19 - Storia della grafica - L'evoluzione del manifesto e della grafica aziendale... Flashcards
Saul Bass :
fece conoscere in tutto il mondo un nuovo modo di presentare le opere cinematografiche
Nei manifesti prodotti dal 1960:
la figura si propose come elemento di una composizione tendenzialmente astratta, nella quale ogni dato percettivo si disponeva in uno spazio libero, aperto, obbediente una logica puramente grafica
Il manifesto del Punt e Mes:
fu disegnato nel 1960 da Armando Testa e rappresenta una sfera su una semisfera
Yusaku Kamekura:
disegna la serie di manifesti disegnati per le olimpiadi dei di Tokyo del 1964
Raymond Sauvignac:
si è distinto per il suo segno leggero, divertito, quasi fanciullesco di cui restano esempi memorabili come il manifesto per il quotidiano «Il Giorno» e il manifesto per i pneumatici Dunlop
Herbert Leupin:
ha dato un significativo apporto alla comunicazione pubblicitaria utilizzando un sottile umorismo e un linguaggio rafffinato, famosi i suoi manifesti per Coca-cola e Bata
La scuola polacca del manifesto:
costituisce in Polonia un vero e proprio servizio pubblico attraverso l’arte del manifesto, considerato fra i più qualificati al più al mondo sia dal punto di vista estetico sia sotto il profilo della tensione emotiva
Raymond Loewy:
è fra I designer più impegnati nella comunicazione aziendale negli USA
Costantino Nivola e Giovanni Pintori:
si occuparono della comunicazione integrata della Olivetti
Giovanni Pintori:
ha saputo interpretare liberamente il messaggio grafico, spesso in modo poetico, fuori da qualsiasi schema precostituito e da qualsiasi tendenza dominante