FEGATO Flashcards
Descrizione del lobulo epatico.
Il lobulo epatico è l’unità morfo-funzionale del fegato.
La sua forma è assimilabile ad un tronco di piramide a base esagonale, costituita da piastre di epatociti disposti a raggiera a partire da una vena centrale, detta vena centrolobulare.
Tra le piastre di epatociti ci sono i sinusoidi epatici, che permettono lo scambio di sostanze tra epatociti e torrente circolatorio.
Lo stroma dei lobuli epatici è evidenziabile dall’impregnazione argentica (fibre reticolari).
Il parenchima è evidenziabile dalla PAS
Fegato fetale.
Presenta anche elementi corpuscolati del sangue perchè dal 2° al 7° MESE il fegato è anche organo emopoietico.
Fronte endocrino dell’epatocita
Il fronte endocrino di un epatocita guarda sui sinusoidi epatici. Questo fronte è deputato ad intensi scambi tra epatocita e sangue.
Il fronte endocrino si occupa di:
- produzione di pre-ormoni (angiotensinogeno), proteine plasmatiche e lipoproteine
- stoccaggio di glucosio e trigliceridi sotto forma di accumuli citoplasmatici (glicogeno e gocce lipidiche)
- detossificazione di sostanze tossiche e farmaci
- metabolismo di glucidi, protidi, lipidi
Da cosa è costituita la parete di un canalicolo biliare? Dove si trova?
La parete di un canalicolo biliare si trova sul fronte esocrino dell’epatocita, quindi sul fronte che guarda verso l’epatocita adiacente.
E’ uno spazio intercellulare canaliforme, la cui parete è costituita dalla contrapposizione delle docce di due epatociti adiacenti.
Le docce sono poste sulla membrana dell’epatocita, in un’area in cui non sono presenti le giunzioni intercellulari.
Subito ai margini del canalicolo biliare sono presenti giunzioni occludenti (poi ci sono anche gli altri tipi di giunzioni), che servono affinchè le vescicole contenenti bile non fluiscano tra gli epatociti stessi.
Nel canalicolo biliare sono presenti microvilli per aumentare la superficie di assorbimento.
Che cosa sono le cellule del Von Kupfer?
Sono cellule che si interpongono fra le cellule endoteliali dei sinusoidi epatici e che hanno derivazione monocito-macrofagica, quindi hanno funzione fagocitaria.
Fagocitano gli eritrociti invecchiati per riciclare il Fe.
Che cosa sono le cellule di Ito?
Anche dette “fat storing cells”, o “cellule stellate del lobulo epatico”.
Sono cellule connettivali collocate a livello dello stroma del lobulo epatico (costituito da fibre reticolari), sul fronte di secrezione endocrino dell’epatocita.
Sono ricche di gocce lipidiche.
Si classificano in: cellule quiescenti, intermedie, attivate.
Quando sono quiescienti accumulano gocce lipidiche (TG, vit A, colesterolo) e sono in grado di formare fibrille collagene e altre molecole dell’ECM.
Quando sono attivate sono in grado di transdiffereziarsi in cellule miofibroblastiche, cellule i grado di contrarsi grazie alla presenza di miofilamenti; queste cellule possono causare fibrosi epatica.
Quindi hanno doppia funzione:
1) immagazzinamento di lipidi
2) sintesi fibrille collagene
Condotto biliare propriamente detto.
Nello spazio portale (assieme a ramificazione vena porta e ramificazione(i) arteria epatica).
La sua parete è costituita da epitelio di rivestimento batiprismatico semplice.
In questo condotto sboccano i condotti interlobulari.
+ MICROVILLI
Condotto biliare interlobulare
E’ presente negli spazi interlobulari.
La sua parete è costituita da cellule epiteliali di rivestimento isoprismatiche semplici.
Colangiolo.
Tra le varie strutture adibite al trasporto di bile nel parenchima epatico, il colangiolo rappresenta quella di ordine gerarchico superiore al canalicolo biliare.
I colangioli sono i primi condotti che presentano un epitelio di rivestimento nel contesto della secrezione di bile.
E’ localizzato alla periferia del lobulo epatico e la sua parete è costituita da cellule epiteliali di rivestimento pavimentose semplici.
I colangioli afferiscono ai condotti biliari interlobulari, i quali afferiscono ai condotti biliari pd.
Cos’è lo spazio del Disse?
Lo spazio del Disse è rappresentato da uno spazio a livello del fronte endocrino dell’epatocita, delimitato da una parte dalla lamina basale dell’epatocita, dall’altro dalla lamina basale delle cellule endoteliali che compongono i sinusoidi epatici.
In questo spazio è presente uno stroma reticolare delicato, composto da poche fibre reticolari, qualche fibroblasta e qualche cellula di Ito.
Parola magica per descrivere il parenchima epatico
Parenchima A PIASTRE EPITELIALI