Lezione 6 - I casi di Sud Africa e Kenya Flashcards
Premesse sul caso Sud Africa.
Durante l’Apartheid il Sud Africa intratteneva rapporti limitati con l’economia mondiale. Anni ‘20, obiettivo: autarchia. Anni ‘70-‘80, chiusura ulteriore, inoltre gli investimenti esteri furono limitati da sanzioni internazionali.
Prime conseguenze dopo la fine dell’Apartheid.
1994 ANC al potere, il Sud Africa si apre all’economia globale. Riprendono importazioni ed esportazioni, anche gli investimenti esteri, ma non c’è aumento dell’occupazione. Anzi, negli anni ‘90 la disoccupazione diventa un problema serio. Negli anni ‘70 la domanda interna incentivava l’occupazione. Si crea una contrapposizione tra lavoratori qualificati e non qualificati. In Sud Africa si cercano lavoratori qualificati.
Che tipo di lavoratori richiede la tecnologia?
Lavoratori qualificati, a scapito quindi di quelli non specializzati.
Come funzionano gli investimenti esteri?
Possono esserci due obiettivi: o la creazione di una nuova azienda in loco oppure la fusione o acquisizione di una produzione già esistente.
Cosa motiva l’investimento straniero?
a) la ricerca di risorse b) la ricerca di un nuovo mercato c) la ricerca di ridurre le spese dovute al costo del lavoro nel paese d’origine.
Conclusioni sul caso Sud Africa.
La globalizzazione ha avuto principalmente un effetto negativo sulle condizioni dei lavoratori, soprattutto di quelli non specializzati. Non c’è stato un impatto troppo negativo sui salari, ma questo è dovuto anche alla legislazione sudafricana.
Premesse sul caso Kenya.
Dopo l’indipendenza dal 1964 al 1980, l’economia del Kenya ha registrato una crescita del 55% all’anno. Già verso la fine degli anni ‘70, una serie di crisi aveva colpito l’economia nazionale, questo incrementò il deficit pubblico. Vennero prese misure per liberalizzare l’economia. I datori di lavoro potevano contestare il limiti salariali nazionali. L’apertura al mercato globale comportò l’importazione di merce tessile e di trasformazione agricola, settori che ancora non erano in grado di competere con l’estero. L’apertura al mercato è avvenuta negli anni ‘90 gradualmente all’interno di alcune misure strutturali imposte dalla BM e dall’FMI.
Conclusioni sul caso Kenya.
La globalizzazione ha avuto un impatto neutro, numericamente parlando, sui livelli occupazionali, ma sono aumentati i contratti non tutelati e i salari sono aumentati per i lavoratori con alto grado d’istruzione, mentre per gli altri sono calati.