23 - Storia della grafica - Il progetto grafico dal secondo dopoguerra Flashcards
Albe Steiner:
pubblicò dal 1945 a Milano il settimanale «Il Politecnico» diretto da Elio Vittorini
Bruno Munari:
mette in atto una ricerca che si addentra in un nuovo mondo percettivo e nell’approfondimento di nuovi codici visivi
Bruno Munari:
ha dato un significativo apporto alla grafica italiana con il lavoro sull’immagine delle collane editoriali di Einaudi, frutto di una collaborazione iniziata nel nel 1942
Erberto Carboni:
architetto e designer, in campo grafico, sviluppa la sua attività prevalentemente in campo pubblicitario
Erberto Carboni:
tra i suoi lavori di maggiore interesse vi è certamente l’immagine che costruisce nel tempo per la pasta Barilla
Remo Muratore:
nel nuovo nel ruolo di libero professionista, lavora con diverse aziende e negli anni ‘50 avvia una collaborazione con la RAI, realizzando alcune tra le prime campagne pubblicitarie
La Gran Bretagna dal secondo dopoguerra:
nella fase di ricostruzione dopo i disastri provocati dagli eventi bellici, risponde alla la necessità di pianificare e ridisegnare il volto della città con lo sviluppo di una prima forma di graphic design di carattere civile e sociale
E. McKnight Kauffer:
graphic designer inglese, nel corso degli anni 20 aveva progettò un numero considerevole di manifesti e altri stampati per conto della London Transport
Herny Key Henrion:
fra i protagonisti del graphic design inglese dal secondo dopoguerra, realizzò con successo importanti lavori, soprattutto vari manifesti per la London Transport
La «Design Research Unit»:
fondata nel 1943 realizzò tra l’altro la corporate image delle Ferrovie Britanniche