COSA FARE IN PZ CHE HA INSUFFICIENZA RENALE MA L’ESAME E’ SALVAVITA
Se però un paziente ha ad esempio un’insufficienza renale ma quell’esame serve per salvargli la vita allora l’esame verrà eseguito lo stesso, se invece l’insufficienza renale è elevatissima e quell’esame può essere sostituito da un’altra indagine tipo l’ecografia, allora si farà l’ecografia.
CONDIZIONI PREDISPONENTI CHE POSSONO PORTARE
Particolari condizioni predisponenti, come una preesistente insufficienza renale, la disidratazione, terapie diuretiche, l’uso di farmaci che possono causare tossicità renale (per esempio FANS o ace-inibitori che devono essere sospesi prima dell’esame) devono essere attentamente valutate, soprattutto per la prevenzione (o l’aggravamento) della nefrotossicità.
PAZIENTE DIABETICO E
MDC
: i pazienti diabetici normalmente assumono la metformina ma la metformina non deve essere somministrata nei pazienti, adulti o pediatrici, trattati con mdc iodati. L’attuale raccomandazione richiede la sospensione del farmaco per le 24-48h precedenti la procedura e la ripresa della terapia ipoglicemizzante dopo 48h sole se la funzionalità renale risulta nella norma
Reazioni chemiotossiche
dose dipendenti
REAZIONI CHEMIOTOSSICHE, IN QUALI MDC SI RISCONTRANO PIU’ FREQUENTEMENTE,
Prevalentemente nei mezzi di contrasto ionici perché sono caratterizzati da un’elevata osmolarità
Reazioni anafilattoidi
, non dose dipendenti (non prevedibili): quando un paziente deve essere sottoposto ad un esame con mezzo di contrasto iodato idrosolubile per prima cosa bisogna chiedergli se ha già eseguito lo stesso esame in precedenza e se ha sviluppato qualche reazione e nel caso di un soggetto “sensibile”, se si pensa che potrebbe avere una reazione allergica, bisogna valutare se sia il caso di eseguire l’esame o un’altro esame alternativo
PREPARAZIONE TRATTAMENTO
Il paziente che deve eseguire un esame con mezzo di contrasto iodato uro-angiografico deve essere digiuno da 4 ore. Questo anche perché una reazione avversa é caratterizzata da
nausea e da vomito.
tIPI DI REAZIONI AVVERSE, TEMPISTICHE
Immediate: si verificano entro un’ora sono provocate dai Mdc ionici (reazioni chemiotossiche)
Ritardate: si verificano dopo più di un’ora e sono provocate dai Mdc non ionici
COSA E’ IMPORTANTE PER INSERIMENTO AGOCANNULA
É importante mettere sempre l’agocannula in vena per inserire il Mdc ma anche perché se il paziente si dovesse sentire male ho già un accesso venoso. Infatti cercare un accesso venoso in urgenza diventa più difficile.
COSA FARE DOPO ESECUZIONE ESAME
il paziente non si deve alzare subito, deve aspettare in radiologia almeno una mezz’oretta.
- è meglio che torni a casa accompagnato.
PREPARAZIONE PZ PREESAME
DIGIUNO
- ACCOMPAGNATO.
DEFINIZIONE ANAFILASSI
reazione allergica severa con esordio improvviso e risoluzione in meno di 24h. Nelle forme più gravi si ha lo shock anafilattico.
DEFINIZIONE SHOCK ANAFILATTICO
Lo shock anafilattico è la reazione più grave e potente delle reazioni anafilattiche, se non trattato può portare alla morte.
Patogenesi delle reazioni anafilattoidi
si basa sul il rilascio di istamina la quale determina contrazione muscolare liscia (causando dispnea da broncocostrizione e sintomatologia gastrointestinale con vomito e diarrea), vasodilatazione (e di conseguenza orticaria, collasso cardiocircolatorio, edema delle mucose) e aumento della permeabilità capillare (e perciò angioedema, EPA e ipovolemia).
Terapia dell’anafilassi
l’anafilassi é un’emergenza medica che richiede un trattamento immediato. Di conseguenza in tutte le sale deve essere presente un defibrillatore e il carrello dell’emergenza con i farmaci necessari. Il primo farmaco da utilizzare in caso di reazione anafilattoide é l’adrenalina