Malattie Infettive e virosi cutanee Flashcards
Tubercolosi cutanea che tipo di malattia è?
È una malattia infettiva endemica a livello mondiale con una recrudescenza legata a: aumento delle immunodeficienze primitive e secondarie, selezione di ceppi resistenti e incremento flussi migratori.
Eziopatogenesi tubercolosi
Il M. tubercolosis È il principale agente eziologico della TBC cutanea, la quale rappresenta il 3% delle manifestazioni della TBC.
Altri agenti Ezio logici possono essere: M. Boves, M. Africano, bacillo di Calmette-Guérin (BCG).
M.tubercolosis è un bacillo G+ aerobico alcol-acido resistente (colorazione di Ziehl-Neelsen), trasmesso prevalentemente per via inalatoria (Droplets). Possibile trasmissione per inoculazione o ingestione ma molto rare.
Reazione dell’organismo a TBC
L’organismo reagisce all’ingresso del micobatterio con risposta cellulo-mediata che dà luogo alla formazione di infiltrato granulomatosa. Lo stato immunitario (sensibilizzazione) e la carica infettante condizionano l’esito dell’infezione verso la guarigione o la malattia tubercolare (5/10%)
Soggetto anergico per infezione TBC
Multibacillari
Diffusione rapida sistemica con reazione infiammatoria ascessuale aspecifica, mediata da neutrofili, con elevato numero di micobatteri. Paziente altamente contagioso.
Soggetto normoergico o iperergico affetto da TBC
Paucibacillari
Formazione del tipico granuloma tubercolare (GTB) nella sede d’inoculo, caratterizzato da zona centrale di necrosi caseosa (rari micobatteri), strato di cellule giganti di Langhans con cellule epitelioide e vallo esterno linfocitario. Il paziente è moderatamente contagioso.
TBC cutanea in soggetto anergico
Complesso primario cutaneo
Tubercolosi oroficialis
Ulcera da BCG
Tubercolosi miliare acuta
TBC cutanea in soggetto iperergico
Lichen scrophulosorum
Tuberculidi papulonecrotici
TBC cutanea in soggetto normoergico
Tuberculosis cutis verrucosa
Lupus volgaris
Scrofuloderma
Tubercolosi gommosa
Diagnosi TBC (colturale, istologico, PCR, cutaneo, quantiferon)
Esame colturale: altamente sensibile e specifico mediante la colorazione di ZN, consente inoltre di valutare eventuali antibioticoresistenze. Impiega alcune settimane.
Esame istologico: valuta la presenza di micobatteri mediante colorazione di Fite-Faraco a livello di campioni bioptici e delle lesioni patologiche causate dall’infezione e dalla risposta immunitaria.
PCR: consente di valutare rapidamente la presenza dei micobatteri su campioni infetti mediante la ricerca di DNA e di eventuali resistenze caratterizzate da specifiche mutazioni.
Test cutaneo tubercolina: valuta sensibilizzazione del paziente nei confronti dei micobatteri, possibili falsi negativi in soggetti anergici o precedenti contatti con micobatteri atipici.
Quantiferon: metodica di screening di TBC latente e di sensibilizzazione mediante la valutazione della produzione di IFN gamma in risposta all’esposizione di peptidi tubercolare.
Terapia TBC
La terapia della TBC cutanea e uguale a quella della TBC sistemica: diversi antibiotici per 6/9 mesi.
Rifampicina +isoniazide+pirazinamide (solo per i primi 4 mesi)+ etambutolo –>RIPE
Quando si manifesta la TB cutanea in paziente anergico?
Sono quadri clinici che si sviluppano in soggetti non precedentemente esposti a M.tubercolosis o in caso di grave TB sistemica, AIDS, sarcoidosi o linfomi. In queste forme si ha sempre la negatività al test della tubercolina con alto numero di micobatteri circolanti e alta contagiosità.
Complesso primario cutaneo o tubercoloma primitivo cutaneo che tipo di soggetto presenta questa TBC cutanea?
Anergico
Descrizione del complesso primario cutaneo o tubercoloma primitivo cutaneo
Generalmente si trova al livello polmonare o gastrointestinale, raramente a sede cutanea, solo in caso di infezione e penetrazione di micobatteri attraverso soluzioni di continuo della cute in fede esposte (bambini). Dopo inoculazione a distanza di 3/4 settimane compare nella sede di inoculazione una papula che esita in ulcera ed evolvere cronicamente senza guarigione con ampio infiltrato infiammatorio e presenza di micobatteri all’istologico e coltura. Si può osservare linfoadenopatia loco regionale con possibile fistolizzazione.
Dopo tre/sei settimane compare GTB (complesso primario cutaneo//diagnosi differenziale con scrofuloderma, graffio di gatto, tularemia).
Guarigione complesso primario cutaneo o tubercoloma primitivo cutaneo
La guarigione e spontanea in 4/12 settimane con positivizzazione del test alla tubercolina. Possibile progressione a LV o eritema nodoso nella sede d’inoculo
Ulcera da BCG che tipo di soggetto la presenta?
Soggetto com TBC cutanea ANERGICO
Ulcera da BCG perché compare? Che conseguenze ha?
In seguito a vaccinazione con BCG può comparire nella sede di inoculo un nodulo infiammatorio con tendenza all’ulcerazione, accompagnato da linfadenopatia loco-regionale. La lesione è autolimitante.
Tubercolosis orificialis che tipo di soggetto la presenta?
Paziente con TBC cutanea ANERGICO
Tubercolosis orificialis cos’è, come si presenta, sei di più colpite, cosa compare nelle varie sedi?
Forma rara più frequente nei maschi adulti che si sviluppa per autoinoculazione di micobatteri in seguito a TBC sistemica.
Le sedi più colpite sono: mucosa orale, labbra, regione periorale (da TBC polmonare; DD con granulomatosi di Wegener), orifizio uretrale (da TB renale), retto e regione perianale (da TBC intestinale).
Nelle sedi di autoinoculo compaiono papulo-pustole e noduli che si ulcerano provocando la fuoriuscita di materiale contenente numerosi micobatteri (esempio colturale e istologico).
Tubercolosis miliare acuta che tipo di soggetto la presenta?
Paziente con TBC cutanea ANERGICO
Tubercolosi miliare acuta cos’è, dove si osserva, fasi iniziali, DD
Forma rara che colpisce il neonati e ID in seguito a TBC miliare con diffusione ematogena alla cute e alla mucosa orale. A livello del tronco e degli arti si osservano numerose papule rosso bruno che si ulcerano causando la fuoriuscita di materiale purulento contenente numerosi micobatteri. Nelle fasi iniziali si avrà la formazione di ascessi aspecifici (DD sifilide secondaria, reazione da farmaci) che secondariamente si organizzano in GTB.
Quando si sviluppa la TB cutanea in paziente normoergico?
Sono pazienti che hanno già sviluppato un complesso primario, per questo detta TBC post-primaria. Si caratterizzano per la formazione di GTB tipici e positività al test con la tubercolina. La contagiosità dei pazienti è modesta.
Che tipo di soggetto presenta il lupus vulgaris (TB cutanea)
Paziente normoergico
Lupus vulgaris cos’è, chi lo presenta più frequentemente, sedi di presentazione, quadro clinico, decorso, tipologie.
Rappresenta la forma più comune di TB cutanea, frequente in donne con TB polmonare con inoculo esogeno o endogeno per via linfatica, ematica o per continuità. Si presenta generalmente nelle aree acrali (volto), è una placca rosso-brunastra policiclica con superficie crostose alternata ad aree ulcerate e di riparazione cicatriziale (zone di risoluzione centrale). Alla diascopia si osservano lupomi (DD con sarcoidosi, rosacea granulomatosa), ovvero noduli giallo-brunastri dati dalla confluenza di più GTB nel derma. Segue decorso cronico con guarigione data dalla formazione di aree atrofico cicatriziali e recidive con possibile evoluzione a epitelioma squamoso. Si riconoscono alcune forme quali: psoriasiforme, verrucosa, infiltrativa (tumidus), necrotica, ulcerativa, papillomatosa o vegetante.
Che tipo di soggetto presenta la tubercolosi cutis verrucosa?
Pz normoergico
Tubercolosi cutis verrucosa cos’è, a cosa si associa, DD
Micobatteri penetrano in soluzioni di continuo della cute tipicamente in soggetti a contatto con materiale infetto o animali. Dopo alcuni giorni compare nella sede di inoculo lesioni papulo pustolose non dolenti che si estendono perifericamente con evoluzione cheratosica e risoluzione centrale atrofica (lesioni simil verrucose con aspetto anulare o serpiginoso). Si associa a linfangite e linfadenopatia loco regionale. A livello dermico si osservano ascessi e GTB più profondi contenenti micobatteri dimostrabili con esame colturale e PCR no istologico. Occorre porre diagnosi differenziale con LV verrucoso, piodermite cronica e LP ipertrofico.
Che tipo di soggetto presenta il scrofuloderma?
Paziente con TBC cutanea normoergico
Cos’è lo sclofuroderma? In quali soggetti si presenta? Quadro clinico, andamento, DD
Forma sottocutanea di tipo ascessuale con conseguente fistolizzazione e ulcerazione cutanea. Si osserva nei bambini (infezioni enteriche da latte infetto) come conseguenza del coinvolgimento dei linfonodi latero-cervicali o sottomandibolari da parte del complesso primario. Si può riscontrare anche in persone anziane per disseminazione ematogena a livello di collo, torace e perineo (TB gommosa). Il processo inizia con l’ingrossamento dei linfonodi cervicali o sottomandibolari e formazione di noduli indolenti (ascessi freddi) che si addensano con la cute fistolizzando, favorendo la fuoriuscita di materiale materiale caseoso ricco di micobatteri riscontrabili mediante esami di laboratorio (colturale, istologico, PCR). Possibile sviluppo di LV per inoculo da secrezione nella cute circostante. L’andamento è cronico con alternanza alternanza di periodi di guarigione lenta con cicatrici cheloidi e periodi di recidiva. E opportuno porre DD con LGV, acne inversa e sporotricosi.
Quando si sviluppa la TB cutanea in paziente iperergico?
È una risposta esagerata del sistema immunitario nei confronti del micobatterio. Si manifesta 1/3 settimane dopo l’inizio della malattia in seguito alla diffusione metastatica di un focolaio di TB interna. Si osservano lesioni papulose multiple follicolari e non prevalentemente sul tronco con eruzione di tipo lichenoide (lichen scrofulosorum) con distribuzione simmetrica in particolare in soggetti giovani. Una forma particolare di TB in soggetto iperergico sono i tuberculidi papulonecrotici, papulo-pustole necrotiche sull’estremità e in regione lombare a evoluzione cronica e recidivante (periodo invernale). All’esame istologico si osserva necrosi e reazioni granulomatose (rari GTB) in cui si evidenziano orari micobatteri solo mediante PCR. Il test alla tubercolina risulta fortemente positivo.
Che tipo di soggetto presenta la vasculite nodulare?
Paziente affetto da TBC cutanea iperergico
Vasculite nodulare cos’è, come si presenta, decorso
La vasculite nodulare o eritema indurato di Biazin rappresenta la forma più comune di panniculite lobulare con vasculite che ha come eziologia più frequente il M.tuberculosis. Si manifesta con placche o noduli sottocutanei localizzati nella regione posteriore delle gambe di donne di mezza età, generalmente obese e affette da insufficienza venosa cronica per vasculite venosa. Le lesioni sono dolorose e spesso si ulcerano. La malattia ha decorso cronico con guarigione lenta ed esiti cicatriziali.
Leishmaniosi cutanea: ezioepidemiologia
È un’infezione causata da protozoi appartenenti al genere Leishmania e trasmessa da ditteri ematofagi (pappataci, zanzare di piccole dimensioni) di vari generi. Si tratta di una malattia endemica in 88 paesi e in 12 regioni italiane.
Leishmaniosi cutanea: vettori e serbatoi
I vettori più frequenti sono il Phlebotomos nel Vecchio Mondo e la Lutzomyia nel Nuovo Mondo. I serbatoi sono costituiti da: uomo, cani, volpi e roditori selvatici. La leishmania attua il suo ciclo più logico in due ospiti: vertebrato (serbatoio es. uomo) e invertebrato (vettore es. Phlebotomus).
Ciclo vitale Leishmania
1) puntura flebotomo di vertebrato infetto e ingestione di amastigoti
2) Amastigoti–> promastigoti –> apparato GI flebotomo –> gh salivari flebotomo
3) puntura flebotomo di un vertebrato sano e inoculo promastigoti
4) promastigoti fagocitati da macrofagi
5) promastigoti–> amastigoti –> leishmaniosi
Leishmaniosi cutanea, forme, malattia, lesione, sedi
Tre diverse forme: localizzata, diffusa e dermica post kala azar. Dal momento dell’infezione trascorrono circa 1/4 mesi prima della manifestazione della malattia. Ti osserva una lesione singola, polimorfa (in base a vettore, specie, carica infettante e risposta immunitaria), asintomatica che può peggiorare in seguito a antibiotico terapia topica e/o sistemica.
Le sedi più frequenti sono quelle foto esposte: volto, arti superiori.
Leishmaniosi complicanze, diagnosi, terapia.
La diagnosi si basa su anamnesi, quadro clinico, esame istologico e colturale (PCR per identificare la specie). Può guarire spontaneamente entro tre 10 mesi.
La terapia è poco aggressiva. In caso di lesioni singole è possibile utilizzare crioterapia o l’antimoniato di N metilglucamina intralesionale. In caso di forme diffuse e possibile impiegare per via sistemica antimoniato di N metilglucamina + amfotericina B + imidazolici.
Lebbra generalità
Il morbo di Hansen è una malattia infettiva che si manifesta in individui suscettibili dopo il contatto con M. Leprae. Ha particolare affinità per il SNP e la sua localizzazione cutanea si manifesta dopo lungo periodo di incubazione con reazione tissutale immuno mediata contro il micobatterio. È una malattia ancora endemica in 16 paesi, mentre in Italia si presenta con manifestazioni sporadiche e casuali prevalentemente in immigrati con un’incidenza media di 10 casi all’anno
Eziopatogenesi Lebbra
Il M. Leprae è un bacillo alcool-acido resistente (colorazione ZN) il quale rappresenta un elemento necessario ma non sufficiente per l’infezione che necessita anche di fattori genetici e ambientali favorenti.
Dipende anche dalla risposta immunitaria cellulo-mediata (ICM):
_ICM competente: mancata colonizzazione o infezione subclinica
_ICM non competente (1%): infezione clinica con diversi quadri compresi tra il polo iperergica e quello anergico.
La ICM può essere condizionata da precedenti contatti con altri micobatteri.
Lebbra: sedi colpite e periodo di incubazione
L’infezione colpisce primariamente SNP e cute, solo nelle forme multibacillari si assiste al coinvolgimento di altre vie respiratorie, ossa, LFN, occhi, reni, testicoli. I pazienti con queste forme rappresentano il principale serbatoio rilasciando BAR prevalentemente attraverso la mucosa nasale oppure più raramente attraverso lesioni cutanee ulcerate e latte materno.
Il periodo di incubazione può andare dai 3 ai 5 anni per le forme iperergiche e dai 10 ai 20 nelle forme anergiche con andamento cronico interrotto da fasi infiammatorie acute immuno-mediate (leproreazioni).
Segni Prodromici Lebbra
Forme ipoergiche: rinorragie ripetute, riniti crostose, edemi malleolari, ustione indolore su cute sana
Forme iperergiche: parestesie, dolore urente nel territorio d’innervazione
Localizzazione delle lesioni cutanee della lebbra
La localizzazione è legata alla ICM.
Forme iperergiche: lesioni monolaterali o bilaterali asimmetriche per diffusione dei BAR via SNP.
Forme anergiche: lesioni bilaterali e simmetriche per diffusione dei BAR via ematica.
Aspetto delle lesioni cutanee della lebbra
L’aspetto delle lesioni è condizionato dalla ICM.
Forme iperergiche: macule/papule/placche a bordi netti, anestetiche e a superficie secca rispettivamente. In seguito alla circoscrizione infezione, coinvolgimento SNP e anidrosi per lesione a SNA.
Forme anergiche: macule/nodi/placche a bordi sfumati, sensibili e a superficie liscia in seguito a minore attivazione immunitaria e interessamento nervoso precoce.
Perché è importante il SNP nella lebbra?
Patogenesi: ingresso e diffusione BAR
Clinica: ipoanidrosi, insensibilità, paralisi/contratture muscolari
L’interessamento nervoso si manifesta con ingrossamento (infiltrato infiammatorio: forme iperergica) o riduzione (fibrosi: forme anergiche) dei tronchi nervosi, rilevabile alla palpazione.
Nervi più colpiti di capo e collo dalla lebbra
- n.sovraorbitario: repere 1/3 medio arcata sopraccigliare
- n.grande auricolare: repere 1/3 medio m.SCM
- n.facciale: non apprezzabile alla palpazione. La paralisi determina lagoftalmo (ramo temporale) + deviazione buccale (ramo cervicale)
Nervi più colpiti dell’arto superiore dalla lebbra
- N.ULNARE (è il più frequente): anestesia lato ulnare, paralisi interossei e flessione IV V dito
- n.mediano (associato a N.Ulnare): atrofia m.tenar e flessione distale II e III dito
- n.radiale (associato agli altri due): paralisi estensori polso con segno “mano cadente”
Nervi più colpiti dell’arto inferiore nella lebbra
- n.peroneo comune: paralisi estensori piede con segno “piede cadente”.
- n.surale: anestesia plantare
- n.tibiale posteriore: iperflessione falangi distali con dita a martello
Branche del SNP interessate dalla lebbra
In successione
Vegetativa (ipo/anidrosi)
Sensitiva (anestesia)
Motoria (paralisi)
Classificazione di Ridley-Jopling della lebbra
La ICM condiziona la manifestazione della lebbra in svariate forme.
- Forma tubercoloide (TT)–> ICM iperergica + lesioni mono/bilaterali asimmetriche + paucibacillare
- Forma lepromatosa (LL)–> ICM anergica + lesioni bilaterali simmetriche + multibacillare
- Forme intermedie o borderline (BT, BB, BL)–> con caratteristiche intermedie e instabilità immunitaria che le predispone alle leproreazioni di tipo 1 linfocitomediate
Al di fuori di questo spettro si collocano la forma indeterminata (1) ovvero una forma iniziale a immunità ancora da determinare che compare in soggetti giovani. E la forma neurotica pura senza lesioni cutanee.
Forma tubercoloide(TT): quadro clinico
Appare con una o poche macule/papule/placche monolaterali, con bordi netti e rilevati (papule) a superficie ruvida per anidrosi. Nella sede delle lesioni si ha anestesia. Allo striscio cutaneo non si evidenziano BAR (paucibacillare) e l’aspetto istopatologico è caratterizzato da granulomi con cellule epitelioidi e giganti di Langherans circondate da linfociti. Ha tendenza alla risoluzione a partire dalla zona centrale conferendo forma anulare alla lesione.
Forma indeterminata (I): quadro clinico
Clinicamente appare come una macula a bordi sfumati non pruriginosa senza disturbi della sensibilità. Fondamentale l’esame istologico per evidenziare la presenza di filamenti nervosi dermici infiltrati da cellule o BAR
Forma borderline tubercoloide (BT): quadro clinico
Le lesioni anestetiche sono in numero maggiore e distribuite in modo bilaterale e asimmetrico. Si ha il passaggio a lebbra multibacillare, con BAR in nervi e annessi. Accanto alle lesioni (macule, placche) compaiono lesioni lesioni satellite tipiche.
Si ha tendenza alla risoluzione centrale con conformazione anulare mentre a livello istologico si formano granulomi con scarse cellule giganti. In questa forma compaiono i maggiori danni al SNP.
Forma border-line centrale (BB): quadro clinico
Lesioni (macule, papule) a distribuzione bilaterale con tendenza alla simmetria. Le macule assumono aspetto anulare in quanto abbracciano aree di cute indenne (diverso dalle lesioni anulari con guarigione centrale delle forme iperergica).
Il coinvolgimento del SNP è tardivo per cui la sensibilità sarà conservata e le lesioni avranno superficie liscia. L’esame dello striscio cutaneo delle lesioni è positivo per BAR e granulomi che presentano pochi linfociti. Per l’estrema instabilità immunologica la BB va incontro frequentemente a leproreazioni di tipo I.
Forma borderline lepromatosa (BL): quadro clinico
Lesioni numerose con distribuzione bilaterale con tendenza alla simmetria. Le macule e le papule sono di piccole dimensioni con superficie liscia e bordi sfumati, compaiono talvolta alcuni noduli. Le lesioni presentano normale sensibilità. All’esame batteriologico si evidenziano numerosi BAR e L’istologico mostra granulomi composti da macrofagi e linfociti. Possibile presenza di bar nelle secrezioni nasali rendono tale forma particolarmente contagiosa.