Test 2 (apparato Digerente) Flashcards
A quale scopo si nutrono gli animali?
A soddisfare tre esigenze fondamentali:
- ottenere l’energia necessaria a svolgere le attività dell’organismo
- disporre delle molecole organiche di base che servono alla costruzione delle strutture del proprio corpo
- assumere le sostanze nutritive essenziali, cioè quelle che non possono fabbricare partendo da materiali grezzi
Come vengono classificati gli animali in base al tipo di dieta?
- erbivori: si nutrono di organismi autotrofi, quali piante e alghe
- carnivori: si nutrono principalmente di animali
- onnivori: si nutrono di piante e animali (tutto)
Quali sono i 4 stadi della trasformazione del cibo?
- ingestione
- digestione
- assorbimento
- eliminazione
Spiega la prima tappa della trasformazione del cibo.
Ingestione
L’atto del nutrirsi (attraverso la bocca)
Spiega la seconda tappa della trasformazione del cibo.
Digestione
La demolizione (prima meccanica e poi chimica) del cibo, che viene convertito in molecole abbastanza piccole da poter essere assorbite dalle cellule del corpo. La digestione scinde i polimeri contenuti nel cibo in monomeri (anche i lipidi, che non sono polimeri, vengono scissi nei loro componenti base ovvero glicerolo e acidi grassi)
Come mai è importante che avvenga la digestione chimica?
La maggior parte delle sostanze organiche presenti nel cibo è costituita da proteine, lipidi e carboidrati tutte molecole di grandi dimensioni che non possono essere usate direttamente, per due motivi:
- sono troppo grosse per entrare nelle cellule attraversando la loro membrana plasmatica
- queste macromolecole sono spesso diverse da quelle di cui è costituito il corpo dell’animale che, per costruire ciò di cui ha bisogno, deve partire dai componenti molecolari di base
Gli animali possono quindi utilizzare le molecole ottenute dalla demolizione chimica del cibo per produrre le macromolecole di cui hanno effettivamente bisogno.
Descrivi la terza fase della trasformazione del cibo
Assorbimento
Le cellule che rivestono il tubo digerente assorbono i prodotti della digestione, cioè piccole molecole come amminoacidi e zuccheri semplici
Descrivi la quarta tappa della trasformazione del cibo
Eliminazione
Le sostanze non digerite sono espulse dal tubo digerente.
Da cosa è composto il sistema digerente?
Da un tubo digerente e delle ghiandole ad esso associate: ghiandole salivari, pancreas, fegato.
Queste ghiandole secernono dei succhi digestivi e li riversano nel tubo digerente attraverso appositi dotti: il secreto del fegato viene immagazzinato nella cistifellea prima di essere rilasciato nell’intestino
Cosa sono denti e lingua?
Sono organai della cavità orale annessi al sistema digerente
Descrivi il percorso del cibo
Il cibo, introdotto dalla bocca e masticato nella cavità orale, viene spinto dalla lingua nella faringe.
Dopo esser stato deglutito, glutito, viene sospinto lungo il sistema digerente dal processo
della peristalsi. In una decina di secondi, il cibo passa dalla faringe attraverso l’esofago e raggiunge
lo stomaco.
Due valvole muscolari a forma di anello, chiamate sfinteri, regolano il passaggio di cibo: il cardias dall’esofago allo stomaco, il piloro o sfintere pilorico dallo stomaco all’ intestino tenue. Il piloro funziona come un laccio in grado di chiudere lo stomaco in modo da trattenervi il cibo per almeno 2-6 ore, un tempo sufficiente perché i succhi gastrici e gli enzimi comincino la digestione.
La fase finale della digestione e l’assorbimento avvengono nell’ intestino tenue nell’arco di 5-6 ore. Le sostanze non digerite transitano lungo l’intestino crasso, dove viene riassorbita l’acqua. Tutto il processo è piuttosto lento (12-24 ore) e porta alla formazione delle feci, che sono accumulate nel retto per poi essere espulse attraverso l’ano.
Cos’è la peristalisi?
Una serie di onde successive di contrazione e rilassamento della muscolatura liscia presente nella parete del tubo digerente.
Cosa sono gli sfinteri?
Valvole muscolari a forma di anello che regolano il passaggio di cibo nello stomaco:
Cardias dall’esofago allo stomaco
Piloro dallo stomaco all’intestino tenue
Cos’è la saliva?
Un liquido ricco di enzimi digestivi.
La saliva contiene molte sostanze importanti per la trasformazione del cibo. Una glicopróteina protegge il delicato rivestirmento della bocca e lubrifica il cibo per facilitarne la deglutizione. Alcune sostanze tampone neutralizzano gli acidi presenti nel cibo, impedendo loro di danneggiare i denti. Il lisozima, un enzima della saliva, svolge un’azione antibatterica uccidendo molti microrganismi pericolosi che entrano in bocca insieme
al cibo o che sono contenuti in esso. Un altro enzima, l’amilasi salivare (o ptialina) avvia l’idrolisi dell’amido (un polisaccaride) contenuto nei cibi a base di carboidrati, come i biscotti.
Dall’idrolisi dell’amido, tramite la ptialina, si ottengono maltosio (un disaccaride costituito da due unità di glucosio) e destrina (un polisaccaride formato da alcune unità di glucosio), due fonti energetiche. L’azione dell’amilasi salivare continua per circa un’ora dopo che il cibo è stato inghiottito, poi viene inattivata dall’acido cloridrico prodotto nello stomaco.
Quante e quali sono le ghiandole salivari?
6:
- due parotidi, poste sotto le orecchie
- due sottomandibolari, vicino all’angolo interno della mandibola
- due sottolinguali, collocate sotto la lingua
Cosa sono il lisozima e l’amilasi?
Il lisozima, un enzima della saliva, svolge un’azione antibatterica uccidendo molti microrganismi pericolosi che entrano in bocca insieme al cibo o che sono contenuti in esso.
Un altro enzima, l’amilasi salivare (o ptialina) avvia l’idrolisi dell’amido (un polisaccaride) contenuto nei cibi a base di carboidrati, come i biscotti.
Elenca i denti
- due incisivi, usati per mordere
- due canini, lacerare la carne ed uccidere le prede
- due premolari e tre molari (l’ultimo è il dente del giudizio): frantumano e spezzettano il cibo
Descrivi la composizione dei denti
I denti dei mammiferi sono costituiti da una corona, la parte che sporge dalla gengiva, dal colletto, che congiunge corona e radice, e dalla radice, la parte inserita negli alveoli dentari, che sono cavità nelle ossa mandibolari e mascellari. La corona è ricoperta e protetta dallo smalto, sostanza mineralizzata (la più dura di tutto l’organismo) al di sotto della quale si trova la dentina, un tessuto connettivo composto per circa il
70% da apatite (un minerale) e per il resto da fibre di collagene. La dentina della radice, invece, è rivestita dal cemento, sostanza che per struttura e composizione chimica ricorda il tessuto osseo e si inserisce negli alveoli. Dentro la dentina si trova la cavità pulpare, una cavità interna al dente, che si prolunga lungo
tutta la radice e sbocca all’apice di questa nel forame apicale, da cui passano i vasi sanguigni, linfatici, e i nervi contenuti nella polpa (un tessuto connettivo).
Descrivi la lingua
La cavità orale ospita, infine, la lingua, un importante organo muscolare rivestito da papille gustative. Queste ultime contengono i recettori del gusto, in grado di trasmettere al cervello gli stimoli provenienti dal cibo.
La lingua rimescola il cibo con la saliva e lo plasma in una massa che prende il nome di bolo. A questo punto termina la fase orale della digestione, il bolo viene deglutito grazie alla lingua che lo spinge verso la faringe, dove comincia la fase faringea.
Come funziona la deglutizione?
Durante la deglutizione, il passaggio del bolo nell’esofago è controllato dal movimento coordinato dello sfintere esofageo e dell’epiglottide, una piega di tessuto cartilagineo e fibroso che chiude l’ingresso alla laringe.
Spiega il funzionamento dell’esofago
L’esofago è un canale rivestito da una parete muscolare che ha il compito di convogliare il bolo alimentare dalla faringe allo stomaco (fase esofagea della digestione). I muscoli del primo tratto dell’esofago sono muscoli scheletrici, quindi volontari: siamo noi, infatti, che decidiamo di deglutire il cibo, una volta
masticato. Il resto dell’esofago, invece, è costituito da muscoli lisci e si contrae in modo involontario; le onde successive spingono il bolo verso lo stomaco, tramite la peristalsi. I muscoli si contraggono sopra il bolo, spingendolo verso il basso, mentre quelli attorno al bolo si rilassano, consentendo l’apertura del
canale; queste ondate di contrazione si susseguono finché il bolo ragginge lo stomaco.
L’esofago è costituito da quattro strati di tessuto, le tonache, organizzati in maniera differente
Nell’esofago come funziona la tonaca muscolare?
La tonaca muscolare è costituita da due strati di tessuto muscolare liscio con orientamento
different (uno longitudinale esterno e uno circolare interno). Contraendosi, lo strato circolare restringe
il lume dell’organo, mentre quello longitudinale lo accorcia. I due strati lavorano in modo alternato creando il movimento ondulatorio tipico della peristalsi.
Nell’esofago come funziona la tonaca mucosa?
La tonaca mucosa è costituita da tessuto epiteliale, con cellule che secernono muco, e da tessuto connettivo. L’epitelio stratificato consente una sostituzione continua delle cellule superficiali che vengono rimosse dal passaggio del bolo.
Nell’esofago come funziona la tonaca sierosa?
La tonaca sierosa riveste l’esofago all’esterno; è formata da un sottile strato di cellule epiteliali che
secernono un liquido lubrificante.
La tonaca sottomucosa nell’esofago come funziona?
La tonaca sottomucosa consiste in uno strato di tessuto connettivo lasso, in cui si trovano i vasi
sanquigni e linfatici e le terminazioni nervose. E uno strato resistente ed elastico, che può allargarsi e restringersi mano a mano che il bolo scene lungo l’esofago.
Cosa succede al bolo nello stomaco?
Nello stomaco avviene parte della digestion chimica, grazie alla secrezione di un succo gastrico costituito da muco, enzimi e acido cloridrico, HC1 (il pH del succo gastrico vale circa 2).
Il succo gastrico è sufficientemente acido da rompere le cellule presenti nel bolo alimentare, denaturare le proteine e uccidere molti dei microrganismi ingeriti con il cibo.