capitolo 13 Flashcards

1
Q

Come sono tradizionalmente considerate le abitudini?

A

Tradizionalmente, le abitudini sono considerate come automatismi meccanici, riflessi di apprendimenti passati che operano inconsciamente.

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2
Q

Qual è la critica dell’autore rispetto alla visione di Cartesio sulle abitudini?

A

L’autore critica la visione di Cartesio, secondo cui le abitudini sono viste come automi privi di creatività e capacità di rispondere all’ambiente.

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3
Q

Cosa significa tracciamento nel contesto delle abitudini?

A

Il tracciamento è un processo analogico che stabilisce una correlazione tra il comportamento e la percezione nello spazio, consentendo una maggiore flessibilità comportamentale.

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4
Q

Quali sono le tre categorie di abitudini presentate nell’articolo?

A

Le tre categorie sono: gli “Automatoni” di Cartesio, i sistemi ramificati basati sulle categorie e le regole, e i sistemi di tracciamento che utilizzano trasformazioni dello spazio degli stati per adattarsi e rispondere in modo flessibile.

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5
Q

Cosa sono i sistemi teleologici?

A

I sistemi teleologici sono sistemi di tracciamento progettati per adempiere a uno scopo o a una funzione particolare, che possono essere considerati un quarto tipo di sistema.

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6
Q

Come Dewey differenzia la sua visione delle abitudini dalla visione empirista tradizionale?

A

Dewey sostiene che le abitudini sono il fondamento dell’esperienza umana e si sviluppano attraverso un processo di indagine, contraddicendo la visione empirista che considera la conoscenza come ontologicamente più fondamentale dell’abitudine.

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7
Q

Qual è il ruolo delle abitudini nei sistemi teleologici?

A

Le abitudini nei sistemi teleologici sono reti complesse che realizzano obiettivi e scopi specifici, collegando la mente al mondo e guidando il comportamento.

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8
Q

Perché l’autore critica l’approccio riduzionista nell’analisi delle abitudini?

A

L’autore critica l’approccio riduzionista perché si concentra esclusivamente sull’analisi delle parti delle abitudini, escludendo la comprensione del rapporto dell’organismo con l’ambiente e il futuro, che sono cruciali per comprendere il significato e la funzione delle abitudini.

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9
Q

Cosa suggerisce l’autore riguardo al linguaggio e all’analisi dei modelli?

A

L’autore suggerisce che il linguaggio non è necessario per l’analisi dei modelli. Esistono approcci alternativi, come la teoria della somiglianza familiare, che considerano le categorie come reti complesse basate su proprietà “essenziali” condivise solo parzialmente.

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10
Q

Qual è l’approccio proposto dall’autore per il riconoscimento dei modelli?

A

L’autore propone l’uso di sistemi cognitivi connessionisti, come il programma di riconoscimento facciale di Cottrell, che categorizzano gli oggetti senza analizzarli in proprietà verbalizzabili. Questi sistemi si basano su una comprensione olistica dei modelli.

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11
Q

Qual è il ruolo delle abitudini nel tracciamento comportamentale?

A

Le abitudini svolgono un ruolo fondamentale nel collegare la percezione al comportamento nel tracciamento comportamentale. Le reti connessioniste si basano su un’incorporazione olistica delle abitudini anziché su un’analisi e sintesi delle proprietà.

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12
Q

Come influenzano le storie esperienziali e i modelli di comportamento il nostro comportamento sociale?

A

Le storie esperienziali e i modelli di comportamento dei nostri modelli di ruolo contribuiscono a formare prototipi che influenzano il nostro comportamento sociale e i giudizi morali. Queste storie e modelli sono fondamentali nell’incorporare le abitudini e guidare il nostro comportamento simile a quello dei nostri modelli di ruolo.

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13
Q

Qual è il ruolo dei prototipi multidimensionali nel processo decisionale etico proposto?

A

I prototipi multidimensionali sono creati confrontando le situazioni eticamente significative con le storie prototipiche. Questi prototipi vengono pesati e l’azione che assomiglia maggiormente ai prototipi pesati viene eseguita.

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14
Q

Come avviene il processo decisionale etico proposto?

A

Il processo coinvolge migliaia di confronti tra la situazione attuale e le storie prototipiche. Questi confronti sono basati sulla somiglianza e portano a un’azione che assomiglia alle storie pesate. La maggior parte del processo avviene in modo inconscio, anche se possono essere poste domande per avviare una deliberazione verbale consapevole.

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15
Q

Qual è il ruolo delle abitudini virtuose nella risposta alle sfumature etiche?

A

Le abitudini virtuose consentono risposte rapide e appropriate alle sfumature etiche senza la necessità di memorizzare regole verbalizzabili. Queste abitudini facilitano la trasformazione tra spazio comportamentale e spazio percettivo per fare la cosa giusta nel momento in cui viene riconosciuta.

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16
Q

Come viene sfidata l’idea tradizionale dell’etica basata su regole astratte?

A

L’articolo suggerisce che l’etica sia più narrativa che algoritmica, basandosi sulle storie di persone buone e cattive anziché su una formulazione di principi comuni a tutte le persone buone. La deliberazione verbale è vista come un modo per riorientarsi, anziché come la produzione di un’enorme enciclopedia di regole.

17
Q

Cosa sta causando la crisi attuale delle abitudini morali?

A

La crisi attuale è causata dall’ascesa di persone provenienti da gruppi svantaggiati in posizioni di influenza e potere. Queste persone richiedono una riconfigurazione dell’etica per accogliere le loro prospettive e sentimenti.

18
Q

Come viene affrontato il problema della definizione delle regole morali?

A

Il processo di definizione delle regole inizia con l’onorare l’esperienza e il giudizio delle persone svantaggiate che condividono la loro verità. Tuttavia, questo può portare a una proliferazione infinita di regole e una confusione generale.

19
Q

Qual è l’importanza delle storie nel cambiamento delle abitudini morali?

A

Le storie lette, raccontate o filmate possono colmare le lacune delle nostre esperienze vissute e aiutarci a sviluppare abitudini di cortesia che rispettino le prospettive delle persone svantaggiate

20
Q

Come viene influenzato il comportamento attraverso l’apprendimento di storie?

A

L’apprendimento di storie diverse influenzerà la formazione di prototipi multidimensionali che condizioneranno il nostro comportamento in modo appropriato e abile quando interagiamo con persone svantaggiate. Questo processo avviene attraverso inferenze logiche e esposizione a nuovi set di addestramento.

21
Q

Cosa sostiene l’autore riguardo all’espressione dei giudizi etici senza regole?

A

L’autore sostiene che è possibile esprimere giudizi etici senza regole fisse, andando oltre il concetto di giustizia e aprendo la possibilità di sviluppare virtù senza doverle articolare esplicitamente.

22
Q

Qual è la posizione di Adam Smith sulla base dell’etica?

A

Adam Smith sosteneva che mentre la giustizia può essere regolata da principi astratti, le altre virtù non possono essere definite con la stessa precisione.

23
Q

Perché seguire solo le regole della giustizia non è sufficiente per sviluppare tutte le virtù?

A

Seguire solo le regole della giustizia non basta per sviluppare tutte le virtù perché alcune virtù non possono essere definite in termini di giustizia e richiedono altre abitudini e comportamenti.

24
Q

Qual è il punto principale dell’articolo?

A

Il punto principale dell’articolo è che è possibile imparare a essere virtuosi in modi diversi senza dover articolare esplicitamente quali siano queste virtù, attraverso l’esposizione ad un adeguato set di formazione.