Lezione 4 - Globalizzazione economica e neoliberismo Flashcards
Relazione tra Globalizzazione Economica e Neoliberismo
Le teorie del neoliberismo giustificano e legittimano la globalizzazione economica e la qualificano come fenomeno necessario e di progresso.
Cosa afferma il Neoliberismo?
Il mercato si autoregola e non ha bisogno dell’intervento dello stato.
Chi è il massimo esponente del Neoliberismo?
Milton Friedman e la Scuola di Chicago.
Quante e quali sono gli assiomi di Friedman?
Deregolamentazione, Privatizzazione e Riduzione delle spese sociali.
Spiega cos’è la Deregolamentazione.
L’abolizione dei dazi doganali e di tutte quelle regole che rallentano il profitto.
Spiega perché la Privatizzazione è positiva per il Neoliberismo.
Il privato è più efficiente dello stato.
Spiega perché la Riduzione delle Spese Sociali è positiva per il Neoliberismo.
Perché il mercato è inquinato dall’intervento statale, cosa che lo rende innaturale. Se ripuliamo lo stato dall’intervento statale abbassando le spese sociali, poi si possono anche ridurre le tasse, misura che alimenterà un circolo virtuoso di investimenti e creazione di nuovi posti di lavoro.
A cosa è dovuto il successo delle teorie del Neoliberismo?
Presunta scientificità. Fallimento del comunismo sia come sistema economico sia politico. Paragone tra lo stile di vita americano e quello sovietico.
Il Neoliberismo si è diffuso naturalmente?
Ovviamente è stato promosso da alcuni enti e istituzioni che hanno creato delle regole per far applicare il Neoliberismo a livello mondiale. L’OMC l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), FMI il Fondo Monetario Internazionale (IMF) e la Banca Mondiale (WB), varie istituzioni di Bretton Woods. Il Washington Consensus.
Quando si è tenuta e cosa ha istituito la Conferenza di Bretton Woods e perché?
Si è svolta nel 1944 e ha fondato il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Ha fondato queste istituzioni per ricostruire l’Europa post-bellica e assicurare la stabilità economica mondiale.
Cosa è avvenuto nel 1982?
La crisi del debito.
Come sono cambiate le politiche economiche dell’FMI e della BM?
Sono diventate lo strumento per attuare politiche neoliberiste sui paesi poveri. La BM decide l’entità dei prestiti e le politiche da attuare per poter ricevere i prestiti. FMI invece stabilisce altri vincoli da rispettare, vincoli che dovrebbero garantire la solvibilità dei paesi debitori.
Quando nasce e di cosa si occupa l’OMC?
Nasce nel 1995 con l’obiettivo di essere un forum relativo ai negoziati commerciali e a garantire che gli accordi vengano rispettati. è l’organismo nel quale i paesi in via di sviluppo hanno più voce in capitolo, ma le decisioni tendono comunque a favorire i paesi ricchi.
Cos’è il Washington Consensus?
è un termine coniato nel 1989 dall’economista John Williamson per indicare il decalogo del Neoliberismo.
A cosa doveva servire il Washington Consensus?
Ad aiutare i paesi dell’America Latina a risollevarsi dalla crisi di fine anni ‘80.
Qual è il maggior problema del Washington Consensus?
Politiche applicate troppo rapidamente che nel lungo periodo non hanno portato i benefici auspicati.
Le privatizzazioni favorite dal Washington Consensus e auspicate anche da FMI e BM hanno avuto effetto sui paesi in via di sviluppo?
No.
Qual è la retorica ufficiale sulla Globalizzazione Economica?
Gli stati europei, in particolare Gran Bretagna e SUA devono il loro attuale benessere a politiche di libero mercato. Grazie al Neoliberismo si avrà un libero mercato globale che permetterà di eliminare la povertà su scala mondiale. Alcuni paesi hanno beneficiato di una crescita economica molto rapida grazie al commercio internazionale. Per molte persone nei paesi in via di sviluppo conviene di più lavorare sottopagati in fabbriche che coltivare i campi.
Qual è la vera storia della Globalizzazione Economica?
Nessun paese che propone il libero mercato come panacea di tutti i mali economici ha prosperato grazie a esso. Gran Bretagna e SUA hanno costruito le loro forti economie con politiche protezionistiche e solo in un secondo tempo si sono aperte al libero mercato. Comunque quando negli anni ‘50 e ‘60 i paesi ricchi abbassarono le barriere protezionistiche, ricorsero anche a politiche nazionalistiche per promuovere il proprio sviluppo economico. Il tasso di crescita si ridusse quando misero in atto i programmi neoliberisti.
Il caso della Corea del Sud. Negli anni ‘60 la Corea del Sud era uno dei paesi più poveri del mondo. Ricetta per lo sviluppo applicata a Seoul.
Barriere doganali, industrie sostenute dal governo, varie sovvenzioni, finché il paese non fu abbastanza solido economicamente. Il governo possedeva le banche e controllava pienamente le politiche monetarie e gli investimenti esteri nel paese.