Controllo Qualità Droghe Flashcards

1
Q

Droga quando è adulterata?

A

droga è definita adulterata quando essa non risponde ai requisiti di qualità a causa di fattori che possono essere intenzionali o non intenzionali
Droga vegetale adulterata può essere ottenuta per sostituzione o sofisticazione

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Q

Sostituzione

A

Parziale o completa della droga originale con materiale vegetale di minor pregio o con materiale simile ma non naturale

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3
Q

Falsificazione

A

Sostituzione completa con materiali di origine vegetale o sintetica

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4
Q

Sofisticazione

A

Droga vegetale con aggiunta di materiale spurio di origine vegetale o inorganica ma di qualità inferiore
sofisticata per aggiunta di:
- materiale vegetale simile ma di qualità inferiore
- materiale simile ma di origine non naturale
- materiale vegetale esausto
- additivi chimici per favorire la conservazione della droga
- materiali inerti quali sabbia, gesso, materiali sintetici o di scarto

sofisticazione di una droga vegetale può non essere intenzionale e avvenire come difetti della filiera produttiva, per inesperienza o disattenzione dell’operatore nelle seguenti fasi operative:
- identificazione e/o raccolta della droga
- preparazione
- conservazione
La sofisticazione intenzionale di una droga vegetale si può verificare nel caso di un prodotto finito mediante l’aggiunta di farmaci convenzionali, al fine di conferire un efficacia superiore a quella della droga vegetale con un maggior profitto commerciale

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5
Q

Controllo di qualità delle droghe vegetali

A

Insieme dei processi necessari per valutare le caratteristiche (botaniche, fitochimiche, farmacotossicologiche) del prodotto e accertarne la rispondenza agli standard di riferimento

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6
Q

Principi base del controllo di qualità

A
  1. identità: l’identità del materiale vegetale ne garantisce l’autenticità ed è definita sulla base degli aspetti botanici della specie vegetale, delle caratteristiche morfologiche specifiche e della composizione chimica della droga vegetale
  2. purezza: la purezza è importante per la sicurezza di impiego della droga o dei suoi derivati; La mancanza di purezza può essere conseguenza di errori nella preparazione della droga o durante la conservazione
  3. determinazione dei costituenti caratteristici è importante ai fini dell’efficacia (una carenza può essere conseguenza di una raccolta della droga effettuata senza rispettare il tempo balsamico)
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7
Q

Identificazione della droga vegetale

A

Esame morfologico della droga con riferimento alle caratteristiche macroscopiche, microscopiche, esame organolettico e saggi chimici

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8
Q

Esame macroscopico

A

L’aspetto della droga consente di distinguere una droga organizzata da non organizzata
Foglia margine fogliare, nervatura, foglia semplice o composta,sessile o picciolata, superficie, con peli
Corteccia
Rizomi con foglioline, germogli, brattee, nodi e internodi
Fiori infiorescenza racemosa o indeterminata/cimosa o determinata
Struttura del perianzio
Frutto secco es.capsula, follicolo, legume,siliqua, achenio
Carnoso come esperidio agrumi, drupa, bacca

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9
Q

Esame microscopico

A

Identificazione di materiali frantumati o in polvere
Microscopio ottico con ingrandimenti da 4x a 40x
Polvere in sospensione acquosa analisi estemporanea su vetrino per microscopia
Per determinare presenza di specifici componenti cellulari
Migliorato da trattamento co reattivi e/o coloranti

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10
Q

Tessuti vegetali

A
  • meristematici embrionali
  • permanenti primari o secondari, semplici, complessi e secretori
    Parenchima parti più morbide della pianta, cellule forma sferica, ovale o poligonale con pareti di cellulosa più sottili e divise da spazi intercellulari
    collenchima, cellule allungate depositi di cellulosa impregnata di pectina, flessibile conferisce resistenza alla trazione e organi in crescita, nella zona esterna stelo, piccioli, parti centrali foglie
    sclerenchima cellule sclereidi lunghe strette, pareti lignificate spesse, funzione meccanica dando forza rigidità e elasticità alla pianta
    Tessuti conduttori xilema o floema conducono linfa grezza e. elaborata
    Tracheidi sono cellule vegetali morte, cave, allungate e sottili, di forma affusolata. Costituiscono il legno del fusto delle Gimnosperme, dove svolgono la funzione di conduzione dell’acqua e di sostegno meccanico della chioma
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11
Q

Stomi

A

strutture cellulari sulla superficie foglie mature
Possono essere: amonocitico a cellule irregolari
Anisocitico o Cruciforme a cellule non uguali
Paracitico a cellule parallele
Indice stomatico numero di stomi sulla superficie fogliare per 100 diviso la somma tra il numero di cellule epidermiche e il numero di stomi

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12
Q

Peli cellulari

A

Strutture uni o pluri cellulari con funzioni di protezione o secrezione

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13
Q

Granuli di amido

A

Riserva di carboidrati negli organi sotterranei tuberi, rizomi, radici e nei frutti soprattutto cariossidi dei cereali
Granuli in base alla forma sferoidali, poliedrici, in base alla struttura semplici, complessi, semi composti e in base alle dimensioni
Si formano a partire dall’ilo da cui si sviluppano strutture concentriche
Razione con iodio assumono colorazione violacea

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14
Q

Ossalato di calcio

A

Prodotto del catabolismo della cellula vegetale accumulato in cristalli di forme diverse in funzione della specie vegetale
Sabbia microcistallina, drusa, cristallo prismatico, rafidi

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15
Q

Granuli di polline

A

Contenuti nei sacchi pollinici delle antere dei fiori
Facilitano la dispersione ambientale

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16
Q

Granuli di aleurone

A

Depositi di proteine come riserve alimentari di semi e frutti
Massa proteica racchiude cristalloide
Si trovano nei semi oleosi come di ricino e di lino

17
Q

Oli fissi e grassi

A

Riserve nutrizionali nei semi e frutti oleosi
Liquidi, solidi o semisolidi

18
Q

Esame dei caratteri organolettici

A

Odore, colore, gusto, sapore
Odore caratteristica peculiare di piante contenenti oli essenziali e principi aromatici ma anche di droghe non essenziere
Perdita o alterazione dell’odore delle droghe essenziere indice di errata conservazione o invecchiamento materiale vegetale
Irrancidimento perossidico a carico dei grassi con gliceridi insaturi a contatto con l’aria, si producono perossidi degli acidi grassi insaturi dal cui riarrangiamento si liberano aldeidi dall’odore sgradevole
Irrancidimento chetonico o aldeidico a carico di acidi grassi determina odore gradevole a causa del rilascio di chetoni e aldeidi, avviene ad opera di microrganismi che utilizzano grassi a scopo trofico

Colore alterato in seguito a inadeguata conservazione
Oli essenziali esposti all’aria possono diventare più densi e scuri
Imbrunimento enzimatico tramite polifenolossidasi converte polifenoli in chinoni che polimerizzano a composti di colore scuro
Imbrunimento chimico per interazione tra componenti chimici della droga come tra zuccheri e amminoacidi
Cambiamento colore delle foglie disseccate conversione clorofilla per contatto con il succo cellulare acido in feoclorofilla di colore scuro

Sapore consente di discriminare
Droghe amare china, aloe, genziana
Droghe dolci liquirizia manna stevia
Droghe astringenti droghe tanniche, cannella
Droghe acri o irritanti droghe contenenti saponine, Senna,valeriana

19
Q

Saggi chimici di riconoscimento

A

Saggi quali quantitativi per categorie specifiche di fitocostituenti basati su reazioni colorimetriche determinate anche spettrofotometricamente

Identificazione glicosidi antrachinonici: reazione di borntraeger
Droga antrachinonica macerazione in acido diluito per determinare idrolisi antrachinoni liberi, estratti in etere reagire con ammoniaca diluita formazione sali di ammonio e colorazione rossastra soluzione
Antrachinoni liberi sulla superficie di droghe antrachinoniche reazione diretta con ammoniaca diluita

Saggi di purezza TLC soluzioni di campioni da analizzare applicate su supporto solido in silice con tubi capillari, lastrina a contatto con fase eluente nella camera cromatografica separazioni componenti sulla lastra
Visualizzati sotto luce UV
Confronto dell’ RF
Se i composti perdono velocemente fluorescenza trattati con agenti specifici
Per alcaloidi lastrina spruzzata con iodio e reagente di dragendorff

Determinazione sostanze estranee n analisi cromatografica

Determinazione delle ceneri materiale inorganico che rame dopo combustione è definito ceneri totali comprendono sia cenere fisiologica del materiale vegetale sia residuo di materiale estraneo cenere non fisiologica
Ceneri insolubili in HCl residuo ottenuto dopo ebollizione in HCl diluito ceneri totali e incenerito materiale ottenuto, costituite da silice principalmente
Carbonati, fosfati, silicati

Determinazione umidità
Umidità = quantità di acqua rimanente dopo essiccamento
Test di riferimento FU perdita di peso dopo essiccamento

Determinazione dell’acqua distillazione , gascromatografia

Determinazione indice di rigonfiamento droghe che contengono mucillagini, pectine o gomme a contatto con l’acqua si rigonfiano

Materiale estraibile quando costituenti droghe non sono determinabili con altri metodi
estrazione per macerazione o estrazione continua

Indice di amarezza saggio del potere amaricante degustazione soggetti volontari