002 - Bullismo Flashcards
Definizione di bullismo
E’ una forma di comportamento sociale di tipo violento definito attraverso alcune caratteristiche:
- Intenzionalità: c’è la precisa volontà di creare danno o imbarazzo
- Persistenza: deve essere un comportamento ripetuto nel tempo
- L’interazione asimmetrica: bullo grosso / vittima piccola incapace di difendersi
- Modalità fisiche, verbali o psicologiche indirette come la diffamazione o l’esclusione.
Diffusione del bullismo
E’ un fenomeno di difficile quantificazione in quanto molte volte le vittime non denunciano.
Alcune ricerche però danno dei risultati allarmanti: ammonterebbe infatti circa a 30 la percentuale di alunni in qualche modo è stata vittima oppure ha assistito ad episodi di bullismo.
Forme di bullismo
- Violenza fisica o verbale, che in taluni casi può sfociare in veri e propri atti criminali
- Violenza psicologica, come calunnia e isolamento dal gruppo
Bullismo: differenza di genere
Normalmente le ragazze agiscono in modo indiretto e soprattutto con l’arma della calunnia che è una delle tipologie di violenza psicologica.
I ragazzi agiscono in modo diretto sia su maschi che su femmine.
Ricerche sul bullismo
Le prime ricerche risalgono al lavoro di Olweus che scrisse il libro “L’aggressività nella scuola”, parliamo degli anni 80.
Successivamente un lavoro di riferimento fu fatto dal dipartimento di psicologia di Firenze che fece una ricerca sul bullismo in Italia culminata in una pubblicazione di Fonzo.
Dal punto di vista storico invece il bullismo nelle scuole si può dire che è sempre esistito, come testimoniato dal personaggio Franti del libro Cuore di Edmondo De Amicis.
I bulli
Non sono guidati da motivazioni esterne, non sono capaci di entrare in empatia in quanto non conoscono le emozioni.
Non ha calore umano ed è vissuto in un ambiente privo di regole, secondo il principio voglio tutto, subito e senza sforzo.
Le vittime dei bulli
Sono di solito soggetti più deboli o disabili.
Azioni di contrasto al bullismo
- Proporre la visione di filmati con scene di sopraffazione allo scopo di sviluppare la discussione e favorire sentimenti di biasimo.
- Saper interagire con colloqui
- Strategie di ascolto attivo
- 1 Circle time
- 2 Operatore amico
- 3 Mediazione di conflitti tra pari
- 4 Counseling tra pari
- 5 Peer education
Sintomi e segnali del bullismo
- Mal di testa, mal di stomaco e vomito
- Segni di violenza sul corpo e sull’abbigliamento
- Effetti personali danneggiati
- Improvvisi cambi di umore
- Rifiuto di andare a scuola
- Caduta del rendimento scolastico
Bullismo: circle time
Gli alunni, dopo essersi disposti in cerchio in modo da potersi osservare l’uno con l’altro, affrontano di volta in volta problemi e discussioni preconcordate.
Il tutto sotto la supervisione di un insegnante che fa da facilitatore ma che non deve esprimere giudizi o prendere parte nella discussione.
Il tutto per promuovere la comunicazione, la collaborazione e lo spirito di gruppo, cose che fanno da deterrente all’insorgere di comportamenti di bullismo.
Bullismo: operatore amico
Ragazzi selezionati svolgono funzione di sostegno rispetto ad altri arrivati da poco, oppure organizzano attività o giochi nei momenti di pausa dall’attività didattica.
Bullismo: mediazione di conflitti tra pari
Ragazzi che svolgono il ruolo di mediatori, per trovare soluzioni che medino tra i diversi punti di vista dei contendenti, cercando di non lasciare alcuno dei due con il ruolo di sconfitto.
I mediatori incontrano i contendenti prima separatamente e poi insieme, cercando di facilitare il dialogo.
Bullismo: consulenza tra pari
Una struttura organizzata gestita da ragazzi contenente sia uno spazio virtuale (linea telefonica) che uno spazio fisico (sportello di ascolto).
Bullismo: peer education
Addestrare gruppi di ragazzi, Peer Educators, individuati per veicolare messaggi positivi e promuovere la collaborazione ed un clima positivo nella classe, secondo il principio per il quale l’efficacia dei messaggi è maggiore se gli stessi arrivano da pari piuttosto che da educatori esperti.