comunicazione interculturale Flashcards

1
Q

cultura

A

sistema imperfettamente condiviso di comprensione reciproca, modellato dalla storia e dalle esperienze condivise dei suoi membri, che influenza tutti gli aspetti del modo in cui le persone di un gruppo interagiscono tra di loro o con estranei

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2
Q

subculture

A

gruppi meno numerosi di individui che condividono caratteri storici e valoriali distinti dal resto della popolazione sul territorio = cultura distinta e co-presente con una cultura dominante

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3
Q

sottogruppi

A

categorie e associazioni professionali, movimenti, gruppi religiosi o politici = dipendono dalla cultura dominante ma si distinguono da chi vi appartiene

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4
Q

legame tra cultura e comunicazione

A

Aldridge afferma che la cultura è il sistema condiviso di conoscenza simbolica e modelli di comportamento che si forma e si trasmette grazie alla comunicazione = la creazione di un senso comune è possibile grazie al linguaggio
- la comunicazione influenza ed è influenzata dalla cultura = la comunicazione assume carattere interculturale

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5
Q

comunicazione interculturale come disciplina

A

diplomazia americana = Foreign Service Institute con lo scopo di formare diplomatici e tecnici da inviare all’estero
- Hall = The Silent Language → focus sull’inconscio culturale e sulla comunicazione non verbale
-

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6
Q

aspetti micro culturali

A

si riflettono negli atti di comunicazione verbale e non verbale = aspetti influenzati dalla cultura di appartenenza che vengono agiti in modo non consapevole → necessario comprendere gli elementi sottostanti da cui provengono

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7
Q

comunicazione non verbale

A

linguaggio silenzioso e dimensione nascosta della comunicazione = agita e percepita out of awareness
- tratti paralinguistici = uso della voce e del silenzio
- cinesica = mimica facciale e gestualità
- aptica = contatto fisico
- prossemica = organizzazione dello spazio e della distanza tra soggetti

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8
Q

comunicazione verbale

A

le modalità di esprimersi e organizzare un discorso sono peculiari di ogni cultura = problemi nella comunicazione interculturale di interpretazione, traduzione e adattamento

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9
Q

comunicazione visiva

A

Zaharna
deve essere isolata per il ruolo dominante che svolge nei materiali comunicativi e promozionali accanto al testo scritto = ogni cultura differisce in termini di preferenze estetiche

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10
Q

stile retorico

A
  • Zaharna
    costruzione di argomentazioni e messaggi persuasivi = differisce da uno stile lineare preferito dall’occidente e uno non lineare dall’oriente
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11
Q

modello delle dimensioni delle culture nazionali

A
  • Hofstede
    le persone sono portatrici di programmi mentali che si sviluppano dalla famiglia e sono rafforzate da istruzione e organizzazioni = la cultura esprime una programmazione collettiva della mente
  • individua 6 dimensioni che caratterizzano e influenzano il pensiero, l’agire e la comunicazione all’interno di una cultura = riflesso dei problemi che ogni società deve affrontare e per i quali le soluzioni elaborate sono diverse in funzione della cultura → la cultura influenza la comunicazione esterna ed interna
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12
Q

individualismo vs collettivismo

A

IDV = grado di interdipendenza che una società mantiene tra i suoi membri
- culture ad alt livello di individualismo = logica del singolo e dell’autosufficienza
- culture a basso livello di individualismo = logica della collettività e dell’interdipendenza tra i ruoli di ciascuno → prevalgono gli interessi del gruppo

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13
Q

mascolinità vs femminilità

A

MAS = valori dominanti di una cultura, come archetipi maschili o femminili → applicata a tutti i cittadini di una cultura
- nelle culture orientate all’assertivitià vi è una forte separazione tra ruoli maschili e femminili → società conflittuale in cui emerge chi sopporta lo stress
- nelle culture orientate all’affettività prevalgono valori come affettività, compromesso, qualità della vita

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14
Q

distanza di potere

A

PDI = misura in cui i membri di una società accettano che il potere e la ricchezza siano distribuiti in modo disuguale
- alta distanza di potere = maggiore enfasi sull’obbedienza, sulla gerarchia
- bassa distanza di potere = distribuzione egualitaria e meno enfasi sui valori gerarchici

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15
Q

rifiuto dell’incertezza

A

UAI = i membri di una cultura si sentono a disagio in situazioni non strutturate
- alto grado di tolleranza = più apertura all’innovazione, accettazione del rischio, risposte flessibili
- basso grado di tolleranza = bisogno di regole e procedure codificate per ridurre l’incertezza

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16
Q

orientamento a lungo termine vs a breve termine

A

LTO = come ogni cultura mantenga alcuni legami con il proprio passato mentre affronta le sfide del presente e del futuro, e di come venga data priorità a questi obiettivi
- lungo termine = apertura al cambiamento sociale, perseveranza, risparmio, parsimonia
- breve termine = ancorati al passato e alle tradizioni, gratificazione immediata

17
Q

indulgenza vs moderazione

A

IND = tendenza delle persone a soddisfare i propri desideri o a ritardare la propria soddisfazione per un senso di dovere più elevato
- indulgenza = gratificazione libera ed immediata e godimento della vita
- moderazione = sopprimere e posticipare la gratificazione dei bisogni con norme e aspettative sociali

18
Q

modello delle culture ad alto e basso contesto

A
  • Hall
    distinzione a seconda del grado in cui i significati vengono condivisi con il contesto implicito in cui avviene la comunicazione o le parole scambiate
    -
19
Q

culture a basso contesto

A

il significato è veicolato dalla parola e dal linguaggio = il contenuto è desumile dal linguaggio stesso e dalle parole espresse verbalmente
- comunicazione analitica descrittiva ed esplicita

20
Q

culture ad alto contesto

A

il messaggio è veicolato in larga parte in modo non verbale = gesti, uso dello spazio, espressioni del viso → gran parte del significato è dato per implicito

21
Q

modello del country clustering

A
  • Guirdham
    approccio che tende a superare la complessità di comparazione delle culture nel loro complesso = rilevare come le società evolvano nel tempo → approccio world values surveys
  • tradizionale vs laico = misura il ruolo più o meno preponderante svolto dalla religione nella cultura
  • sopravvivenza vs auto espressione = misura l’enfasi su bisogni materiali ed essenziali o su bisogni secondari e di espressione del sé
22
Q

comunicazione internazionale

A

insieme delle attività di comunicazione realizzate da un’organizzazione all’estero che coinvolgono più paesi = parent country e host country
- obiettivo = creare relazioni positive tra organizzazione e stakeholder di altre nazioni a sostengo della reputazione globale in coerenza con il concetto di comunicazione d’impresa
- l’efficacia dipende dalla comprensione di valori e differenze culturali riflettendo su quali siano i valori di riferimento dei propri stakeholder

23
Q

accentramento vs decentramento

A

di attività e responsabilità = decisioni ed esecuzione delle scelte strategiche
- scelta legata a fattori come strategia di business - struttura e modello gestionale - ampiezza della funzione di comunicazione

24
Q

accentramento

A

il potere decisionale è centrato = risiede nel dipartimento di comunicazione dell’azienda mentre gli uffici dei paesi ospitanti eseguono le indicazioni della sede centrale

24
Q

decentramento

A

viene data autonomia parziale o totale all’ufficio di comunicazione dei paesi ospitanti = strategie negoziate tra potere centrale e uffici locali

25
Q

adattamento vs standardizzazione

A

del contenuto delle campagne e dei messaggi = influenzato dal grado di omogeneità degli stakeholder con cui si interagisce - omogeneità tra i paesi in cui si opera - brand awareness - traducibilità del messaggio di comunicazione

26
Q

adattamento

A

strategia focalizzata sulle specificità di una determinata cultura o contesto nazionale = approccio che si avvale di iniziative di comunicazione ad hoc per ogni paese tenendo conto delle differenze culturali considerando
a. sistema infrastrutturale
b. sistema socio-culturale
c. sistema dei media

27
Q

standardizzazione

A

approccio uniforme pianificato nel parent country e replicato negli altri contesti e negli altri paesi = modello one voice one communication che presuppone un certo grado di omogeneità tra pubblici e una brand awareness stabile
a. geocentrica = valore universale della campagna riproposto in diversi contesti
b. etnocentrica = valore esportato dal paese madre perché di successo anche se legato ad un unico contesto

28
Q

strategia local

A

strategia di tipo misto tra adattamento e standardizzazione = bilanciamento tra adattamento delle caratteristiche culturali di diversi paesi e sostegno di una corporate identity globale e coerente