Chapter 8 - La disciplina della concorrenza Flashcards

1
Q

Quali sono gli strumenti di tutela della libertà di concorrenza?

A
  • Norme antimonopolistiche: contro comportamenti che pregiudicano in modo rilevante e durevole la struttura concorrenziale del mercato
  • Norme sulla concorrenza sleale: contro comportamenti contrari allo svolgimento corretto e ordinato della concorrenza sul mercato
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2
Q

Quali sono le limitazioni alla concorrenza previste dalla legge?

A
  • Limitazioni legali alla concorrenza (monopoli naturali)
  • Limitazioni negoziali
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3
Q

Cosa s’intende per concorrenza perfetta?

A

Modello ideale: concorrenza spinge verso una generale riduzione sia dei costi di produzione, sia dei prezzi di vendita.
Naturale eliminazione dal mercato delle imprese meno competitive.
Realtà: oligopoli

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4
Q

Quali sono le fattispecie anticoncorrenziali?

A
  • Intese restrittive della concorrenza
  • Abuso di posizione dominante
  • Concentrazioni
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5
Q

Che rapporto sussiste tra disciplina antitrust comunitaria e quella nazionale?

A

Alla disciplina comunitaria è riconosciuta una posizione sovraordinata rispetto a quella nazionale:
- Competenza residuale dell’autorità garante della concorrenza e del mercato rispetto a quella della Commissione europea
- Interpretazione diritto antitrust nazionale in base alla disciplina antitrust comunitaria

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6
Q

Cosa sono le intese?

A

Accordi, pratiche concordate tra imprese e deliberazioni di consorzi, associazioni d’imprese e altri organismi simili

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7
Q

Quando si ha un accordo in un’intesa?

A

Si ha accordo quando le parti hanno raggiunto un consenso, anche di massima, circa un comportamento attivo o omissivo da tenere sul mercato.
Non è necessario che l’accordo sia formalizzato per iscritto: può anche trattarsi di un vincolo morale (gentlemen’s agreement)

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8
Q

Quando le intese sono vietate?

A

Vietate se hanno per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante, anche attraverso attività consistenti nel:
- fissare prezzi d’acquisto o vendita o altre condizioni contrattuali
- impedire o limitare produzione, sbocchi o accessi al mercato
- ripartire mercati o fonti di approvvigionamento
- applicare condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti
- subordinare la conclusione di contratti all’accettazione da parte dei contraenti di prestazioni supplementari

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9
Q

Quando si ha una pratica concordata in un’intesa?

A

No accordo espresso: desunta da comportamenti omogenei e convergenti, tenuti individualmente dagli operatori concorrenti.

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10
Q

Come devono essere gli indizi di prova in una pratica concordata?

A

Seri, precisi e concordanti

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11
Q

Cosa s’intende per deliberazioni di associazioni, di imprese o di consorzi in materia di intesa?

A

Qualsiasi espressione di volontà collettiva manifestata da imprese riunite in una struttura comune e formalizzata, che sia tale da indirizzare o influenzare l’attività economica o il comportamento delle imprese

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12
Q

Cosa s’intende per consistenza di un’intesa?

A

La consistenza è l’idoneità di un’intesa a determinare restrizioni sensibili della concorrenza.

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13
Q

Qual è il principale indicatore di consistenza?

A

Quote di mercato detenute dalle imprese parti della concentrazione

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14
Q

Quali sono le forme di cooperazione tra imprese che ricadono nella disciplina antitrust?

A

Le forme di cooperazione tra imprese che ricadono nella disciplina antitrust sono quelle aventi per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante?

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15
Q

Come si definiscono le imprese vietate?

A

Nulle ad ogni effetto e qualsiasi danneggiato può richiedere un risarcimento danni

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16
Q

Quando intese di per sé vietate possono essere temporaneamente consentite?

A
  • Danno luogo a miglioramenti nelle condizioni di offerta sul mercato
  • Beneficio sostanziale per i consumatori
  • Restrizione della concorrenza strettamente necessaria
  • Non sia eliminata ogni concorrenza sul mercato
    NB devono ricorrere tutte e 4
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17
Q

Cosa s’intende con abuso di posizione dominante?

A

É vietato l’abuso da parte di una o più imprese di una posizione dominante all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante

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18
Q

Quando un’impresa si trova in una posizione dominante?

A

É in posizione dominante l’impresa in grado di agire nel mercato in maniera indipendente
- fissare prezzi d’acquisto o vendita o altre condizioni contrattuali
- impedire o limitare produzione, sbocchi o accessi al mercato
- ripartire mercati o fonti di approvvigionamento
- applicare condizioni oggettivamente diverse per prestazioni equivalenti
- subordinare la conclusione di contratti all’accettazione da parte dei contraenti di prestazioni supplementari

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19
Q

Esistono eccezioni al divieto di sfruttamento abusivo della posizione dominante?

A

NO, il divieto è assoluto

20
Q

Cosa comporta l’iter di valutazione della posizione dominante?

A
  • Individuazione mercato rilevante
  • Individuazione posizione dominante
  • Valutazione abusività delle condotte dell’impresa dominante
    Prova su indizi seri, precisi e concordanti
21
Q

Cosa comporta la cessazione dell’abuso di posizione dominante?

A

L’abuso comporta la cessazione della condotta e il pagamento di sanzioni pecuniarie

22
Q

Cosa s’intende con dipendenza economica?

A

Quando un’impresa è in grado di determinare, nei rapporti commerciali con un’altra impresa, un eccessivo squilibrio di diritti e obblighi (condotte spesso coincidenti con quelle che danno luogo ad abuso di posizione dominante).

23
Q

Cosa comporta l’abuso di dipendenza economica?

A

Vietato abuso della situazione di dipendenza economica di un’impresa da una o più imprese anche in posizione non dominante

24
Q

Come si definiscono i patti derivanti da abuso di dipendenza economica?

A

Nulli e l’impresa dipendente può chiedere risarcimento danni

25
Cosa sono le concentrazioni d'imprese e come si formano?
Due o più imprese indipendenti sono stabilmente unificate sotto un centro decisionale unitario mediante: - fusione/ scissione (concentrazione giuridica) - acquisto dell'azienda o di una parte di controllo (concentrazione economica) - costituzione di un'impresa comune
26
Che effetti creano le concentrazioni?
- Ampliamento quota di mercato - Stabile riduzione del numero di imprese indipendenti operanti nel settore
27
Che obbligo hanno le imprese all'interno di una concentrazione?
Obbligo di comunicazione all'Agcm al superamento di determinate soglie di fatturato
28
Quali sono gli strumenti di valutazione delle concentrazioni?
- Indici di concentrazione - Analisi delle caratteristiche di mercato: posizione concorrenti, presenza barriere all'entrata, maturità del mercato, integrazione/ sinergie/ potere finanziario
29
Come può essere l'esito dell'Agcm?
Esito: Agcm può vietare la concentrazione, autorizzarla prescrivendo misure correttive o imporle se la concentrazione è già esistente Inosservanza = pesanti sanzioni pecuniarie
30
Quali sono i presupposti soggettivi della concorrenza sleale?
- Qualità d'imprenditore (disciplina concorrenza sleale non tutela i consumatori se non indirettamente) - Rapporto concorrenziale: orizzontale e verticale oppure diretta (attuale o potenziale)
31
Quali sono i presupposti oggettivi della concorrenza sleale?
- Violazione dei principi di correttezza professionale - Danno concorrenziale (reale o potenziale)
32
Quali sono gli atti di concorrenza sleale?
- Atti confusori - Atti di denigrazione e appropriazione di pregi - Altri atti di concorrenza sleale
33
Quali sono esempi di atti confusori?
- Uso di nomi o segni distintivi confusori (imitazione degli altrui segni distintivi o segni non protetti) - Imitazione servile di prodotti del concorrente - Altri atti idonei a creare confusione con prodotti/ attività di un concorrente
34
Quali sono esempi di atti di denigrazione?
Falsano veridicità delle informazioni - Comparazione (pubblicità comparativa) - Magnificazione (pubblicità iperbolica)
35
Quali sono esempi di atti di appropriazione di pregi?
Atti di vanteria - Attribuzione di pregi altrui (pubblicità parassitaria) - Agganciamento (pubblicità per riferimento)
36
Quali sono esempi di altri atti di concorrenza sleale?
- Atti che alterano le condizioni di mercato (pubblicità ingannevole, vendite sottocosto, pratiche commerciali scorrette) - Atti contro un determinato concorrente (Storno di dipendenti, Sottrazione di segreti aziendali, Concorrenza parassitaria, Boicottaggio)
37
Quali sono le sanzioni tipiche dell'illecito concorrenziale?
- Azione di concorrenza sleale (anche se danno potenziale): 1) Inibitoria 2) Opportuni provvedimenti per la rimozione degli effetti 3) Pubblicazione della sentenza - Azione risarcitoria (dolo o colpa del concorrente sleale e danno attuale)
38
Come l'Agcm agisce nei confronti di pratiche commerciali scorrette?
- Sanzioni: pecuniarie (dipende dall'entità dell'illecito) - Poteri cautelari: sospensione provvisoria della pratica commerciale - Azione d'ufficio o su istanza
39
Cos'è una pratica commerciale?
Ogni condotta tenuta da un professionista in relazione alla promozione, vendita o fornitura di un prodotto o servizio
40
Quando una pratica commerciale si definisce scorretta?
- Contraria alla diligenza professionale - Se falsa o idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio in relazione al prodotto
41
Quali sono categorie tipiche di pratiche commerciali scorrette?
- Pratiche ingannevoli - Omissioni ingannevoli - Pratiche commerciali aggressive
42
Cosa sono le pratiche ingannevoli?
- Pratica che contiene informazioni non corrispondenti al vero o che induce in errore il consumatore medio riguardo: esistenza o natura del prodotto, caratteristiche principali del prodotto, prezzo - Pratica che induce il consumatore medio ad assumere una decisione commerciale che non avrebbe preso es. esibire un marchio senza giusta autorizzazione
43
Cosa sono le omissioni ingannevoli?
Pratica commerciale che omette informazioni rilevanti che il consumatore medio ha bisogno di avere per fare una scelta consapevole di natura commerciale
44
Cosa sono le pratiche commerciali aggressive?
Pratica commerciale che, mediante molestie, coercizione o addirittura forza fisica, limita o è idonea a limitare considerevolmente la libertà di scelta o di comportamento del consumatore medio in relazione al prodotto es. effettuare ripetute e non richieste sollecitazioni commerciali
45
Che requisiti deve rispettare una pubblicità?
- Palese - Veritiera - Corretta - Chiaramente riconoscibile come tale
46
Cosa s'intende per pubblicità ingannevole?
Pubblicità tale da indurre in errore una persona, pregiudicandone il comportamento economico --> Vietata e sanzionata dall'Agcm con le stesse modalità della PCS
47
Quando è lecita la pubblicità comparativa?
- Non è ingannevole - Confronta in modo oggettivo caratteristiche essenziali e verificabili di beni o servizi omogenei - Non genera confusione nel mercato - Non discredita il concorrente - Non procura all'autore indebito vantaggio tratto dalla notorietà dei segni distintivi del concorrente