Lezione 9 Flashcards
Qual è il ruolo delle cellule satelliti nel muscolo?
Le cellule satelliti sono fondamentali per la rigenerazione muscolare. Rispondono a stimoli come uno strappo muscolare attivandosi per dividersi e differenziarsi in nuove fibre muscolari, contribuendo alla riparazione del danno.
Qual è il principale problema delle cellule satelliti nella terapia muscolare?
Il principale problema delle cellule satelliti è la loro incapacità di migrare lontano dal sito di iniezione, limitando la loro efficacia a una regione prossima al punto di iniezione e rendendole poco pratiche per patologie muscolari diffuse.
Che tipo di malattia potrebbe beneficiare della terapia con cellule satelliti concentrate su aree specifiche?
La distrofia oculo-faringea, una malattia che colpisce principalmente i muscoli oculari e faringei, potrebbe beneficiare di questa terapia poiché permette un trattamento mirato senza necessità di un intervento sistemico.
Cosa sono i mesoangioblasti e quale vantaggio hanno rispetto alle cellule satelliti?
I mesoangioblasti sono cellule staminali associate ai vasi sanguigni e multipotenti, capaci di differenziarsi in vari tipi cellulari. Il loro vantaggio rispetto alle cellule satelliti è la loro capacità di ‘extravasare’, ovvero uscire dai vasi sanguigni e dirigersi verso tessuti muscolari danneggiati, migliorando la loro mobilità e potenziale terapeutico.
Quali risultati sono stati ottenuti con l’uso di mesoangioblasti in modelli murini di distrofia muscolare?
L’uso di mesoangioblasti in modelli murini ha mostrato risultati promettenti, con il recupero delle caratteristiche del tessuto muscolare trattato, dimostrando la potenziale efficacia nella riparazione muscolare.
Che approccio è stato testato su un modello animale di distrofia muscolare canina e quali sono stati i risultati?
Su un modello di distrofia muscolare canina, i mesoangioblasti sono stati iniettati direttamente nell’arteria, portando alla formazione di nuove fibre muscolari e al miglioramento dell’espressione della distrofina, con conseguente miglioramento della funzione motoria.
Quali sono state le limitazioni dei trial clinici sui mesoangioblasti nei pazienti umani affetti da distrofia muscolare di Duchenne?
I trial clinici hanno mostrato che, sebbene i mesoangioblasti non fossero tossici per i pazienti, l’effetto terapeutico era limitato rispetto ai modelli animali, suggerendo la necessità di ulteriori miglioramenti.
Come possono essere utilizzate le cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) nella terapia per la distrofia muscolare?
Le cellule iPS possono essere differenziate in miociti, le cellule del tessuto muscolare. Tuttavia, se i fibroblasti derivano da un paziente Duchenne, porteranno la mutazione genetica e non potranno essere usati direttamente per la terapia.
Quali sono le alternative per la terapia genica nella distrofia muscolare data la grandezza del gene della distrofina?
Sono state sviluppate forme di mini- e micro-distrofina che possono essere utilizzate nella terapia genica, poiché hanno dimensioni compatibili con i vettori per il trasferimento genico.
Cosa sono i cromosomi artificiali e come possono essere utili nella terapia genica per la distrofia muscolare?
I cromosomi artificiali ospitano l’intero gene della distrofina e includono sequenze genetiche come telomeri e centromeri per mantenere il gene stabilmente. Le cellule che portano questi cromosomi possono integrare il gene della distrofina nel tessuto muscolare e contribuire alla formazione di nuove fibre muscolari.
Qual è l’approccio molecolare promettente per la distrofia muscolare di Duchenne che utilizza oligonucleotidi antisenso?
L’uso di oligonucleotidi antisenso per escludere esoni mutati dal processo di splicing mira a correggere il frame di lettura della proteina distrofina, migliorando la funzione della proteina nonostante la mancanza di una parte di essa.
Perché la distrofia muscolare di Duchenne è considerata una sfida complessa nella ricerca?
La distrofia muscolare di Duchenne è complessa a causa della grandezza del gene della distrofina e delle mutazioni che lo colpiscono, rendendo difficile l’inserimento e la correzione del gene tramite le attuali tecnologie di terapia genica. Tuttavia, i diversi approcci di ricerca offrono speranze per trattare questa e altre patologie genetiche simili.
Quando si forma la piastra neurale durante lo sviluppo embrionale?
La piastra neurale si forma intorno al 18° giorno di sviluppo embrionale.
Quali sono le due principali regioni in cui avviene il differenziamento della piastra neurale?
Il differenziamento avviene in una regione ampia a livello craniale, dove si sviluppa il cervello, e una più stretta a livello caudale, dove si forma il midollo spinale.
Cosa è la neurulazione?
La neurulazione è il processo attraverso il quale la piastra neurale si ripiega per formare il tubo neurale.
Dove si trovano le cellule che costituiscono la cresta neurale durante la formazione del tubo neurale?
Le cellule che costituiscono la cresta neurale si trovano ai margini della piastra neurale e non entrano nel tubo neurale stesso.
Qual è la principale caratteristica delle cellule della cresta neurale che facilita la loro migrazione?
Le cellule della cresta neurale possiedono una capacità migratoria unica dovuta all’assenza di molecole di adesione emofilica, come le caderine, che permette loro di muoversi liberamente attraverso l’embrione.