3 parte. Controllo, Valutazioni Finanziarie, BEP Flashcards

1
Q

Il PIANO DI CASSA mette in evidenza:

  • DEBITI E CREDITI
  • ENTRATE E USCITE
  • ATTIVO E PASSIVO
  • COSTI E RICAVI
A

ENTRATE E USCITE

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2
Q

Quale tra i seguenti elementi non rientra nel PROSPETTO DEI FLUSSI MONETARI?

  1. DEBITI FINE ESERCIZIO
  2. PAGAMENTI
  3. COSTI DEL PERSONALE
  4. DEBITI INIZIO ESERCIZIO
A

DEBITI DI INIZIO ESERCIZIO

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3
Q

Quale tra questi elementi non rientra nel PIANO DI CASSA?

  • ENTRATE
  • CASH FLOW
  • COSTI
  • USCITE
A

COSTI

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4
Q

Quale tra i seguenti elementi non rientra nel PROSPETTO DEI FLUSSI MONETARI?

  1. RICAVI
  2. CREDITI FINE ESERCIZIO
  3. INCASSI
  4. CREDITI INIZIO ESERCIZIO
A

RICAVI

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5
Q

Nel prospetto FONTI e USI quale dei seguenti saldi non è contemplato?

  1. SALDO COMPLESSIVO
  2. UTILE ESERCIZIO
  3. SALDO CORRENTE
  4. SALDO FINANZIARIO
A

UTILE ESERCIZIO

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6
Q

Nel prospetto FONTI e USI quale dei seguenti saldi non è contemplato?

  1. SALDO COMPLESSIVO
  2. PERDITA ESERCIZIO
  3. SALDO CORRENTE
  4. SALDO FINANZIARIO
A

PERDITA ESERCIZIO

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7
Q

Come viene definto anche il PIANO DI CASSA?

  1. PIANO DELLA GESTIONE CORRENTE
  2. PIANO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA
  3. BUDGET DI TESORERIA
  4. PROSPETTO FONTI E IMPIEGHI
A

BUDGET DI TESORERIA

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8
Q

Quale tra questi elementi non rientra nel PIANO DI CASSA?

-RICAVI
-USCITE
-CASH FLOW
-ENTRATE

A

RICAVI

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9
Q

Descrivi il PROSPETTO DELLE FONTI E DEGLI IMPIEGHI

A

4 Documenti fondamentale ai fini di controllo.
Il primo - Prospetto delle fonti e degli impieghi.
USI CORRENTI: parte inferiore di esercizio
USI NON CORRENTI: parte superiore di esercizio, di periodi pluriennali.

Si determinano 3 saldi:
- finanziario
- corrente
- complessivo

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10
Q

Descrivi il QUADRO DEI MOVIMENTI MONETARI

A

Indica tutte le uscite e tutte le entrate.

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11
Q

Descrivi il PROSPETTO DEI FLUSSI MONETARI

A

Rendiconto Finanziario. Preserva le condizioni di liquidità az per garantire le scadenze di pagamenti.

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12
Q

Descrivi il PIANO DI CASSA

A

Detto anche Budget o Preventivo di Tesoreria. Aiuta l’impresa a pianificare i flussi di denaro.

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13
Q

Quali sono i documenti di “programmazione e controllo” da redigere?

A
  1. Prospetto delle Fonti e degli Impieghi
  2. Il Quadro generale di movimenti monetari.
  3. Prospetto generale dei flussi monetari delle operazioni d’esercizio;
  4. Piano di cassa

E il compito di alta direzione e/o imprenditore.

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14
Q

Quali tra le seguenti non sono semplificazioni alla base del grafico del BEP?

  1. Variabilità della composizione
  2. Staticità dell’ambiente di riferimento
  3. Proporzionalità dei costi variabili
  4. Costanza dei ricavi unitari di vendita
A

Variabilità della composizione

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15
Q

Nel grafico del BEP sulle ascisse si indicano:

  • COSTI E RICAVI
  • I COSTI FISSI
  • LE QUANTITA’
  • I COSTI VARIABILI
A

LE QUANTITA’

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16
Q

Nel grafico del BEP sulle ordinate si indicano:

  • I COSTI VARIABILI
  • COSTI E RICAVI
  • I COSTI FISSI
  • LE QUANTITA
A

COSTI E RICAVI

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17
Q

Quale tra i seguenti non è un metodo di valutazione degli investimenti?

  1. METODO DEL PERIODO DI RECUPERO
  2. VAN
  3. JUST IN TIME
  4. TIR
A

JUST IN TIME

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18
Q

Quale dei seguenti non è un parametro valutato nei processi di investimento?

  1. RITORNO ECONOMICO
  2. RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI
  3. RITORNI NON ECONOMICI
  4. VANTAGGI IN AREE DIVERSE
A

RETRIBUZIONI DEI LAVORATORI

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19
Q

Quali delle seguenti non rientrano nelle difficoltà nel valutare un processo di investimento?

  1. Complessità delle stime effettuate
  2. Attendibilità delle previsioni effettuate
  3. Metodo utilizzato
  4. Retribuzioni dei lavoratori
A

Retribuzioni dei lavoratori

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20
Q

Perché nel V.A.N. si attualizzano i flussi di cassa futuri?

  1. Perché non conosco dove sarà ubicata l’impresa alla fine del progetto
  2. Perché non conosco la legislazione al termine del progetto
  3. Perché il progetto ha inizio oggi
  4. Per avere una corretta comparazione temporale
A

Per avere una corretta comparazione temporale

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21
Q

Quale tra le seguenti non è una OPZIONE STRATEGICA per un investimento?

  • SVILUPPO
  • DIFFERIMENTO
  • ABBANDONO
  • RIGIDITA’
A

RIGIDITA

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22
Q

Quale tra le seguenti non è una OPZIONE STRATEGICA per un investimento?

  • FLESSIBILITA’
  • DIFFERIMENTO
  • ABBANDONO
  • OBBLIGATORIETA
A

OBBLIGATORIETA

23
Q

Quale tra le seguenti non è una OPZIONE STRATEGICA per un investimento?

  • RIGIDITA’
  • ABBANDONO
  • SVILUPPO
  • FLESSIBILITA
24
Q

Nel grafico del BEP i COSTI FISSI:

1- non sono presenti
2. si indicano sulle ascisse
3. si indicano sulle ordinate
4. iniziano con l’origine degli assi cartesiani

A

si indicano sulle ordinate

25
Q

Nel grafico del BEP i COSTI VARIABILI:

  1. non sono presenti
  2. si indicano sulle ordinate
  3. sono paralleli ai costi fissi
  4. si indicano sulle ascisse
A

si indicano sulle ordinate

26
Q

Nel grafico del BEP i COSTI TOTALI:

  1. si indicano sulle ascisse
  2. si indicano sulle ordinate
  3. non sono presenti
  4. sono paralleli ai costi fissi
A

si indicano sulle ordinate

27
Q

Quali tra le seguenti non sono semplificazioni alla base del grafico del BEP?

  1. Proporzionalità dei costi fissi
  2. Staticità dell’ambiente di riferimento
  3. Costanza dei ricavi unitari di vendita
  4. Invariabilità della composizione
A

Proporzionalità dei costi fissi

28
Q

Quali tra le seguenti non sono semplificazioni alla base del grafico del BEP?

  1. Invariabilità della composizione
  2. Costanza dei ricavi unitari di vendita
  3. Dinamicità dell’ambiente di riferimento
  4. Proporzionalità dei costi variabili
A

Dinamicità dell’ambiente di riferimento

29
Q

La STATICITA’ DELL’AMBIENTE DI RIFERIMENTO:

  1. E’ presente solo nei mercati in via di sviluppo
  2. E’ una forte semplificazione alla base del VAN
  3. E’ presente solo nei mercati extra-UE
  4. E’ una forte semplificazione alla base del BEP
A

E’ una forte semplificazione alla base del BEP

30
Q

Cosa si intende per COSTANZA DEI RICAVI UNITARI DI VENDITA?

  1. Proporzionalità tra ricavi e volumi di vendita
  2. Proporzionalità tra ricavi e costi diretti
  3. Proporzionalità tra ricavi e costi indiretti
  4. Ricavi costanti nei primi 3 anni
A

Proporzionalità tra ricavi e volumi di vendita

31
Q

Quale tra i seguenti non è un metodo di valutazione degli investimenti?

  1. VAN
  2. FLOW CONTROL
  3. TIR
  4. METODO DEL PERIODO DI RECUPERO
A

FLOW CONTROL

32
Q

Cosa si intende per METODO DEL PERIODO DI RECUPERO?

  1. TEMPO NECESSARIO PER ORGANIZZARE L’IMPRESA
  2. TEMPO NECESSARIO PER RIENTRARE DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI
  3. TEMPO NECESSARIO PER PRODURRE IL TERZO UTILE CONSECUTIVO
  4. TEMPO NECESSARIO PER PRODURRE IL PRIMO UTILE
A

TEMPO NECESSARIO PER RIENTRARE DEGLI INVESTIMENTI EFFETTUATI

33
Q

A parità di altre condizioni è preferibile un PERIODO DI RECUPERO:

  • A 1 ANNO
  • A 4 ANNI
  • A 3 ANNI
  • A 2 ANNI
34
Q

Il VAN è:

  1. VALORE FUTURO DEL PROGETTO
  2. VALORE A SCADENZA DEL PROGETTO
  3. VALORE ATTUALE DEL PROGETTO
  4. VALORE ATTUALE DELL’AZIENDA
A

VALORE ATTUALE DEL PROGETTO

35
Q

Cosa si intende per PROPORZIONALITA’ DEI COSTI VARIABILI?

  1. Diretta proporzione con i costi del personale
  2. Diretta proporzione con i ricavi
  3. Diretta proporzione con i volumi di vendita e di produzione
  4. Diretta proporzione con gli ammortamenti
A

Diretta proporzione con i volumi di vendita e di produzione

36
Q

Il TIR è:

  1. TASSO ATTESO DI REDDITO
  2. TASSO INTERNO DI RENDIMENTO
  3. TASSE INTERNE RESE
  4. TASSO INTERNAZIONALE DI RENDIMENTO
A

TASSO INTERNO DI RENDIMENTO

37
Q

Il tasso del TIR è quello che:

  1. UGUAGLIA ENTRATE E USCITE
  2. ATTUALIZZA I FLUSSI DI CASSA FUTURI
  3. SI CALCOLO CON IL BEP
  4. CALCOLO IL PERIODO DI RIENTRO DEI CAPITALI
A

UGUAGLIA ENTRATE E USCITE

38
Q

Con il VAN vengono attualizzati:

  1. GLI INVESTIMENTI IMMATERIALI
  2. I FLUSSI DI CASSA FUTURI
    3- GLI IMPEGNI DI SPESA
  3. GLI INVESTIMENTI MATERIALI
A

I FLUSSI DI CASSA FUTURI

39
Q

Quale tra i seguenti non è un metodo di valutazione degli investimenti?
1. STOCK CONTROL
2. TIR
3. METODO DEL PERIODO DI RECUPERO
4. VAN

A

STOCK CONTROL

40
Q

Quali sono le “opzioni strategiche” legate ad un investimento?

A

Abbandono
Flessibilità
Differimento

41
Q

Elencare i metodi di valutazione economico-finanziaria di un progetto

A
  1. Metodo Periodo Recupero
  2. Valore Attuale Netto (VAN)
  3. Tasso Interno di Rendimento (TIR)
  4. Black Event Point (BEP)
    Piu altri fattori:
    - ritorni economici
    - rendimento indiretto
    - ritorni non economici
42
Q

Elenca metodi e caratteristiche per la valutazione di investimenti

A

PAYBACK PERIOD
VAN
TIR
BEP

43
Q

La gestione del magazzino rientra nel settore:
UFFICIO
CLIENTI
RISORSE UMANE
MARKETING
LOGISTICA

44
Q

Nella gestione del magazzino si decide:

Quando programmare le campagne pubblicitarie
La scontistica da richiedere ai fornitori
Quando e quante materie prime acquistare
Le condizioni di vendita ai clienti

A

Quando e quante materie prime acquistare

45
Q

Le 2 principali teorie per la PROGRAMMAZIONE DELLE SCORTE sono:

BEP E FLOW CONTROL
STOCK CONTROL E JUST IN TIME
STOCK CONTROL E BEP
STOCK CONTROL E FLOW CONTROL

A

STOCK CONTROL E FLOW CONTROL

46
Q

L’INDICE DI ROTAZIONE si calcola rapportando:

ENTRATA DI MATERIALE SU USCITA DI MATERIALE

USCITA DI MATERIALE SU GIACENZA MEDIA

ENTRATA DI MATERIALE SU GIACENZA MEDIA

USCITA MENSILE SU USCITA TRIMESTRALE

A

USCITA DI MATERIALE SU GIACENZA MEDIA

47
Q

A parità di altre condizioni è preferibile un INDICE DI ROTAZIONE:

PIU’ ELEVATO
UGUALE A 0
UGUALE A 1
PIU’ BASSO

A

PIU’ ELEVATO

48
Q

Quali tra le seguenti tecniche rientra nello STOCK CONTROL?

TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE
BEP
BUDGET
CASH FLOW

A

TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE

49
Q

Il FLOW CONTROL:

E’ legato all’andamento della domanda

E’ legato al numero dei competitor

E’ legato all’andamento dei prezzi

E’ legato al numero degli addetti al magazzino

A

E’ legato all’andamento della domanda

50
Q

Nel JIT il legame fondamentale è:

Con le banche
Con i fornitori di materie prime
Con i clienti
Con gli addetti al magazzino

A

Con i fornitori di materie prime

51
Q

Quali tra le seguenti tecniche rientra nello STOCK CONTROL?

CASH FLOW
TECNICA DEL CICLO DI ORDINAZIONE
VAN
TIR

A

TECNICA DEL CICLO DI ORDINAZIONE

52
Q

Nella TECNICA DELLE SCORTE SEPARATE:

Si determina il QUANTO ORDINARE

Si determina il QUANDO ORDINARE

Si determina il DOVE ORDINARE

Si determina CHI DEVE ORDINARE

A

Si determina il QUANTO ORDINARE