La Rivoluzione Scientifico-astronomica Flashcards
In quale periodo storico è collocabile la rivoluzione scientifica? Chi sono i principali esponenti?
Fine 16esimo- tutto il 17esimo- inizio 18esimo secolo. I principali esponenti sono Galileo e Newton per la rivoluzione scientifica, Copernico e Keplero per la rivoluzione astronomica.
Quale storia ha la parola rivoluzione?
- utilizzata in latino come termine scientifico per indicare il moto dei pianeti
- applicato all’ambito politico
- ritorna all’ambito scientifico indicando il periodo di cambiamento tra 16 e 18 secolo
Chi introduce il termine RIVOLUZIONE applicato all’ambito scientifico?
EMILE DU CHATALET = fisica francese, compagna di Voltaire, scrive l’INTRODUZIONE ALLA FISICA introducendo la nozione di RIVOLUZIONE SCIENTIFICA come un termine tecnico per indicare il passaggio da Galileo a Newton
Chi è PIERRE DUHEM?
Duhem è un’oppositore all’uso del termine rivoluzione applicato alla scienza. La scienza non procede per grandi rotture e cambiamenti netti in un’unità di tempo contenuta, al contrario procede attraverso cambiamenti piccoli e graduali.
Che cosa sostiene KUHN nel 20esimo secolo? Quale analogia propone?
Kuhn nel 20esimo secolo propone una teoria secondo cui la conoscenza scientifica procede necessariamente attraverso periodi di rivoluzione.
ANALOGIA TRA CAMBIAMENTO DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA E PROCESSO EVOLUTIVO DI TIPO BIOLOGICO = le teorie scientifiche vengono selezionate allo stesso modo dei viventi.
Quali problemi porta con sè l’analogia tra rivoluzione ed evoluzione?
1) INTENZIONALITA’ DELL’AZIONE: rivoluzione è qualcosa di intenzionale e compiuto volontariamente, ha un fine ed uno scopo preciso. Evoluzione al contrario è un processo non intenzionale e non dotato di un fine definito.
2) UNITA’ DI TEMPO CONTENUTA: la rivoluzione si svolge in un’unità di tempo contenuta, l’evoluzione copre un arco temporale lungo.
Come coniuga Kuhn i concetti di rivoluzione ed evoluzione?
Il procedere della scienza si può intendere come evoluzione se osservata nel corso dell’intera storia umana e attraverso una visione nel lungo periodo, nei momenti storici precisi essa procede attraverso rivoluzioni!
Quali caratteristiche possiede il cosmo aristotelico?
Modello utilizzato fino al secondo II, quando subentra il modello tolemaico (non sostituzione ma correzione e miglioramento).
- cosmo ordinato, armonioso, caratterizzato da un forte impianto teorico.
- sfere celesti concentriche con al centro Terra immobile
- dalla Luna alle stelle fisse le sfere sono incorruttibili, ingenerabili, costituite da etere e soggette al moto circolare uniforme.
- tutti i corpi celesti sono trascinati dal moto delle sfere celesti
Quali problemi presenta il modello aristotelico?
Dal II secolo d.C. iniziano ad emergere i limiti del sistema:
1) variabile luminosità delle stelle
2) variabile dimensione dei pianeti
3) variabile velocità dei pianti e moti non lineari (alcune stelle avanzano e tornano indietro)
» vengono introdotti diversi sistemi di calcolo matematico per ovviare a queste problematiche e ricostruire il movimento dei pianeti in un modo coerente con il sistema aristotelico.
Quale sistema propone Tolomeo? Che caratteristiche ha?
Il sistema proposto da Tolomeo nell’Almagesto si propone come il sistema più compiuto per spiegare le variazioni nei pianeti
- Terra non al centro, spostata rispetto all’eccentrico
- ogni pianeta si muove su un EPICICLO
- il centro di ogni epiciclo si muove su un cerchio più grande detto DEFERENTE
- il deferente del sole e della lune è centrato sull’eccentrico
- il deferente dei pianeti interni (venere e mercurio) è sulla linea di congiunzione tra sole e luna
- L’EQUANTE è il punto dal quale il moto del centro dell’epiciclo appare UNIFORME
Tolomeo era un realista? Come viene considerato il suo sistema?
Tolomeo era un REALISTA = era consapevole che il suo modello fosse imperfetto ma voleva dirci come era fatto il cosmo, non solo fare previsioni corrette.
Il suo sistema non viene però considerato in modo realista ma solamente come un sistema di calcolo»_space; NASCE LA POSIZIONE STRUMENTALISTA
Quali problemi presenta il sistema tolemaico?
Nel 16esimo secolo i problemi del sistema tolemaico emergono tra cui il problema del CALCOLO DELLE POSIZIONI DEL SOLE E DELLA LUNA = era necessario calcolare in anticipo per stabilire la data della Pasqua, data fondamentale per il calendario liturgico cattolico. Il modello tolemaico era però poco preciso e venivano commessi molti errori.
Che cosa accade al concilio lateranense del 1514?
Per risolvere la questione del calcolo delle posizioni del sole e della luna viene convocato Copernico, il quale aveva già in precedenza sviluppato una teoria eliocentrica.
Il vero problema era se la terra fosse al centro dell’universo?
NO!
Il vero problema era se la terra si muovesse (e fosse quindi un pianeta come tutti gli altri) o se fosse fissa (e quindi avesse uno status differente rispetto agli altri pianeti)
Quando viene pubblicato il DE RIVOLUTIONIBUS e con quali testi aggiuntivi?
- Pubblicato nel 1543
- teme la censura, anche se la sua opera non provoca inizialmente alcuna rimostranza dalla Chiesa
- pubblicato con una PREFAZIONE DELL’EDITORE OSIANDER (che probabilmente gli evita la censura) e una LETTERA DEDICATORIA A PAPA PAOLO III
Che cosa afferma Osiander nella prefazione?
Osiander sostiene una posizione STRUMENTALISTA = non è possibile e non è necessario che le ipotesi di Copernico siano effettivamente vere o verosimili, ciò che conta è che esse forniscano CALCOLI CONFORMI ALL’OSSERVAZIONE = non vi è pretesa di ricerca di verità!!
» temeva censura e voleva difendere opera
Che cosa afferma invece Copernico nella lettera dedicatoria?
Nella lettera dedicatoria Copernico sostiene una posizione REALISTA: ciò che lui vuole offrire non solo solo calcoli per avere previsioni corrette ma UN MODELLO E UNA TEORIA CORRETTA CHE SIANO LA DESCRIZIONE CORRETTA DEL MOTO DEI CIELI.
Copernico è spinto da esigenza di VERITA’, sottolinea come il modello usato al tempo non si poggi su una teoria astronomica precisa di fondo ma come si cerchi in ogni modo di difendere un apparato armonioso e ordinato attraverso calcoli che tutto sono tranne ordinati ed armoniosi.
L’atteggiamento era strettamente strumentalista, venivano operati continui aggiustamenti e cambiamenti nel tentativo di far tornare i conti.
In che modo Copernico si mostra legato alla tradizione?
1) NON REPERISCE NUOVI DATI attraverso l’osservazione delle stelle
2) PRESENTA ELEMENTI ARISTOTELICI: esistenza sfere e orbite circolari dei pianeti, sole visto come nobile sulla base della tradizione neoplatonica
3)utilizza SISTEMI MATEMATICI TOLEMAICI
4) DIFENDE IL SISTEMA ATTRAVERSO ARGOMENTI ETICI, ESTETICI, RELIGIOSI.
In quali elementi invece Copernico si dimostra un grande innovatore?
1) TERRA COME TUTTI GLI ALTRI PIANETI, no status a sè
2) La GEOMETRIA NON SERVE PIU’ SOLAMENTE PER COMPIERE PREVISIONI MA HA IN SE’ UNA VALENZA EPISTEMICA, ovvero permette l’ampliamento della conoscenza, permette di svelare la vera struttura dell’universo e della realtà
Chi è Tycho Brahe?
Tycho Brahe (1546-1601)
- uno dei più abili osservatori del cielo
- crea enormi SESTANTI (strumenti per l’osservazioni della posizione dei corpi celesti) perchè comprende che più grande è lo strumento, più precisa è l’osservazione
- colleziona moltissimi dati sulla posizione delle stelle del cielo
-tolemaico ma apporta alcune novità
Come si pone Brahe riguardo alla questione comete e stelle nuove?
L’orbita strettamente irregolare delle comete viene spiegata tradizionalmente affermando che le comete siano fenomeni sublunari e non celesti.
La comparsa di stelle nuove invece rappresenta un problema non risolvibile all’interno di un cielo immutabile ed eterno.
Brahe = le comete sono un fenomeno celeste e non sublunare, inoltre il cielo non è costituito da sfere rigide ma fluide per consentire il passaggio delle comete.
Chi è Keplero? Come avviene il suo incontro con Brahe?
Keplero (1571-1630) è un copernicano con forte attitudine REALISTA.
Viene chiamato nel 1600 da Brahe per aiutarlo a dirimere una questione spinosa, ovvero l’orbita assurda di Marte.
Quale opera fondamentale pubblica Keplero nel 1609?
ASTRONOMIA NOVA: in essa Keplero fissa le due leggi fondamentali del moto dei pianeti e riporta tutte i tentativi da lui compiuti di catturare dati sul movimento di Marte a partire dall’uso della strumentazione classica
Quale operazione compie Keplero per poter catturare dati relativi all’orbita di Marte?
Keplero schiaccia le orbite rendendole ellissi e non cerchi, in tale modo è possibile catturare dati sul movimento del pianeta.
In quali osservazioni emerge l’approccio realista di Keplero?
L’approccio realista di Keplero emerge dalla domanda relativa all’imperfezione dei calcoli che si possono ottenere attraverso il calcolo matematico.
Se il moto celeste è considerato perfetto e di conseguenza deve essere circolare, perchè i calcoli non tornano? Perchè i conti sono imperfetti?
Questa stessa osservazione era stata mossa da Copernico, il quale però si era focalizzato sul lato estetico, affermando come i calcoli fossero troppo complessi e poco eleganti e armoniosi.
Quale è la prima legge del moto dei pianeti di Keplero?
IL PIANETA SI MUOVE DESCRIVENDO UN’ELLISSE, IN UN FUOCO DELLA QUALE è SITUATO IL SOLE
Quale è la seconda legge del moto dei pianeti di Keplero?
IL RAGGIO DEL VETTORE CHE CONGIUNGE IL PIANETA CON IL SOLE DESCRIVE AREE UGUALI IN TEMPI UGUALI. CIO’ IMPLICA CHE I PIANETI SIANO PIU’ VELOCI NEL TRATTO DI ORBITA VICINO AL SOLE E PIU’ LENTI IN QUELLO LONTANO
Chi furono i primi a mettere in relazione rapporti numeri e note musicali?
I pitagorici, in quanto essi consideravano il mondo come costituito da numeri
Attraverso l’uso del MONOCORDO, ovvero uno strumento che permetteva di mettere in relazione il suono di un monocordo intero con il suono della corda frazionata da un ponticello sospeso = se il suono appariva armonioso allora la proporzione era considerata armonica.
In tale modo si pongono le basi per una tradizione che associa alle proporzioni matematiche del cielo una musica.
Da dove prende avvio lo sviluppo della terza legge del moto dei pianeti di Keplero? Perchè è considerabile diversa dalle due precedenti?
La terza legge del moto dei pianeti è enunciata nell’HARMONICES MUNDI del 1619: la sua peculiarità deriva dalla sua origine, essa non ha infatti lo scopo di previsione come le due precedenti ma ha lo scopo di proporre una nuova idea di armonia dell’universo che si sostituisca a quella aristotelica, ormai perduta.
Su cosa si basa la nuova idea di armonia dell’universo proposta da Keplero?
Essa si basa sul rapporto che intercorre tra rapporti numerici e musica: ad ogni pianeta viene infatti associato uno spartito
Quale è la terza legge del moto dei pianeti di Keplero?
I QUADRATI DEI PERIODI DI RIVOLUZIONE SONO PROPORZIONALI AI CUBI DEI SEMIASSI MAGGIORI DELL’ELLISSE
» di conseguenza i pianeti più vicini al sole avranno un periodo di rivoluzione più breve
Perchè Keplero si interessa della questione della ricerca delle cause del moto dei pianeti?
Questione fondamentale!
Il centro del deferente sarebbe il luogo migliore per collocare la causa del moto, ma il centro ora appare vuoto, in quanto la terra è spostata rispetto al centro.
Quale può essere l’agente causale?
L’unico elemento che si trova in una posizione geometricamente rilevante è il Sole, collocato in uno dei due fuochi!
Chi è WILLIAM GILBERT e che osservazioni compie?
Primo a studiare i FENOMENI MAGNETICI.
Nel 1600 pubblica il DE MAGNETE mettendo a confronto fenomeni elettrici e fenomeni magnetici
Quali osservazioni compie Gilbert nel DE MAGNETE?
1) la forza magnetica non necessita di alcuno stimolo esterni per essere generata, al contrario della forza elettrica
2) la forza magnetica può essere sia attrattiva che repulsiva, di conseguenza è una forza bipolare
3) se spezzo un magnete ottengo comunque due poli
» Gilbert arriva a considerare la terra come un enorme magnete osservando il fatto che i magneti tendono naturalmente a disporsi in un certo modo
Quali conclusioni trae Keplero sulla scorta delle osservazioni fatte da Gilbert?
Keplero giunge alla conclusione che il Sole sia un grande corpo magnetico, che ogni pianeta sia a sua volta un magnete orientato sempre secondo la stessa polarità e che esso venga alternativamente attratto e respinto dal sole.
Come è vista la forza magnetica da Keplero?
Come una sorta di fluido immateriale in quanto finissimo (come la luce), emanato dal sole, che ruota in un vortice velocissimo e trascina con sè tutti i pianeti