Dermato 5 Flashcards
Definizione nevi
Displasie cutanee embriogenetucamente determinate che possono:
Manifestarsi alla nascita (congeniti)
O tardivamente (acquisiti)
Possono interessare la componente melanocitaria (melanocitaria) o meno
Tipi di nevi melanocitaria
Melanocitici: moltiplicazione dermica epidermica di melanociti
Melanosi dermiche: melanociti dispersi nel derma profondo
Melanocitici senza iperplasia: aumentata attività dei melanociti
Nevi melanocitici senza iperplasia melanocitaria
Efelidi
Macchi caffè latte
Lentigo solare
Efelidi
Macchie ipercromiche non pigmentate non presenti alla nascita che compaiono dopo la foto esposizione
Caffè latte
Macchia ovale bruna sopra 2 cm che si sviluppano nella prima infanzia
3 si hanno solo nell1%
Sopra 5 sospetto NF1
Lentigo solare
Da fotoesposiozione. Piccola chiazza bruna che può confluire.
Pigmentata!!!
Precursore non obbligato cheratosi seborroica
Cosa sono i nevi melanocitici
Proliferazioni malanocitarie epidermiche o dermiche raggruppati in teche
Quando collocato alla GDE sono detti giunzionali
La contemporanea presenza di una componente dermica definisce il nevo composto
È detto dermico quando scompare la componente giunzionale
Nevi congeniti
Presenti alla nascita o comparsa nei primi mesi
Piccoli sotto 1.5 cm
Medi 20 cm max
Grandi oltre 20
Rischio neoplastico in relazione alla dimensione dei nevi congeniti
Il rischio di trasformazione maligna per i nei giganti e del 6%
Cosa sono i nei acquisiti
Nei che compaiono nell’infanzia e aumentano di dimensioni e numero
Col tempo possono perdere la componente pigmentaria e scomparire
Va ricordato che per nei che compaiono dopo i 30 anni va sospettato il melanoma
Cos’è il neo atipico
Neo con un diametro al di sopra dei 6 mm, asimmetrico e con bordi irregolari
Istologicamente si ha la proliferazione basale di melanociti grandi atipici con granulazioni di melanina nel citoplasma
Sì ha alterazione dello stroma ed aumentata vascolarizzazione
Lentigo simplex
Macchia pigmentata della cute o delle mucose con un diametro massimo di 3 mm
Può comparire dopo i 30 anni
Dipendente da aumento dei melanociti basali senza che questi siano raggruppati in teche
A differenza della lentigo solare persiste nei mesi invernali e ovviamente dipende da proliferazione melanocitaria
Sindromi associati a lentigo simplex
Peutz jeghers
Sindrome di Leopard caratterizzata anche da anomalie cardiache oculari genitali e polmonari
Cos’è il nevo di Spitz
Nevo melanocitario tipico dei bambini
Si presenta come un nodulo emisferico giallo rosa o rosso
Istologicamente si hanno melanociti grandi ed atipici. Può aumentare di dimensioni ma la trasformazione maligna è rarissima
Nevo di unna
Nevo peduncolato o sessile molle e di colore bruno
Può torcersi sul peduncolo e causare dolore andando in diagnosi differenziale dal melanoma polipoide
Nevo di Sutton
Nevo tipico di giovani caratterizzato da un Alone ipocromico
Talora la componente pigmentaria sparisce lasciando una chiazza ipocromica
Nevo di meyerson
Nevo congenito o acquisito che ha un alone di eritema desquamazione e vescicolazione
Cosa sono le melanosi dermica
Dipendono dalla presenza di melanociti nel derma medio e profondo
Sono prevalentemente le macchie mongoliche
Nevo blu
Nevo di OTA e di ito
Macchie mongoliche
Presenti alla nascita o durante i primi mesi di vita
possono essere particolarmente grandi ma in genere tendono a sparire
Nevo blu
Nevo che per colore desta timore
Il comune ha una dimensione massima di 1 cm in genere non subisce trasformazione
Il nevo blu cellulare ha un diametro che arriva a 3 cm e che va seguito nel tempo perché esiste il rischio di evoluzione a melanoma
Nevo di ota E ito
Il nevo di OTA si colloca lungo il territorio delle prime due branche trigeminali
È unilaterale
Sussiste il rischio di evoluzione a melanoma
Il nevo di ito è simile a quello di OTA ma coinvolge altre sedi
Quale percentuale di melanomi origina da nei preesistenti
Il 30 50%
Il rischia comunque basso coinvolgendo 1 neo su 7000. ovviamente per i nei senza iperplasia non esiste rischio di trasformazione a melanoma
Per quali tipologie di nei esiste un rischio maggiore di trasformazione neoplastica
Congeniti displastici o giunzionali
È più raro lo sviluppo per i nei dermici
Cosa sono le malformazioni vascolari cutanee
Fanno parte dei nei non melanocitari
Esempi di nei vascolari
Neo flammeo
Angioma nucale di unna
Angioma piano o macchia vino porto
Cos’è l’angioma piano
Macchia presente alla nascita che può modificarsi nel tempo per consistenza forma e colore
A cosa può associarsi l’angioma piano o macchia vino porto
Alla sindrome di sturge-weber caratterizzata da angioma del volto e angiomatosi leptomeningea
Sindrome di klippel trenaunay con angioma e macrosomia dell’arto
Cos’è il neo anemico
Chiazza bianca che scompare alla digitopressione. Dipende da ipertono vascolare
Cos’è il lago venoso
Dilatazione di un vaso preesistente del labbro inferiore
Tipico degli anziani
Cos’è l’angio cheratoma
Papula ipercheratosica violarosso associata a ipercheratosi e acantosi
Viene definito di mibelli se collocato a mani e piedi
Viene definito di Fordice se collocato a livello dei genitali
In quale sindrome abbiamo cheratomi diffusi su tutto il corpo
Sindrome di Fabry
Cos’è l’angioma tuberoso
Lesione dipendente da proliferazione incontrollata dell’endotelio
Colpisce il 10% dei lattanti e si presenta come una lesione nodulare calda e rossa
Tende a regredire intorno al settimo mese
Esiste anche una forma profonda che può lasciare degli esiti e che richiede terapia steroidea
Angioma rubro
Lesione rossa con 4 mm di diametro che si può avere sul tronco o gli arti
Rappresenta solamente un problema estetico
Cos’è l’eritema tossico
Lesioni che interessano il neonato nei primi giorni di vita
Si presentano come chiazze eritematosi con piccole pustole
Si risolve
Cos’è il melanoma
Neoplasia che origina dai melanociti
Epidemiologia del melanoma
neoplasia meno comune dei carcinomi basocellulari e spinocellulari ma con potenziale metastatico maggiore in virtù del suo spessore
Fattori di rischio estrinseci melanoma
Esposizione solare e raggi UV
Fattori di rischio endogeni del melanoma
Fototipo
Familiarità
Nevi. Congeniti e soprattutto il numero di nei atipici indipendentemente dalle dimensioni e dalla posizione
Abcde
Criteri clinici che indirizzano verso la diagnosi di melanoma
Asimmetria Bordi irregolari Colore irregolari Dimensioni che aumentano nel tempo specie sopra i 6 mm Evolutività di lesioni pigmentate
Cos’è la dermatoscopia è suo ruolo
Indagine che consente l’osservazione cutanea fino al derma superficiale
Aumenta l’accuratezza diagnostica del 20%
Elementi non rilevanti nella diagnosi clinica di melanoma
Sanguinamento prurito e fastidio
Cos’è la microscopia confocale
Tecnica che consente la ricostruzione 3D della cute
Caratteri dermatoscopici sospetti
Reticolo pigmentato atipico
Pseudopodi
Punti e macchie irregolari
Vascolarizzazione irregolare
Percentuale di melanomi che si colloca in sede diversa dalla cute
10%
Va ricordato quello ungueale dove il melanoma si può presentare come una banda longitudinale ipercromica
Condizioni nelle quali il melanoma si manifesta solo con linfoadenopatia
Quadro caratterizzato dalla scomparsa del melanoma primitivo che è regredito
Oppure rarissimo melanoma linfonodale primitivo
Tipologia di presentazione più comune del melanoma
Superficial spreading melanoma: rappresenta il 70% dei casi è tipico dei giovani etnica caucasica
Si sviluppa in zone fotoesposte ed ha una crescita radiale per 5 anni circa
Altre tipologie di presentazione del melanoma
Lentigo maligna-melanoma: lesione a lenta crescita delle zone foto esposte tipica di anziani. in genere con buona prognosi e crescita radiale di 10 anni
Melanoma nodulare: rappresenta meno del 10% dei casi. È una tipologia di melanoma che ha una crescita verticale sin dall’inizio con cattiva prognosi
Istopatologia melanoma
Nel melanoma non invasivo a crescita radiale i melanociti neoplastici proliferano in sede intraepidermica o a livello del derma superficiale laddove non vi sono vasi e quindi non vi è il rischio di metastatizzazione
le forme invece a crescita verticale da neoplasia invade gli strati più profondi del derma con rischio di metastatizzazione
Indice di breslow
Spessore della lesione dallo strato granuloso fino al punto più profondo di invasione. Si valuta in mm ed in assenza di metastasi a distanza o linfonodali è l’indice che correla meglio con la sopravvivenza
Livello di Clark
- Lesione intraepiteliale
- Invasione del derma papillare minima o discontinua
- Invasione continua del derma papillare
- Invasione del derma reticolare
- Invasione ipodermica
Altri elementi istopatologici di valore prognostico
Numero di mitosi
Ulcerazione
Come si può effettuare la ricerca di metastasi linfonodali nel melanoma
Ricercando gli antigeni melanocitari s100
Hmb45
Storia naturale melanoma
Il 35% dei pazienti non ha metastasi alla diagnosi ma li sviluppa successivamente
Solo nel 10% dei casi vi sono metastasi a distanza senza quelle linfonodali
Quando si parla di recidiva locale
Presenza di una nuova lesione a meno di 2 cm dalla sede di exeresi chirurgica
In genere indicativo di un intervento inadeguato
Rischio di progressione in base all’indice di breslow
Quando l’indice di breslow è pari o inferiore ad un millimetro la progressione si associa ad un rischio inferiore al 8%
Sopra 4 mm il rischio di progressione è del 65%
Sede di melanoma e prognosi
La sede a livello del tronco e delle estremità si associa ad una prognosi peggiore
Il numero di melanoma è un fattore prognostico negativo?
No
Prognosi nelle donne
Migliore rispetto agli uomini
Margine libero nel exeresi del melanoma
Almeno di mezzo centimetro per lesioni sotto il millimetro di spessore
Di 1 cm per lesioni tra 1 e 2 mm
Di almeno 2 cm per lesioni sopra i 2 mm
Quando si fa la tecnica del linfonodo sentinella nel melanoma
Per lesioni con spessore pari o superiore a 1 mm
Lo svuotamento si fa se il linfonodo è positivo o si ha adenopatia apprezzabile
Il melanoma è radiosensibile?
No
Farmaco di prima linea
Vemurafenib dato che il 70% dei melanomi presenta la mutazione brafv600E
Terapia farmacologica di seconda linea
Ipilimumab diretto contro ctla4 aumenta la sopravvivenza
Imatinib e altri nelle neoplasie commutazione di C kit
Cosa sono le precancerosi cutanee il loro classificazione
Lesioni con potenziale di trasformazione neoplastica
Si definiscono primitive se insorgono su cute apparentemente sana
Sono secondarie se insorgono nell’ambito di una dermatosi
Genetiche
Principali precancerosi primitive
Cheratosi attinica
Cheratosi arsenicale
Cheilite attinica
Leucoplachia ed eritroplachia
Più comune lesione precancerosa della cute primitiva
Cheratosi attinica
Fattori di rischio cheratosi attinica
Esposizione solare in modo particolare agli UVB
Papilloma virus
Immunosoppressione
Raggi-x
Effetto dei raggi UVb
Inducono la formazione di dimeri di timina con mutazioni di p53 e della telomerasi
Clinica della cheratosi attinica
Maculo papule eritematose secche e con componente squamosa
L’asportazione di una squama causa sanguinamento e la lesione si riforma
la presentazione più classica però è quella di un’area di eritema sormontata da una squama
Evoluzione della cheratosi attinica
Evoluzione lenta
Il rischio annuale va dallo 0,2% fino al 20%
circa il 60% dei carcinomi squamocellulari parte da una cheratosi attinica
Terapia della cheratosi attinica
Laser
Crioterapia
5 fluorouracile topico
Terapia fotodinamica
Cheratosi arsenicale
Dipende dall’esposizione all’arsenico
Si manifesta con placche e papule collocate a livello della regione palmoplantare
Leucoplachia
Termine che si riferisce a placche bianche di incerta natura una volta escluse altre possibili cause
La sua natura va comunque accertata con la biopsia
Fattori di rischio leucoplachia
Fumo
Microtraumatismi ripetuti
Papilloma virus
Deficit nutrizionali
Diagnosi differenziale della leucoplachia
Candida: le lesioni candidosi che sono asportabili
Lichen planus: lesioni del terzo posteriore
Leucoplachia orale villosa: lesione ai lati della lingua
Leucocheratosi: ispessimento mucosale da microtraumatismi senza atipie
Evoluzione della leucoplachia
Il 10% delle lesioni evolvea carcinoma spinocellulare
Le zone più a rischio sono la lingua il pavimento orale è il trigono
Eritroplachia
Lesione rossa non rilevata. Quando collocata livello genitale prende nome di eritroplasia di queyrat
Alcol e fumo sono fattori di rischio
Uso della criochirurgia nelle lesioni precancerose
Si utilizza esclusivamente per lesioni precancerose e mai per i carcinomi
Precancerosi secondarie
Lupus vulgaris
Lichen scleroatrofico e lichen erosivo
Ulcere croniche flebopatiche
Cicatrici da ustione
Eritema AB igne ossia lesioni da radiazioni infrarosse
Malattie genetiche associate ad un aumentato rischio di lesioni neoplastiche cutanee
Porocheratosi ossia patologia congenita da difettosa cheratinizzazione
Xeroderma pigmentoso determinata da difettosa riparazione del DNA
Albinismo
Epidermodisplasia verruciforme da alterata controllo delle infezioni da papilloma virus
Epidermolisi bollosa distrofica da mutazione del collagene 7
Sindrome del carcinoma basocellulare o sindrome di gorlin
Da cosa dipende la sindrome di gorlin
Mutazione di Ptch1