Droghe Vegetali Flashcards
Come si distinguono le droghe vegetali?
In base alla morfologia si distinguono in droghe organizzate e non organizzate
Droghe organizzate
Struttura cellulare e morfologia ben definita
RADICI
FUSTI
CORTECCE
ERBE
FOGLIE
FIORI
FRUTTI
SEMI GEMME
PELI
TALLI
Radici
Organi sotterranei privi di clorofilla, foglie e gemme
Fissano la pianta al suolo e permettono l’assorbimento
Zona pilifera più esterna si estroflette e origina i peli radicali
Morfologia differente:
- a fittone: sviluppo predominante, impiantata perpendicolare al terreno
- fascicolata: radice primaria atrofizza, alla base del tronco radici secondarie
- tuberosa: sviluppato in modo esagerato il tessuto parenchimatico, forma corpo ovoidale o conoidale
Struttura radici
Esterno ->interno
zona meristematica apicale
Zona di distensione
struttura primaria
Epidermide → peli radicali
Corteccia → tessuto parenchimatico, può contenere cellule oleifere, canali secretori e cellule mucillaginose
Strato + interno endoderma
Cilindro centrale o stele. periciclo e zona legnosa
Strato esterno pericilo → radici laterali
Xilema e floema
Struttura delle monocotiledoni, nelle dicotiledoni progredire dell’età forma sughero, felloderma, nuovi vasi e nuovi fasci cribrosi
Stoloni
Fusti sotterranei con gemme che riproducono ad una certa distanza dalla madre nuovi individui
Monocotiledoni
Foglie allungate con nervature parallele
Radici fascicolate
Petali multipli di 3
Fasci vascolari disposti casualmente (atactostele)
Graminaceae
Palmaceae
Liliaceae
Dicotiledoni
Radici a fittone
Foglie ampie con nervature ramificate
Petali multipli di 4 o 5
Fasci vascolari a cerchio (eustele)
Solanaceae
Rosaceae
Fusti
Possono essere:
Aerei con clorofilla
- erbacei detti cauli
- legnosi alla base suffrutici
- legnosi completamente fusti
Sotterranei no clorofilla
- rizoma
- tubero corpo breve e carnoso
- bulbo circondati da foglie squamose
Cortecce
Si ricavano da piante con più anni di vita per uso farmaceutico
Sviluppa esternamente al cambio
Zona generatrice fellogeno
Internamente produce felloderma
Esternamente sughero
Superficie esterna scabra e rugosa per distacco placche tessuto cellule morte
Erbe
Droghe costituite dall’intera pianta erbacea esclusi organi sotterranei
Si possono trovare fiori, frutti e foglie
Foglie
Monofilli se aeree ,sviluppate e con colorofilla
Catafilli se ridotte in squame e/o. sotterranee
Struttura
Base picciolo lembo
Foglie semplici: parti lembo riunite
Foglie composte: distinte ma legate da rachide comune
Foglie composte possono essere:
- pennate foglioline disposte lungo il rachide
- palmate divergenti all’estremità del picciolo comune
Se manca picciolo si dicono sessili
Lembo può essere intero, seghettato, lobato, dentato
Stomi su una faccia= foglie coriacee
Stomi su entrambe le facce= foglie molli
Foglie possono essere penninervie, plurinervie e palminervie
Possono presentare peli e/o ghiandole
Fiori
Organi riproduttivi
- Sostenuti da peduncolo o gambo
- ricettacolo slargamento del peduncolo piano, convesso o concavo
- perianzio parte esterna del fiore
Tepali strutture uguali
Sepali verdi all’esterno
Petali bianchi o colorati all’interno
- androceo organo maschile formato da uno o più stami (filamenti con base slargata e estremità libera rigonfia chiamata antera contiene granuli polline)
- gineceo organo femminile formato da uno o più pistilli a forma di clava con parte inferiore rigonfia detta ovario, parte intermedia stilo e superiore slargata stigma
Ermafroditi hanno contemporaneamente androceo e gineceo, unisessuali hanno uno dei due
Frutti
Trasformazione dell’ovario dopo fecondazione e maturazione
Termine frutto indica il pericarpo costituito dello sviluppo dell’ovario
Pericarpo si divide in:
- epicarpo, provvista di cuticola resistente o peli o aculei, a volte è lignificato
- mesocarpo, polposo o succoso nei frutti carnoso, lignificato nei secchi
- endocarpo lignificato, cartilagineo o succulento
Semi
Trasformazione degli ovuli dopo la fecondazione
Costituto da:
- guscio consistente, colorato, liscio o rivestito di peli, aculei, spine
- Tegumento (membrana protettrice)
- mandorla formata de albume e embrione:
Asse epicotile vegetativo o plumula da cui si svilupperà la pianta
1 o 2 foglie embrionali (mono o dicotiledoni)
Asse ipocotile tra cotiledoni e radichetta
Radichetta o radice embrionale
Tessuto nutrizionale albume o endosperma, cotiledone si specializza nell’assorbimento dei nutrienti e forma le prime foglie
Gemme
Foglie rudimentali attaccate ad un piccolo caule rudimentale protette da scaglie protettrici (perule)
Possono essere:
- apicali per accrescimento della pianta
- ascellari per ramificazione
Peli
Annessi epidermici
Possono essere uni/pluricellulari
Protettori o secretori
Peli vegetali hanno un’estremità d’impianto slargata e una progressivamente accuminata
Peli protettori sono filiformi, formati da cellulosa
Peli secretori formati da peduncolo e estremità rotondeggiante
Talli
Corpi vegetali non differenziati in radici, fusto e foglie
Possono essere uni o pluricellulari
Droghe non organizzate
Prodotto secreto o fuoriuscito da cellule o vasi o estratti da tessuti vegetali
Succhi
Latici
Oli fissi
Oli essenziali
Mucillagini
Gomme
Resine
Balsami
Essudati
Succhi
Liquidi acquosi torbidi, variamente colorati contengono sali e sostanze organiche
Presenti nelle cellule, parenchimi acquiferi e lacune intracellulari
Ricavati per spremitura o torchiatura, preceduta da tagli o incisioni
Sono poco stabili quindi commercializzati dopo essere essiccati e stabilizzati
Lattici
Liquidi acquosi lattescenti, biancastri
Contenuti nei tubi laticiferi
Fuoriescono spontaneamente per rottura o incisione
All’aria si rapprendono e imbruniscono
Contengono sali minerali, alcaloidi, tannini, grassi, gomme, resine
Oli fissi
Liquidi oleosi incolori o colorati
Insolubili in acqua, solubili in solventi organici
Non volatilizzabili
Untuosi al tatto
Lasciano macchia permanente untuosa su carta
Con il tempo irrancidiscono
Si ottengono per spremitura o torchiatura o per estrazione con solventi adatti
Costituiti da acidi grassi mono carbossilici esterificati con glicerolo
Oli essenziali
Liquidi untuosi al tatto
Volatili
Odore gradevole
Non lasciano macchia persistente su carta
Solubili in solventi organici
Si trovano in vari tessuti della pianta, cellule, peli, lacune, ghiandole
Si ottengono per spremitura e soprattutto per distillazione
Contengono miscele di idrocarburi, Alcoli, aldeidi e chetoni
Mucillagini
Polisaccaridi complessi elaborati per trasformazione dell’amido endocellulare e della cellulosa delle membrane cellulari
Si sciolgono in acqua creando soluzioni colloidali viscose
Si estraggono con acqua calda o bollente
Si commercializzano le droghe che le contengono non gli estratti perché poco stabili
Gomme
Polisaccaridi complessi elaborati patologicamente in seguito a lesioni per trasformazione della cellulosa delle pareti cellulari
Fuoriuscendo si rapprendono all’aria ostruendo le lesioni
In commercio come sostanze solide, traslucide, friabili, dure solubili in acqua fredda
Resine
Elaborati fisiologici secreti all’esterno o presenti in cavità interne
Prodotti da particolari cellule insieme a terpeni e oli volatili che le mantengono fluide
Si riversano all’ esterno in caso di lesioni
E a contatto con l’aria liberano le sostanze volatili e si rapprendono proteggendo e cicatrizzando le lesioni
In commercio allo stato solido o semi solido, rammolliscono al calore e bruciano con fiamma fuligginosa
Balsami
Miscele omogenee di resine e oli essenziali
Parzialmente volatili e distillabili
Essudati
Prodotti patologici riversati all’esterno in seguito a lesioni
Quelli che essudano spontaneamente si rapprendono all’aria
Quelli che fuoriescono per incisioni su raccolgono ancora fluidi e si essiccano
Alcuni contengono atolli polivalenti come la mannite