TEORICHE Flashcards
A cosa servono le teorie infermieristiche?
Le teorie infermieristiche nascono dall’esperienza pratica degli infermieri per descrivere l’assistenza infermieristica, da ciò nascono i modelli dell’infermieristica che hanno la funzione di guidare i professionisti nella prassi infermieristica.
Quali sono gli elementi sostanziali di ogni disciplina?
Ciascuna disciplina presenta i seguenti elementi: l’oggetto di studio, vuole dunque giungere alla conoscenza di un fenomeno; possiede un metodo e degli strumenti attraverso cui indaga il fenomeno; si prefigge uno scopo, degli obiettivi da raggiungere; descrive i legami che intercorrono tra questi elementi (oggetto, metodo e strumenti, scopo).
Elenca i concetti fondamentali della disciplina infermieristica.
Il metaparadigma dell’infermieristica identifica i concetti d’interesse della disciplina e le relazioni tra loro. Questi concetti sono: la persona, ovvero il soggetto che riceve assistenza, da considerare olisticamente; l’ambiente, sistema aperto in continuo scambio con la persona, e il modo in cui ciascun individuo interagisce con esso, influenzando la salute e il benessere della persona; la salute, ovvero il grado di accesso alla salute di una persona; e l’assistenza infermieristica, che interviene per agevolare il raggiungimento degli obiettivi di salute della persona.
Perché si fa risalire alla Nightingale la nascita dell’infermieristica come disciplina a sé?
La nascita dell’infermieristica come disciplina viene fatta risalire alla Nightingale in quanto fu la prima ad esprimere l’importanza di migliorare la qualità dell’assistenza infermieristica in termini di formazione, con conseguente nascita delle prime scuole per infermiere, ed esercizio, introducendo l’applicazione del metodo scientifico nella pratica infermieristica.
Quale tipo di analisi e interpretazione, secondo la Henderson, l’infermiere è chiamato a fare?
L’infermiere deve essere in grado di individuare e rispondere ai bisogni dell’uomo, definiti dalla Henderson in 14 bisogni fondamentali dell’uomo. Lo stato di salute/malattia della persona viene valutato in relazione alla sua capacità di soddisfare autonomamente questi bisogni, dunque l’infermiere è chiamato a saperne riconoscere e interpretare le alterazioni ed intervenire nel momento in cui l’individuo non può soddisfare in modo indipendente questi bisogni.
Quale concetto di essere umano emerge nella teoria di Henderson?
Virginia Henderson definisce l’uomo come un individuo, che sia sano o malato, avente una componente biologica, psicologica, sociale e spirituale che necessita di assistenza per poter giungere ad uno stato di indipendenza/salute.
Secondo la Henderson, dove trovano origine le attività di cui si compone l’assistenza infermieristica?
Le 14 attività individuate dalla Henderson che compongono l’assistenza infermieristica trovano origine nei 14 bisogni umani universali identificati dalla stessa. La Henderson intende per assistenza infermieristica l’aiuto che l’infermiere garantisce al paziente nel momento in cui questo non è in grado di agire autonomamente per soddisfare i 14 bisogni (respirare, alimentarsi, lavarsi e vestirsi, funzioni eliminatorie, proteggersi, comunicare, etc…).
Cosa dice la famosa definizione di Henderson sulla funzione unica dell’infermiere?
Secondo la Henderson, la funzione unica dell’infermiere è di assistere l’individuo, sano o malato, nello svolgimento di quelle attività che contribuiscono alla salute, che la persona svolgerebbe autonomamente se avesse le forze, la volontà o la conoscenza necessarie e aiutarlo a raggiungere l’indipendenza intesa come stato di salute.
Come descrive il transpersonal caring la Watson?
Secondo la Watson, alla base dell’assistenza infermieristica vi è la relazione di cura transpersonale dove l’infermiere, oltre che riconoscere nel singolo individuo l’essere fisico e spirituale in continua evoluzione, riconosce e nutre l’essere fisico e spirituale anche in sé stesso. Con cura transpersonale la Watson intende una relazione di cura autentica che l’infermiere instaura con il paziente, in cui entrambi i soggetti sono influenzati l’uno dall’altro.
Qual è la definizione di therapeutic self-care data dalla Orem?
Per therapeutic self-care la Orem intende la necessità di un individuo di essere assistito per soddisfare i suoi bisogni di cura di sé nel momento in cui non è in grado di soddisfarli autonomamente, interviene dunque l’assistenza infermieristica attraverso azioni e interventi appropriati.
Elenca almeno due componenti che, secondo la Orem, consentono alla persona un’adeguata cura di sé quando si trova ad avere bisogno di cure mediche.
Secondo la Orem, tra le componenti che consentono alla persona un’adeguata cura di sé nel momento in cui necessita cure mediche vi sono la capacità di cercare assistenza medica quando necessario, di eseguire efficacemente gli interventi prescritti, di accettare il bisogno di assistenza sanitaria per affrontare certe sfide della vita, di imparare a convivere positivamente con gli effetti della propria condizione patologica e prendersene cura.
Qual è il contributo dell’infermieristica transculturale della Leininger all’assistenza infermieristica?
La Leininger, con la sua teoria transculturale, si è focalizzata sull’assistenza infermieristica in relazione ai vari contesti culturali, ha approfondito l’approccio olistico alla persona assistita tenendo conto dei suoi specifici valori e convinzioni in relazione alla pratica assistenziale infermieristica.
Qual è il concetto di salute nella teoria della Leininger?
Secondo la Leininger, per salute si intende uno “stato di benessere”, ma questo stato di benessere risulta essere soggettivo in quanto dipende dal contesto culturale in cui l’individuo cresce e agisce.
In che senso Orlando Pelletier affermava che l’azione propriamente infermieristica non si basa sui protocolli?
L’azione infermieristica non si basa sui protocolli, documenti rigidi e prescrittivi che indicano i comportamenti più appropriati a cui l’operatore è tenuto obbligatoriamente ad attenersi, che quindi si riflettono in un comportamento automatico. Al contrario, l’azione infermieristica è deliberativa: ha luogo nel momento in cui la persona esplicita un comportamento in relazione ad un suo bisogno e l’infermiere agisce per risolvere il comportamento inadeguato/inefficace o per soddisfare il bisogno di aiuto.
Quali sono i tre concetti su cui si basa la teoria di Orlando Pelletier?
La teoria del nursing process si basa su tre concetti principali: il comportamento del paziente che innesca il processo assistenziale infermieristico, la reazione dell’infermiere che indaga sul comportamento assieme al paziente (lo rende quindi partecipe nel processo), l’azione dell’infermiere volta a migliorare il comportamento o soddisfare il bisogno di aiuto del paziente.