KANT2 Flashcards
dialettica trascendentale
analisi dei ragionamenti fallaci della metafisica → rappresenta un’esigenza naturale della mente umana, inevitabilmente portata a pensare senza dati
dialettica trascendentale / psicologia razionale
la ragione è portata ad applicare la categoria di sostanza all’io penso trasformandolo nell’anima → l’io penso è solo un’unità formale a cui non si possono applicare categorie
dialettica trascendentale / cosmologia razionale
la ragione è portata ad utilizzare la nozione di mondo per intendere una totalità dei fenomeni → è possibile conoscere solo il particolare
* i metafisici cadono in quattro antinomie → tesi razionalistiche, antitesi empiristiche
dialettica trascendentale / teologia razionale
idea di dio → rappresenta l’ideale della ragion pura
* esclude la prova ontologica di Anselmo → afferma che l’esistenza non può essere abbinata in modo logico
* esclude la prova cosmologica di Tommaso → afferma che non si può passare dalla realtà logica a quella ontologica
* esclude la prova teologica → afferma che non è necessario stabilire una causa infinita e perfetto poiché il mondo è definito esclusivamente dai nostri paramenti mentali
ragione pratica
accanto alla ragione teoretica postulata nella critica della ragion pura abbiamo una ragione pratica → tipo di ragione che considera come la vita umana possa essere regolata da leggi
* pura → opera nell’ambito della moralità
* empirica → si basa sulla sensibilità e sull’esperienza
morale
è una morale autonoma → agisci in modo che ciò che fai possa diventare una legge universalmente valida
* la ragione non deve essere influenzata dai fenomeni → il condizionamento è la natura stessa dell’uomo
legge morale assoluta
nell’uomo esiste una legge morale a priori → il primo presupposto dell’etica è la libertà = possibilità di autodeterminarsi
imperativi
principi pratici validi per chiunque
* ipotetici → hanno la forma del se devi
* categorici → ordina il dovere in modo incondizionato; ha le caratteristiche di una legge assoluta che risponde a criteri universalmente riconosciuti
dovere per il dovere
esclude dall’etica le emozioni e i sentimenti, che possono sviare la volontà → esclude anche la felicità
rivoluzione copernicana morale
Kant pone nell’uomo e nella sua ragione il fondamento dell’etica → soggetto umano al centro dell’universo morale
sommo bene
bene perfetto che coincide con l’assoluto morale → unione di virtù e felicità
* si forma un antinomia etica → lo sforzo di essere virtuosi e la ricerca della felicità sono due azioni distinte e opposte
postulati della ragion pura pratica
proposizioni indimostrabili che costituiscono la condizione dell’esistenza e della pensabilità della legge morale → si apre alla dimensione del noumeno
= tutto ciò che era inconoscibile può essere ora raggiunto da un punto di vista pratico
postulati / l’anima umana è immortale
solo la santità rende degni del sommo bene → l’uomo può disporre di un tempo infinito grazie a cui progredire
postulati / dio esiste
credenza di una volontà che faccia corrispondere la felicità al merito → che riconosca gli sforzi di raggiungere il sommo bene
postulati / gli esseri umani sono liberi
condizione stessa dell’etica → se l’uomo non fosse libero non si potrebbe scegliere se agire o meno in conformità al dovere
critica del giudizio
viene studiato il sentimento
* da un lato un mondo deterministico e fenomenico della scienza
* da un lato un mondo finalistico e noumenico dell’etica
sentimento
terza facoltà umana mediante la quale l’uomo fa esperienza → facoltà autonoma senza valore conoscitivo o teoretico
giudizio
facoltà del giudizio, termine medio tra il conoscere, che dipende dall’intelletto, e il desiderare, che dipende dalla ragione → si identifica con il sentimento
giudizi riflettenti
riflettono su una natura già costituita e la apprendono
* giudizio estetico → intuizione immediata della finalità della natura = rapporto di armonia tra soggetto e oggetto
* giudizio teleologico → pensiero concettuale della finalità della natura = ordine finalistico oggettivo e reale
il bello
ciò che piace nel giudizio estetico secondo il criterio del gusto
* è l’oggetto di un piacere senza alcun interesse
* è ciò che piace universalmente
* non rimanda a schemi conoscitivi o schemi precisi
* è oggetto di un piacere necessario
→ non vi sono principi razionali o ideali di bellezza
rivoluzione copernicana estetica
pone nel soggetto e non nell’oggetto il centro del giudizio estetico → il bello non è una proprietà oggettiva o ontologica ma qualcosa che nasce nella mente