PRINCIPI ETICI E DEONTOLOGICI Flashcards
Quali informazioni, secondo la norma del codice deontologico del 2019, devono essere sempre riportate nella documentazione infermieristica nel caso vengano adottate misure di contenzione?
Secondo il codice deontologico del 2019, devono essere resi espliciti i motivi della contenzione e annotati nella documentazione clinico-assistenziale, deve essere monitorata nel corso del tempo per verificare nuovamente la sua necessità e devono essere esplicitate eventuali influenze negative sulle condizioni di salute dell’assistito (art. 35).
Quali sono i riferimenti al consenso informato presenti nel codice deontologico del 2019?
Vi sono dei riferimenti sul consenso dell’assistito in merito al coinvolgimento di terzi (persone di riferimento e figure professionali) nel percorso di cura (art. 4-17). Inoltre, troviamo altro riferimento sul consenso informato in relazione alla documentazione clinica di competenza infermieristica, in cui le informazioni devono essere complete e veritiere proprio al fine del consenso o diniego espresso dall’assistito riguardo al trattamento infermieristico (art. 4-17-33).
Qual è il primo impiego del patto infermiere cittadino del 1996?
Il patto infermiere-cittadino può essere definito come un “contratto” tra i protagonisti dell’assistenza, l’infermiere e il cittadino appunto, e nasce con lo scopo di tutelare l’assistito (il cittadino) e il suo diritto alla salute di cui l’infermiere si fa garante, ponendo al centro dell’assistenza la relazione umana.
Quale impegno etico si assume l’infermiere, nel codice deontologico del 2019, quando la persona assistita ritiene che vengano attuati interventi non proporzionati alla sua condizione di vita?
L’impegno etico che si assume l’infermiere in questi casi è quello di tutelare la volontà dell’assistito, ovvero rispettare la sua scelta e concezione di qualità di vita (art. 25).
Quali sono le uniche due eccezioni d’obbligo di acquisire il consenso informato prima di un intervento sanitario?
Le eccezioni al consenso informato in cui non risulta necessario che sia comunicato precedentemente all’intervento sanitario sono: nel caso di un Trattamento Sanitario Obbligatorio in conformità all’art. 32 della Costituzione, e nel caso in cui le condizioni della persona siano talmente gravi per la sua vita da richiedere un intervento immediato senza la consultazione del malato che si trova in uno stato di impossibilità di esprimere la sua volontà.
Secondo il codice deontologico del 2019, la contenzione come deve essere intesa?
L’infermiere riconosce che la contenzione non è un atto terapeutico ma ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea, con lo scopo di tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori (art. 35).
Secondo il codice deontologico del 2019, quando la persona assistita manifesta concezioni etiche diverse dalle proprie, come dovrebbe agire l’infermiere?
L’infermiere garantisce la continuità delle cure e si assume la responsabilità in caso di astensione. L’infermiere si può avvalere della clausola di coscienza, diritto riconosciuto dalla legge che gli permette di rifiutare di eseguire un’attività che sia in contrasto con i suoi valori personali, con i principi etici e professionali, cercando comunque il dialogo con l’assistito, le altre figure professionali e le istituzioni (art. 6).
Che cosa dice il codice deontologico del 2019 rispetto all’aggiornamento professionale?
Il CD del 2019 afferma che l’operato dell’infermiere è basato su conoscenze scientifiche valide e sull’aggiornamento delle competenze al fine di garantire la qualità e la sicurezza delle attività; inoltre, l’infermiere programma e partecipa ad attività di formazione ed è tenuto ad adempiere agli obblighi derivanti dal programma di ECM (art. 10).
Quali aspetti deontologici attinenti alla documentazione clinica di competenza vengono richiamati dal nostro codice deontologico del 2019?
L’articolo 33 del codice deontologico è dedicato alla documentazione clinica e recita: “L’infermiere è responsabile della redazione accurata della documentazione clinica di competenza, ponendo in risalto l’importanza della sua veridicità e completezza anche ai fini del consenso o diniego, consapevolmente espresso dalla persona assistita al trattamento infermieristico.
Che cos’è il codice deontologico?
E’ un documento che definisce i principi etici e deontologici della professione e ne orienta il comportamento in termini di relazione con l’assistito, con gli altri operatori sanitari e con la professione stessa, a cui devono attenersi i professionisti infermieri nell’esercizio dell’attività professionale infermieristica. Assume un valore di legge nel momento in cui il professionista non si attiene alle norme deontologiche, con conseguente intervento dell’Ordine.
Qual è la posizione dell’infermiere rispetto le cure del fine vita?
L’infermiere assiste la persona fino al termine della sua vita in termini di pianificazione condivisa delle cure, di cure palliative, del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale e spirituale. Inoltre, sostiene i familiari e le persone di riferimento della persona assistita nell’evoluzione finale della malattia, nella perdita e nell’elaborazione del lutto (art. 24).
Che cosa è il consenso informato?
Il consenso informato è un documento che attesta la libertà morale e fisica della persona nella scelta del trattamento sanitario e delle prestazioni mediche e infermieristiche.
Che cosa dice il nostro codice deontologico del 2019 sulla documentazione clinica?
All’art. 33 afferma che l’infermiere è responsabile della redazione accurata della documentazione clinica di competenza, ponendo in risalto la veridicità e completezza delle informazioni riportate, ai fini del consenso o diniego espresso dalla persona in merito a prestazioni infermieristiche.
Secondo il CD 2019, la facoltà da parte dell’infermiere di avvalersi della clausola di coscienza da cosa deve essere contemperato?
L’infermiere può avvalersi della clausola di coscienza nel momento in cui una persona assistita richieda attività in contrasto con i valori personali e professionali, ricercando comunque il dialogo con la persona, con altre figure professionali e con le istituzioni.
Secondo il CD 2019, cosa fa l’infermiere per garantire la qualità e la sicurezza delle cure?
“L’infermiere fonda il suo operato su conoscenze validate dalla comunità scientifica e aggiorna le competenze attraverso lo studio e la ricerca, il pensiero critico, la riflessione fondata sull’esperienza e le buone pratiche al fine di garantire la qualità e la sicurezza delle cure”.
