Test 4.2 Flashcards
Il capitolo S.4 (esodo) tratta le tematiche riguardanti la gestione della folla (crowd management):
A. Si
B. Si , ma in relazione alla densità di affollamento
C. No
C. No
Le soluzioni conformi previste dal capitolo S4 (esodo) sono accettate:
A. Solo per livello prestazionale I
B. Solo per il livello prestazionale II
C. Per entrambi i livelli prestazionali
A. Solo per livello prestazionale I
Per via di esodo orizzontale si definisce:
A. Porzione di via d’esodo a quota costante o con pendenza non superiore a 5%
B. Porzione di via d’esodo a quota costante o con pendenza non superiore a 8%
C. Porzione di via d’ esodo a quota costante
A. Porzione di via d’esodo a quota costante o con pendenza non superiore a 5%
E’ possibile incrementare le lunghezze di esodo:
A. Si, sempre
B. Si, ma solo se rispetta alcuni particolari requisiti
C. No, mai
B. Si, ma solo se rispetta alcuni particolari requisiti
Le modalità di esodo previste dal capitolo S.4 sono:
A. simultaneo, per fasi , orizzontale progressivo e protezione sul posto
B. simultaneo, per compartimenti, orizzontale progressivo e protezione sul posto
c. simultaneo, per compartimenti, per fasi e orizzontale progressivo
A. simultaneo, per fasi , orizzontale progressivo e protezione sul posto
Secondo il Codice di prevenzione incendi, la GSA in “esercizio” e la GSA in “emergenza “devono essere garantite:
A. Per il livello III
B. Per i livelli II e III
c. Per i livelli I, II, III
c. Per i livelli I, II, III
Nel capitolo S5 del Codice di prevenzione incendi, nelle attività lavorative il coordinatore degli addetti antincendio deve essere previsto:
A. Per il livello III
B. Per i livelli II e III
c. Per i livelli I, II, III
B. Per i livelli II e III
In quali casi necessita redigere il Piano di emergenza
A. Quando l’attività è soggetta agli obblighi di cui all’allegato I del D.P.R. 151/2011
B. Quando l’altezza antincendio supera mt 24
c. Quando il carico di incendio supera il valore di 600 MJ/mq.
A. Quando l’attività è soggetta agli obblighi di cui all’allegato I del D.P.R. 151/2011
Che cosa deve contenere il piano di emergenza:
A. La Resistenza al fuoco della struttura
B. La Reazione al fuoco dei materiali impiegati
C. Le vie di esodo, i dispositivi antincendio, i dispositivi di allarme
C. Le vie di esodo, i dispositivi antincendio, i dispositivi di allarme
La scelta della tipologia di rivelatore di incendio da installare dipende:
A. Dalla natura dell’incendio nella sua fase iniziale, dalla configurazione geometrica dell’ambiente, dalle condizioni ambientali (moti dell’aria, umidità, polvere etc)
B. Dalla natura dell’incendio nella sua fase finale
c. Dalla sola tipologia di sostanza combustibile presente nel locale
A. Dalla natura dell’incendio nella sua fase iniziale, dalla configurazione geometrica dell’ambiente, dalle condizioni ambientali (moti dell’aria, umidità, polvere etc)
La soluzione conforme al livello Il di prestazione della strategia S7 rivelazione ed allarme prevede l’installazione di un impianto IRAI con almeno le seguenti funzioni:
A. B(centrale di controllo), D(rivelazione Manuale dell’incendio), L(funzione di alimentazione di sicurezza), C(funzionale di allarme incendio)
B. G(funzione di comando del sistema o attrezzatura di protezione contro l’incendio), D(rivelazione Manuale dell’incendio), L(funzione di alimentazione di sicurezza), C(funzionale di allarme incendio)
c. E(funzione di trasmissione dell’allarme incendio), D(rivelazione Manuale dell’incendio), L(funzione di alimentazione di sicurezza), C(funzionale di allarme incendio)
A. B(centrale di controllo), D(rivelazione Manuale dell’incendio), L(funzione di alimentazione di sicurezza), C(funzionale di allarme incendio)
L’ installazione del sistema EVAC (Emergency Voice and Communication) conforma alla norma UNI ISO 7240-19 è obbligatoria:
A. Per tutti i livelli di prestazione previsti nella strategia S7 rivelazione ed allarme
B. Per il solo livello IV di prestazione della strategia S7 rivelazione ed allarme
c. Non è obbligatoria ma può essere prevista in esito alle risultanze della valutazione del rischio, in attività con affollamenti elevati o geometrie complesse
c. Non è obbligatoria ma può essere prevista in esito alle risultanze della valutazione del rischio, in attività con affollamenti elevati o geometrie complesse
L’altezza libera dai fumi nelle regole tecniche applicabili alle diverse attività elencate nell’ all. l al DPR 151 / 11, deve essere non inferiore a:
A. 2,8 m
B. 2,5 m
c. 2,0 m
c. 2,0 m
Il Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3/8/2015 e smi) tra le strategie prevede l’istallazione di sistemi di controllo dei fumi e calore in funzione di:
A. Superficie del compartimento
B. Livello di prestazione
c. Perimetro dell’incendio
B. Livello di prestazione
Il cosiddetto “Smoke Management in case of fire” rappresenta
A. una delle misure di protezione attiva più efficaci per garantire l’esodo in sicurezza in caso di incendio degli occupanti di un edificio, oltre che per migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori di soccorso
B. una misura di protezione passiva utile in caso d’incendio
c. una soluzione efficace per diminuire le temperature nel locale ove è avvenuto l’incendio
A. una delle misure di protezione attiva più efficaci per garantire l’esodo in sicurezza in caso di incendio degli occupanti di un edificio, oltre che per migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori di soccorso
La superficie utile minima complessiva delle aperture di smaltimento di piano si calcola
A. In funzione del livello di prestazione
B. In funzione dell”‘OFF-SET” determinato nella valutazione del rischio
c. In funzione del carico d’incendio e della superficie lorda di ogni piano del compartimento
c. In funzione del carico d’incendio e della superficie lorda di ogni piano del compartimento
In quali dei 4 di livelli di prestazione della operatività antincendio (S9) è prevista la “accessibilità per mezzi di soccorso antincendio”:
A. tutti
B. dal livello I al livello III
c. dal livello II al livello IV
D. solo al livello IV
c. dal livello Il al livello IV
Le porzioni di via d’esodo impiegate come percorso d’accesso ai piani per soccorritori devono avere una larghezza ai piani maggiorata di
A. un modulo
B. 500 mm
c. 300 mm
D. Dipende dal caso specifico
B. 500 mm
Quanti livelli di prestazione prevede la sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
A. 1
B. 2
c. 3
D. 4
A. 1
Quali misure possono essere adottate al fine di evitare la propagazione dell’incendio da un deposito di combustibili
A. Impianto di protezione attiva
B. Messa a terra dell’involucro, qualora metallico
c. Riempimento al 75%
D. Tubo di sfiato ad almeno 1 metro dal piano di calpestio
A. Impianto di protezione attiva
Per i cavi di energia o segnale le autorità europee, oltre alle categorie di reazione al fuoco, hanno regolamentato anche l’uso di altri parametri; quali?
A. Acidità
B. Fumo
c. Gocciolamento
D. Tutte e tre le precedenti
D. Tutte e tre le precedenti
Che cosa si intende per zona con pericolo di esplosione 22
A. Luogo in cui è improbabile che un’atmosfera esplosiva per la presenza di polveri si presenti durante il normale funzionamento
B. Luogo in cui è improbabile che un’atmosfera esplosiva per la presenza di gas si presenti durante il normale funzionamento
c. Luogo in cui un’atmosfera esplosiva per la presenza di gas è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente
A. Luogo in cui è improbabile che un’atmosfera esplosiva per la presenza di polveri si presenti durante il normale funzionamento
I prodotti di costruzione da impiegare in atmosfera esplosiva zona 0 dovranno appartenere alla categoria Atex
A. 1G
B. 1D
c. 1G, 2G
A. 1G