Darwin Flashcards

(69 cards)

1
Q

Quale autore si dimostra una grande influenza per il pensiero di Charles Darwin?

A

Una grande influenza è Thomas Malthus, del quale legge nel 1838 gli “Essays in the principle of population”&raquo_space; ritrova il concetto di selezione naturale

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2
Q

Quale viaggio fondamentale compie Darwin?

A

Tra il 1831 e il 1836 compie una spiegazione cartografica a bordo del brigantino Beagle, iniziando una classificazione di tutti gli esseri viventi e notando come si distribuiscano le somiglianze e le differenze in individui che vivono in aree geografiche diverse.

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3
Q

Quando viene pubblicata l’Origine delle specie?

A

Pubblicata nel 1859, subisce ben 5 revisioni. Al contrario della maggior parte delle pubblicazioni scientifiche dell’epoca, si tratta di un’opera fruibile dai più e particolarmente sintetica.

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4
Q

Cosa afferma la citazione conclusiva dell’opera?

A

Citazione dell’ultimo capitolo: ricapitolazione e conclusioni: qui il suo volume viene definito un lungo argomento&raquo_space; ma cosa vuole dimostrare con questo argomento

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5
Q

Quale ricezione riceve l’opera di Darwin?

A

Ricezione molto varia: anche i più fedeli sostenitori della teoria darwiniana non sposano in toto le sue tesi ma solamente la teoria di una trasmutazione della specie&raquo_space; l’idea che essa avvenga attraverso selezione naturale viene invece rifiutata

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6
Q

Che cosa rappresenta l’albero della vita di Darwin?

A

Albero della vita: concetto fondamentale del pensiero di Darwin.
Lo scontro è tra TRASMUTAZIONE e FISSITA’ delle specie: anche prima era accettata l’idea che le specie si evolvessero e si modificassero nel tempo (Lamarck), ma la trasmutazione porta con sè l’idea di un cambiamento radicale che potenzialmente NON HA ALCUN LIMITE.

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7
Q

Che cosa s’intende per IDEA DI UNA DISCENDENZA COMUNE in Darwin?

A

IDEA DI DISCENDENZA COMUNE vs ORIGINE INDIPENDENTE DI OGNI SPECIE: anche gli evoluzionisti precedenti avevano l’idea che ogni specie avesse un’origine indipendente, ma la presenza di fossili problematizzava la loro posizione.
Secondo Darwin questa trasmutazione è talmente radicale che porta alla separazione e alla differenziazione della specie (da una specie ne nascono molteplici)

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8
Q

Quali caratteristiche aveva la selezione naturale proposta da Malthus?

A

La selezione naturale era un concetto che sembrava provenire da una sempre inferenza:
1) vi è la tendenza della popolazione a crescere esponenzialmente
2) le risorse sono limitate
3) il numero della popolazione rimane costante
» di conseguenza possiamo inferire che una parte della popolazione muoia per non avere accesso alle risorse

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9
Q

Quale novità apporta Darwin alla concezione di selezione naturale per come era già accettata?

A

Darwin apporta una caratterizzazione positiva e generativa alla selezione naturale: essa non ha solamente la funzione negativa di eliminare tutti gli individui devianti rispetto alla forma naturale della specie, bensì è anche il meccanismo fondamentale alla base della SPECIAZIONE (divisione di una specie in specie successive)
» secondo Darwin tutte le specie esistenti derivano da 3-4 specie ancestrali, dalle quali sono distaccate per effetto delle forze trasmutative.

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10
Q

Quale classificazione sistematica degli esseri viventi era in vigore prima di Darwin e come viene ribaltata?

A

La classificazione in auge prima di Darwin era quella presentata da Linneo (piramide gerarchica in cui vi sono distinzioni secondo somiglianza e differenza).
Darwin offre una chiave di lettura peculiare: le specie che appartengono alla stessa famiglia con ogni probabilità hanno un antenato in comune = la piramide diviene una sorta di mappa per ricostruire la storia della vita.

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11
Q

Quale esperimento mentale propone Darwin per giustificare la selezione naturale?

A

Per permettere la giustificazione della selezione naturale Darwin propone un esperimento mentale (idealizzato a plausibile):
» se immaginiamo dei lupi che cacciano diverse prede e per una qualche condizione ambientale i cervi diventano le loro prede predilette, allora i lupi più snelli e veloci ma contemporaneamente più forti (nel caso cambino nuovamente le condizioni) saranno quelli preferibili per essere selezionati dalla natura.

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12
Q

Quale fraintendimento rischia di subire il concetto di selezione naturale?

A

NO SOPRAVVIVENZA DEL MIGLIORE MA SOPRAVVIVENZA DI COLUI CHE MEGLIO RIESCE A FAR FRONTE ALLE SFIDE DELL’AMBIENTE E DELLA SOPRAVVIVENZA = non sopravvive il migliore in toto ma quello che se la cava meglio.

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13
Q

Perchè il creazionismo mette in difficoltà Darwin?

A

Il creazionismo pone obiezioni difficili da ribattere per Darwin: gli esseri viventi sembrano massimamente funzionali per vivere all’interno del loro ambiente, quasi che siano stati progettati d un’intelligenza.
La perfezione delle caratteristiche degli esseri sarebbe quindi segno di una creazione intelligente.

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14
Q

Quale esempio di selezione artificiale propone Darwin per giustificare la selezione naturale?

A

Selezione artificiale che avviene negli allevamenti = pratica di cui tutti erano a conoscenza e sulla quale era stata fondata un’intera economia.
Vi è una duplice selezione: una consapevole ed intenzionale da parte degli allevatori = si cerca di incrociare gli individui per mantenere delle determinate caratteristiche; ma vi è anche una selezione inconsapevole ed involontaria.

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15
Q

Quale è la selezione inconsapevole proposta da Darwin?

A

Esempio: due allevamenti di pecore i cui membri derivano tutti da uno stock originario unico; le pecore sono allevate in purezza cercando di non incrociarle mai con esemplari di altri greggi, ciononostante le differenze tra le pecore dei due allevamenti saranno così grandi da sembrare di allevamenti diversi.
Questo perchè un allevatore è diverso dal collega: nel selezionare selezionano in modo diverso, andando quindi a perdere o ad acquisire alcune caratteristiche in modo del tutto non intenzionale.

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16
Q

Quale critica viene mossa a Darwin nei confronti della selezione naturale?

A

Critica: ha un limite o no?
Le differenze tra due greggi di pecore possono essere evidenti ma ci permettono comunque di identificare tutti gli esemplari come pecore; le differenze tra i vari esseri viventi sono troppo grandi per poter essere prodotte da un unico antenato.

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17
Q

Come risponde Darwin alle critiche?

A

1) noi alleviamo e selezioniamo per un tempo limitato: la natura seleziona da moltissimo più tempo&raquo_space; problema di datare l’età della terra
2) nella sua opera di selezione l’allevatore osserva solamente i caratteri esterni, la Natura scruta anche ogni carattere interno, ovvero osserva qualunque carattere incida sulla capacità di sopravvivere di un individuo.

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18
Q

Quale è il vero problema messo in luce dalle teorie di Darwin?

A

Il vero problema che emerge dalle teorie di Darwin non consiste semplicemente nell’evoluzione delle specie (teoria che era già presente ed accettata); il problema principale risiede nella totale mancanza di una componente teleologica in questa evoluzione. Nel processo evolutivo, che nella lettura precedente aveva il suo apice nell’essere umano, ora non è possibile rintracciare un fine, un telos, esso appare del tutto caotico e privo di qualsivoglia logica intelligente.

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19
Q

Su cosa agisce il processo evolutivo e come sono?

A

L’evoluzione agisce sulle variazioni che si possono individuare tra genitori e figli o tra esemplari della stessa cucciolata.
Queste variazioni sono considerate da Darwin del tutto casuali: non vi è nessuna tendenza ad avere variazioni vantaggiose o svantaggiose, questo è del tutto casuale.
Inoltre queste variazioni sono piccole e secondo Darwin esse sono ereditate secondo un meccanismo sconosciuto: non vi era infatti nessuna teoria epigenetica sicura che spiegasse come avviene la trasmissione dei caratteri ereditari.

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20
Q

In quante e quali parti può essere divisa: “l’origine delle specie”?

A

L’origine delle specie può essere divisa in tre parti:
- capitoli 1-5: darwin propone il concetto di selezione naturale a partire dal concetto di selezione artificiale
- capitoli 5-9: risponde ad alcune critiche.
In particolare risponde alla critica mossa da Whewell: se la selezione naturale appare del tutto plausibile per spiegare la differenza del colore del manto o la dimensione delle orecchie, come possiamo spiegare la produzione di organo complesso come l’occhio?
- capitoli 10-13: considera una serie di fenomeni dimostrando come quelli che sembrano contro l’evoluzione vengano neutralizzati dalla teoria; inoltre mostra come molti ambiti e fenomeni diversi possano essere spiegati a partire dalla teoria evoluzionistica.

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21
Q

Come si presenta l’obiezione basata sui fossili e come viene ribattuta da Darwin?

A

Obiezione: se da una specie madre si generano più specie figlie, dovremmo avere esemplari disponibili per tutti i passaggi intermedi che portano dalla specie madre alla specie figlia. Se invece andiamo ad analizzare i fossili che possediamo, ci rendiamo conto che non è così.
Darwin ribatte che questo dipende dal fatto che il processo per la produzione di un fossile è complesso e che raramente essi si generano: i depositi geologici sono incompleti.

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22
Q

In che modo Darwin si dimostra intellettualmente onesto esponendosi alla possibilità di confutazione?

A

Darwin si espone alla possibilità di una confutazione cercando di rispondere all’obiezione basata sui fossili: egli risponde che, qualora gli argomenti da lui portati non convincessero qualcuno, quel qualcuno sarebbe del tutto legittimato a rifiutare la sua teoria.

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23
Q

Chi sono Herschel, Whewell e Mill?

A

Si tratta di tre filosofi della scienza di ambito anglosassone. I primi due sono scienziati, tutti e tre inizialmente ignorano l’opera di Darwin, criticandola poi in seguito.
Tutti e tre si rifanno all’induttivismo di Bacone ma intendendolo in chiavi diverse

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24
Q

Che cosa sono i trattati di Bridgewater e perchè sono importanti?

A

I trattati di Bridgewater sono una serie di trattati finanziati dalla Royal Society inglese a partire dagli anni 20 dell’Ottocento. Quando il conte di Bridgewater muore lascia alla Royal Society una cospicua eredità allo scopo di finanziare la pubblicazione di opere che dimostrassero come la conoscenza religiosa e la conoscenza scientifica non fossero in contrasto; al contrario, la scienza permette di arrivare ad una visione del mondo come qualcosa di ordinato in cui la presenza di Dio è evidente.

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25
Che cosa s'intende per teologia naturale?
Con l'espressione teologia naturale s'intende una visione secondo la quale attraverso la scienza è possibile arrivare ad una visione del mondo come di un cosmo ordinato che non può che essere frutto di una creazione divina.
26
Chi è John Herschel?
- scienziato ed epistemologo - figlio dello scopritore di Nettuno e Urano - il suo modello viene utilizzato da Darwin stesso, il quale gli invia una copia della sua opera. - Herschel dedica solamente una nota all'opera attaccandola metodologicamente e ritenendola debole, confusionaria e fatta a casaccio.
27
Quale visione del rapporto tra scienza e religione porta avanti Herschel?
Herschel porta avanti una visione iscrivibile all'interno dell'etichetta di teologia naturale: religione e scienza non ci dicono verità contrapposte, la scienza ci aiuta a giungere alla definizione di un Dio creatore. Non bisogna temere nel progredire nella conoscenza perchè lo spirito scientifico apre ed aiuta alla conoscenza del divino.
27
Quale visione gerarchica della conoscenza viene proposta da Herschel?
Herschel propone una visione gerarchica della conoscenza: le cose in cui noi crediamo si dispongono in una gerarchia piramidale. - fenomeni osservati - leggi empiriche - leggi generali - principi generali >> le leggi empiriche e le leggi generali sono chiamate leggi SECONDARIE - LEGGI ULTIME (PRIMARIE) >> non conoscibili, sono quelle secondo cui Dio crea il mondo. >> idea di un ordine presente fino all'apice della conoscenza, idea di un cosmo ordinato che darwin metterà in crisi.
28
In che modo Herschel sviluppa il concetto di vera causa? Quali caratteristiche deve soddisfare?
Secondo Herschel lo scopo della scienza deve essere quello di individuare le vere cause dietro ai fenomeni: una causa, per essere una vera causa, deve soddisfare determinate caratteristiche: ESISTENZA = deve essere una causa esistente EFFICACIA = la causa deve essere in grado di ottenere l'effetto ATTUALITA' = deve essere proprio quella causa a causare l'effetto e non un'altra.
29
Darwin riesce a giustificare la selezione naturale come vera causa della trasmutazione delle specie usando i criteri di Herschel?
Darwin si rifà alla metodologia proposta da Herschel cercando di giustificare la selezione naturale come vera causa della trasmutazione della specie: ESISTENZA = esiste una selezione artificiale che porta alla comparsa di alcune variazioni e alla modifica degli esemplari. Fattori analoghi sono presenti in natura, di conseguenza in natura esiste una riproduzione selettiva EFFICACIA = sia in ambito artificiale che in ambito naturale la riproduzione selettiva e l'ereditarietà garantiscono la modifica dei caratteri della popolazione. ATTUALITA' = è indubbio che la varietà nella selezione artificiale è prodotta da allevatori che ottengono consapevolmente o meno determinati risultati. Se in natura agiscono analoghi fattori, allora dovremo avere analoghi risultati
29
Quale tesi presenta Herschel all'interno dell'opera: "Physical Geography of the globe?"
Tesi: durante il corso della storia la terra ha presentato tutta una serie di periodi di cambiamento; in ogni periodo di cambiamento, osservando i fossili e le specie viventi, sono state introdotte nuove specie di viventi che sono andate a sostituire le specie precedenti. Vi è stato in periodo in cui la specie vecchia e quella nuova sono esistite contemporaneamente, ma non è mai possibile la trasformazione di una specie in un'altra >> questo lo afferma a partire dalla mancanza di fossili che attestino il passaggio da una specie madre ad una specie figlia.
30
Herschel può essere definito un evoluzionista? Perchè si trova però in contrasto netto con Darwin?
Herschel può essere definito un evoluzionista, nella misura in cui ammette la possibilità del cambiamento delle specie viventi nel corso delle ere geologiche; il motivo per cui si trova in contrasto con Darwin è dovuto alla visione di Darwin di una selezione che avviene in modo del tutto casuale e disordinato, di una variazione che avviene senza un principio alla base ma in modo del tutto caotico.
31
Darwin nega la possibilità di un'intelligenza ordinatrice?
No, Darwin non si spinge mai alla negazione totale della possibilità di un'intelligenza ordinatrice o di un disegno intelligente: ciò che nega è che la selezione dei viventi e la variazione degli stessi segua una direzionalità o un fine.
32
Quale critica muove Herschel a Darwin?
Herschel, nella nota della sua opera, muove una forte critica a Darwin: la sua selezione naturale sembra essere del tutto priva di un fine e di un telos, sembra caotica e tendente al disordine. Alla base della selezione naturale non vi è una legge generale che mostri la successione organica di tutti gli esseri viventi, come invece deve essere secondo la visione di Herschel. La vera causa dell'evoluzione non possono essere variazioni del tutto casuali, vi deve essere una legge generale alla base.
33
Chi è William Whewell?
- inventore della parola scientist come calco della parola artist, spinto da Coleridge che incalza gli scienziati a non definirsi più filosofi naturali ma ad adottare un nome loro. - decreta la distinzione e la differenza tra filosofi e scienziati su un livello linguistico
34
Whewell può essere definito un induttivista?
Sì, anche se il suo induttivismo si configura in modo del tutto peculiare: egli riconosce infatti il fatto che l'induttivismo debba essere il procedimento di pensiero proprio della riflessione scientifica, ma ritiene che senza l'aggiunta di principi a priori non sia in alcun modo possibile giungere alla formulazione di leggi generali.
35
Quali approcci vengono criticati da Whewell?
Critico sia dell'idealismo radicale che dell'empirismo radicale (critico sia di Kant che di Locke). Nella sua visione sia l'elemento a priori che l'elemento empirico si dimostrano fondamentali.
36
Quale è l'elemento a priori nella riflessione di Whewell?
Elemento a priori: IDEE FONDAMENTALI. >> sono i principi che danno ordine alle nostre sensazioni. Essi agiscono inconsapevolmente strutturando le nostre esperienze. >> non esplicita tutte le idee fondamentali, ma solo alcune: SPAZIO-TEMPO-CAUSA-SOMIGLIANZA >> ogni branca della scienza pone alla base almeno un'idea fondamentale >> le idee fondamentali rappresentano tratti di mondo indipendenti dai processi della mente umana (Dio appare come il tramite che collega e garantisce la corrispondenza tra le idee fondamentali presenti nella mente e i principi ordinatori del cosmo)
37
Quali fasi del processo induttivo identifica Whewell?
Due fasi distinte: 1) COLLIGATION: fase in cui avviene l'invenzione dell'ipotesi generale >> questa fase nel metodo di Bacone non era presente, l'ipotesi in quel caso al termine dell'utilizzo delle tavole della scoperta era già provata e non richiedeva l'uso dell'immaginazione per inventarla. 2) CONFERMA: fase in cui bisogna verificare la validità dell'ipotesi: presenta tre momenti: - PREDIZIONE - CONSILIENCE - COERENZA
37
In che modo nel pensiero di Whewell è possibile ritrovare una doppia direzionalità della conoscenza?
La conoscenza nel pensiero di Whewell appare come rivolta in due direzioni: - verso l'esterno >> essa si rivolge verso l'oggetto che intende conoscere - verso l'interno >> per poter conoscere le leggi che governano i fatti empirici è necessario per il soggetto avere una conoscenza via via sempre più approfondita delle proprie idee fondamentali.
38
Quali fasi della conferma vengono proposte da Whewell?
Fasi della conferma: cosa ci permette di giustificare e confermare un'ipotesi? 1) PREDIZIONE: l'ipotesi deve permettere di prevedere fatti nuovi 2) COERENZA = COHERENCE: le leggi che introduciamo devono organizzarsi in un sistema verticalizzato caratterizzato da un grado di generalizzazione sempre più ampio. Non possiamo introdurre leggi ad hoc, ovvero leggi che non siano giustificate da nessun altro fatto se non da quello per cui le abbiamo introdotte. 3) CONSILIENCE: l'ipotesi deve essere capace di spiegare un gran numero di fenomeni anche di tipo molto diverso tra di loro che in precedenza non sembravano correlati
39
Quale affermazione porta avanti Micheael Roves?
Secondo Roves, Darwin nella terza parte del suo argomento cerca di dimostrare come la sua teoria sia giustificabile attraverso la consilience, ovvero come molti fenomeni diversi tra di loro siano spiegabili dalla sua teoria
40
Quale brano abbiamo analizzato di Darwin? Da quale parte è tratto?
Brano di Darwin tratto dalla terza parte, capitolo sesto. In questa parte Darwin cerca di smontare una critica dei suoi avversari, secondo i quali un organo così complesso come l'occhio non poteva essere in alcun modo frutto del caso; al contrario, esso provava l'esistenza di un disegno intelligente dietro l'adattamento dimostrato da ogni specie al suo ambiente.
41
Perchè l'analogia spesso proposta tra telescopio ed occhio umano risiede su un presupposto erroneo?
Molto spesso (da Darwin come dai suoi oppositori) viene avanzata un'analogia tra la struttura dell'occhio e quella del cannocchiale. Così come il cannocchiale appare qualcosa di costruito intenzionalmente ad hoc da una mente intelligente attraverso tutta una serie di modifiche e perfezionamenti, al fine di correggere tutte le eventuali imperfezioni; così l'occhio umano deve essere stato costituito intenzionalmente. >> Questo ragionamento non considera il fatto che il cannocchiale è stato soggetto sì a tutta una serie di modifiche, ma inizialmente esso è frutto di una serie di tentativi ed errori >> non vi era una teoria ottica alle spalle!
42
In che modo Darwin cerca di giustificare la sua teoria della selezione naturale come fattore di speciazione, attraverso l'analogia tra l'occhio ed il cannocchiale?
Occhio e cannocchiale = hanno in comune l'estrema complessità Tesi: osservando varie tipologie di occhi caratterizzate ognuno da un grado sempre più primitivo di complessità, osserviamo come ciascun livello di occhio sia utile per la specie che lo porta. Se in passato dovessimo aver avuto gradi intermedi di complessità (oggi andati perduti e di cui non disponiamo di fossili o testimonianze), anche quei gradi intermedi devono essere stati utili per le specie che li portavano. Di conseguenza, possiamo affermare che quelle specie intermedie saranno state selezionate.
43
Come è possibile per Darwin comprendere come l'occhio si sia evoluto nel corso del tempo?
Per comprendere al pieno l'evoluzione dell'occhio, dovremmo disporre della specie madre (grado più primitivo), delle specie figlie e di tutti i gradi intermedi tra le due. Purtroppo noi non possediamo testimonianze delle specie intermedie e alle volte non riusciamo nemmeno a comprendere immediatamente quale sia la specie madre; l'unica cosa che possiamo fare è confrontare tra di loro le supposte specie discendenti dalla specie madre. Più le specie si assomigliano a livello strutturale, più possiamo supporre che la specie madre sia vicina nel tempo; più le specie si differenziano a livello di caratteristiche, più la loro origine comune è lontana nel tempo.
44
Darwin fa ipotesi sull'origine della vita?
No, Darwin non si spinge ad alcuna ipotesi sull'origine della vita: lascia quindi un margine di possibile compatibilità con la teoria creazionista. Il primo nervo sensibile POTREBBE essere stato creato da Dio, ma non esiste nessuna teoria che neghi il fatto che qualunque nervo potrebbe essere stato reso sensibile alla luce
45
In che modo Darwin scredita l'argomento del disegno intelligente nei confronti dell'occhio?
L'analogia tra la creazione intelligente dell'cannocchiale e quella dell'occhio secondo Darwin pecca di presunzione: stiamo forse supponendo che la mente divina sia assimilabile alla mente umana? Non vi è alcun motivo per non pensare che anche organi così complessi come l'occhio umano possano essere frutto della selezione naturale, la quale è in grado di vedere e selezionare ogni piccola variazione ed utilità
46
Quale primo punto debole presenta la teoria di Darwin?
Primo punto debole: Darwin assume il fatto che la natura sia in grado di vedere e selezionare ogni minuscola variazione e ogni minuscola utilità. (questo non può dimostrarlo, lo assume come vero) Ma davvero la natura riesce a selezionare variazioni quasi non percepibili? E come possono variazioni così minime rivelarsi vantaggiose e quindi portare all'essere selezionati?
47
Quale è il secondo punto debole della teoria di Darwin?
Secondo punto debole: anche ammettendo che la natura sia in grado di selezionare ogni piccola variazione, come è essa capace di produrre cambiamenti così grandi da portare alla differenziazione tra specie, al punto che individui di specie diverse non possono più riprodursi tra di loro?
48
In che modo Darwin nella terza parte della sua opera si dimostra aperto alla confutazione?
Darwin ammette che, qualora si potesse dimostrare l'esistenza di un organo complesso che non possa essersi formato attraverso una serie di piccole variazioni, allora la sua teoria crollerebbe. Non è in grado di dimostrare che effettivamente sia andata così (le specie intermedie spesso non ci sono pervenute) ma possiamo lo stesso pensare che anche organi molto complessi si siano generati attraverso selezione.
49
Dove viene citato Darwin da parte di Whewell?
Darwin appare citato nella settima edizione della sua opera principale in coda al prologo = non cita mai direttamente il nome di Darwin ma intere parti della sua opera, specialmente quelle riferite all'occhio, appaiono citate.
50
Quale critica principale muove Whewell a Darwin?
Critica fondamentale: Darwin non fonda la sua teoria ma la inventa! Alla base della teoria di Darwin non vi è un'idea fondamentale che permetta di considerare la sua teoria come conoscenza; egli suppone che la possibilità di immaginare un passaggio da una forma di complessità ad un'altra sia sufficiente affinchè questo passaggio sia avvenuto davvero; egli assume anche il fatto che con un lasso di tempo abbastanza esteso, il numero di variazioni possibili sia indeterminabile e potenzialmente infinito.
51
Quale teoria porta avanti Whewell nella sua critica a Darwin?
Nella sua critica a Darwin Whewell porta avanti e difende la teoria del disegno intelligente delle creature: vi deve essere un momento iniziale in cui le creature sono già adattate all'ambiente in cui sono poste > vi deve essere un progetto intelligente alla base. Ammette un qualche tipo di evoluzione e cambiamento delle specie (se guardo al telescopio vedo un certo numero di modifiche nel corso del tempo) ma in origine vi deve essere un progetto intelligente! LA REALTA' E' CARATTERIZZATA DA UN FINALISMO DI BASE, il mondo non può essere frutto del caso!
52
Quali sono le due opere principali di Mill?
Opere principali di Mill: 1) SYSTEM OF LOGIC 2) THREE ESSAYS ON RELIGION
53
Che tipologia di induttivismo propone Mill?
Induttivista più radicale di Herschel e Whewell: empirista, tutte le nostre conoscenze devono derivare da esperienze sensibili. L'induzione è l'unico metodo per giungere ad una conoscenza scientifica.
54
In che modo l'induttivismo proposto da Mill si pone in contrasto con l'induttivismo di Whewell?
Nonostante siano entrambi sulla carta induttivisti, il loro modo di concepire l'induttivismo è diverso: laddove Whewell afferma la necessità di componenti ideali (a priori) affinchè vi sia conoscenza, secondo Mill tutte le conoscenze derivano dall'esperienza sensibile
55
Secondo Hume l'induzione può essere giustificata? E secondo Mill?
Secondo Hume: NO! Noi compiamo regolarmente induzioni ma il modo induttivo di procedere non trova alcuna giustificazione (se non per un breve accenno alla giustificazione in chiave evoluzionistica) Secondo Mill: Si'! L'induzione è giustificabile!
55
Quale particolare significato di A PRIORI viene proposto da Whewell?
Whewell afferma la necessità di elementi a priori affinchè sia possibile la conoscenza, intendendo con questo termine non delle conoscenze già date e poste nel soggetto, bensì una serie di idee le quali, nel tentativo di applicarle alla realtà per spiegare i fenomeni, diventano a mano a mano sempre più conosciute
56
In che modo si può giustificare l'induzione secondo Mill?
Secondo Mill l'induzione si autogiustifica (cosa che per Hume non era ammissibile per non cadere all'interno di un ragionamento circolare): ci sono delle regolarità chiare ed evidenti nei fenomeni naturali e sulla base di queste regolarità noi siamo portati a compiere induzioni. Queste induzioni si rivelano di successo: siamo quindi giustificati a continuare ad utilizzare il processo induttivo. Più noi usiamo questo procedimento, più siamo in grado di perfezionarlo e migliorarlo.
56
Che cosa intende Mill per metodo sperimentale?
Metodo sperimentale: strategia in cui raccogliamo osservazioni ed esiti sperimentali secondo precise tecniche di ragionamento e possiamo così pervenire alla scoperta della causa del fenomeno in esame. In particolare nel metodo sperimentale Mill identifica 4 metodi (tutti induttivi)
57
Che cosa intende Mill per metodo deduttivo?
Metodo deduttivo: così chiamato da Mill anche nel suo complesso è un'induzione. Viene utilizzato quando ci troviamo di fronte a leggi riguardanti entità che non possiamo osservare. Esso si compone di diversi momenti: 1) si parte da osservazioni empiriche o da leggi generali >> da quelle si compie l'induzione diretta di un'ipotesi di legge 2) a partire da questa ipotesi di legge si compie il passaggio deduttivo vero e proprio, andando a stabilire una serie di previsioni 3) l'ultimo passaggio è quella della verifica, in cui l'ipotesi viene testata 4) se l'ipotesi ottiene un riscontro positivo, essa può diventare una legge generale >> sempre tenendo in considerazione il fatto che deriva anche essa da dati empirici e da un'induzione, dunque la sua certezza non sarà mai assoluta
58
Quali metodi possono essere usati secondo Mill nel compiere il passaggio tra l'osservazione dei dati empirici e lo sviluppo di un'ipotesi di legge?
1) Si possono utilizzare i 4 metodi spiegati nelle sue tavole 2) Si può utilizzare la libera invenzione!
59
Da quali elementi è possibile inferire la causa nel metodo deduttivo secondo Mill?
La causa secondo Mill può essere inferita a partire da leggi più generali, tramite induzione (i 4 metodi spiegati nelle tavole), per analogia, secondo libera invenzione
60
Secondo Mill, è possibile produrre un'ipotesi attraverso la libera invenzione?
Sì, secondo Mill è assolutamente legittimo produrre un'ipotesi attraverso la libera invenzione, purchè quell'ipotesi sia in grado di spiegare almeno una parte dei fenomeni osservati! La creatività è vista in chiave positiva perchè senza di essa non sarebbe possibile aumentare la conoscenza scientifica ed essa si rivela molto utile quando ci troviamo davanti ad entità non osservabili.
61
A quale diatriba scientifica fa riferimento implicito Mill quando esplicita la totale legittimità dell'invenzione dell'ipotesi?
La diatriba scientifica a cui fa riferimento è la discussione intorno alla natura atomico-molecolare che si sviluppa in quel periodo e si rivolverà definitivamente sono agli inizi del 900. Mill fa riferimento a questa discussione, in cui è evidentemente presente una parte di immaginazione ed i cui oppositori accusavano i sostenitori di essersi persi in fantasticherie e ipotesi fantasiose. I sostenitori della teoria opposta sono detti i sostenitori dell'energetismo: secondo questa teoria si possono spiegare tutti i fenomeni anche senza ammettere l'esistenza di atomi e molecole
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Quali esempi porta Mill a favore della sua tesi della totale liceità dell'uso dell'immaginazione nella formulazione di ipotesi?
Due esempi: NEWTON = secondo Mill la legge della forza attrattiva fu formulata attraverso l'uso dell'immaginazione: Newton ipotizza l'esistenza di una forza che agisca collegando il pianeta al Sole (i centri di massa dei due pianeti formano una direttrice sulla quale agisce la forza). Newton verifica che questa ipotesi è l'unica che bene si accorda con le leggi del moto dei pianeti di Keplero, date per certe. A questo punto Newton può ritenere che la sua ipotesi sia del tutto corretta. BROUSSAIRS = fisiologo francese che ipotizza il fatto che tutte le febbri derivino da affezioni dell'apparato digerente. L'ipotesi si rivela errata ma egli è del tutto giustificato ad averla proposta: egli infatti poteva derivarne alcune previsioni che si sarebbero potute verificare >> se non si fossero verificate, l'ipotesi si sarebbe rivelata errata!
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Quale giudizio espone Mill nei confronti di Darwin nel System of Logic?
L'IPOTESI DI DARWIN E' DEL TUTTO LEGITTIMA! Mill apparirebbe come quello più aperto a riconoscere come vera la teoria di darwin. Nella fattispecie, non nega il fatto che l'ipotesi si darwin sia legittima, ciò che nega è che le cose stiano davvero come descritto da lui! >> l'evoluzione è qualcosa di reale, bisogna però dubitare del fatto che essa abbia un tale potere da condurre a speciazione
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Quale parere propone Mill intorno a Darwin nei THREE ESSAYS ON RELIGION?
In questa opera Mill tratta il tema della teologia naturale e dell'argomento del disegno intelligente, riprendendo l'analogia dell'occhio. >> propone una ricostruzione del SURVIVAL OF THE FITTEST (sopravvivenza del più adatto), ammette che essa non sia del tutto assurda e riconosce che Darwin nell'analisi della selezione artificiale ha compiuto importanti osservazioni >> Se questa teoria venisse accolta non sarebbe incompatibile con il creazionismo, ma ne andrebbe a ledere la credibilità >> conclude dicendo CHE NELLO STATO ATTUALE DI COSE LA TEORIA DI UN DISEGNO INTELLIGENTE SEMBRA AVERE MAGGIORI PROBABILITA' DI ESSERE REALE